Sarcophaga Carnaria

“Desidero rivelarmi, smettere di essere per voi un enigma troppo facile da risolvere.” Witold Gombrowicz

20: 15 di una domenica di fine settembre. Scendo dal 57 attraverso la strada e una volante della polizia mi taglia la strada.

“Ddocumentiddocumenti!” “Commassario, secondo me jè lui, mi arricoddo come cammina e i cappuccio della feppa” “Panunnzio… Panunzio… Non cominciamo coi processi alle intenzioni. Non facciamoci riconoscere. Noi siamo qui per controllare che il signore, qui presente, sia una persona pulita e in ordine … e,soltanto, qualora non lo fosse, il nostro dovere ci impone di intervenire per reprimere comportamenti che possono ledere la tranquillità e il buon andamento dell’ordine pubblico… dopotutto siamo o non siamo la polizia di un paese democratico?”Sissignore signò commassario! Ma questo mi pare proprio lui, guaddate ha gli stivaletti rosso vennice… jè lui” “Panunnzio… Panunzio…procediamo con l’accertamento, dammi ‘sta carta d’identità” “Che minchia di nome jè Shéhérazaddi de Bergeracchi, signò commissario?... A me, questo, mi pare un gran pezzo d’Arruso” “Dunque, vediamo un po’… qui c’è scritto che sei della Nuova Guinea… come mai ti trovi a Milano…lavori o sei di passaggio?” “E che lavoro fai?” “Complimenti è un buon lavoro” “Senti, ma non è che hai predenti, no?” “Senti, ma non è che porti stupefacenti addosso, no?” “Panunzio… dagli un’occhiata, io chiamo la centrale per controllare ‘sta carta d’identità” “Picché ridi, ti sembra una cosa rridicola?” “Guadda che è una cosa nommale” “ Sì sì continua a rridere un gran pezzo d’Arruso com’attja si ddovebbe solo vveggognare, tanto lo so che sei stato tu a schivere sul muro della questura : ”ABBASSO L’OPUS DEI - VIVA SCHONOUBER” “Panunnzio… Panunzio… ma che minchia dici? È Schopenhaueri… Arturo Schopenhaueri, hai capito? Quante volte te lo devo ripetere?” “Scusatemi tanto signò commassario, ma io sono uscito dal Tennico Commacciale con 38, sono ngnoranti, ma vi giuro che mi arricoddavo Schonouber” “Panunzio… Panunzio… anch’io ho fatto il Tecnico Commerciale… però poi mi sono laureato in Economia e Commercio e ho scoperto che la vita non è solo DARE-AVERE e Partita doppia…ho letto tanto e la mia curiosità mi ha portato a scoprire la filosofia, la letteratura… e molte altre cose. Bisogna essere curiosi nella vita. Schopenhaueri era un filosofo tedesco, quello con i baffoni… non so se hai presente? Era nato a Lipsia nel 1844 ed è morto nel 1900 non mi ricordo dove. Era uno dei più grandi pensatori del suo tempo e non solo, ma gli piacevano tanto le donne e gli piacevano tanto che frequentando i bordelli si prese la sifilide che lo fece diventare pazzo. Morì solo e pazzo. Sua sorella s’innamorò di Hitler e gli portò in dono il suo pensiero. È da questo innamoramento che nacque la teoria del superuomo e la razza arianna. I pastori tedeschi e i dobermanni “ “Minchia quante cose sapete signò commissario!” “Ragazzo, ecco, questa è la tua carta d’identità. Per questa volta finisce tutto qui, puoi andare, ma sono convinto che ci rivedremo molto presto perché quella carta d’identità non mi convince per niente”.

“Panunzio!!! Ma che minchia Hai fatto?! Perché gli hai sparato?!” “Signò commassario non soppotto chi mi ride in faccia e mi pigghja po’ culo. Mentre jo travagghjo e mi rompo i cculo per questi pezzi di medda, loro si pemmettono di andare in giro a fare bboddello a schivere sui muri VIVA SCHONOUBER o come minchia si chiama. Poi un gran pezzo d’Arruso come questo che valore aveva per la nostra società? E poi posso dire sempre di essere inciampato e per cause accidentali jè pattito un coppo… jo non volevo uccidello, ma lui mi saltò addosso jè il coppo di pistola pattì da solo… oppure che mi dovevo ddifendere in quacche modo dopotutto ha iniziato lui ad aggredimmi … stava per coppirmi con un estintore… posso dire qualsiasi cosa. Tanto nessuno ha visto nietnte. Tanto la divisa non si processa… non è vero signò commassario?”

“Signò commassario prendete il solito?” “Sì” “Un caffè molto ristretto, molto macchiato e con un po’ di cacao sopra per il Signò commassario; e uno normale per me. Grazie”

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