Il Barolo è apprezzato per la cultura, la tradizione e il duro lavoro che ha in sè: grazie all'alta qualità, questo prodotto mantiene la presenza sul mercato, ottiene ulteriori consensi e riscuote conferme d'immagine oltre che di gradimento in campo nazionale ed internazionale. Prodotto a sud-ovest di Alba, su un territorio dalla dolci colline, ripide di tanto in tanto, il Barolo è un vino dalle singolari e preziose caratteristiche determinate dal complesso profilo geologico della zona. Oggi quella del Barolo è la denominazione italiana di maggior pregio e i due castelli che hanno visto la sua nascita, quello dei Marchesi di Barolo, e quello del conte di Cavour, sono sedi di importanti enoteche.
Il vitigno del Barolo L'uva - l'uva è quella prodotta dal vitigno Nebbiolo. Sono autorizzate le sottovarietà Lampia, Michet e Rosè.
Matura tardivamente verso la fine di ottobre. I grappoli sono di colore blu intenso, tendono al grigio per l'abbondante cera che riveste gli acini. La loro forma è allungata, piramidale, con acini piccoli, sferici e dalla buccia consistente. Il vitigno - vigoroso e dal rapido accrescimento. Necessita per questo di criteri particolari di potatura. Le foglie sono di media grandezza, trilobate o anche pentalobate. La produzione è buona, anche se talvolta incostante in relazione delle annate e delle sottovarietà. La vinificazione - avviene con una adeguata macerazione. Ultimato il processo di trasformazione, il vino necessita di invecchiamento.
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