Creato da antonio.gambini il 12/02/2007

Morte Di Gambini

Racconti

 

 

Razzismo e neuroscenze: per un dialogo fra umani post-calderoliani

Post n°794 pubblicato il 31 Luglio 2013 da antonio.gambini
 

Il razzismo è un fenomeno antico quanto il mondo. Il fatto che possa essere studiato sul piano neurobiologico, invece, è relativamente recente. Le 'neuroscienze del razzismo' testimoniano una vulnerabilità primitiva al tema «appartenenza vs non appartenenza» a quello che viene considerato il proprio 'gruppo'. Si tratta di un cedimento a paure arcaiche, che può essere superato con conoscenza e ragione.

di Vittorio Lingiardi, da Il Sole 24 Ore, 21 luglio 2013

 
 
 

Maho no tenshi Creamy Mami

Post n°793 pubblicato il 31 Luglio 2013 da antonio.gambini
 
Tag: CANDY

Yu Morisawa è una bambina di 10 anni molto vivace ed innamorata del suo amico d’infanzia Toshio Otomo. Un giorno dalla finestra della sua cameretta scorge nel cielo un’arca di cristallo che solo lei poteva vedere. Incuriosita decide di seguirla.  Giunge nell’ippodromo della città e qui incontra Pino Pino, padrone dell’arca e abitante del pianeta Stella Piumata.  Egli la ringrazia perché è per merito suo che l’astronave ritrova la strada di casa. Per riconoscenza così Pino Pino le dona dei poteri magici della durata di solo un anno; poteri che le permetteranno di trasformarsi, con l’utilizzo di una bacchetta ed una formula magica (Pampulu pimpulu parimpampù), in una ragazza più grande; ovvero in Creamy! Ad aiutarla in questa esperienza saranno due gattini parlanti, Posi e Nega.  Sarà dall’incontro con Jingle Pentagramma, presidente della Parthenon  Production, che la nostra protagonista entrerà nel mondo della musica come cantante e idolo delle giovanissime! La vita di Yu cambia radicalmente, divisa tra i problemi tipici di una adolescente e quelli di una famosissima cantante, e  l’amore che prova per Toshio che invece è attratto dalla splendida Creamy.  Ed è proprio quest’ultimo che vendendola trasformarsi causa la fine dei suoi poteri. Saranno i due gattini di Yu a convincere Pino Pino a ridare alla ragazza un’altra possibilità. Il folletto acconsente, consegnandole una nuova bacchetta magica, a patto però che la parte di memoria del suo amico venga cancellata. Creamy ritorna alla ribalta!  Significativo sarà il concerto finale, quando Pino Pino ritorna a riprendersi i poteri e Toshio comincia a ricordare. Mentre Creamy conclude, sotto una pioggia incessante e il suo pianto, l’ultima melodia…le luci si spengono, tutto finisce e la dolcissima Creamy sparisce.

 
 
 

Vive la Fête - Live at Ancienne Belgique 2009

Post n°792 pubblicato il 31 Luglio 2013 da antonio.gambini
 
Tag: CANDY, KOR

https://www.youtube.com/watch?v=GyjjElacodI

 
 
 

B A R C E L O NA 23-29/2013

Post n°791 pubblicato il 31 Luglio 2013 da antonio.gambini
 
Tag: FISICA

 
 
 

Vive la Fête > Nuit Blanche (2003) > Noir Désir

Post n°790 pubblicato il 31 Luglio 2013 da antonio.gambini
 
Tag: CANDY, KOR

Je veux être seul
reste-la, toi ta geule
je ne peux pas me calmer
laisse-moi tempêter
j'ai trop des tristes pensés
pour ça je veux crier
je ne suis pas content
furieux comme un enfant

c'est la manie
c'est la manie

je ne suis pas genée
j'ai un esprit troublé
donne-moi un peu de temps
ça passera par le vent
je veux être seul
reste-la, toi ta geule
je ne peux pas me calmer
laisse-moi tempêter

c'est la manie
c'est la manie

je veux être seul
reste-la, toi ta geule
je ne peux pas me calmer
laisse moi tempêter (9x)

c'est la manie (3x)

...

c'est la manie!

 
 
 

I Rosybindi

Post n°789 pubblicato il 22 Luglio 2013 da antonio.gambini
 

TELENOVELA § ventinovesima puntata

Ore 19.51. Portafinestra socchiusa. All'interno è buio. Sono a casa entrambi.
La tana è l'appartamento al secondo piano. Al primo piano l'ampio terrazzo è protetto da spesse tende marroni chiazzate di catrame e foglie marce. Dei due, uno si manifesta. Rosybindi-maschio si sporge, appoggiando gli avambracci sulla ringhiera del suo balcone. Anziano e flaccido, prepotente ed accidioso. Si annoia, avanti ed indietro. Ora è inquieto. Guarda in giù guarda in su. Rientra
nel nero salotto, scompare. Riappare e programma un agguato. Osserva i tendoni marroni sporchi, sporchissimi.

 
 
 

Holzwege

Post n°788 pubblicato il 22 Luglio 2013 da antonio.gambini
 

COMUNE DI PIEVEBOVIGLIANA (MC) -
Sentieri-interrotti (Holzwege) intorno al lago artificiale di Boccafornace.


 
 
 

COLLODI

Post n°787 pubblicato il 22 Luglio 2013 da antonio.gambini
 

Il 26 ottobre 1890 moriva suicida a Firenze Carlo Lorenzini, scrittore e giornalista, diventato famoso con lo pseudonimo di Carlo Collodi, e noto soprattutto come autore del romanzo "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino".

Pinocchio nasce durante i mutamenti sociali dell’Ottocento: la disgregazione dei valori tradizionali, l’ascesa dell’individualismo e del capitalismo contribuivano a formare i nuovi ribelli.

 
 
 

DM - A question of Lust

Post n°786 pubblicato il 21 Luglio 2013 da antonio.gambini
 
Tag: CANDY

 
 
 

"A Question Of Lust"

Post n°785 pubblicato il 21 Luglio 2013 da antonio.gambini
 
Tag: CANDY

Fragile
Like a baby in your arms
Be gentle with me
I'd never willingly
Do you harm

Apologies
Are all you ever seem to get from me
But just like a child
You make me smile
When you care for me
And you know...

It's a question of lust
It's a question of trust
It's a question of not letting
What we've built up
Crumble to dust
It is all of these things and more
That keep us together

Independence
Is still important for us though (we realise)
It's easy to make
The stupid mistake
Of letting go (do you know what I mean)

My weakness
You know each and every one (it frightens me)
But I need to drink
More than you seem to think
Before I'm anyone's
And you know...

It's a question of lust
It's a question of trust
It's a question of not letting
What we've built up
Crumble to dust
It is all of these things and more
That keep us together

Kiss me goodbye
When I'm on my own
But you know that I'd
Rather be home

It's a question of lust
It's a question of trust
It's a question of not letting
What we've built up
Crumble to dust
It is all of these things and more
That keep us togethe

DEPECHE MODE LYRICS

 
 
 

Never let me down again - One night in Paris

Post n°784 pubblicato il 21 Luglio 2013 da antonio.gambini
 
Tag: CANDY

 
 
 

Depeche Mode, sold out all'Olimpico Roma

Post n°783 pubblicato il 20 Luglio 2013 da antonio.gambini
 
Tag: CANDY

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Dopo il concerto a San Siro, i Depeche Mode saranno sabato 20 luglio allo stadio Olimpico di Roma, un concerto già sold out. Dave Gahan, Martin Gore e Andy Fletcher faranno tappa con il loro tour mondiale (partito il 7 maggio da Tel Aviv) in 25 paesi europei per un totale di 34 concerti e un pubblico totale di oltre 1.5 milioni di fan, prima di portare il tour in Nord America.

 
 
 

RedShift

Post n°782 pubblicato il 19 Luglio 2013 da antonio.gambini
 
Tag: FISICA

redshift, displacement of the spectrum of an astronomical object toward longer (red) wavelengths. It is generally attributed to the Doppler effect, a change in wavelength that results when a given source of waves (e.g., light or radio waves) and an observer are in rapid motion with respect to each other.

The American astronomer Edwin Powell Hubble reported in 1929 that the distant galaxies were receding from the Milky Way system, in which Earth is located, and that their redshifts increase proportionally with their increasing distance. This generalization became the basis for what is called Hubble’s law, which correlates the recessional velocity of a galaxy with its distance from Earth. That is to say, the greater the redshift manifested by light emanating from such an object, the greater the distance of the object and the larger its recessional velocity (see also Hubble’s constant). This law of redshifts has been confirmed by subsequent research and provides the cornerstone of modern relativistic cosmological theories that postulate that the universe is expanding.

Since the early 1960s astronomers have discovered cosmic objects known as quasars that exhibit larger redshifts than any of the remotest galaxies previously observed. The extremely large redshifts of various quasars suggest that they are moving away from Earth at tremendous velocities (i.e., approximately 90 percent the speed of light) and thereby constitute some of the most distant objects in the universe.

 http://www.britannica.com/EBchecked/topic/494505/redshift

 

 
 
 

little rascals cast

Post n°781 pubblicato il 19 Luglio 2013 da antonio.gambini
 

 
 
 

the KId

Post n°780 pubblicato il 19 Luglio 2013 da antonio.gambini
 

 
 
 

Felicità

Post n°779 pubblicato il 17 Maggio 2013 da antonio.gambini
 

Dostoevskij scrive nei Demoni (pag. 221): «Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più, perché non ce ne sarà bisogno».

Dostoevskij .«Cospargetelo di tutti i beni del mondo, sprofondatelo nella felicità finché non gli arrivi fin sopra la testa, così che non se ne veda più se non qualche bollicina sulla superficie della felicità, come fosse la superficie dell’acqua; dategli una tale tranquillità economica, che non gli rimanga proprio nient’altro da fare se non dormire, mangiare pasticcini e adoperarsi perché la storia universale non finisca: bene, anche così l’uomo, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, unicamente per farvi una pasquinata vi combinerà una qualche porcheria. Metterà a repentaglio perfino i suoi pasticcini, e a bella posta desidererà le più rovinose sciocchezze, la più antieconomica delle assurdità, all’unico scopo di poter mescolare a tutta questa positiva ragionevolezza il proprio rovinoso elemento fantastico».

 
 
 

rodotà

Post n°778 pubblicato il 18 Aprile 2013 da antonio.gambini
 

Alle ore 10.00 senatori, deputati e delegati regionali (in totale 1.007 grandi elettori) a Montecitorio per l’elezione del dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana.

Due votazioni al giorno, alle ore 10.00 e alle ore 16.00. Possibili scrutini di domenica o di giorno festivo.

Per i primi tre scrutini è necessaria la maggioranza dei 2/3, ossia 672 voti. Dalla quarta sarà sufficiente la maggioranza assoluta, ossia 504 voti.

Votano:  630 deputati, 319 senatori (compresi i 4 a vita), 58 delegati regionali (3 per ogni regione, tranne la Val d'Aosta che ne ha 1 solo).

PD+SEL =  496 voti

PDL = 270

Scelta civica = 70 'grandi elettori'

M5S = 162 voti

 
 
 

eLEZIONIpRESIDENZIALIiTALINE2013:OH NOOOO!

Post n°777 pubblicato il 18 Aprile 2013 da antonio.gambini

 
 
 

PTCIUUUU

Post n°776 pubblicato il 29 Marzo 2013 da antonio.gambini

 
 
 

«Le nostre coscienze scosse»estratti della dichiarazione di Port Huron

Post n°775 pubblicato il 29 Marzo 2013 da antonio.gambini
 

«Apparteniamo a questa generazione, cresciuta in un relativo confort e oggi iscritta all’università, che guarda con inquietudine il mondo che ha ricevuto in eredità. Quando eravamo bambini, gli Stati uniti erano il paese più prospero e più potente del mondo: il solo a disporre della bomba atomica, quello che aveva meno sofferto la guerra moderna, un architetto delle Nazioni unite che, pensavamo, doveva
estendere l’influenza occidentale sull’intero pianeta. (…) Poi, crescendo, il nostro confort è stato perturbato da avvenimenti troppo sconcertanti per essere ignorati. La persecuzione insidiosa e degradante dell’uomo da parte dell’uomo, denunciata nel Sud dalla lotta contro la bigotteria razzista, ha condotto la
maggior parte di noi a uscire dal silenzio per entrare in azione. Il soffocante regno della guerra fredda,simboleggiato dalla bomba atomica, ci ha fatto prendere coscienza del fatto che noi stessi, i nostri amici e milioni di “altre persone” astratte, che conosciamo bene perché esposte come noi a un pericolo comune,potremmo morire in qualsiasi momento. (…) Nella misura in cui queste e altre realtà ci investivano, scuotevano le nostre coscienze e diventavano problemi che ci riguardavano, abbiamo cominciato ad aprire gli occhi sugli allarmanti paradossi della nostra America. (…) La nostra azione è guidata dalla consapevolezza che noi potremmo essere l’ultima generazione a godere della vita. Ma siamo una minoranza: la grande maggioranza del nostro popolo considera gli equilibri effimeri della nostra società e del nostro mondo come un meccanismo eterno e infallibile.»

 
 
 

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Milano, 12 dicembre 1969 h 16.37
Una bomba esplode nella sede della Banca nazionale dell'agricoltura
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Strage


 

MALATTIE LETTERARIE

http://www.radio.rai.it/podcast/A42415801.mp3

Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.

Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.


 

THE BRIDE OF THE MONSTER - BELA LUGOSI

 

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GLASNOST

"Il mondo … questo grosso essere assurdo. Non ci si poteva nemmeno domandare da dove uscisse fuori, tutto questo, né come mai esisteva un mondo invece che niente. Non aveva senso, il mondo era presente dappertutto, davanti, dietro. Non c’era stato niente prima di esso. Niente. Non c’era stato un momento in cui esso avrebbe potuto non esistere. Era appunto questo che m’irritava : senza dubbio non c’era alcuna ragione perché esistesse, questa larva strisciante. Ma non era possibile che non esistesse.

 
Voglio dire che, per definizione, l’esistenza non è la necessità. Esistere è essere lì, semplicemente : gli esistenti appaiono, si lasciano incontrare ma non li si può mai dedurre. C’è qualcuno, credo, che ha compreso questo. Soltanto ha cercato di sormontare questa contingenza inventando un essere necessario e causa di sé. orbene, non c’è alcun essere necessario che può spiegare l’esistenza : la contingenza non è una falsa sembianza, un’apparenza che si può dissipare; è l’assoluto, e per conseguenza la perfetta gratuità. Tutto è gratuito, questo giardino, questa città, io stesso. E quando vi capita di rendervene conto, vi si rivolta lo stomaco e tutto si mette a fluttuare … ecco la Nausea".

"Eravamo un mucchio di esistenti impacciati, imbarazzati da noi stessi, non avevamo la minima ragione d'esser lì, né gli uni né gli altri, ciascun esistente, confuso, vagamente inquieto si sentiva di troppo in rapporto agli altri. Di troppo: era il solo rapporto ch'io potessi stabilire tra quegli alberi, quelle cancellate, quei ciottoli. Invano cercavo di contare i castagni, di situarli in rapporto alla Velleda, di confrontare la loro altezza con quella dei platani: ciascuno di essi sfuggiva dalle relazioni nelle quali io cercavo di rinchiuderli, s'isolava, traboccava. Di queste relazioni (che m'ostinavo a mantenere per ritardare il crollo del mondo umano, il mondo delle misure, delle quantità, delle direzioni) sentivo l'arbitrarietà; non avevano più mordente sulle cose. Di troppo, il castagno, lì davanti a me, un po' a sinistra. Di troppo la Velleda…
 
Ed io - fiacco, illanguidito, osceno, digerente, pieno di cupi pensieri - anch'io ero di troppo. Fortunatamente non lo sentivo, più che altro lo comprendevo, ma ero a disagio perché avevo paura di sentirlo (anche adesso ho paura - ho paura che questo mi prenda dietro la testa e mi sollevi come un'onda). Pensavo vagamente di sopprimermi, per annientare almeno una di queste esistenze superflue.
 
Ma la mia stessa morte sarebbe stata di troppo. Di troppo il mio cadavere, il mio sangue su quei ciottoli, tra quelle piante, in fondo a quel giardino sorridente. E la carne corrosa sarebbe stata di troppo nella terra che l'avrebbe ricevuta, e le mie ossa, infine, ripulite, scorticate, nette e pulite come denti, sarebbero state anch'esse di troppo: io ero di troppo per l'eternità"

(JP Sartre, La nausea)
 

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