arrocco

Non credo che sia mai esistito il paradiso in terra, l'uomo è troppo stupido e crudele. La stessa Africa era terra di guerre e schiavismo prima ancora che violassimo i suoi segreti e scoprissimo le sue ricchezze. Ma certo è ben misera la vita di chi deve sopravvivere in casa propria senza più dignità ne tradizioni, mentre il resto del mondo si arricchisce sulla sua pelle....sulla sua vita.

Il paradiso pare fosse un indirizzo remoto, prima che quel benedetto (si fa per dire) frutto rotolasse subdolamente tra le nostre mani e ci insegnasse morte e stagioni. Eppure basterebbe tanto poco, ma davvero tanto poco... sembra la beffa di Achille e la tartaruga: inseguiamo quell'Eden che sta sempre ad un passo avanti a noi, sfiorabile ma mai afferrabile. Intanto paga chi corre poco :/

….. lui, unico africano mezza ai bianchi… Si professore, la selvaggia è africana…Antropologo spiega: Simo arrivati tutto da quella terra…!!! Soltanto uomo è capace di umiliare di disprezzare, e rendere schiavo altro umano…e la storia ci ha insegnato e ci insegna che lo abbiamo praticato con il popolo di colore africano… !!!! Animali si uniscono presso ad una preda, ma mai organizzarsi e eleminare un'altra razza di animali…!!!...Indipendentemente dal scopo per le quale imparano, ma le lingue sono cultura… sforzo è quello di vedere che per un cel è uguale con la vita di un bambino a Kongo… non sopporto l’ipocrisia della Europa… mentre questi bambini d’ anime innocente che trovano ancor oggi pregiudizi per la loro pelle, ma il loro cuore è ancor tenero per misurarsi con questo mondo nel suo mantello_finzione…(Africa è anche arte).... buon weekend radovicka

Radovicka, sarebbe interessante scoprire quale lobo del cervello abbia la colpa di partorire pensieri di prevaricazione e fame di potere. Quale sia la sede della presunzione che induce a ritenersi superiori o migliori di altri. L'istinto è di gran lunga sopravanzato: nessun animale, che io sappia, cerca più di quel che gli serve per appagare i suoi istinti (fossero anche quelli della volpe che "gioca" con le galline). Questi bimbi di cui ho sentito, hanno alle spalle semplicemente il "caso" che li ha fatti nascere in uno sperduto villaggio del Burundi, anziché in una ricca famiglia di una capitale europea... e ne porteranno il "peso" per tutta la loro vita. (Se poi la loro vita, almeno quando le condizioni siano decorose, sia più felice della nostra, questo non lo so dire). Buon fine settimana anche a te :)

Contro tutte le logiche di profitto che gravano, e il più delle volte generano tali disuguaglianze, credo sia solo questione di tempo. I problemi globali dell’umanità, alla fine saranno spalmati in maniera uniforme in tutto il mondo. Oggi, a differenza di ieri i popoli camminano. Un’osmosi sociale prima o poi livellerà il pianeta.
Ciao A. :)

Temo, caro Salvo, che quel livellamento avverrà solo sotto la falce della Gran Livellatrice... noi siamo troppo stupidi per l'autogestione :)

Africa

Il tuo grembo
è il ventre della tua terra
che ha partorito l'Uomo
nelle doglie
che ti hanno scossa
si son formate montagne
laghi e culle vuote
freddi legni e rocce erose dal vento
private di acqua e di vita

per questo ti chiamerò madre
madre dolente
di ogni uomo
e del figlio tuo perduto

Madre dolente di ogni uomo... sì. Madre misconosciuta e maltrattata. Siamo essere ingrati per lo più. Il bene è cosa scontata e priva di ricompensa.

Purtroppo l’Africa ha subito lo stupro sistematico delle nazioni europee a partire dal ‘500, madame, e ancora continua. Gli indigeni, in quanto esseri umani, avevano già i loro istinti distruttivi, ma i mezzi a loro disposizione erano limitati e di conseguenza anche i danni che potevano fare; noi gli abbiamo fornito sistemi molto più all’avanguardia e istinti bestiali (senza offesa per le bestie) con secoli di perfezionamento alle spalle: cosa poteva venirne fuori se non le tragedie sudanesi, rwandesi, somale, congolesi e chi più ne ha più ne metta.
In fondo la lotta non è mai stata tra neri e bianchi o gialli e rossi, l’unica carneficina riconosciuta è, ed è sempre stata, quella tra morti di fame che si scannano per arricchire chi della ricchezza ha fatto un sistema di potere autoreferenziale. Cosa posso dirle, madame? Sarò vecchio, quasi antico, nel mio continuare a sperare, però finché qualcuno insiste nel cercare di mettere una pezza a quest’ingiustizia, non riesco a non fare il tifo per lui.
Se ne conosce, faccia i miei auguri a tutte quelle “mamme” la cui patria ha per confine il cerchio di un abbraccio.

Sì, Korov, faccio gli auguri a quelle "mamme" e mi commuovo quando raccontano, a volte persino ingenue nella loro voglia di fare. Ad ogni storia si aggiungono tasselli nuovi, di quelli che fanno rivoltare di rabbia e di impotenza... Consoli che si arricchiscono sulle spalle di poveracci, e in questo caso i consoli sono quelli bianchi e italiani! (Dio quanto vorrei fare nomi e cognomi e veder finalmente pagate le responsabilità di ognuno!)