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Beach Volley Gate: lo scandalo FIPAV/FIVB (8a puntata)

Post n°26 pubblicato il 13 Novembre 2008 da emanuelemonduzzi
 
Foto di emanuelemonduzzi

(PER VEDERE LE PUNTATE PRECEDENTI RICERCA I "TAGS" BEACH VOLLEY GATE)

POLITICA E BEACH VOLLEY

L'imperterrito tentativo delle federazioni di boicottare gli eventi PROSERIES procedeva su tutti i fronti ma c'erano alcune mosse ai massimi livelli politici ancora da venire.

Come già detto, e lo ripeteremo fino alla noia, il progetto PROSERIES era semplicemente quello di fare eventi di beach volley in cui tutte le parti coinvolte fossero contente del lavoro svolto, senza poi trascurare anche quelle attività collaterali (p.es training camp per bambini gratuiti) che rendono una manifestazione veramente completa.

Le federazioni non potevano tollerare in alcun modo questo tipo di concorrenza che ovviamente non potevano far passare per tale bensì per qualcosa di illegale o "contro le leggi" dello sport insomma qualcosa che ne minasse il potere (e ci risiamo con potere).

Forse pochi si sono fermati a riflettere sul valore di PROSERIES e sull'importanza della parola concorrenza. Lo hanno fatto i beachers? Cosa succederà quando Rcs non organizzerà più il Campionato Italiano (cosa oramai certa)? Cosa succederà se i montepremi verranno unilateralmente abbassati? Cosa succederà quando le condizioni per partecipare ad un torneo saranno sempre più capestro (tasse di iscrizione sempre più care, mai vitto ed alloggio pagati...)? La sola esistenza di un altro soggetto diciamo sul mercato dava almeno la speranza per un beacher di poter dire "beh se continua così vado a giocare nelle PROSERIES", cosa che è stata detta al sottoscritto al telefono da parecchi beachers contattati a riguardo.

Lo hanno fatto i local promoters sempre vessati dalle angherie federali? Molti degli  organizzatori contattati furono restii dal voler collaborare solo per paura di ritorsioni federali perchè già coinvolti con altre attività col volley indoor non perchè le cosiddette "hosting conditions", e lo stesso concept dell'evento PROSERIES, non fossero competitive. Facile proporre eventi dicendo: vuoi la tv? allora paghi la produzione; vuoi le ballerine? allora le paghi a parte etc. PROSERIES ha sempre cercato, a volte riuscendoci a volte no, di migliorare sempre più i servizi offerti agli organizzatori.

Ma torniamo alla cosiddetta politica. PROSERIES era da tempo affiliata a Libertas uno dei tanti enti di promozione sportiva sotto l'egida del CONI. Libertas ovviamente era stata informata sin da subito di tutte le attività svolte da PROSERIES (era stata stipulata anche una partnership ufficiale per il beach volley) e di tutte le querelle con la FIPAV ed FIVB.

Ma la pressione esercitata da FIVB sulla FIPAV da questi sul CONI da questi su Libertas da questi su PROSERIES crebbe a vista d'occhio. La prima pressione fu fatta per l'utilizzo del logo CONI da parte di PROSERIES. PROSERIES aveva infatti adempiuto a tutte le procedure necessarie per la registrazione nell'albo nazionale delle Asd ed era stata pertanto codificata in tal senso. PROSERIES aveva poi pubblicato il logo del CONI sul proprio sito a dimostrazione del fatto che l'associazione aveva compiuto un percorso di qualità strutturale. Il fatto era comunque marginale e fatto in assoluta buona fede pensando di non fare nulla di così clamoroso. Provate giusto per curiosità a digitare su Google 'logo' e 'Coni' e vedrete come migliaia (ripeto migliaia) di associazioni pubblichino serenamento il logo del Coni. Ma in questo caso occhi nefasti scrutavano ogni giorno il sito PROSERIES, non tanto per reperire informazioni, bensì per trovare ogni possibile pretesto per attaccare PROSERIES e farla passare per i criminali che addirittura osavano usare il proibitissimo logo del Coni. Così arrivò la prima raccomandata a firma Pagnozzi, personaggio che fino a quel momento avevo visto solo in televisione, che aveva il tempo di occuparsi di un'associazione piccola come PROSERIES. Ma quello era solo il primo passo di boicottaggio politico.

Alla prossima puntata. Stay tuned.

(Nota del redattore: mi scuso per i tempi lunghi fra una puntata ed un'altra ma anche in questi giorni gli eventi sono in divenire e non è facile focalizzare ogni singolo sopruso subito nel passato più o meno recente anche se, statene certi, NON ne dimentico nessuno!)

 
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