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« Messaggio #41 | Spora!_Par. 11 » |
Pizzo? Ehm, un momento, dovrei ragionarci sopra...Mah. Non vorrei parere "contro-corrente" a priori (già il nome del mio blog è una dichiarazione di intenti), però, a fronte di decisioni come quelle della sezione siciliana di Confindustria, non posso non rimanere stupito. Per chi non lo sapesse, Confindustria, in Sicilia, ha dichiarato che espellerà dai propri ranghi chi si piegherà alle intimidazioni della "Proteggici", adempiendo al pagamento del pizzo. A dire la verità, il titolo di questo post sarebbe voluto essere: "Pizzo? Sì, grazie!", ma poi ho preferito rettificare, pensando che, come esordio, avrebbe avuto troppo della boutade. Forse, anni fa (quando ero un diciottenne ingenuo), un'iniziativa del genere avrebbe avuto il mio plauso, ora, invece, provo pena per quegli imprenditori che finiranno vittime di questo provvedimento. Perché cito i miei diciotto anni, vi chiederete voi? Perché, all'epoca, credevo nell'Onestà Assoluta, nella Purezza degli Uomini, nel Coraggio e nella Lealtà (tant'è che, allora, il protagonista del film "Europa-Europa", un ragazzo ebreo che, pur di sopravvivere, si abbassa ai compromessi più terribili, suscitò in me un inorridito ed indignato ribrezzo)... Oggi, a 35 anni, ho capito che, invece, la questione è ben più complicata. Mettetevi nei panni di un imprenditore siciliano che, di fronte, ha queste due alternative: pagare il pizzo da un lato, e, magari, nella migliore delle ipotesi, vedersi bruciare l'attività dall'altro (dico "magari", perché, sì, nella peggiore delle ipotesi potrebbero minacciare l'integrità fisica sua, o dei suoi familiari). Voi cosa fareste? Prodi, integerrimi, puri e orgogliosi, vi rifiutereste, esponendovi alle conseguenze, qualsiasi esse possano essere, o, molto più facilmente, accettereste di pagare, ingoiando umiliazione e bile in silenzio? Io non ho problemi ad ammetterlo: pagherei. Ingoiando litri e litri di fiele, magari, ma pagherei. Forse, coloro che hanno pensato a questa iniziativa vivono nel Mondo delle Idee... Perché sì, qui, sulla Terra, in Italia, e, nella fattispecie, in Sicilia, il fenomeno "Mafia" è talmente radicato che, a volere essere pratici e realisti, molto probabilmente, non verrà estirpato se non nell'arco di 4 o 5 ricambi generazionali (visto? non sono poi totalmente cinico e pessimista: confido nella cultura e nella possibilità di debellare l'ignoranza). Quindi, a mio parere, chi paga non è un vigliacco, rappresentante di una realtà imprenditoriale degenere e aberrante: chi paga ha solo preso atto dell'attuale status quo. Molto semplicemente, Antonio Di Pietro (che, credetemi, di regola non riscuote le mie simpatie), ha dichiarato: "E' un errore espellere da Confindustria chi paga il pizzo, se prima lo Stato non riporta l'ordine in zone che, attualmente, sono dominate dalla mafia". Pensate pure quello che volete, ma io, dovendo scegliere tra l'essere un eroe morto o un pratico vigliaccone, preferirei la vigliaccheria. D'altra parte, PierGiorgio Re, Professore Ordinario di Marketing dell'Università di Economia di Torino, sapete cosa inseriva tra i costi che un'azienda avrebbe dovuto sostenere per ben funzionare? Le tangenti. Over, Davide. p.s.: per la cronaca, oggi come oggi, mi trovassi nella situazione in cui si trova il protagonista di "Europa-Europa", l'ebreo Salomon Perel, penso che, come lui, dovendo scegliere tra i principi, la purezza e gli ideali, opterei per il compromesso, in nome del più triviale ma cogente istinto di conservazione. |
Inviato da: asmodave
il 01/10/2009 alle 00:35
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:40
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 21:50
Inviato da: Anonimo
il 14/10/2007 alle 14:20
Inviato da: mohamed21
il 14/10/2007 alle 13:42