Una volta...e per sempre.
Molto ma molto ma molto tempo fa, avevo intenzione di inviare una lettera ad una ragazza, una lettera post datata.
Avevo scelto un perido di tempo di quattro anni.
All'epoca le cose andavano bene con lei, ma sapevo sarebbe finito tutto, allora mi saltò in mente questa cosa: inviarle una lettera che racchiudesse in sé cose banali, cose che si dimenticano dopo pochi giorni (cosa abbiamo fatto il 26 luglio '08 alle 15:34?) ma che dessero il senso del nostro rapporto.
Le volevo scrivere tipo: Come stai ragazza? Ti ricordi un po' di me? Già, è un po' strano ricevere mie notizie così, anche perché potremmo vederci stasera stessa, magari siamo ancora insieme, chi lo sa.
Oggi siamo andati per negozi - oggi di quando ti ho scritto questa lettera -, ti sei comprata un costume che sai non mettereai mai, era troppo osé, ma lo hai voluto comprare lo stesso, ti è piaciuto il tessuto e il colore. Mi hai guardato e hai detto: ''non si sa mai, potrei cambiare idea...'' ...insomma, tornato a casa, ho iniziato a scrivere questa lettera che ti arriverà o ti è arrivata dal passato...etc..etc..
La lettera non la inviai, ritenni fosse una sciocchezza, o quanto meno non la inviai a lei: me la spedii da solo.
Trascorsi i qrattro anni la lettera mi arrivò, presica, limpida, solare.
Dovetti rileggerla quattro volte per ricordarmi il suo nome.
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