Creato da babybull il 08/05/2007

Che ore sono ????

Coriandoli sul pavimento.........

 

 

La mia Africa

Post n°40 pubblicato il 30 Marzo 2010 da babybull
Foto di babybull

Dopo 10 anni vissuti qui non trovo parlole migliori ....

Immaginate un luogo in cui il cielo non vi sovrasta, vi attraversa; l’aria non si respira, si assapora, il tempo scorre, non corre ed il sistema nervoso si sistema, non s’innervosisce.
Un luogo dove la gente non t’incrocia, ti saluta, dove tutto è vero, anche le cose spiacevoli, perché tutto è vita.

Il mal d’Africa è uno stato dell’anima, prima ancora che uno stato mentale.
E’ qualcosa che pulsa nello stomaco ed esiste a prescindere dalla cattiva digestione del vecchio, pesante continente o di una giovane, fresca noce di cocco.
Mal d’Africa è imparare a perdere tempo scrutando una lucertola dalla testa arancione fare le flessioni.
Mal d’Africa è disegnare con gli occhi il contorno di un baobab che si staglia sullo sfondo del cielo basso e turchese. Mal d’Africa è osservare un meccanico che non sa da dove cominciare a riparare il motore della vostra auto.
Mal d’Africa è emozionarsi davanti a un tramonto breve sapendo che il giorno dopo, comunque andrà, ce ne sarà uno apparentemente identico ma dalle sfumature inedite.
Imparare che non è vero che se non si desidera tutto non si otterrà nulla, che accontentarsi non è sempre una sconfitta e che vivere alla giornata è un buon metodo per aggiornare l’esistenza.
Capire la propria diversità e accettare quella degli altri, in un luogo dove nemmeno quel visionario di Gesù avrebbe potuto affermare che gli uomini sono tutti uguali.
Mal d’Africa è vivere in sintonia con le fasi lunari, con i fusi locali, in serenità con il ciclo vitale e in equilibrio su un ciclo cinese.
Mal d’Africa è capire di non essere capiti e farsene una ragione, è annoiare la noia, impigrire la pigrizia, rincoglionire l’intelligenza e assog-gettarla ai propri ritmi, imprigionare il pensiero e liberarlo con una cauzione eterna che sarà il cuore a pagare, in comode rate stagionali.
Mal d’Africa è un silenzio pagano, un ruggito religioso, uno stato d’arimo.
Il Mal d’Africa, se è quello vero, è un bene incurabile.

 
 
 

Demone

Post n°41 pubblicato il 06 Luglio 2010 da babybull
Foto di babybull

Ormai prossimo alla follia, fui tuttavia capace di allungare una mano per respingere la fetida apparizione che mi incalzava così dappresso, quand'ecco che, in un istante di orrore cosmico e di evento infernale, le mie dita toccarono la putrida zampa del mostro tesa al di sotto dell'arco dorato. Non urlai, ma tutti i demoni malvagi che cavalcano i venti della notte urlarono per me, allorché, in quello stesso istante, fui travolto da un’improvvisa e compatta valanga di ricordi che mi annientarono l’anima. Seppi allora tutto ciò che era stato; il ricordo valicò gli alberi e il castello spaventoso e riconobbi l’edificio, pur trasformato, nel quale mi trovavo. Ma, più terribile di tutto ciò, riconobbi l'empia abominazione che mi ghignava davanti mentre ritraevo dalle sue le mie dita insozzate. Per fortuna nel cosmo, accanto all’amarezza, vi è anche il balsamo per alleviarla, e quel balsamo è il nepente 1. Nell’orrore supremo, l’oblio mi soccorse, e l’esplosione di quegli oscuri ricordi svanì in un caos di immagini degradanti. Come in un sogno, fuggii dal maledetto castello stregato e corsi via in silenzio nella luce della luna. Quando tornai al cimitero marmoreo antistante la chiesa e discesi i gradini, non mi riuscì di smuovere la botola di pietra, ma non ne fui rattristato, sì tanto avevo odiato gli alberi e l’antico castello. Adesso corro con demoni beffardi nel vento della notte, e di giorno mi trastullo tra le catacombe di Nephren-Ka, nella valle cupa e sconosciuta di Ocin presso il Nilo. So che la luce non è per me, eccetto quella della luna sulle tombe rocciose di Neb, e neppure per me è la gaiezza, eccetto quella delle abominevoli feste di Nitokris ai piedi della Grande Piramide; eppure, nella mia nuova e sfrenata libertà, accetto quasi con gioia l'amarezza dell'alienazione. Perché, pur se l’oblio del nepente ha lenito la mia sofferenza, ugualmente so di essere un estraneo, uno straniero in questo secolo e tra coloro che sono ancora uomini. E lo so da quando ho proteso le dita verso quell’obbrobrio entro la grande cornice dorata: da quando ho proteso le dita e ho toccato la fredda e dura superficie di uno specchio.

 
 
 

Empatia

Post n°42 pubblicato il 06 Luglio 2010 da babybull
Foto di babybull

L'empatia non nasce da uno sforzo intellettuale, è bensì parte del corredo genetico di pochi.

Nell'uso comune, empatia è l'attitudine a offrire la propria attenzione per un'altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali. La qualità della relazione si basa sull'ascolto non valutativo e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e dei desideri.

Per le sue origini l'empatia ha ragione di essere nell'arte e nelle sue applicazioni. In maniera particolare quando l'arte utilizza le parole per la narrazione . In questo caso non solo è mantenuto il rapporto con la psicologia, ma si ampliano le sue possibilità di intervento. Non tutti possono scolpire o dipingere, ma parlando se non scrivendo qualcosa lo possono raccontare tutti, e tutti possono tramite la scrittura o il racconto raccontare se stessi e i propri desideri ………..

Il sesso e’ una melodia di sensazioni, i suoi ritmi portano al di fuori del tempo, dammi il tuo spartito e ascolterai l’estasi …….

 
 
 

Africa addio

Post n°43 pubblicato il 06 Luglio 2010 da babybull
Foto di babybull

Non t'ingelosire se toccherò un'altro fiore,
custodirò il tuo profumo, i tuoi colori
la tua terra rossa.

Come un deluso amante
che cerca un altro sole per non vedere cio’ che gia’ tu sei....

Non appassire, se non ti darò l’ultimo bacio
Sarà per me un’istante immenso in cui non vivrò il tuo amore.
Sarò scaltro nel tradirti, veloce, prima che torni il tuo sole.

Vado per un altro viaggio, ma sarò sempre qui
sul vero della tua terra
sul falso di chi ti calpesta.

A piccoli passi sei entrata nella mia vita
a scatenar tempeste e arcobaleni di mille lune
nelle mie notti insonni.
Io che ero stanco di scappare dall’amore, qui mi sono arreso
mentre mi insegnavi la vita che volevo.

Sarò lontano a gettare lacrime sui giorni passati insieme
qualcun’ altro ti amerà.
Tu sarai sempre qui, in un dove nascosto
che solo un amante sconfitto conosce
sospesa tra tempo e spazio, senza respiro.

Mi troverò a cercare le più stupide scuse, per parlare di te
per poi restare prigioniero di un vuoto,
finche una lacrima uscita dal cuore arriverà sulle labbra
e il suo sapore salato mi riporterà ancora il tuo oceano.

Sarà così il nostro ritrovarci….come e’ stato il tenerci per mano
in un gioco infinito.....

 tra chi si ama e chi si sente amato.

 
 
 

Il mio amico non č tornato dal campo di battaglia

Post n°44 pubblicato il 09 Luglio 2010 da babybull

"Il mio amico non è tornato dal campo di battaglia, signore.
Le chiedo permesso per andare a cercarlo" disse un soldato al suo tenente.
"Permesso negato!!", replicò l'ufficiale, "non voglio che lei rischi la sua vita
per un uomo che probabilmente è già morto". 
Il soldato, senza prestare attenzione al divieto, se ne andò e
un'ora dopo ritornò ferito mortalmente, trasportando il cadavere dell'amico.
L'ufficiale era furioso: "Le avevo detto che ormai era morto! Mi dica se valeva
la pena andare fin là per recuperare un cadavere!?!"
Il soldato, moribondo, rispose:
"Certo, Signore! Quando l' ho trovato era ancora vivo e ha potuto dirmi:
Ero sicuro che saresti venuto!"

 
 
 

Viaggio

Post n°45 pubblicato il 13 Agosto 2010 da babybull
 
Tag: Viaggio
Foto di babybull

 E' strano, ma la vera efficacia del viaggio non dipende dalla diversità che incontriamo, ma dall'estraniazione dal nostro io abituale. Ciò che conta non è tanto vedere cose nuove, quanto riuscire ad imparare a vedere con occhio diverso ogni cosa. E per arrivare a tanto bisogna diventare di nuovo bambini, dimenticare il... nostro io ipertrofico, goloso di riconoscimenti sociali. Il momento più vero del viaggio è perciò, paradossalmente, la solitudine

 
 
 

Costruttore di paesaggi

Post n°46 pubblicato il 13 Agosto 2010 da babybull
Foto di babybull

 

Così sono partito in cerca di risposte e la prima che ho incontrato e' che siamo tutti “costruttori di paesaggi”. Costruiamo paesaggi con lo sguardo, anche inconsapevolmente o per abitudine: ritagliamo con gli occhi angoli che amiamo o ci m...uoviamo lungo percorsi quotidiani che ci sono familiari. Oppure cancelliamo intere geografie dal nostro sguardo e dalla nostra mente: brutte periferie che ignoriamo, zone industriali che rimuoviamo, case cantoniere arrugginite e in disuso, cantieri fangosi, file in tangenziale. Costruiamo paesaggi con il nostro umore, con i nostri stati d’animo: poetici, cupi, indifferenti, leggeri, tempestosi, sereni, gioiosi, malinconici. In questo modo diamo vita ad una geografia emozionale fondata sui sentimenti che va a sovrapporsi a quella reale. E costruiamo paesaggi con la memoria, prelevando dai depositi del tempo frammenti di luoghi, momenti, presenze, fantasmi …
Ho scoperto che, come costruttori di paesaggi, accumuliamo giorno dopo giorno immagini di luoghi mentali, desiderati, odiati, ricordati; di storie “reclamate” dai luoghi: un immenso deposito di paesaggi nascosti, invisibili …con immagini composte di suggestioni e di aloni più che di linee nette, a formare una mappa simile alle “carte stellari”, che riportano approssimazioni di paesaggi, suggerimenti di luoghi che è possibile avvicinare solo con lo sguardo della mente. Paesaggi da riconsegnare alla fantasia, per giocare con i ricordi del cuore e camminare con un sorriso ebete tra la folla incurante e cieca mentre ti godi il tuo mondo interiore.
 
 
 

Piccola cittā, bastardo posto ....

Post n°47 pubblicato il 13 Agosto 2010 da babybull

 

E' un mondo diverso.Strade come vecchie sedi di guerra,eppure qui c'è odore di terra che vive. verde di foresta, rosso di fango, azzurro se guardi in su; di continente nero ho trovato poco quaggiù. Persino il buio sè dato per è vinto,le ste...lle lo dipingono ogni notte diverso! Un cielo di nuvole più cariche di navi, ci intravedi un futuro che muore ogni giorno, una scimmia, una capanna,una vanga che approfondisce gli scavi che mai serviranno, se non ad esser ricoperti domani. Voci di animali nella foresta e tra i baobab il soffio del vento. Qui non esistono nature silenti. Musica qui non sono le tue note, ma litanie dalle origini ignote che arrivano all'anima da un mondo distante. Saluti squillanti,incondizionati sorrisi,intense strette di mano. Ci credi, lo vedi ma poi tutto cambia, il sole che sorge è per tutti un nuovo mattino e cio' che toccavi non e' piu' vicino. Un posto strano se ti fermi e lo osservi. Non e' col cervello che troverai soluzioni. Si son convinto mi hai fatto girare i coglioni..... è ora che vada , basta, non sei piu' la mia .... già ma mi sono scordato di chiedertelo .... "ma tu avrai mai voluto essere mia ?" che posto bastardo, ti porta via l'anima e la tiene con sè. Puoi andare lontano, ma su un'alba o un tramonto sarà li vicino a tenerti per mano, ti tira la giacca come un bimbo insolente, ti giri e ... non trovi piu' niente., soltanto un vuoto che ti massacra da dentro. Non e'vero che l'Africa ha bisogno di te, sei tu che hai bisogno dell'Africa .... di questo posto vigliacco, dove e' vero che si muore e dove i sogni mangiano la vita. E'  troppo tardi per  farsi domande, perchè ormai è un po' anche mio questo posto bastardo, è qui che son riuscito a fare un patto sai con le emozioni, io le faccio vivere e loro non mi fan fuori.
 
 
 

Ubriacati ........

Post n°48 pubblicato il 13 Agosto 2010 da babybull

‎" Tu bevi vino per ubriacarti; io lo bevo perchè mi renda sobrio dal vino della vita .... "

 
 
 

Lupo grigio

Post n°49 pubblicato il 17 Giugno 2024 da babybull
 
Tag: Stanco
Foto di babybull

Il dolore è una vela al primo soffio di vento.
Così incredibilmente lieve che nemmeno lo senti.

Comincia come la cadenza dolce della neve sui capelli,
ed è lì che ti perdi.

Hai la faccia solcata dagli anni, la vita l’hai vissuta senza mai tirare il freno a mano,
ma gli occhi di un randagio, quando impaurito ti lecca la mano.

Conosci ogni parola che non esiste,
perché la vita te le insegna tutte,

una per una, piano piano,

lasciando sorrisi, gioie, cicatrici e delusioni.

Ed improvvisamente ecco che hai dimenticato
com'era bello l'amore, la vita e il suo sapore

Mentre vai in giro a vuoto,

portato a spasso dal dolore,
cammini come un vecchio lupo sfiancato

che non sente più nessun odore.
Torni a casa con la divisa di un soldato
che non crede più nell'onore.

Il bambino che rincorreva
la sua barca di carta
e ci vedeva la vita

ormai conta i giorni sperando che sia finita.

Il tempo non ha tempo.
L'orologio s'incarta
La bussola è impazzita

Cammini dentro una nebbia
di persone e di cose
che ti facevano sognare

e ora non riesci più nemmeno a vedere il sole.

Hai solo voglia di andar via, cosi, sparire,
senza accampare scuse per non aver saputo amare.

Quando hai finito tutte le più inutili storie
per potere restare.

Ti accorgi che non ne hai la forza, né la voglia di provarci
e forse neanche le ragioni.
Altro che balle, sentimenti, tuffi al cuore
e lacrime mentre scrivi illusioni.

Vorrei guardare più lontano,
ma lontano adesso è un tempo
fottutamente breve
Vorrei sparire, cancellarmi, non amarmi
Risvegliarmi che non so nemmeno dove,

ovunque ma non qui, dentro di un me,

che neppure più conosco.

I dolori aumentano senza che me ne renda conto,

i pensieri si accumulano

e i bilanci non sono a mio favore.

Ho vissuto cento vite in una, ma la mia non riesce ad avere senso.

Non e’ depressione e’ disincanto

Mi sembra quasi che la via d’uscita sia qui al mio fianco.

Ogni tanto mi giro, la guardo mentre mi sorride,

e le chiedo se non sia ora,

prima che  che mi illuda ancora.

 
 
 
Successivi »
 

TAG

 
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2babybulladeleby56cannizzaroselgiodessa1970antoniodipalma67Pianeta_fabrynapolifans_1988saccona.sergioflocks71immare1990giuliana.arimondiAngels87CETTYgiuseppinapagano1959
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: babybull
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Etā: 55
Prov: MI
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963