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Beach Volley Gate: lo scandalo FIPAV/FIVB (9a puntata)

Post n°27 pubblicato il 18 Dicembre 2008 da emanuelemonduzzi
 
Foto di emanuelemonduzzi

(PER VEDERE LE PUNTATE PRECEDENTI RICERCA I "TAGS" BEACH VOLLEY GATE)

LA PENTOLA A PRESSIONE

Come ricordato nella puntata precedente la pressione politica contro PROSERIES crebbe a vista d'occhio. La strategia adottata da FIVB e FIPAV era quella di tartassare PROSERIES, tramite l' "autorevole" intervento del CONI.

Già è stato ricordato come il primo attacco fu concentrato sul "criminoso" utilizzo del logo CONI da parte di PROSERIES, la cosa fu subito risolta ma la strada era stata aperta per altre azioni similari. Infatti la FIPAV si mosse subito affinché tutte le sedi del CONI, ivi comprese quelle provinciali e regionali, fossero attivate per scagliarsi contro PROSERIES. PROSERIES si trovò a fronteggiare questo attacco praticamente da sola perchè Libertas, cui era affiliata con tutti gli onori, piano piano abbandonò la piccola associazione sportiva in balia delle onde del mare della politica sportiva.

Come biasimare Libertas? Meglio schierarsi a favore di una piccola associazione sportiva con un esiguo numero di tesserati oppure spalleggiare il colosso pubblico nazionale che foraggia gli enti di promozione sportiva ben oltre il 50% dei loro bilanci? La risposta fu ovviamente quella più scontata. Nel frattempo PROSERIES aveva pubblicato il proprio calendario degli eventi sul proprio visitatissimo sito web, e quindi ora FIPAV/FIVB (e CONI) sapevano dove poter sparare le loro cartucce.

Gli eventi più colpiti furono quelli di Scoglitti (Sicilia) e Termoli (Molise) più esposti politicamente, nel senso che gli enti pubblici locali sostenevano direttamente ed indirettamente le manifestazioni di PROSERIES. Arrivarono le prime lettere del CONI ai referenti degli enti pubblici locali in cui in pratica si diffidavano gli stessi a supportare tali manifestazioni aggiungendo il solito mare di connotazioni negative che riempivano gli scritti di tali soggetti. Questo è uno dei rarissimi casi in cui il redattore che qui scrive non ha le prove cartacee, ma al bisogno potrebbero saltar fuori in quanto è nota l'ubicazione degli stessi. L'evento più colpito fu quello di Termoli che PROSERIES fu costretta a cancellare; sin dall'inizio si sapeva che l'evento di Termoli sarebbe stato un azzardo perchè troppo soggetto agli umori politici, l'ingerenza del CONI a monte e le interferenze di alcuni infiltrati a valle misero in scacco l'evento nonostante la buona volontà del referente locale di PROSERIES. All'interno di alcuni enti pubblici locali lavoravano infatti alcuni federali che avevano accesso alle carte (permessi, autorizzazioni, richieste particolari etc.) e quindi riuscivano a prevedere in anticipo e con efficacia ogni mossa che PROSERIES avrebbe fatto in loco. PROSERIES incassò il colpo ma nello stesso tempo fece tesoro dell'esperienza fatta.

Anche per l'evento di Marina di Ravenna, dove il sottoscritto giocava in casa, ci fu qualche tentativo di interferenza e proprio a questo evento è legato l'aneddoto della puntata.

Alla gremita conferenza stampa di presentazione dell'evento si presentò un notissimo giornalista sportivo locale nonché ex-arbitro internazionale Fipav nonché pappa-e-ciccia coi mammasantissimi federali di Roma nonché presidente del Coni della provincia di Ravenna. Notai subito, con stupore, ma non troppo, la presenza in platea del soggetto; la conferenza stampa era stata ben preparata anche per quanto riguardava gli aspetti d'immagine con tanto di backdrop, rivista ufficiale etc. qualcosa di sicuramente atipico per il contesto ravennate abituato principalmente ad eventi sportivi molto locali e circoscritti. In un primo momento pensai che la presenza del soggetto sopraindicato, che raramente presenziava a questo tipo di eventi, fosse dovuta al buon lavoro svolto ma a pensar male non si sbaglia quasi mai. E così fu: dopo le prime domande di rito fatte dai colleghi iniziò l'attacco del soggetto che cercò di screditare con ogni possibile illazione negativa l'evento di fronte ai media ed alla stessa amministrazione comunale. L'atteggiamento del soggetto fu abbastanza grottesco, al limite del ridicolo, nel senso che in pratica faceva il finto-tonto chiedendo spiegazioni  su cosa fosse PROSERIES e della discrepanza perchè nello stesso weekend ci fosse un altro evento di beach a Zagabria (Fivb World Tour) quasi come se fosse un giornalista che si occupava di volley per la prima volta. Gli attacchi furono ben attutiti nonostante gli articoli del giorno dopo furono dello stesso tenore anche se non troppo offensivi. Non credo che fosse tutta farina del suo sacco, sicuramente il soggetto era stato adeguatamente "stimolato" dai federali nazionali a muoversi per colpire PROSERIES altrimenti non sarebbe neanche venuto alla conferenza stampa. 

Questo ad ogni modo la dice lunga su tutti gli strumenti che il POTERE (ma và?!? ancora questa parola) può utilizzare contro qualcuno!

Colgo l'occasione per augurare Buone Feste a tutti tranne ai traditori ed ai "parasederi, eufemismo, che ho avuto il modo di conoscere in questo lungo viaggio nel mondo del beach volley. Loro sanno bene chi sono.

Alla prossima puntata.

 
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