l'autunno e le rose

Post N° 45

Sushi, che bello ritrovarti dopo giorni e giorni da lontano, che bello risentire la tua voce, il tuo italiano buffo e rivedere i tuoi sorrisi. Io non so. Forse esiste un momento solo, in tutta la nostra vita, in cui ci è dato di scorgere chiaramente verso chi e verso cosa abbiamo camminato, dove ci hanno portato i giri immensi e le curve pericolose della nostra vita. Non ho un altro modo per spiegarti, ma so con una chiarezza mai provata prima che è te che voglio, per quanto potrai e vorrai rimanere, anche se so che non è giusto, che è difficile e che c'è un prezzo da pagare altissimo.

Io ti amo, riesci a sentirmi? Non è un miracolo che possa amarti anche se parliamo due lingue diverse? E che ci siamo incontrati in questo caos di strade e di stelle che chiamiamo mondo?

Mi sento fuori posto
Faccio fatica a crescere
Ripeto la mia parte ma ormai
Non so più crederci
Questa bambina mi nasce dentro
Non ha pietà
Prende i mie giorni e li traduce
In fantasia
Un sorriso pagliaccio che canta
Posso inventarlo io
Una storia più ricca e felice
Posso inventarla io
Ma poi
Ma poi non lo so
Io come farò a inventarmi te
Per poterti davvero toccare
Io come farò a imparare che
Si può vivere senza un amore
I tuoi occhi no
La tua bocca no
Io non me li posso inventare
La presenza no
La tua assenza no
Io non me la posso inventare
Un interno con stelle di carta
Posso inventarmi io
La magia di un incontro rubato
Posso inventarmi io
Ma poi
Ma poi non lo so
Io come farò a inventarmi te
Per poterti davvero toccare
Io come farò a imparare che
Si può vivere senza un amore
I tuoi occhi no
La tua bocca no
Io non me li posso inventare
La presenza no
La tua assenza no
Io non me la posso inventare
Io come farò a inventarmi te
Per poterti davvero toccare
Io come farò a imparare che
Si può vivere senza un amore
Io come farò
Io come farò
Io come farò.

(Ornella Vanoni)