Creato da Maddalena_e_oltre il 30/04/2013
C'è una forza misteriosa nelle cose esteriori [...]. Un attore, per immedesimarsi perfettamente nello spirito del personaggio da rappresentare, deve indossarne il costume.*
 

 

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sottrazioni

Post n°99 pubblicato il 15 Luglio 2014 da Maddalena_e_oltre

Potrei congiungere il polpastrello del mio pollice a quello del mio indice e avanzerebbe aria attorno al tuo omero. Mentre ti guardo struggendomi, mi chiedo come possa guardarti tua madre e sopravvivere alla tua sottrazione. Mi chiedo in quale abisso di anestesia può sprofondare un dolore quando si fa insopportabile.

Io non riesco nemmeno a chiuderle quelle dita, spero, in qualche remota piega del mio sentire, che i miei occhi sbaglino misura. Io non riesco nemmeno ad arrivare in fondo alla galleria di immagini rimanendo ad occhi asciutti, per la rabbia e l'impotenza.

E so che domani scriveremo ancora di sciocchezze e di nullità, di speculazioni filosofiche, artistiche, economiche, di cronache e di vanità amorose. Sarò io la prima a innalzare un calice di piacevoli vuote e inutili parole, ma stasera rimane lo sgomento e la piaga. Rimane quel fremito sottopelle che tende i nervi e chiede voce.

 

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Ricevuto in data 15/07/14 @ 22:49
Uomini e governi non hanno mai imparato nulla dalla storia, né mai agito in base a principi da es...

 
Commenti al Post:
blanche.f
blanche.f il 15/07/14 alle 08:42 via WEB
Sai qual'è una cosa che mi manda davvero in bestia? L'ipocrisia di certe Giornate Mondiali di tutta la Terra. Dimmi, a che servono tutte queste commemorazioni buoniste quando poi è tutto indifferenza intorno? Se non occasione volutamente creata ad hoc per specularci sopra.
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 21/07/14 alle 11:28 via WEB
Le giornate varie dovrebbero servire a non dimenticare e ad attivarsi per fare... è che spesso, finita la giornata, finisce anche il ricordo e l'attenzione.
 
misteropagano
misteropagano il 16/07/14 alle 08:04 via WEB
siamo al paradosso ..leggevo di una ragazzina americana di 7 anni e un "regno" regalatole dal padre, un fazzoletto di terra in africa -egitto/sudan - col quesito di quale mai sarebbe stato il successivo regalo. Ho pensato a una casa per i bambini senza patria..i profughi del tuo servizio. Potrà mai combinarsi ricchezza con la generosità o il benessere globale? Siamo al clichè in ogni fatto.
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 21/07/14 alle 11:33 via WEB
Sì, ho letto... Il fatto è che chi detiene quella ricchezza e quel potere si ammala di una sorta di bulimia e non riesce a pensare di avanzare qualcosa per gli altri. Mi chiedo come si possa rimanere impassibili dinnanzi a certe immagini e notizie e mi chiedo se certi personaggi le notizie le leggano e le immagini le guardino... oppure, come sempre, non si riesce ad immedesimarsi: il bimbo che a tre anni pesa poco più di sei chili, non è come il nipotino che gioca in giardino con uno stuolo di tate. Ci sono al solito la serie A e i paria...
 
misteropagano
misteropagano il 16/07/14 alle 08:05 via WEB
e..mi farebbe piacere se cliccassi qui per leggere ...emme^
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 21/07/14 alle 11:33 via WEB
... ok :)
 
korov_ev
korov_ev il 17/07/14 alle 23:57 via WEB
È una delle tante, madame. una delle tante guerre “silenziose”.
Ognuno di noi può far qualcosa, ma sempre e solo secondo le proprie possibilità. C’è chi “si può permettere” di andare sul posto e fornire materialmente aiuto, c’è chi deve accontentarsi di aiutare “solo” economicamente, malgrado il desiderio di essere “più utile”, e c’è anche chi può solo partecipare moralmente perché già il dovere di dare una vita dignitosa ai propri cari non sempre gli è cosa scontata. Tutti possiamo fare qualcosa, e ogni vita salvata, ogni bocca sfamata, ogni sorriso strappato al dolore ha un valore enorme, ma allo stesso tempo evidenzia ancor più la differenza che c’è tra i “salvati” e i “sommersi”: dover scegliere vuol dire sempre curare il male col meno peggio e lascia il vuoto per ciò in cui non si è riusciti.
Piccole elite di potenti da un lato, e i governi del cosiddetto occidente dall’altro, sono coloro che potrebbero veramente cambiare le cose, ma al contempo sono gli stessi che, vuoi per mancanza di volontà, vuoi per tornaconto, hanno tutto l’interesse a mantenerle esattamente come stanno.
Mi spiace farne una questione economica e politica, ma il nodo è proprio lì, nell’economia e nella politica, anzi, nelle politiche: quella delle potenze coloniali europee che hanno sfruttato per secoli quelle terre disegnandone e ridisegnandone i confini secondo i loro interessi per abbandonarle poi a loro stesse dopo aver insufflato nelle narici delle culture indigene il peggio della loro; e quella dei governi fantoccio che esse hanno lasciato e ai quali hanno donato leggi e principi “moderni”, ma non i mezzi e l’aiuto necessari ad applicarli.
I media hanno, poi, un ruolo fondamentale nella percezione di tanto dolore da parte nostra. I conflitti vengono usati dalle tv e dai giornali come semplici casse di risonanza; qualcosa che porta spettatori. E quando qualcosa di nuovo arriva, il vecchio viene dimenticato con la stessa velocità con la quale era venuto alla ribalta, dando una percezione falsata delle cose, come se nel giro di qualche giorno quella guerra o quella carestia o quel disastro nucleare fossero già finiti. Ci hanno abituati ad un dolore veloce, ad una pietà col timer, ma soprattutto ad una sofferenza lontana. Si parla di guerre e fame e malattie; si parla di morti con cifre a sei zeri; si parla di bombe intelligenti; tutto come se fosse l’assoluta normalità: perché?
Perché sei in Africa, in India, in sud America e là, si sa, è normale così!
Questo e in questo modo, ci hanno abituati a pensare. E mi dispiace per lei, ma io ringrazio il cielo, quando qualcuno sta male di fronte a ciò che accade, perché vuol dire che da qualche parte una coscienza ancora ce l’ha, e coscienza fa rima con speranza.
Mi scuso per aver rubato tanto spazio nel suo blog, madame, è che a volte quella rabbia impotente mi sfugge dalle dita e il risultato sono questi poveri rantoli strozzati in gola come uccelli senza ali.
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 21/07/14 alle 11:38 via WEB
E' il modo migliore per usare un blog: ben vengano commenti articolati, danno la misura di aver scritto qualcosa che ha toccato qualche corda. Sono d'accordo, la situazione in certi luoghi del mondo è "normale" quando è fatta di guerre, morti, carestie, perchè nel resto del mondo è conveniente rimanga tutto così. Tutti i fili nelle mani di quei pochissimi potenti... questo è al di là della mia comprensione: che cacchio se ne faranno di tutto questo potere (tanto la morte è democratica).
 
lussert
lussert il 18/07/14 alle 17:37 via WEB
Quando ero poco più che un bambino la televisione, in molti casi vista ancora al bar, ci portò in casa le vicende sconvolgenti che afflissero una regione del Golfo di Guinea facente parte della Nigeria, il Biafra. Solita storia, conflitti etnici (il razzismo non è patrimonio della sola cultura accidentale, anzi), interessi economici, ingerenza occidentale, armi, ecc. Un milione di morti,stima probabilmente in difetto, con le identiche immagini di bambini ridotti a scheletri che compaiono periodicamente ma che esistono anche dove non arrivano le telecamere. Biafra, un nome diventato simbolico. Negli anni sessanta la preoccupazione di molte mamme italiane era che i propri bambini non mangiassero abbastanza e così sventurati venivano minacciati con frasi tipo "mangia, non vorrai mica diventare come un bambino del Biafra?!". La minaccia alla fine deve aver funzionato perchè ora un terzo della popolazione pediatrica italiana è in sovrappeso quando non obesa. Chiedo perdono per questa divagazione personale, era solo per testimoniare il senso di impotenza che dopo cinquanta anni mi assale ogni volta che ci troviamo di fronte a simili situazioni. Somalia, Burundi, Sudan, Medio Oriente, Sud Est Asiatico, la musica come dice Korov_ev è sempre la stessa. Sembra quasi che lo capiscano anche le madri ritratte in queste splendide per quanto terribili fotografie. Esprimono una dignità assoluta, una dignità che ammutolisce ma che chiede di essere guardata. Le ho guardate tutte, Maddalena, tutta la foto della galleria, non guardarle mi avrebbe lasciato orfano di qualcosa che forse mi permette di essere un po' meno superficiale di quello che sono quotidianamente. Poi, come sempre e anche qui concordo con Korov, ognuno fa quello che riesce, secondo i propri mezzi, secondo le proprie attitudini, secondo le proprie contingenze. E credimi, anche il tuo sconvolto dolore è qualcosa.
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 21/07/14 alle 11:43 via WEB
Sì, Luss. Anche io sono rimasta colpita dall'espressione delle madri, dignità "assoluta". Anche questo non capisco, mi dà la misura di quello che sono abituate a vivere. Ci fossi io al loro posto, con le mie esperienze e la mia vita "fortunata", sarei disperata a tagliarmi via la carne pur di darla a loro, forse ad odiare tutto ciò che ho intorno e che non mi aiuta a salvare mio figlio... Loro è come fossero già al di là, oltre...
 
olrac.7
olrac.7 il 18/07/14 alle 17:41 via WEB
sono commosso.... finalmente il caro Silvio è stato assolto... questo è importante nella vita, spendere milioni di euro per stabilire se Silvio si è fatta sta benedetta scopata... adesso i media per un mese ci massacreranno il cervello... che importa se c'è gente che muore di fame...!!
 
 
blanche.f
blanche.f il 19/07/14 alle 09:38 via WEB
"Il fatto non costituisce reato": mi chiedo se in Italia ci sia ancora qualcosa che costituisca reato. Forse essere persone per bene, questo è reato. Perché concussione, prostituzione, molestie, diffamazione, incompetenza, abuso di potere, negligenza, tutto ciò non costituisce reato in Italia.
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 21/07/14 alle 11:45 via WEB
I media... certo, l'assoluzione di Berlusconi è la notizia fondamentale per i giornali (e il popolo dunque) italiani... questo dà la misura di quanto siamo "salvabili" (per rimanere nell'amara ironia della tua commozione)
 
blanche.f
blanche.f il 19/07/14 alle 09:39 via WEB
(io però non sono commossa ma sdegnata. Samattina, guarda caso, ho vomitato la colazione. Il caldo? Boh, non si sa. E non sto nemmeno meglio, a pensarci bene).
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 21/07/14 alle 11:46 via WEB
Nulla di nuovo sotto il sole Blanche... giusto un capro espiatorio ogni tanto :/
 
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