Vita Activa

tra la filosofia e il fare politica

 
immagine
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: arielasterisco
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 40
Prov: FI
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
...sul gioiello del tuo corpo addormentato
ancora protende la penna e l'anima insanguinata
come se tu potessi, sorella, risollevarti
e sorridere sopra il fango.

 

ULTIMI COMMENTI

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

elviprimobazargiuseppe.costbeledinaKT07king_eddieelypellegrini1969unamamma1mamirossaValentinaCefalohopelove10auc133707kiadrivicetiaDelia.Mugnanomarti8527
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

 

« Al mittenteLa torcia della pace (?) »

Ricordo senza memoria

Post n°22 pubblicato il 10 Febbraio 2006 da arielasterisco

La memoria non è semplice ricordo: non può essere elencazione di fatti, richiede elaborazione. E, soprattutto, non accetta le semplificazioni, di cui si nutre la propaganda. Se poi si tratta della memoria di un secolo come il 900 - così aspro e duro - la ricostruzione di una memoria comune non può isolare le singole tragedie - e ce ne sono tante - facendo finta che ognuna sia indipendente dall'altra. Così si celebra, non si fa capire; e alla fine quella celebrazione suona come estranea a chi non è stato parte in causa. Ieri il Presidente della Repubblica ha ricordato solennemente le vittime italiane delle foibe e l'esodo forzato dall'Istria e dalla Dalmazia: alcune migliaia di persone uccise nell'immediato dopoguerra durante l'occupazione jugoslava di Trieste, decine di migliaia di donne e uomini che abbandonarono le proprie case sotto la pressione del revanscismo sloveno e croato. Ciampi nel far ciò ha condannato il nazionalismo e l'odio etnico. Giusto. Peccato che il Presidente non abbia speso una parola contro ciò che stava alla radice di quell'odio: l'espansionismo fascista - con relative stragi - sul confine orientale. E, prima, la furibonda campagna di italianizzazione delle popolazioni slave durante il ventennio.

Chiunque sia nato tra Trieste e Gorizia sa che prima del fascismo quel confine non esisteva, né sulla carta, né soprattutto nelle menti e nella vita quotidiana di chi lì viveva. Italiani, sloveni, croati si mescolavano, facevano gli stessi lavori, abitavano le stesse case, venivano sepolti negli stessi cimiteri. L'uno a fianco dell'altro. Il confine è venuto dopo e anche se non c'era sulla carta geografica, cresceva nel razzismo istituzionale del regime italiano. Poi vennero la guerra e le persecuzioni, i campi di detenzione per i civili jugoslavi, le stragi, i paesi bruciati. Un odio militarmente praticato che si rovesciò nella rappresaglia delle foibe e nell'esodo finale. Tutto questo è stato rimosso dal Presidente della Repubblica. Che
insieme alla storia deve aver anche dimenticato di rispondere all'invito fattogli più volte di visitare l'isola di Arbe, sede del principale campo di concentramento italiano per civili jugoslavi. Ma, forse, ci vorrebbe memoria, non un semplice ricordo.
Gabriele Polo

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: arielasterisco
Data di creazione: 14/11/2005
 

Per salvare la famiglia, bene fondamentale della nostra società.

Per seguire le leggi di natura che prevedono
l'unione tra un uomo e una donna.

Per garantire la continuità della specie...

VIETIAMO IL SACERDOZIO!

 

PRIMA PAGINA

immagine

 
immagine
 

THEODOR ADORNO

Non si tratta di conservare il passato, ma di realizzare le sue speranze. 
 

immagine

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963