ANIMA...liAvventure di una classe di anima...listi. |
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Post n°21 pubblicato il 28 Novembre 2010 da antonella.angeloni
Si apre il sipario ma è tutto buio, i bambini sono seduti a terra disposti ad albero di natale, cinque di loro formano la stella, sulla punta, dell’albero. Ogni bimbo ha in mano una piccola torcia elettrica spenta. Si illuminano progressivamente tutti i bambini , man mano che parlano. Ogni numero corrisponde a un bambino. Recitano circa 60 bambini Dalla punta dell’albero parlano tutti i bambini accendendo la propria lucina, progressivamente in quest’ordine: 1. Questo è un albero vivente 2. Un albero fatto di gente 3. E’ un albero di bambini e bambine 4. Di corpi e di lucine 5. E’ un albero molto bello 6. Che unisce questo e quello 7. E’ un albero vivo e vero 8. E’ l’albero del pensiero 9. E’ l’albero della notte 10. Che conosce tutte le rotte 11. E ’l’albero dell’avventura 12. Che non ti fa paura 13. E’ l’albero che nasce Gesù 14. E sei felice tu 15. E’ l’albero del mal di pancia 16. La pesca, la mela e l’arancia 17. E’ l’albero degli animali 18. Che scendi oppure sali 19. E’ l’albero dei tuoi occhi 20. Della campana e i suoi rintocchi 21. E’ l’albero della foresta incantata 22. Della nostra scuola fatata 23. E’ l’albero dei dolcetti 24. I nonni, gli zii e i cuginetti 25. E’ l’albero di casa mia 26. Che la notte scaccia via 27. E’ l’albero dei sogni belli 28. Degli estranei e dei fratelli 29. E’ l’albero della gentilezza 30. Di un bacio e una carezza 31. E’ l’albero del -Te lo presto- 32. Di quello e pure questo 33. E’ l’albero della scoperta 34. Della morbida, calda coperta 35. E’ l’albero che non sei solo 36. E’ bello spiccare il volo 37. E’ l’albero della fantasia 38. E della testa mia 39. E’ l’albero del –Ti voglio bene 40. Dei pranzi e delle cene 41. E’ l’albero del coraggio 42. Di quando viene maggio 43. Ma un albero che si rispetti 44. Ha bisogno dei pacchetti ENTRANO DUE BAMBINI CON UN PACCO ROTONDO 1. Il nostro regalo è rotondo 2. Contiene gli auguri per tutto il mondo CANTO- MERRY XMAS ENTRANO ALTRI DUE CON UN ALTRO PACCHETTO 1. Nel nostro il silenzio c’è 2. E anche una ninna nanna per il bebè CANTO- NINNA NANNA A GESU’ ENTRANO ALTRI DUE BAMBINI CON UN ALTRO PACCO 1. Il nostro fa rumore 2. Perché dentro c’è un grande cuore CANTO -SE LA GENTE USASSE IL CUORE 1. Il nostro viene da un altro paese 2. Mi pare che sia inglese CANTO IN INGLESE ENTRANO GLI ULTIMI DUE BAMBINI CON UN PACCO 1. Con il nostro non ti annoierai 2. E un grande Natale avrai CANTO FINALE
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Post n°20 pubblicato il 12 Novembre 2010 da antonella.angeloni
RAP DEGLI ANIMALI Le mani sono zampe, le facce sono musi Il naso è così fine che vediamo ad occhi chiusi Le dita sono ali, le pelli sono pelo Corriamo dentro il mare e poi corriamo dentro il cielo E gli occhi sono grandi, il loro sguardo è triste Corriamo dentro favole che tu non hai mai viste Noi siamo gli animali, non siamo intelligenti Però sappiamo cose che non vedi e che non senti Noi siamo gli animali, ignoriamo le parole Però noi chiacchieriamo con la luna e con il sole Tu cucciolo di uomo, rispettaci perché Noi siamo gli animali e siamo qui prima di te (da B.Tognolini, RIMA RIMANI, Salani 2002 ) |
Post n°19 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da antonella.angeloni
Nella foresta incantata stiamo studiando la lettera L ...L come...Lulù, la strega Lulù con tutti gli attributi da strega al posto giusto...naso adunco, neo peloso, unghie nere chilometriche e sporche, un dente sì e l'altro no, un capello ogni mezz'ora, scopa, scarpe a punta scialle e toppe... una strega come si deve insomma... E le streghe, si sa, non aspettano altro che andare alle feste di Halloween, tutte in ghingheri, più bruttine e puzzolenti che mai...alla ricerca di qualche stregone da sposare...Lulù questa volta pensa di fare un bello scherzetto alle sue amiche streghe...Una pozione immobilizzante,. che le costringa a casa, così, giusto per essere sicura di sbaragliare la concorrenza.. Occorre un pentolone e poi tante L....lingue di lucertola, denti di lupo, luce di lucciola, larve, lombrichi, peli di lontra, due gocce di limone e ....voilà ecco pronto l'intruglio. Un po' verdolino e luminoso, intrappolato in certe belle bottigliette... A bordo della scopa si va a casa della strega Derna, la più moderna...minigonna rattoppata, calze a strisce, gomma da masticare in bocca. -Tieni Dernuccia mia, bevi e vedrai che ti si stireranno le rughe che hai intorno agli occhi, sul mento, sulla fronte... Poi dalla strega Lesta che in testa ha una foresta, capelli ricci e cotonati e pure un po' abitati...-Bevi presto Lestina, questa medicina è quello che ci vuole per la tua testolina...hihihihi Infine dalle gemelle, le streghe sorelle tutte e due un po' cecate, con gli occhialoni spessi come mattoni....-Bevete bevete, non temete che a vedere tornerete... Tutta contenta Lulù torna a casa per fare un riposino prima della gran serata... Ma le streghe, si sa, non sono mica sceme...prima di bere hanno la sana abitudine di analizzare gli intrugli nei loro laboratori... Decidono di vendicarsi...chiamano gli animali con la P...puzzole, porcelli, piedi puzzolenti di provolone...fanno un meraviglioso profumo di schifezza, davvero irresistibile...Lo mandano a casa di Lulù che lo gradisce tantissimo e se lo mette....ma....acciderbolinaaaa!!! E' un profumo trasformante che la tramuta in una insulsa, azzurra, scintillante, pulita, pettinata..fata . -Che vergogna!!! Sono pure bionda, ho occhi nientepopodimeno che azzurri...che disdetta, mica posso andare alla festa conciata cosi?..Combinata come quella scema di Barbie, assomiglio a una velina...E no! io alla festa non ci vado!! La povera Lulù non andò alla festa, le sue amiche si divertirono un mondo e lei restò a casa a pensare...E nessuno visse felice e contento. |
Post n°18 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da antonella.angeloni
Faccio la prima. Ho il bellissimo e difficile compito di insegnare a 18 bambini e leggere e scrivere. Non solo insegnare loro come scrivere e come leggere ma accompagnarli a scoprire la bellezza che si cela dietro il gesto di aprire un libro, fare in modo che provino quel brivido di aspettativa, di gioia, di fronte alla prospettiva di cominciare una nuova lettura. Ho questo dovere. Quello di tirare su un manipolo di lettori affamati, un famelico branco di piccoli lettori insaziabili... C'è un segreto per riuscire a fare questo...si chiama cuore. Far passare il messaggio non dalla mia bocca alle loro testoline, ma dal mio cuore, alla mia bocca al loro cuore. Ma per fare questo tu, la maestra, devi essere, per prima una vera lettrice, di quelle che diventano cieche la notte sotto le coperte, che non trovano pace se non arrivano in fondo. Perchè se vuoi insegnare a un bambino ad amare qualcosa devi per prima essere tu ad amarla. Poi ce n'è un altro di segreto. I bambini, sono affascinati dal mondo degli animali. Quelli che pensano di non esserlo è perchè non hanno avuto ancora l'occasione di conoscerli davvero. In "gergo" si chiama sfondo integratore, uno scenario, molto teatrale, giocoso, fantasioso in cui contestualizzare il percorso di apprendimento. Il mio sfondo questa volta sono gli animali. Una sorta di assistenti reali o evocati, attraverso i quali veicolare le cosa da imparare...Le lettere. E ogni modulo è dedicato a un animale, e alla sua lettera. O...orso, M...mucca, P...pipistrello, L...neanche a dirlo L...come Leon, il mio cane. E sul muro della classe è apparsa una foresta incantata, abitata da tante "animalettere", che si mescolano e magicamente formano parole e poi frasi e poi storie...Storie stupende, come solo le storie inventate dai bambini sanno essere. E sui quaderni appaiono, prima incerte, poi sempre più belle, lettere che a un primo sguardo sembrano solo grafemi, simboli, ma per noi che condividiamo il segreto, sono in realtà come tracce. Orme, segni del passaggio di un animale, che con la sua personalità e il suo aspetto è venuto a regalarci un pezzettino di mondo, e a prendere in cambio l'amore e il rispetto per la sua specie e per la natura.
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Post n°17 pubblicato il 12 Ottobre 2010 da antonella.angeloni
Ode al gatto Gli animali furono imperfetti lunghi di coda plumbei di testa piano piano si misero in ordine divennero paesaggio acquistarono nèi grazia volo il gatto soltanto il gatto apparve completo e orgoglioso nacque completamente rifinito cammina solo e sa quello che vuole. L'uomo vuole essere pesce e uccello il serpente vorrebbe avere ali il cane è un leone spaesato l'ingegnere vuol essere poeta la mosca studia per rondine il poeta cerca di imitare la mosca ma il gatto vuol solo essere gatto ed ogni gatto è gatto dai baffi alla coda dal fiuto al topo vivo dalla notte fino ai suoi occhi d'oro. Non c'è unità come la sua non hanno la luna o il fiore una tale coesione è una sola cosa come il sole o il topazio e l'elastica linea de suo corpo salda e sottile è come la linea della prua di una nave i suoi occhi gialli hanno lasciato una sola fessura per gettarvi le monete della notte. Oh piccolo imperatore senz'orbe conquistatore senza patria minima tigre di salotto nuziale sultano del cielo delle tegole erotiche il vento dell'amore all'aria aperta reclami quando passi e posi quattro piedi delicati sul suolo fiutando diffidando di ogni cosa terrestre perché tutto è immondo per l 'immacolato piede del gatto oh fiera indipendente della casa arrogante vestigio della notte neghittoso ginnastico ed estraneo profondissimo gatto poliziotto segreto delle stanze insegna di un irreperibile velluto probabilmente non c'è enigma nel tuo contegno forse non sei mistero tutti sanno di te ed appartieni all'abitante meno misterioso forse tutti si credono padroni proprietari parenti di gatti compagni colleghi discepoli o amici del proprio gatto. Io no io non sono d'accordo io non conosco il gatto so tutto la vita e il suo arcipelago il mare e la città incalcolabile la botanica il gineceo coi suoi peccati il per e il meno della matematica gli imbuti vulcanici del mondo il guscio irreale del coccodrillo la bontà ignorata del pompiere l'atavismo azzurro del sacerdote ma non riesco a decifrare un gatto sul suo distacco la ragione slitta numeri d'oro stanno nei suoi occhi. Pablo Neruda
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