Bafatà

FACCIAMO LA CHIESA NUOVA

qui a Comboni è lo slogam degli ultimi mesi... insistiamo: facciamo la chiesa nuova.

so che la maggior parte di noi stanno già pensando a "lavoro pesante, cemento, murature in ferro, carriole, malta..." probabilmente ci sarà anche tutto questo...

io penso alla chiesa nuova. a quello che sarà dopo la GMG di Cracovia. io penso a quello che è già con papa Francesco sulla cattedra di Roma. io vorrei pensare a quello che ognuno di noi (anche io forse), possiamo fare per avere una chiesa nuova. e che ce ne sia bisogno penso che non ne avevamo dubbi.

una chiesa nuova.

una chiesa con le fondamenta sui tesori di san Lorenzo, diacono e economo diocesano di Roma qualche anno fa. i suoi tesori erano i poveri, i ciechi, gli zoppi, i barboni... forse uno così oggi papa Francesco lo farebbe subito direttore generale dello IOR. ma queste sono le fondamenta sicure della nostra chiesa nuova. una chiesa povera e per i poveri...

non è una cosa che possiamo scegliere. se sarà così o no. o la chiesa nuova sarà con i poveri al centro o sarà sempre una chiesa vecchia. una chiesa cadente. una chiesa buia. per quanto sia piena di oro e di slapislazuli... sarà sempre vecchia e piena di ragnatele...

oggi è il tempo della chiesa nuova. chi costruirà la chiesa nuova? quali sono le forze vive nella nostra chiesa che possano rinnovarci, rilanciarci?

ci sono, ci sono... non sono molto visibili, ma ci sono. qui in Africa, tanto come nelle chiese di antica data. senza paura del nuovo che viene. senza paura di perdere il nostro potere acquisito. senza paura. perchè la chiesa non è mica nostra. la chiesa è del Signore.

che il Signore, allora, ci guidi e ci accompagni sulla sua strada, quella della felicità e del rinnovamento. sempre disponibili a mettere LUI al centro.