Creato da bartelio il 18/11/2006
il diario infimo di bartelio

Area personale

 

Tag

 

immagine

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

immagine

 
immagine
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

immagine

 

 

« Timbrare il bigliettoPiove »

Poesia del cantante di Crescenzago

Post n°200 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da bartelio
 


Celentano nel Sessantuno,
si presentò a Sanremo per la prima volta,
con ventiquattromila baci.
Aveva un vestito scuro fuori taglia,
una cravatta da cowboy,
l'aspetto di un morto vivente con la frangetta.
Nel cambio di ritmo della canzone,
inquadratura convenzionale dell'orchestra,
orchestra che sembrava fare altro,
quasi assopita,
Celentano fece un salto,  
mostrò il culo al pubblico,
prese a muoversi come se avesse perso le viti
che tenevano assieme braccia e gambe.

Il cantante di Crescenzago
sale nel tratto scoperto,
prima che il metrò verde si inabissi.
E' mediamente disperato,
giacca sfatta, camicia fuori dai pantaloni,
scarpe marrone chiaro tipo timberland.

Ha un lettore cd portatile in una mano,
nell'altra un microfono,
sulle spalle uno zaino con le casse.
L'ho visto altre volte,
è alto, corpulento,
una cinquantina d'anni,
capelli grigi, radi e un po' scarmigliati,
un reticolo di capillari scuri sulle guance.  

Si accomoda vicino a una porta,
schiaccia il pulsante del lettore,
fa partire la musica,
una nenia balcanica su base elettrodance, credo.
Ondarock catalogherebbe come
balcan-psych-elettro-shoegaze
o qualcosa del genere.

Il cantante aspetta un minuto di nenia,
sino a che dal lettore non esce una voce lamentosa,
monocorde.
E' il suo momento:
l'uomo attacca a cantare,
canta sopra la voce,
come in un playback finto.

Canticchia piano, pianissimo,
in una lingua che potrebbe essere serbo,
o arabo, non so dire.
Mi viene da pensare
che la musica sia in realtà una nenia maghrebina,
ma l'uomo non ha l'aspetto del nord-africano,
no.

Si muove ancora un po'
nella luce verde delle sei del pomeriggio.
E' stonato, lamentoso, monocorde,
canta come canterebbe un uomo al volante,
uno che lavasse i piatti,
come fosse lì per caso,
o non gli importasse.

Mentre fa tutto questo,
la gente intorno,
le persone, voglio dire,
si guardano le scarpe
chiacchierano
appena un po' nervose.

Dopo Cimiano, il metrò si inabissa
e la voce dell'uomo viene coperta dal rumore inumano del ferro,
dallo stridio delle rotaie,
dei freni o di chissà che cosa,
amplificato in galleria.
Si percepisce solo la musica arabo-balcanica,
poco più.

E' qui che mi viene da chiedergli
se nel cd c'è lui, la sua voce.
E poi quale strada lo ha portato
fino alla linea del metrò,
verde.
Mi vengono le domande che fanno tutti,
prima che lui finisca di cantare,
spenga il lettore a fatica,
passi col sacchetto delle monete
e si prepari per un altro vagone.

Me ne sto zitto, invece,
e penso solo che se capitasse a me,
una linea del metrò verde di una città di Milano chissà dove,
se mi capitasse vorrei essere Celentano,
pensa la cazzata, mi dico,
come nel Sessantuno a Sanremo,
dio bastardo,
muovermi in quel modo,
girare il culo alla gente,
fare un sorriso storto,
mandare ventiquattromila baci
e passare in un altro vagone.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 01/10/10 alle 18:02 via WEB
E' una cosa triste, molto triste. Però mi viene un po' da ridere, sarà un sorriso storto? Sarà Celentano? :-]
(Rispondi)
 
bartelio
bartelio il 04/10/10 alle 08:33 via WEB
Sarà.
(Rispondi)
 
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 04/10/10 alle 11:53 via WEB
sarà invece questo tuo modo antiretorico di raccontare strani personaggi che popolano i sotterranei delle stazioni di confine della metro, matti, ciechi, mendicanti derelitti e un po' sfigati, che da una parte fanno orrore ma dell'altra, grazie a te, si fanno amare.
(Rispondi)
excerptum
excerptum il 03/10/10 alle 19:13 via WEB
permettimi una domanda prosaica: ma tu quanto gli hai mollato?
Camillo.
(Rispondi)
 
bartelio
bartelio il 04/10/10 alle 09:11 via WEB
Sul momento, nulla, perché non accettava la Visa. Poi però gli ho fatto un bonifico, il cui importo preferisco non precisare.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Camillo il 04/10/10 alle 09:55 via WEB
con mastercard non avresti avuto problemi :)))
(Rispondi)
espirin
espirin il 02/11/10 alle 13:41 via WEB
Com'e' strana la vita... Celentano avrebbero potuto rinchiuderlo in manicomio e invece sta ancora fuori...che strana la vita...
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

Ultime visite al Blog

g19645venere_privata.xCostante116Cherryslsyd_curtissilcatttiriduzzi.giovanni89universalmoddona.mascherpavam1211963shot66gabriela.lairaso_terraLaDonnaCameldefranceschippaolo
 

Ultimi commenti

W Bartelio! Auguri! E un altro anno è passato su questo...
Inviato da: LaDonnaCamel
il 07/11/2013 alle 15:00
 
Chiedo scusa. (é ancora bello anzi bellissimo! E ancora...
Inviato da: LaDonnaCamel
il 15/03/2013 alle 17:40
 
E quindi A U G U R I !!! Chi l'avrebbe detto? questo...
Inviato da: LaDonnaCamel
il 07/11/2012 alle 09:36
 
Si sopravvive. :-)
Inviato da: syd_curtis
il 07/11/2012 alle 01:49
 
Che si fa? Come va?
Inviato da: molinaro
il 29/10/2012 alle 17:26
 
 

My spiritual guidance

 

Los fieros furnacios



The end is near

 
immagine
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

Proprio dentro il mio cuoricino

 


 

Sul comodino

 

immagine

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963