Creato da Maddalena_e_oltre il 30/04/2013

arrocco

C'è una forza misteriosa nelle cose esteriori [...]. Un attore, per immedesimarsi perfettamente nello spirito del personaggio da rappresentare, deve indossarne il costume.*

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Australopithecus

Post n°58 pubblicato il 18 Dicembre 2013 da Maddalena_e_oltre

Ho visto un'aquila planare, lenta come la canicola che affolla il dopopranzo.

"In principio era la scimmia."* E io vesto i panni dello sciamano, inseguendo ossa tra gli strati della terra, interrogo le orbite vuote di crani dimenticati.
Come augure ebbro, mi appello alla forma delle nubi e risalgo alla natura di piogge lontane, per raccontare la mia verità. Ogni verità è un racconto, che muta passando di bocca in bocca, sfaccettato, cristallino, insondabile.
Sono l'aedo che narra, attraverso le nebbie dei secoli, quel che la mente ha partorito questa notte in sogno, ponte euristico tra mondi.
Il mio limbo comincia e finisce lungo il filo nervoso della mia spina dorsale.

(* citazione da Il grande racconto dell'evoluzione umana. Giorgio Manzi.)

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Commenti al Post:

Australopithecus

plane_B il 18/12/13 alle 10:39 via WEB

...che meraviglia !

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Maddalena_e_oltre il 18/12/13 alle 19:59 via WEB

grazie! :))

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street.hassle il 18/12/13 alle 11:27 via WEB

e le vertebre sono il purgatorio.

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Maddalena_e_oltre il 18/12/13 alle 20:00 via WEB

Forse per questo si contano in preghiera...

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korov_ev il 18/12/13 alle 12:19 via WEB

Crani dimenticati, madame? E' proprio il caso di chiedersi dove abbia la testa certa gente
Ma aspetti, aspetti: "come augure ebbro", dice? E la verità, lì da lei, ve la passate di bocca in bocca?
Be', ma allora è tutto chiaro! L'aedo, il sogno, il ponte euristico: tutto, tutto, perfino la nebbia.
...soprattutto, la nebbia! :-)

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Maddalena_e_oltre il 18/12/13 alle 20:01 via WEB

Non so come, Monsieur, ma ho una strana impressione... come se lei volesse alludere a qualcosa, qualcosa che mi sfugge ecco! :P

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lussert il 19/12/13 alle 10:47 via WEB

Anni fa un amico, di ritorno dal Messico, mi raccontò un'esperienza simile. Aveva assaggiato un pezzetto (ma forse era più di un pezzetto) di polpa di un cactus locale chiamato lophophora ma meglio conosciuto come peyote... sdraiato sull'erba vide le nuvole aprirsi in una rivelazione cosmica che per un istante, quanto lungo non ricorda, gli regalò la visione profonda dell'universo e della propria anima. Considerato che qui non si trova facilmente questa piantina, rivelami presso quale enoteca ti rifornisci, che ci faccio un pensierino :-)

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Maddalena_e_oltre il 20/12/13 alle 11:53 via WEB

E magari il tuo amico era pure un fan dei Doors... Non so come ma mi pare che tu e Korov, abbiate qualche rotella in comune e pensiate male di questa fanciulla ingenua e innocente che sono...:)))

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lussert il 20/12/13 alle 21:47 via WEB

Tu scherzi, ma giuro che appena letto il post mi era venuta in mente "The celebration of the lizard" che quello srotellato di Morrison scrisse in preda ai fumi di non so che cosa: "I'm the lizard king, I can do anything.." Buona serata, fanciulla ingenua e inoccente :)

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lussert il 20/12/13 alle 21:48 via WEB

...ecco, anche gli errori di battitura, e senza peyote :-)

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Maddalena_e_oltre il 22/12/13 alle 16:31 via WEB

Ecco le rotelle quando srotellano :))) ... forse più che ingenua e innocente avrei dovuto dire astemia... ma temevo mi si sarebbe dato della bugiarda :)))

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sagredo58 il 22/12/13 alle 20:07 via WEB

Mi fa piacere trovato citato il bel libro di un amico che apprezzo professionalmente. Marco

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Maddalena_e_oltre il 23/12/13 alle 09:27 via WEB

Ne avevo sentito l'"intervista" a radio 3, e avevo pensato che se avesse scritto come parlava, sarebbe stato un bel leggere. Il tema è affascinante e Manzi lo racconta in modo ancor più affascinante. Complimenti al suo amico.

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