SE PASSI DI QUA . . . . .
..... Be se passi di qua, benvenuto , qui troverai tanti piccoli foglietti che ho raccolto o scritto nel tempo. Non sono in ordine cronologico, ma buttati cosi, come la vita me li ha dati e la mente me li riporta. Sono un po' il mio cassetto dei ricordi dove anch'io mi trovo a disagio, ma tra una lacrima e un sorriso con loro ho imparato ad essere uomo.Se vuoi lascia un commento , mi farebbe piacere.....
Nico
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Grigio mattino, senza colore, senza calore;
Triste.
Il rincorrersi di mille pensieri crea un solco nella terra umida,
ricoperta di foglie, sassi, rifiuti,
anche il Parco non sembra più amico mio
e una gelida nebbia avvolge il mio cuore.
Trovarsi impreparati, sentirsi inutili, logorarsi per l'attesa,
arrancare a stento su asperità irte d’ostacoli,
sentire quella mano che faticosamente tendi,
quasi per convincere più tè che mè,
sta perdendo la presa,
mentre l'altra rimane quasi atrofizzata nello sforzo estremo
di non perdere l'appiglio, unico, invisibile,
trasforma ogni nota in rumore,
colore in grigio,
gioia in dolore.
Una prigione d'angoscia rinchiude il sentimento
e lo trasforma in colpa.
Il tempo trascorre a ritroso, si ripercorro i momenti,
rivedo tutte le scene:
analizzo, cerco un motivo a tutto,
ad ogni parola detta,
ad ogni gesto,
ad ogni decisione presa;
MAI GIUSTO!!!
Il pugno batte sul petto: una volta, due, tre...
e sempre più forte, la rabbia che aumenta si fa dolore
mentre si contano i "SE", mentre mi pesano i "MA".
-Dov'ero? Cosa stavo facendo? A cosa pensavo?
Perché non ho capito? Quanto l'ho voluto?
Quanto l'ho cercato? Quanto l'ho evitato? -
se, se, se, .......
Le porte sono aperte, eppure non si vogliono aprire!
-Avanti! -
Una forza invisibile impedisce di proseguire;
tutto si è fermato: il tempo, la mente, il cuore.
Nelle ossa un vento gelido impedisce di muoversi
e ci si abbandona all'apatia.
Si accetta tutto e il contrario di tutto.
Si vorrebbe essere sempre presenti, eppure sparire.
Si vorrebbe eppure NO.
All'improvviso queste sabbie mobili non spaventano più,
non ci si bagna, non ci si sporca:
ci avvolgono come un perfetto vestito.
...E nell’immobilità assoluta, nel gelo della sera,
le strade colorate a festa:
luci, suoni, addobbi di ogni genere...
gli occhi si muovono senza un preciso motivo;
gli occhi vedono ciò che non desiderano;
gli occhi dolgono per l'abbaglio delle luci, i colori.
L'allegria.
Mentre le strade si riempiono,
mentre le note s’innalzano,
mentre i bambini attendono,
una mano sconosciuta mi afferra e mi trascina lontano,
là, dove luci, suoni, allegria e felicità
sono solo un ricordo.