Creato da Maddalena_e_oltre il 30/04/2013
C'è una forza misteriosa nelle cose esteriori [...]. Un attore, per immedesimarsi perfettamente nello spirito del personaggio da rappresentare, deve indossarne il costume.*
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Post n°111 pubblicato il 23 Settembre 2014 da Maddalena_e_oltre
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Un saluto.
Un tempo, prima che tutti i secoli avessero inizio, Ninlil, la dea del soffio e del grano, si innamorò di Enki, il dio del mare. Un amore impossibile. L’uno, pesante del suo corpo liquido, l’altra, fatta di mille melodie che intonava frusciando tra le fronde degli alberi.
Solo in certe notti, quando Sin, dio della Luna, impietosiva, Enki sentiva il suo enorme peso alleviarsi, il corpo stendersi verso la volta scura e, per pochi attimi, le dita d’aria della sua amata increspargli appena la pelle liscia e azzurra; la sua pelle salata di mare.
Era così poco il loro tempo; e così lunga l’attesa. Non appena tutto finiva essi tornavano l'una a trascinare pollini e a cantare tra gli ulivi e l'altro a spaziare nelle profondità marine: mondi tanto simili eppure così lontani; un amore tanto impossibile da generare un desiderio immane. Fu così che nacquero le tempeste, quando il mare si issò con tutte le sue forze sui pilastri della Terra facendoli tremare e le volute delle sue onde divennero braccia possenti tra le quali Ninlil, sua sposa proibita, poté riposare e lasciare in quella carne liquida piccole ampolle trasparenti come semi di presenza, soffi di sé in quella spuma lieve e tiepida come l’orma di una carezza.
Cosa significa tutto ciò?
Che a volte, madame, siamo tristi per quello che non c’è, altre, per ciò che la nostra “ignoranza” ci impedisce di vedere: lei lo avrebbe mai detto che le tempeste esistono perché il mare a volle abbracciare il vento e non viceversa come, invece, si pensa?
P.S. Al contrario di monsieur Crane e madame Blanche, a me piacciono le donne che pensano molto: sono sempre stato affascinato da certi scherzi della natura :-)
...A meno che l'abbraccio del mare non sia tanto grande da scoprire l'orrido delle sue profondità, madame.
P.S. Sa, se dovessi scegliere se affidarmi a quel lupo o alla bimba che gli dorme in grembo sceglierei senza esitazioni il lupo, mi creda, madame Maddalena