Parole innocue

Ritorno al futuro

15 Aprile 2020 ore 13:08  ovvero...

28 Gennaio 2008 ---- 12 anni 2 mesi e 18 giorni dopo..

Inizio

Domani non è un domani qualsiasi

Domani ti svegli e non è martedì ma è lunedi, dopodomani non è martedì ma lunedì..

Domani ti svegli ed è lunedì 29 gennaio 2018.

Come sarò? Dove sarò? Sarò ancora bello, forte, simpatico, dolce, sensuale, intelligente, astuto, goloso, come ora?

Ricorderò questo giorno? E voi? Mi ricorderò di voi? E voi? Dove sarete? Che farete? Quanti dei desideri avrete messo in atto?

Domani non è domani, non lo è mai stato.

Fine

Più di dodici anni fa scrivevo le parole di cui sopra.

No, il 29 Gennaio 2018 non mi sono ricordato del 29 Gennaio 2008,  non mi sono ricordato di voi, non mi sono ricordato di me.

Non so che fine abbiate fatto e come si andata la vostra vita. Spero sia stata in parte come la desiderevate, anche in minima parte. 

Da allora sono cambiate tantissime cose anche se forse in fondo in fondo non è cambiato nulla.

Mi  ha portato qui il finale di un film. 

Mi sono ricordato che un tempo scrivevo tantissimo, un tempo lontano, quasi lontano dalla mente. Mi sono messo in cerca nella mente e pian piano il ricordo è affiorato.

Ho ritrovato questo blog, uno dei pochi, se non il solo, che è sopravvissuto alla blogghicina che facevo in quel periodo. 

Ho ritrovato vecchi messaggi e commenti di dodici, tredici anni fa, alcuni di sedici anni fa. Con qualcuno/a di voi avevo stretto un legame particolare, sembravamo, almeno questa è l'impressione che ho avuto rileggendo i messaggi, così sorridenti e spensierati.

Leggere quei messaggi mi ha lasciato un po' cosi, non so, con l'amaro in bocca, messaggi scherzosi, ironici, demenziali, nessun messaggio volgare, si usava una certa grazia anche nelle parole credo, in questo forse tutto è cambiato.

Un po' vi ho ricercato, l'ammetto, sono andato a ritrovarvi seguendo i vostri pseudonimi, i vostri blog, per cercare di ricordarmi meglio: non è rimasto nessuno, come me del resto.

Molti di voi, quasi tutti, ricordo avevate un blog o più blog, blog che ora avrebbero una quindicina di anni, del resto eravamo amici di blog, quando ancora i blog erano semplici luoghi puri, dove ognuno scriveva qualsiasi cosa, per sé e per condividerlo con gli altri senza, malizia, per passare il tempo:  anche in questo tutto è cambiato. 

All' epoca, parlo più o meno di 15-18 anni fa, molti i loro blog li avevano chi dal 2002, chi 2003, chi 2004, eravate il mio libro preferito. Penso di non aver letto libri per anni, non ne avevo bisogno: c'eravate voi. Passavo le serate a leggervi, mi facevate immaginare la vostra vita, a volte un po' romanzata, ma andava bene cosi. Alcuni di voi avevano del talento vero, sia nelle cose che scrivevate, fossero anche piccoli pensieri, dalla descrizione della vostra palestra, della serata con un'amica al cinema, dell' università, del lavoro o anche del paio di scarpe che avevate visto,  sia per come scrivevate, il modo di scrivere proprio. Erano ancora i blog per come dovevano essere,  per come erano nati, blog che parlavano della propria vita, dove si lasciano pensieri di tristezzza o felicità, blog scherzosi come il mio ad esempio, blog che richiamavano altri blog, che citavano blog amici, insomma blog nostri. 

Quel tipo di blog sono finiti di esistere una decina di anni fa, forse anche prima, quando tutto è iniziato a diventare più freddo, più calcolato, quando nessuno aveva più interesse a leggere l'altro, a scrivere per il semplice gusto di farlo senza pensarsi scrittore.

In uno dei miei post profetici, non su questo blog, ma su uno dei miei passati per la ghigliottina,  scrivevo che sarebbe arrivato presto il momento che ognuno avrebbe avuto il suo blog e avrebbe pensato solo al suo blog, pensandosi Simenon o Pasolini, che nessuno avrebbe interagito più con l'altro lentamente, ognuno chiuso nel suo piccolo spazio e che alla fine il blog dei pensieri e della condivisione d'animo, come dire, non profit, sarebbero morti, che sarebbero arrivati i blog con indirizzi personali e non più blog di comunità,  che semplicemente da lì a poco i blog veri, blog intesi come diari virtuali sarebbero spariti e che avrebbero preso il sopravvento il blog non blog, blog che di comunitiraio non avrebbero avuto nulla, poi sarebbero arrivate le aziende, la pubblicità, il dio denaro e...che dire?  Beh avevo ragione. Oggi ci sono i Blogger.  Professionisti o similtali. Solo la parola Blogger mi fa sorridere.

Non mi stupisco quindi che tutti i nostri blog, quelli veri,  quelli che per me sono i soli che si possono chiamare blog (il mio primo blog lo ebbi nel 2001) siano stati cancellati o che siano stati lasciati là, fermi, fissati nel tempo, da una dedina di anni, molti, quasi tutti, senza un post finale perché semplicemente non c'era bisogno di un post finale, erano semplici pensieri giornalieri, momenti della vita. Alcuni, quelli che si sono salvati al massacro dell'eliminazione che più o meno ci prendeva a quasi tutti in quel periodo, tranne quelli che sotto avevano ammbizioni leggere da scrittori stavano già lentamente scemando, l'interazione stava già finendo. Ho ripercoso alcuni post all'indietro e rispetto a qualche anno prima i commenti sotto di essi  passavano tipo da 70-80 a 4-5, alcuni lasciati là, fermi forse per sempre, con gli ultimi post con 0 commenti.

Sono stati anni belli, pieni di vitalità vera e non effimera. Rimpiango amaramente di aver eliminato tantissimi miei pensieri, tantissimi miei scritti, pensieri e scritti che all'epoca mi sembravano stupidi e banali, ma che ora vorrei tanto rileggere per ricordami come ero, per ricordarmelo non con la mente filtrata dal tempo ma, ahimé, all'epoca, come detto, non davo importanza a quelle parole, le imprimevo su fogli visibili a tutti senza stare a pensare troppo.Così come presi dall'adrenalina scrivevamo, così cancellavamo, era così stupidamente semplice farlo. Insomma non pensavo mi sarebbero mancati.

Oggi ci sono i social network, io non ne faccio parte. Della poesia di quel periodo non è rimasto nulla, chi ha vissuto e ricorda quel periodo sa cosa intendo dire. Come in tutte le cose ci si approccia all'inizio con animo diverso, poi tutto tende a perdere poesia.

Detto ciò, ripeto: Dovunque voi stiate, qualsiasi sia stato il percorso della vostra vita,  ex ragazzi/e :-) di 15-20anni fa (alcuni di voi avranno 40 anni, altri intorno ai 50, altri di più, mamma mia che brutti che sarete ora!!! Eravate brutti all' epoca, immagino ora :-)) spero stiate bene e che in voi, anche se in minima parte, sia rimasto un po' di quel che eravate

Vi vedo nella mia mente come nel finale di Al lupo al lupo.

GRAZIE

Un amico nel tempo.