ANIMA...liAvventure di una classe di anima...listi. |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
ULTIMI COMMENTI
I MIEI LINK PREFERITI
Post n°31 pubblicato il 03 Maggio 2011 da antonella.angeloni
|
Post n°30 pubblicato il 13 Aprile 2011 da antonella.angeloni
PAROLA DEL GIORNO... LEGGEREZZA... Ecco i pensieri dei bambini della foresta, sulla leggerezza... LEGGERO E' UN FIORE LILLA UNA STELLA CHE BRILLA UN PENSIERO CONTENTO, UN UCCELLO CHE VOLA NEL VENTO. E' LEGGERO IL VENTICELLO DI PRIMAVERA UN SOGNO CHE SI AVVERA. E' LEGGERO IL COLORE DEL CIELO DIPINTO CON UN PENNELLO DI PELO. E' LEGGERO UNO SCHERZETTO UN GATTO SOPRA IL TETTO. E' LEGGERA LA TESTA MIA SE E' PIENA DI FANTASIA.
|
Post n°29 pubblicato il 02 Aprile 2011 da antonella.angeloni
|
Post n°28 pubblicato il 13 Marzo 2011 da antonella.angeloni
A questo punto dell'anno scolastico è buona prassi fare qualche osservazione di monitoraggio delle attività. Mi concentrerò, naturalmente sulla attività relative al progetto di zooantropologia didattica che sto svolgendo nella mia scuola a supporto dell'attività curricolare interdisciplinare. La prima cosa da segnalare è che pur trattandosi di attività prevalentemente referenziali, cioè in assenza di un animale vero, i bambini considerano l'identità dei soggetti presentati con i video e le foto, identità appartenenti al gruppo classe. La motivazione suscitata dalla referenza animale è talmente forte da rendere possibile il superamento delle categorie spazio-temporali, ai bambini bastano i quotidiani riferimenti al mio animale o ai loro, per provare immediatamente un enorme coinvolgimento che si traduce in una migliore resa sul piano degli apprendimenti. Stiamo assistendo alla progressiva formazione di una comunità umana e non, al di là della reale presenza tangibile, degli elementi che la compongono. Gli incontri con l' animale, di natura osservativa, svolti in due occasioni per pochissimi minuti, da lontano e senza avere la possibilità di interazione, non sono stati deludenti per i bambini che hanno, invece compreso le motivazioni della nostra scelta, dimostrando grande senso di responsabilità e rispetto delle regole. Essi hanno invece dato nuova linfa al proseguimento del lavoro di conoscenza dell'universo animale che sta concretizzandosi in una produzione ricca di elaborati. Il primo incontro prevedeva l'osservazione per due minuti del cane, che passeggiava al guinzaglio nel giardino della scuola, mentre i bambini si trovavano sul pianerottolo dell'edificio scolastico. Dovevano osservare con attenzione quante più caratteristiche possibili dell'aspetto fisico del cane e disegnarne un ritratto. I risultati sono stati a dir poco strabilianti ed hanno dimostrato il fatto che il coinvolgimento emotivo è essenziale per ottenere dei risultati. La seconda osservazione, effettuata con le medesime modalità, dopo la lezione sui segnali di comunicazione non verbale del cane, ha visto i bambini impegnati nel cogliere i segnali comunicativi, messi in atto durante la breve passeggiata del cane al guinzaglio, in giardino, mentre loro si trovavano all'interno dell'edificio scolastico. Pur avendo a disposizione poco tempo e trovandosi in un punto di osservazione non ideale, i bambini sono stati bravissimi nella produzione scritta di quanto rilevato. Questi fugaci momenti di osservazione sono bastati per far nascere una storia d'amore, e permettere se pur virtualmente al mio cane Leon di considerarsi a buon diritto membro effettivo del gruppo classe. Le attività proseguono adesso in modalità referenziale, avendo noi ormai trovato il gancio ideale sul quale innestare gli apprendimenti cognitivi e comportamentali.
|
Inviato da: blog
il 13/08/2013 alle 10:22
Inviato da: Potager facile
il 13/08/2013 alle 10:06
Inviato da: AvvocatoRattazzi
il 12/04/2012 alle 22:16
Inviato da: saturno.leo
il 06/03/2012 alle 18:47
Inviato da: mirel
il 23/01/2012 alle 22:40