Creato da enricomainero il 07/07/2014
Articoli in libertà

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

Julien81rmacer.250m12ps12amorino11cassetta2Miele.Speziato0anmicupramarittimaQueen_lhilimpepe11040marabertowmarinovincenzo1958amistad.siemprevento_acquaCostanzabeforesunsetsbaglisignora
 

Ultimi commenti

Un saluto dal 2023
Inviato da: cassetta2
il 29/10/2023 alle 20:36
 
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Valle d'Itria, gli edif...

Come diventare registi cinematografici

Post n°31 pubblicato il 18 Luglio 2017 da enricomainero
 

Un pò come i poeti, in Italia non mancano mai persone che vorrebbero raccontare la realtà o il mondo che li circonda attraverso una macchina da presa. Tanti sono infatti coloro che vorrebbero diventare un regista cinematografico e dirigere magari anche attori e attrici. Se al giorno d'oggi è semplice iniziare a realizzare piccoli filmati amatoriali, grazie ai tanti programmi disponibili sul web, come può essere Movavi Video Suite ad esempio, ben più complesso poi è intraprendere la vera e propria carriera di regista.  

Se per alcuni è essenziale avere una buona base teorica e quindi di studi per poter svolgere questo mestiere, per altri invece serve solo tanta passione, pazienza e naturalmente talento. Non esiste infatti un percorso prestabilito che assicuri il successo nel mondo complesso e difficile dell'industria cinematografica. Andiamo tuttavia a vedere quali sono i passi necessari o semplicemente consigliati per iniziare questo percorso che, magari un giorno, potrebbe portare a conquistare la fama ed un'ambita statuetta di nome Oscar.  

Elemento fondamentale di base è naturalmente la passione per il cinema, i film e tanta voglia di raccontare la realtà che ci circonda. Se si posseggono questi, allora si può iniziare ad effettuare dei piccoli filmati amatoriali, attraverso una delle tante moderne telecamere che si possono acquistare dappertutto. All'inizio, importante non è la qualità del filmato ma ciò che si vuole esprimere con questo. Tutto ciò è fondamentale anche per poter acquisire esperienza tecnica ed espressiva, come il montare, tagliare, musicare il proprio filmato, utilissimo nel prosieguo di questo percorso.

Coloro che vogliono avere una buona base teorica e seguire degli studi specifici possono, dopo le scuole superiori, entrare in qualche istituto, accademia o facoltà universitaria. In Italia, infatti, sono a disposizione diversi Dams (Discipline di Arti, Musica e Spettacolo), facoltà istituite in varie università italiane, che forniscono una buona preparazione accademica in diversi ambiti artistici. Esistono anche, naturalmente, altri percorsi specifici in alcuni atenei, inseriti all'interno della facoltà di scienze della comunicazione.  

Se non si vuole frequentare un'università, un aspirante regista può anche cercare di entrare nel Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma o nella Civica Scuola di Cinema di Milano. Qui si potrà sia studiare che fare esperienza diretta, attraverso la creazione di proprie piccole opere. Un elemento importante è che, in queste realtà, è possibile conoscere persone già affermate nel settore, che non solo possono fornire utili consigli, ma possono anche offrire opportunità di lavoro ai più dotati, capaci e meritevoli.

Terminati gli studi, per coloro che li avessero intrapresi, o creato il proprio filmato, inizia la fase più difficile del farsi conoscere ed apprezzare. Lo si può fare attraverso la frequentazione di ambienti cinematografici, effettuare esperienza di stage o piccole collaborazioni, magari partendo appunto da una semplice collaborazione alla regia.

Tutto ciò permetterà di accumulare competenze, conoscere sempre nuove persone importanti per il proprio lavoro e racimolare un pò di denaro per futuri progetti artistici. Da non dimenticare, poi, sono le partecipazioni a piccoli festival cinematografici, appunto per cominciare a crearsi un nome e farsi apprezzare da addetti ai lavori e dal pubblico.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963