Nella piccola casa bassa in fondo al giardino, oltre la siepe di lillà, il vecchio sarto gobbo Moravec sgombra il tavolo da lavoro, prende un doppio foglio di giornale e lo stende sul piano, come fosse una tovaglia, per poi apparecchiarvi la sua cena frugale.
Quanto silenzio accorre da questi mondi scomparsi, dietro la tenda vibrante su un uscio vuoto. Quante storie non scritte di un'umanità semplice cui è stato sottratto il lusso di una quotidianità da esecrare e ripudiare. ...Quanto amore mai nato o sprecato tra pietre sconnesse, tra muri cementati da lacrime e speranze.
Preziosa diviene l'opera di chi raccoglie voci e mormorii, interrogando i ricordi e i piccoli accadimenti che la storia degli uomini è solita tralasciare.
Se solo intuissimo l'universo che si cela nelle patate lesse mangiate dal sarto gobbo Moravec su una tavola apparecchiata con un doppio foglio di giornale, nella casetta in fondo al giardino, oltre la siepe dei lillà ...
Inviato da: cassetta2
il 02/09/2020 alle 10:01
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