Barchimede TransAt
Traversata atlantica Italia Brasile ottobre-novembre 2008
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Dopo 3 giorni di lavori frenetici Barchimede galleggia, dopo il naufragio in un posto di grande bellezza.
E' privo della chiglia e di metà del timone. anche l'asse dell'elica è storto.
L'interno è un disastro, sabbia, conchiglie, gasoio, olio, acido solforico delle batterie, vari prodotti chimici trasportati in cabina mescolati insieme.
Il danno più grave è stato aver lasciato acceso l'interruttore generale su 1-2.
Elettrolisi furiosa su tutti i componenti elettrici, dall'alternatore e motorino di avviamento, agli strumenti, a tutte le apparecchiature elettriche accese.
La chiglia, strappata dalla forza delle onde, oltre a svellere 8 bulloni da 20 millimetri ha anche stortato di 30 gradi il telaio interno in lega di alluminio, aprendo una breccia di un metro per 15 centimetri, a cui è seguito un rapido affondamento.
In quel momento la carta sul GPS segnava una profondità di 5 metri, + 2 dell'alta marea di quadratura.
Ma si sa che le barre di sabbia si spostano come le dune del deserto e la carta non fa testo, se non indicativamente.
E' obbligatoria invece la guida di un pilota locale (in brasiliano "pratico").
Ironia della sorte, mi trovavo a soli 20 metri da dove passa oggi il canale profondo.
Per farlo galleggiare abbiamo approfittato della bassa marea per stratificare e resinare temporaneamente la falla.
Ieri mattina, ripercorrendo a ritroso la traccia del GPS abbiamo ritrovato la chiglia.
Oggi abbiamo fatto un tentativo di recupero, purtroppo fallito.
Con la bassa marea è a soli 30 centimetri di profondità, ma è maledettamente pesante. Legata con 5 bidoni da 200 litri riusciva quasi a galleggiare, ma la forza del mare in quel punto con l'alta marea ha rotto qualcosa, per cui i bidoni si sono liberati.
Domani tenteremo qualcosa di diverso, almeno per farla arrivare dove il traghetto fluviale può venire a sollevarla (lì nei frangenti non ci viene, non sono mica scemi...).
Con la bassa marea, è tutto calmo e tranquillo, con l'alta marea è un delirio.
Il Barchimede è ormeggiato vicino alla spiaggia dove c'è un marina, il marina do Enrique, che ricovera circa 60 motoscafi. Non è troppo esoso e mi ha aiutato molto.
E' anche riuscito a far partire il motore, che non è perduto.
Ormai sono un po' stanchino, oltre che frustrato.
Ancora poco e potro' prendermela più calma con le opere di ripristino.
Purtroppo il portafoglio piange.
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SLIDE SHOW
I PROTAGONISTI
Raffaella
Daniele
Rodolfo
Samuele (Canarie - Capo Verde)
Fausto (Fiumaretta - Canarie)
Antonio (Malaga - Canarie)
La barca
Barchimede è un Wing 34, un progetto di Taddei (il progettista della fortunata serie degli Stag) ed è stata costruita dal cantiere bresciano Petit Bateau. Nella sua prima stagione (1985) ha vinto il campionato italiano di classe Ior con il nome di Lady G e così per tre anni di seguito, successivamente si è ben piazzata in tutte le regate alle quali ha partecipato.
i delfini
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