La quercia incantata

Ad ogni tuo richiamo

Note di violino

Incontrai una bimba

Tempi andati

Dicono
che non son vecchio
mentre ho la testa
piena di ricordi,
vecchi cortili
impolverati
giochi innocenti
fatti di niente,
il tappo di una birra
ed una pista
ginocchia sporche
e
le candele al naso
fino al dolce richiamo
della mamma
che dentro ad un catino
ci lavava,
la tavola imbandita
di polenta
sorrisi su quei visi
di bambini
che con nulla tra le mani
si giocava,
pantaloncini corti e
scarpe rotte
tutti sudati fino al calar
di sera,
un altro giorno
se ne stava andando
ma prima di dormire
una preghiera.
Ringrazio te o Signore
di questo giorno
che ci hai regalato,
il babbo dal lavoro
era tornato
un bacio ci donava
prima di andare a letto,
la mamma rimboccava
le coperte
il suo sorriso
dava sicurezza
spegneva poi la luce
e una carezza.

Questa bellissima poesia, che ho voluto interpretare con un video, appartiene a Bruno, un nostro carissimo amico, una persona speciale. Guarda il video nella mia videogallery!

Reiki - Primo livello

Il reiki e costituito da tre livelli: primo, secondo e terzo. Con il primo livello, che si può vedere nel video, si tratta il corpo fisico. Con il secondo livello, si tratta la mente e l'anima. Con il terzo si diventa master reiki e si può trasmettere i tre livelli reiki ad altre persone.

Reiki viene infatti trasmesso da un master reiki con alcune attivazioni: quattro per il primo livello, una per il secondo. Io sono un secondo livello e amo questo metodo di autoguarigione, per il quale non ci sono parole sufficienti a spiegarlo. Reiki è un'esperienza da fare, solo così si comprende.

(AntonellaEsse)

Guarda il video nella mia videogallery, mostra due trattamenti reiki di primo livello secondo il metodo Usui.

Quei silenzi

Dimmi che sarà per sempre

Resta con me,

tra queste pagine che scrivo,

sbadatamente

in un giorno qualsiasi,

e che non sono altro

che un modo per combattere

il terrore di me stessa,

la paura

per la maschera che indosso,

da troppo tempo,

con disinvoltura.

Io, che scrivo parole

come fosse il mio mestiere,

non ho ancora imparato a leggere

la semplicità di un amore.

Nei suoi capoversi mi sento analfabeta,

e navigo senza bussola nel cuore.

Mi guardo nello specchio

senza trovare indizi,

nemmeno la minima traccia

di quello che sono.

L’albero resta albero,

il cielo resta cielo,

mentre io non ho foglie né nuvole

per distinguere le stagioni.

Resta con me

e non aver timore

di mostrarmi la precarietà

di un sentimento,

l’ambizioso tremolio di fiamma

che sfida ogni soffio di vento.

Amare è la più grande presunzione,

come cantare una canzone

che passerà di moda.

E’ guardarsi negli occhi con un velo,

e sorridere

sull'abisso di una lacrima futura.

Resta con me,

e dimmi che sarà per sempre,

pur sapendo

che questo non è vero.

(AntonellaEsse)

Di questa poesia puoi vedere il video: Visita la mia videogallery!

Artista nell'oscurità

Oltre la pelle

Quante volte
le hai viste camminare per la strada,
oscillanti e precarie
sui loro tacchi a spillo,
dentro abiti stonati
o melodie in bianco e nero.
Quante volte
ne hai intuito i seni
o la curva dei fianchi,
donne goffe,
insicure,
spigliate,
eleganti.
C’è chi ha in pugno la vita
e se ne va contenta,
chi, invece,
offre al mondo un’anima incerta.
Chi si copre e basta,
rassegnata al niente quotidiano.
Ma in ciascuna sonnecchia un desiderio:
essere riconosciuta e scelta.
Io, e non un’altra.
Con indosso il desiderio di piacere,
e nell'anima una porta socchiusa,
l’illusione
di essere scoperte oltre la pelle.
Vieni e guarda,
c’è tutto,

c’è troppo,

c’è nulla.
Quante volte
il tuo sguardo ha indugiato su di loro,
sulla liscia superficie di una messinscena,
scegliendo di trascurare ciò che non si vede.
Donne

che trascinano sogni per vite intere.
Quante volte le hai possedute
prima ancora di averle.
Non ti chiedi cosa nasconde quell’andatura,
né l’abito appena comprato
o la pettinatura.
Non sai cosa c’è
dietro gli occhi che sorridono,
che si abbassano timidi
o ti sfidano.
Ci sono speranze,
e sogni,
e lunghe attese,
e canzoni intonate a labbra chiuse.
C’è tanta nebbia nei loro cuori
e si raccontano scuse.
Donne che combattono

contro se stesse
e già si vedono vecchie.
Impegnate a trattenere il tempo
con fragili espedienti,
e la verità dietro l’angolo
ad attenderle.
La realtà che stride
con l’ideale e il sogno.
Perchè la voglia d’amore invece
non invecchia
e sopravvive
al di fuori della ragione.
Come un vizio,
un’inguaribile abitudine.
Donne dalle mille facce
e un’unica struggente solitudine.

(AntonellaEsse)

DI QUESTA POESIA PUOI VEDERE IL VIDEO: VISITA LA MIA VIDEOGALLERY!

Il nostro amore

Vivo e sepolto
il nostro amore
in questo tempo di giochi ancora.
 Stanco si trascina verso il futuro
non vede piu'nuova aurora.  
Ti sei rinchiuso dentro al tuo mondo
in solitudine oggi sprofondo.
Mobili sabbie
diventano
gabbie
ingoiata
dal fango
inerme rimango.
Ultimo appiglio resta
la mano
cieco d'orgoglio
sei troppo lontano.
Stanca e sfinita
resisto ancora....
il nostro amore
vedra'nuova
 aurora?

(Angela Mulas)

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