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Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 08 Giugno 2008 da dinaforever

Come può essere pericolosa? Nella foto, il Ministro per le Pari Opportunità

OSSESSIONI PROIBIZIONISTE

E’ un chiodo fisso, quello che Letizia Moratti, Sindaco di Milano, in buona compagnia con Roberto Maroni, ministro degli Interni e Carlo Giovanardi, delegato alla famiglia, alla droga e al servizio civile, dimostra per l’inasprimento in senso proibizionista della vigente legge sulla droga, che il Sindaco già aveva definito “troppo lassista”.

Come già aveva annunciato a maggio, insieme al ministro Maroni, uno dei cinque punti chiave del loro piano sicurezza consiste e persevera nel distinguere tra spaccio e consumo. Ignorando o fingendo di ignorare che il mercato clandestino seleziona una categoria numerosa di consumatori che sono anche piccoli spacciatori, specialmente fra i consumatori meno abbienti che si trovano a far fronte a prezzi elevati, altro effetto della clandestinità del mercato. Giovani destinati a finire nelle maglie della giustizia per i quali la distinzione fra consumatore e spacciatore potrebbe essere vitale nel determinarne il trattamento, infatti essere definito spacciatore comporta rilevanza penale. Fra le altre conseguenze, si consegna alle comunità, selezionate secondo rigidi criteri di appartenenza ( “ Sosterremo solo realtà che operano per il recupero integrale della persona. Non finanzieremo più politiche di riduzione del danno.” aveva dichiarato il Sindaco di Milano un anno fa ), oltre a ingenti somme di finanziamento pubblico, un potere di ricatto che necessita di maggiore controllo e competenza.

“Ne ho gia' parlato al ministro” ha annunciato Letizia Moratti “spero che venga proposto un emendamento al decreto.”

Sarà forse per i suoi forti interessi nell’imprenditoria di comunità? A pensar male . . .

 

PROSTITUTE PERICOLOSE PER LA MORALE?

AFFERMAZIONE INSENSATA

 

Il decreto cosiddetto “sicurezza” che il Governo si appresta a varare nel tentativo di mantenere le incaute promesse fatte in campagna elettorale si arricchisce ogni giorno di nuove insensate proposte. Al tentativo di trasformare una condizione già disagiata, l’immigrazione clandestina, in un reato, sono seguite le esternazioni di Letizia Moratti sulla necessità di inasprire la troppo “lassista” legge vigente sugli stupefacenti. Ma al peggio non c’è mai fine: è di questi giorni la proposta di includere le prostitute nella categoria di “persone pericolose per la morale”, proposta contrabbandata come la soluzione per i problemi di ordine pubblico che la prostituzione in Italia determina. Non sono le prostitute ad essere pericolose, è la legge che impedisce loro di esercitare il mestiere in modo legale e controllato, mentre le strade d’Italia sono piene di donne e ragazze spesso ridotte in schiavitù, senza alcuna tutela, private dei documenti, che vivono sotto i nostri occhi una vita di violenze e sfruttamento. A questa vergogna non si pone certo una fine con un decreto che rafforzi le punizioni alle quali sottoporre le prostitute stesse, ma con una finalmente liberale legalizzazione della prostituzione e del mercato ad essa correlato. 

 
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