...il concetto espresso nel sogno n°11 è in assoluto uno dei più complessi! Nella realtà, ognuno di questi sogni da me scritti racchiude un piccolo concetto intorno al quale si potrebbe anche scrivere un libro, ed, in effetti, questo, è quanto io, ho cominciato a distanza di tempo, poi a fare! Spiego sinteticamente il sogno 11. Dal mio punto di vista, ogni essere umano vive una continua lotta, tra l'avvertir d'essere una creatura imperfetta, ed la volontà d'apparire una creatura perfetta! Per meglio dire, ogni essere umano, nel corso della sua esistenza è naturalmente propenso a crearsi una o più illusioni di perfezione comportamentale, ideologica ed esistenziale per poter sfuggire a quel baratro provocatogli dalla celata ma affiorante consapevolezza di una sua inefficacia ed inefficenza vitale! Nella realtà pratica delle cose, infatti, l'essere umano e la sua intera esistenza non hanno alcun ruolo provato o conosciuto, che sia diverso dal fine della sua sussistenza stessa. Nell'ambito di una generica ma dissimile recita di produttiva sussistenza, ognuno, per dar credibilità alla propria "tipica" necessaria illusione d'efficienza ed efficacia è costretto a intraprendere e ad inscenare un "tipico" ruolo che sia per se stesso e per gli altri il più veritiero possibile. Tuttavia, per quanto ognuno nel suo ruolo provi ad essere perfetto, infine, è sempre costretto a doversi confrontare con chi, dal canto suo, recita l'opposto ruolo ricercando la medesima perfezione. Il concetto è verificabile, ad esempio, negli scontri che avvengono intorno alle ideologie partitiche, religiose, ma anche sociali o strettamente familiari. Ognuno è convinto, o meglio, illuso che la propria ideologia, ed il metodo comportamentale che da essa deriva siano esatti e veritieri avvalorando dunque consciamente o inconsciamente la propria sussistenza, la propria comportamentalità quindi, l'intera propria persona di un principio di indubbia perfezione. Il problema sta tutto qui,in quanto, logicamente non è possibile che contemporaneamente possano sussistere anche soltanto due dissimili ideologie esistenziali, comportamentali, partitiche, religiose, familiari, ecc. che siano ambedue perfette o vere! Infatti, l'esistenza concreta di più verità vere non può far altro che sminuire il concetto stesso di verità! Ognuno quindi, con mille e mille strumenti che siano logici cruenti o violenti si adopera nel tentativo di far prevalere la propria verità come vera e la propria sembianza come quella indubbiamente precisa e perfetta quando poi, a ben guardare, ogni procedimento logico o non logico che giustifichi l'esistenza stessa, per tutti indistintamente, altro non è, che una semplice "tipica" illusione! Normalmente, ognuno adotta quella che gli è più congeniale, oppure quella che gli è più comoda da reperire! Axelber |