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Qualcosa anche per me.

Probabilmente sarà l'ultimo post dell'anno, per cui colgo l'occasione per fare un bilancio dell'accaduto e buttare giù un paio di propositi che assolutamente non rispetterò.

Le feste sono passate in un lampo e non me ne sono nemmeno accorta. Non ho sentito particolare atmosfera natalizia, nè particolari sprizzi di gioia. Solo stress, fastidio e voglia che tutto finisse, come tutti gli anni del resto. E anche questo è passato.

A natale ho rotto i rapporti con una persona che si definiva amica. Che è entrata nella mia vita, l'ha invasa e mi ha portato via proprio ciò che le avevo chiesto di lasciarmi. Ok, io sono completamente irrazionale, ma che amica sei, se mi succhi via anche il sangue senza nemmeno provare a guardare oltre il tuo naso per capire la situazione, che oltretutto, è chiara come un cielo primaverile?? Sono proprio i pensieri irrazionali, che nascondono le situazioni più delicate e intime. E tu sei entrata, come un buldozzer e hai spazzato via tutto, senza guardare niente e nessuno. Mi hai portato via un amico, mi hai buttato fuori a capodanno e hai avuto anche la faccia di dirmi che ti manco. Comunque, il peggio è che non ci sto male per niente. Non mi importa. Come sempre, quando una persona mi delude, chiudo la porta e la lascio fuori dalla mia vita. Del resto la mia filosofia con le persone è sempre stata "Sperare nel meglio, ma essere prepararsi al peggio". Quasi quasi mi viene fin da sorridere alla situazione...la stupida, in fondo, sono stata io che quella porta l'ho aperta.

A natale, proprio la sera di natale, qualcuno ha distrutto una Lancia Fulvia. Dopo di che si è trasformato nella persona più dolce e disperata del mondo, eppure ancora capace di ridere. La mattina di natale mi sono svegliata e non ero più single. Eppure, ancora adesso, non me ne rendo conto...non mi rendo conto della situazione, di come una persona così ambigua e un pò ostica, abbia potuto trasformarsi nell'uomo perfetto, di come possa avere guardato me e di come possa avere avuto il coraggio di buttarsi in quest'avventura, visto l'esito di quelle passate. Cerco di godermi i singoli momenti, perchè questa è una storia fragile come un soffione. E niente descrive il mio stato d'animo meglio di Veleno dei SubsOnica. Tuttavia, mi ha salvato capodanno. Mi ha salvato dall'esaurimento. Mi ha salvato dalla noia mortale che probabilmente avrebbe regnato in me a Cervinia. E mi capisce, mi legge come un libro aperto. Mi sto esponendo troppo, lo so... "Io cerco il fuoco e mi brucerò", del resto...

Propositi per l'anno nuovo, che come sempre non rispetterò...bhè... andare in palestra con Sara direi. Recuperare appunto Sara, che mi è mancata tantissimo, in fondo. Cercare di proseguire questa strana storia, senza perdere più nemmeno un amico. Voglio divertirmi come una matta, studiare come una bestia e riuscire ad essere sfacciatamente felice. Vorrei almeno provare, ad ottenere sia la capra che i cavoli. Tenterò.

Felice 2008 a tutti...