avere20anni

Anarchia sentimentale

Si, lo so.
E' una vita ch non scrivo una sola parola in questo mio blog.

Potrei dire che ero troppo occupata.
Potrei dire che stavo poco bene.
Potrei dire che sono partita per un emozionante coast-to-coast in camper con un pittoresco personaggio che risponde al nome di Pablo-Ramiro-Josè-Martinez-de-La-Fuentes o qualcosa del genere.
O che da quando il mio gatto nero dall'occhio bicolore ha tirato le cuoia non sono più la stessa.

E invece no.
La verità è che sono stata tutto il tempo a leccarmi le ferite, in preda ad un a delle mie fottutissime, rarissime, fortunatamente,  ma monumentali crisi esistenziali.
Per colpa di chi, chi chi chi...parafrasando il buon Sugar?
Domanda da un milione di dollari, anzi euro che col cambio ora ci si guadagna su.
Che ci sia un uomo di mezzo è ovvio come il fatto che la terra sia tonda e non piatta o che non sia altro che una valle di lacrime..alla faccia del pessimismo cosmico.

Dopo aver passato un fine settimana di pura cacca, da sola nella mia casetta di marzapane, con trentotto di febbre ed un'emicrania che mi ha fatto sentire esattamente come la cava di diamanti presa a picconate da quei sette stacanovisti  dei nanetti amici di Biancaneve, mi sono risvegliata dal mio torpore e mi sono posta una fatidica domanda:

Perchè noi donne ci facciamo sempre una miriade di problemi, rimuginiamo e ruminiamo come vacche sacre sulle cose, consce che quei gentiluomini che ci stanno di fronte non faranno mai e poi mai altrettanto?
Nella fattispecie, perchè, conoscendo a menadito i miei polli ( il mio pollo ) pur aspettandomi esattamente ciò che è avvenuto, sapendo perfettamente qual'è la cosa più giusta da fare,  nonostante la mia predisposizione al razionale e all'obiettivo, mi faccio fregare alla prima occasione, mandando a rotoli tutti i logicissimi ragionamenti di una vita, lasciando che cervello e questo cavolo di cuoricino dalle prerogative anarchiche facciano a cazzotti tra loro?

Insomma, un po' di disciplina...eccheccavolo.

E invece no.
Ma questa è l'ultima volta che mi faccio fregare.