SE PASSI DI QUA . . . . .
..... Be se passi di qua, benvenuto , qui troverai tanti piccoli foglietti che ho raccolto o scritto nel tempo. Non sono in ordine cronologico, ma buttati cosi, come la vita me li ha dati e la mente me li riporta. Sono un po' il mio cassetto dei ricordi dove anch'io mi trovo a disagio, ma tra una lacrima e un sorriso con loro ho imparato ad essere uomo.Se vuoi lascia un commento , mi farebbe piacere.....
Nico
PS: scorri fra i TAGS
Post n°40 pubblicato il 30 Marzo 2010 da babybull
Dopo 10 anni vissuti qui non trovo parlole migliori .... Immaginate un luogo in cui il cielo non vi sovrasta, vi attraversa; l’aria non si respira, si assapora, il tempo scorre, non corre ed il sistema nervoso si sistema, non s’innervosisce. Il mal d’Africa è uno stato dell’anima, prima ancora che uno stato mentale. |
Post n°41 pubblicato il 06 Luglio 2010 da babybull
Ormai prossimo alla follia, fui tuttavia capace di allungare una mano per respingere la fetida apparizione che mi incalzava così dappresso, quand'ecco che, in un istante di orrore cosmico e di evento infernale, le mie dita toccarono la putrida zampa del mostro tesa al di sotto dell'arco dorato. Non urlai, ma tutti i demoni malvagi che cavalcano i venti della notte urlarono per me, allorché, in quello stesso istante, fui travolto da un’improvvisa e compatta valanga di ricordi che mi annientarono l’anima. Seppi allora tutto ciò che era stato; il ricordo valicò gli alberi e il castello spaventoso e riconobbi l’edificio, pur trasformato, nel quale mi trovavo. Ma, più terribile di tutto ciò, riconobbi l'empia abominazione che mi ghignava davanti mentre ritraevo dalle sue le mie dita insozzate. Per fortuna nel cosmo, accanto all’amarezza, vi è anche il balsamo per alleviarla, e quel balsamo è il nepente 1. Nell’orrore supremo, l’oblio mi soccorse, e l’esplosione di quegli oscuri ricordi svanì in un caos di immagini degradanti. Come in un sogno, fuggii dal maledetto castello stregato e corsi via in silenzio nella luce della luna. Quando tornai al cimitero marmoreo antistante la chiesa e discesi i gradini, non mi riuscì di smuovere la botola di pietra, ma non ne fui rattristato, sì tanto avevo odiato gli alberi e l’antico castello. Adesso corro con demoni beffardi nel vento della notte, e di giorno mi trastullo tra le catacombe di Nephren-Ka, nella valle cupa e sconosciuta di Ocin presso il Nilo. So che la luce non è per me, eccetto quella della luna sulle tombe rocciose di Neb, e neppure per me è la gaiezza, eccetto quella delle abominevoli feste di Nitokris ai piedi della Grande Piramide; eppure, nella mia nuova e sfrenata libertà, accetto quasi con gioia l'amarezza dell'alienazione. Perché, pur se l’oblio del nepente ha lenito la mia sofferenza, ugualmente so di essere un estraneo, uno straniero in questo secolo e tra coloro che sono ancora uomini. E lo so da quando ho proteso le dita verso quell’obbrobrio entro la grande cornice dorata: da quando ho proteso le dita e ho toccato la fredda e dura superficie di uno specchio. |
Post n°42 pubblicato il 06 Luglio 2010 da babybull
L'empatia non nasce da uno sforzo intellettuale, è bensì parte del corredo genetico di pochi. Nell'uso comune, empatia è l'attitudine a offrire la propria attenzione per un'altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali. La qualità della relazione si basa sull'ascolto non valutativo e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e dei desideri. Per le sue origini l'empatia ha ragione di essere nell'arte e nelle sue applicazioni. In maniera particolare quando l'arte utilizza le parole per la narrazione . In questo caso non solo è mantenuto il rapporto con la psicologia, ma si ampliano le sue possibilità di intervento. Non tutti possono scolpire o dipingere, ma parlando se non scrivendo qualcosa lo possono raccontare tutti, e tutti possono tramite la scrittura o il racconto raccontare se stessi e i propri desideri ……….. Il sesso e’ una melodia di sensazioni, i suoi ritmi portano al di fuori del tempo, dammi il tuo spartito e ascolterai l’estasi ……. |
Post n°43 pubblicato il 06 Luglio 2010 da babybull
Non t'ingelosire se toccherò un'altro fiore, Come un deluso amante Non appassire, se non ti darò l’ultimo bacio Vado per un altro viaggio, ma sarò sempre qui A piccoli passi sei entrata nella mia vita Sarò lontano a gettare lacrime sui giorni passati insieme Mi troverò a cercare le più stupide scuse, per parlare di te Sarà così il nostro ritrovarci….come e’ stato il tenerci per mano tra chi si ama e chi si sente amato. |
Post n°44 pubblicato il 09 Luglio 2010 da babybull
"Il mio amico non è tornato dal campo di battaglia, signore. |
Post n°46 pubblicato il 13 Agosto 2010 da babybull
Così sono partito in cerca di risposte e la prima che ho incontrato e' che siamo tutti “costruttori di paesaggi”. Costruiamo paesaggi con lo sguardo, anche inconsapevolmente o per abitudine: ritagliamo con gli occhi angoli che amiamo o ci m...uoviamo lungo percorsi quotidiani che ci sono familiari. Oppure cancelliamo intere geografie dal nostro sguardo e dalla nostra mente: brutte periferie che ignoriamo, zone industriali che rimuoviamo, case cantoniere arrugginite e in disuso, cantieri fangosi, file in tangenziale. Costruiamo paesaggi con il nostro umore, con i nostri stati d’animo: poetici, cupi, indifferenti, leggeri, tempestosi, sereni, gioiosi, malinconici. In questo modo diamo vita ad una geografia emozionale fondata sui sentimenti che va a sovrapporsi a quella reale. E costruiamo paesaggi con la memoria, prelevando dai depositi del tempo frammenti di luoghi, momenti, presenze, fantasmi … Ho scoperto che, come costruttori di paesaggi, accumuliamo giorno dopo giorno immagini di luoghi mentali, desiderati, odiati, ricordati; di storie “reclamate” dai luoghi: un immenso deposito di paesaggi nascosti, invisibili …con immagini composte di suggestioni e di aloni più che di linee nette, a formare una mappa simile alle “carte stellari”, che riportano approssimazioni di paesaggi, suggerimenti di luoghi che è possibile avvicinare solo con lo sguardo della mente. Paesaggi da riconsegnare alla fantasia, per giocare con i ricordi del cuore e camminare con un sorriso ebete tra la folla incurante e cieca mentre ti godi il tuo mondo interiore. |
Post n°47 pubblicato il 13 Agosto 2010 da babybull
E' un mondo diverso.Strade come vecchie sedi di guerra,eppure qui c'è odore di terra che vive. verde di foresta, rosso di fango, azzurro se guardi in su; di continente nero ho trovato poco quaggiù. Persino il buio sè dato per è vinto,le ste...lle lo dipingono ogni notte diverso! Un cielo di nuvole più cariche di navi, ci intravedi un futuro che muore ogni giorno, una scimmia, una capanna,una vanga che approfondisce gli scavi che mai serviranno, se non ad esser ricoperti domani. Voci di animali nella foresta e tra i baobab il soffio del vento. Qui non esistono nature silenti. Musica qui non sono le tue note, ma litanie dalle origini ignote che arrivano all'anima da un mondo distante. Saluti squillanti,incondizionati sorrisi,intense strette di mano. Ci credi, lo vedi ma poi tutto cambia, il sole che sorge è per tutti un nuovo mattino e cio' che toccavi non e' piu' vicino. Un posto strano se ti fermi e lo osservi. Non e' col cervello che troverai soluzioni. Si son convinto mi hai fatto girare i coglioni..... è ora che vada , basta, non sei piu' la mia .... già ma mi sono scordato di chiedertelo .... "ma tu avrai mai voluto essere mia ?" che posto bastardo, ti porta via l'anima e la tiene con sè. Puoi andare lontano, ma su un'alba o un tramonto sarà li vicino a tenerti per mano, ti tira la giacca come un bimbo insolente, ti giri e ... non trovi piu' niente., soltanto un vuoto che ti massacra da dentro. Non e'vero che l'Africa ha bisogno di te, sei tu che hai bisogno dell'Africa .... di questo posto vigliacco, dove e' vero che si muore e dove i sogni mangiano la vita. E' troppo tardi per farsi domande, perchè ormai è un po' anche mio questo posto bastardo, è qui che son riuscito a fare un patto sai con le emozioni, io le faccio vivere e loro non mi fan fuori. |
Post n°48 pubblicato il 13 Agosto 2010 da babybull
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