Creato da misteroworld il 31/01/2010

MARE DI LUCE

IL RISVEGLIO DELLE COSCIENZE

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COME AFFRONTARE LA MORTE DI UNA PERSONA CARA

Per voi uomini la morte significa l’abbandono e il distacco e tutto questo vi provoca dolore per non poter più riconoscere, rivedere e parlare con la persona amata. Per voi uomini è difficile capire che la morte altri non è che la fine di un viaggio che avete intrapreso tempo prima e che vi riporta a casa: nella dimensione dalla quale venite. Di fronte a una morte chi rimane sulla terra ha la morte nel cuore, prova un grande dolore come se ogni senso fisico, ogni pensiero, ogni emozione fossero mutilati, spezzati, sradicati dalla loro naturale visione. L’uomo di fronte alla morte si pone molte domande perché non capisce che qualcosa, del corpo che ci ha abbandonato, vive nell’eternità. L’uomo spesso dimentica di essere un essere immortale e non sa vivere questo nemmeno come un’ipotesi. Se voi uomini vi agganciate alla fede e pensate che solo avendo fede potete superare le tempeste della vita, io vi posso dire che ciò non basta perché avere fede passiva significa non vivere la propria volontà, mentre la volontà di credere e quindi di sviluppare in voi la fede attiva è necessaria per affrontare il mare della vita con sicurezza e determinazione. Non dovete prendere verità di altri ma solo le vostre verità perché solo così potrete attraversare l’oceano che vi sta di fronte e solo così tutte le esperienze diventeranno un’avventura eccitante e ricca di momenti di estasi. Dovreste accogliere la morte con gioia perché morire è uno dei più grandi eventi della vita. Nella vita esistono solo tre grandi eventi: la nascita, l’amore e la morte. Mentre la nascita e la morte sono inevitabili, l’amore è un fatto eccezionale perché accade solo a pochissime persone e non è possibile prevederlo. Dice un saggio cinese: la nascita va subita mentre la morte accade perché è la sola certezza che vi dà la vita e quindi bisogna accettarla. Vi sono pagine straordinarie che parlano di morte, amore e vita, e io vorrei lasciarvi con alcune di esse. Vi racconterò una “favola orientale” che spiega molto bene come affrontare la morte sia per chi parte che per chi rimane sulla terra. Vi erano due innamorati che vivevano felici nel loro villaggio ma un giorno uno di essi improvvisamente partì. Colui che rimase si disperò perché non sapeva come ritrovare l’amore perduto. E un giorno fece un sogno e sognò di essere in un prato verde in una giornata bellissima e di avere di fronte il suo amore. Sentì una grande emozione, pianse e lo spirito che gli stava di fronte disse: non devi piangere per la mia morte perché se mi hai amato per te io vivrò per sempre. Se sulla terra e nell’universo mi hai veramente amato il mio corpo potrà scomparire ma io non potrò mai morire perché vivrò nel tuo amore. Potrai cercarmi in ogni pietra, in ogni fiore, in ogni sguardo e in tutte le stelle dell’universo. Il mio corpo scomparirà ma questo non deve crearti alcuna disarmonia perché ricorda che se la scomparsa del corpo creasse in te qualche differenza, tutto ciò dimostrerebbe che ciò che è nato fra noi sulla terra non è amore. L’amore è qualcosa al di là del corpo perché esso rimane nel tempo e nell’eternità. Il sogno finì e il soggetto si risvegliò nel suo letto mentre sentiva da lontano la voce dell’amata che gli risuonava dentro e allora capì che è inutile soffrire per una morte ma ciò che importa è capire che anche prima di conoscere l’amore l’anima prova sentimenti, gioie, e dolori che portano al di là del tempo e dello spazio.

 

LA GRANDE INVOCAZIONE

Dal Punto di Luce entro la Mente di Dio
Affluisca luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra

Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca amore nei cuori degli uomini.
Lode a Cristo sulla Terra.

Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto.
Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini.
Il proposito che i Maestri conoscono e servono.

“Nel Centro della Volontà di Dio io sto.
Nulla distoglierà la mia volontà dalla Sua.
Io realizzo quella volontà con amore.
Mi volgo verso il campo di servizio.
Io, Triangolo divino, attuo quella volontà
Entro il quadrato e servo i miei simili”.

Dal centro che viene detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce.
E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.

Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.

 

DUE TEMPI,UN TEMPO E LA META'DI UN TEMPO

Le DAL CIELOprofezie saranno mantenute. Il tempo della visitazione del Figlio dell'Uomo, il Messia Gesù Cristo, è prossimo. Preparatevi ! Il nostro Messaggero portante i segni della croce e della passione di Cristo ha compiuto la missione affidatagli dalla Celeste Madre Miriam e dal suo santo figliolo Gesù. La nuova Galilea dei gentili (Sud America e popoli latini) ha ricevuto il fuoco del battesimo ed il risveglio alla verità del tempo di tutti i tempi. Il numero dei segnati e chiamati è in crescita ed il seme dei 144.000  eletti è stato sparso non invano. La qualità certessimamente emergerà sulla quantità e per tale regione è necessario ilr afforzamento del valore della fede e del discernimento. Un tempo, due tempi e la metà di un tempo è il ciclo che accompagna il  nostro messaggero verso l’epilogo della missione che riguarda le visioni profetiche dell’Apocalisse di Giovanni, l’annuncio messianico del profeta Elia e del patriarca biblico Enoch.

Inizia così, oggi 8 luglio 2008 del vostro relativo tempo, un altro ciclo, forse l’ultimo, dei 1260 giorni di testimonianza che lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni, nostro fratello in Cristo, dovrà affrontare contro l’anticristo.  Nella parte di terra più estrema nel bene e nel male, la parte centrale della Galilea dei gentili.
I segni in cielo e in terra saranno la sua forza. Gli Zigos, l’acqua, l’aria, la terra ed il fuoco,  il suo esercito. I fratelli delle arche che non conosceranno le acque la sua consolazione.
Egli non è solo! Noi siamo la sua certezza  ed il padre Adonay con suo figlio Cristo la sua fede incrollabile!
1260 giorni ancora!

Un tempo, due tempi e la metà di un tempo.
I cavalli dell’apocalisse galopperanno per giungere alla frontiera dell’anno 2012 durante il quale sapremo! E saprete!
Per volontá degli Arcangeli solari.
Pace!  

I Fratelli della Luce Cristica
Tramite Giorgio Bongiovanni
Stigmatizzato

Sant’Elpidio a Mare – Italia
8 luglio 2008, ore 19.01

 

LA CONGIURA DEL SILENZIO

Giorgio Bongiovanni

Gli extraterrestri non preparano nessun assalto alla terra. E' l'anticristo che li teme e disinforma.

Ascolto e vi illustro quanto il fratello Setun-Shenar mi comunica:

oggi più che mai sul vostro pianeta i potenti della terra, soprattutto quelli appartenenti alle nazioni più ricche e più armate di ordigni nucleari, occultano la verità della nostra reale presenza sul vostro mondo.
Costoro negano che noi esistiamo, che siamo in mezzo a voi e quando anche negare l’evidenza diventa controproducente e ridicolo ammettono,  molto parzialmente, che una probabile visita di noi “alieni” sulla terra sarebbe motivata da interesse di dominio, violenza ed egoismo, con desiderio di invasione e quant’altro (film, riviste e teorie di invasione, sequestri, esperimenti mostruosi di alieni sugli uomini, ecc. Ecc.).
Abbiamo spiegato e chiarito che non e’ così.
Lo abbiamo fatto tante volte! (vedi messaggio la  nuova teologia del 5 marzo 1997 tramite Giorgio Bongiovanni, ndr.)
In questo tempo vi e’ anche (organizzata sempre dagli stessi personaggi sopra citati), una congiura del silenzio e una manipolazione della verità per quanto riguarda i veri motivi che hanno causato le ultime guerre passate e presenti e il vero volto del terrorismo: chi lo compone. Chi lo alimenta. Chi lo programma.
L’impero del mare e quello della terra giocano con la maschera del terrorismo l’ultima partita dell’apocalisse.
Ma noi vi diciamo che non vincerà ne’ l’una ne’ l’altra bestia dell’apocalisse.
Vincerà l’agnello di dio!.
I prossimi segni celesti che egli manifesterà e le prossime apparizioni massive dei nostri mezzi e delle nostre personalità in molti luoghi e città del vostro pianeta saranno un duro colpo per i due imperi-anticristici che dominano i popoli.
Per i giusti, i puri e gli assettati di giustizia una divina consolazione.
Pace!

Setun-Shenar mi ha pregato di salutarvi con amore e fratellanza.


Giorgio Bongiovanni
stigmatizzato


Montevideo (Uruguay)
17 ottobre 2006
ore 2:30

 

TZUNAMI:I CAVALIERI DELL'APOCALISSE

Giorgio Bongiovanni

News:  gigantesco sisma di 8,9 gradi  della scala Richter  ha devastato con un maremoto le coste di alcuni paesi dell’Asia. Migliaia di  morti.

Dal cielo alla terra

e’ stato detto e scritto “scuoterò l’aria, l’acqua, la terra e il fuoco”. 
Questa profezia annunciata dalle potenze celeste non molto tempo fa, oggi entra nel suo pieno svolgimento.
I quattro cavalieri dell’apocalisse:  l’acqua, l’aria, la terra ed il fuoco percuoteranno l’umanità’ sino a quando l’uomo non rispetterà le leggi universali che il padre tramite il figlio Gesù’ cristo ha dato agli uomini. 
Le forze della madre natura sono gli strumenti della giustizia divina.
La madre terra reagisce alle nefaste opere che l’uomo pone in essere giorno per giorno.
Il tempo e’ venuto, coloro che mettono in pratica i valori della giustizia sono in sintonia con le forze della natura, ad essi l’acqua, l’aria, la terra ed il fuoco daranno protezione e consolazione.
I quattro cavalieri dell’apocalisse sono gli spiriti elementali al servizio dell’intelligenza cosmica, la quale compenetra il Padre : Adonay – Arat - Ra.


Dal Cielo alla Terra
tramite
Giorgio Bongiovanni


Montevideo  (Uruguay)
26 dicembre 2004
ore  13:30

 

IL RISVEGLIO DELLA COSCIENZA

PENSIERI, RIFLESSIONI E MESSAGGI PERVENUTI  MEDIANICAMENTE PER AIUTARCI NEL TRAPASSO
L’abbandono  dal proprio corpo fisico di ogni essere, deve sempre accompagnarsi  ad  una vera e propria  interiorizzazione  che comporta  una propria consapevolezza e coscienza della realtà  che diverrà  per una appartenenza globale e parziale, della nuova vita da svolgere.
Parziale, perché per ogni essere, lo stato mentale  a cui dovrà soggiacere per il proprio livello energetico svolto, sarà sempre in funzione dell’ancoraggio a tutti quei pensieri  che lo ancoreranno a quella fascia  o soglia vibrazionale di appartenenza; dopodiché con l’evoluzione psichica e lo scollamento  da questi veri e propri pesi pensativi che l’essere ha, il passaggio ad altri piani  avverrà con più serenità e leggiadria pensativa.
Nuovi colori, nuovi spazi, nuovi, chiamiamoli cieli allora lo riempiranno psichicamente.
Durante l’abbandono in vita terrena  del bagaglio corporeo, è importante  il pieno risveglio della coscienza, in conoscenza della nuova strada da percorrere; perché se saprà ciò che parzialmente poi vedrà, ecco che allora saprà affrontare la curva che troverà  con la giusta velocità della sua macchina spirituale.
Le fasi visive, con la malattia e lunga degenza, aumentano sempre di più e con più frequenza, perché le visioni astrali avvengono con maggiore rapidità.
Sappiate sempre  far trovare il letto energetico ottimale all’anima che lascerà il proprio corpo fisico; questo è il compito degli Eletti dello Spirito.
Le preghiere, i mantra, gli invii di luce  e quant’altro, tutto questo preparerà tale letto energetico a cui l’essere dovrà spiritualmente adagiarsi per trasferirsi poi nel nuovo piano vibrazionale.

Note musicali
Sol Fa Re Mi - Sol Do (medio) Mi Sol -  Sol Mi Re Fa -  Re  Do(basso) Si Sol-           
e si ripete poi il tutto.

 

I SEGNI VI GUIDANO

Per far parlare un muto bisogna saperlo ascoltare, bisogna guardarlo in viso, bisogna amare la suaI SEGNI
compagnia, perché da ogni mossa, anche la più piccola, si possono capire le sue intenzioni.
Il muto, il cieco, il sordo, spesso pensano una cosa, ne comunicano un'altra, e in realtà vorrebbero farne un'altra ancora.
Come fare a capire?
Bisogna sedersi ai piedi del Maestro e aspettare, guardarlo. Ogni piccola mossa ci dirà quali sono le sue intenzioni più nascoste, più recondite. Questa è la saggezza. Potete restare ad ascoltare mille Maestri, ma uno soltanto entrerà nel vostro cuore. Uno soltanto trasmetterà qualcosa alla vostra anima.
Uno soltanto diventerà la vostra guida.
Dice il maestro Mo-Tzu che guidare gli uomini significa spesso castigarli, incatenarli, fermarli, ma se diventerete docili, allora tutto questo vi farà capire che in ogni cosa, vi stanno insegnando la vita, vi stanno insegnando a vivere. Siete troppo attaccati alla vita e allora vi ammalate. State deragliando dalla vostra strada, e allora vi riporteranno sulla vostra strada. State commettendo degli errori, e allora, stanno fermandovi. Vi vogliono fermare. Questa è la Verità.
Quando i discepoli del Maestro Mo-Tzu capivano qualcosa che il Maestro non diceva, preparavano
questa cosa, come se fosse la parola del Maestro, fino a che il Maestro, mosso da commozione,
interveniva e realizzava questa cosa. Questa è la legge. Siate sicuri che un giorno i muti parleranno, i ciechi vedranno e i morti risorgeranno. Importante è che voi, ognuno di voi, sia pronto a tutto questo.
Spesso i grandi Saggi dell'Universo ci ordinano di attuare il silenzio con i nostri discepoli, che vivono sulla Terra. Attuare il silenzio significa non portarvi più i nostri messaggi e lasciarvi la briglia sciolta, che non significa che il Maestro non segua le vostre orme, significa semplicemente che vuole verificare, constatare ciò che avete imparato dei suoi insegnamenti. Quindi, per un po' di tempo, gli uomini sulla terra non ci sentono.
Allora cosa fare? Dovete prendere dagli elementi della Natura l'energia. Ogni Maestro si immedesima in un elemento. Io con la Natura stessa, il Maestro Mo-Tzu con l'acqua, altri Maestri con la montagna, la terra, l'aria. Allora noi saremo sempre con voi, in ogni istante, sia quando siete svegli che quando dormite, sia quando siete tristi che quando siete allegri. Saremo con voi e vi guideremo attraverso oggetti, segni. Una foglia, un filo d'erba, una montagna, un masso, una barca, l'acqua, il fuoco, la palude, sono i segni della Natura che se vengono percepiti ed interpretati dall'uomo, servono per insegnargli a camminare, per insegnargli a vivere, per insegnargli a comprendere le leggi che lo governano.
Quando restate per un po' di tempo senza le nostre parole, ci potrete riconoscere solamente attraverso i segni, segni grandi e piccoli che portano a capire la strada che dovete prendere.  

 

PARLARE IN SILENZIO

Il Maestro Huang coltiva fiori nel suo giardino nel cielo. E spesso parla, come fanno i cinesi, attraverso le allegorie della Natura.

Quando vengo a parlare con voi vi porto i fiori di pesco, che da voi sulla Terra fioriscono a primavera.

Noi qui, non essendo legati alle stagioni, abbiamo sempre i fiori, perché nascono dalla nostra mente, dal nostro pensiero, dalla nostra volontà.

I tulipani. Il pesco. Il girasole. E tanti altri fiori, qui non muoiono mai. Anche quelli che sulla Terra si sono estinti, qui esistono, perché possono ritornare.

Il mio giardino è pieno di fiori in questo periodo.

I fiori sono la rappresentazione dello spirito.

Abbiamo camminato, con il Saggio Mo-Tzu, nei vialetti di questi giardini.

E abbiamo parlato tanto. Senza però capirci.

Poi un giorno ci siamo guardati, e senza dire nulla, da quel momento siamo stati insieme senza parlare.

In silenzio.

E abbiamo capito che comunicavamo più nel silenzio, che con la parola.

I fiori, quando camminavamo vicino a loro, erano più belli.

Imparate dal silenzio. Acquetate la mente. Acquetate lo spirito. Acquetate il corpo. Acquetate le pulsioni, le tensioni.

Rimanete un minuto, un'ora in silenzio.

Questo è lo scopo della vita. E questo è ciò che noi abbiamo capito in questo tempo. Ci siamo lasciati senza salutarci.

Semplicemente guardandoci e sorridendo.

Io penso di aver comunicato a lui tante cose.

Come lui le ha comunicate a me.

Poi ci siamo incontrati ancora.

Molte altre volte, con il grande saggio.

Che per me ha un difetto: "Ascolta, ma non parla".

Lui vuole che io parli e il suono della mia voce, entrando dalle sue orecchie, dentro di lui, lo rende sereno.

Ha passato un periodo molto difficile. È stato imprigionato, legato. Poi slegato. E incatenato. È difficile capire chi non parla.

Lui parla solo con gli occhi. Con le mani. Ma ascolta. E ciò che ascolta spesso non gli piace.

È strano che io riesca attraverso i miei fiori, la natura, i miei vestiti, la mia vita… che io riesca a comunicare con lui. Perché quando ci incontriamo lui sorride. E mi fa cenno di parlare. E allora…

Allora parlo. E così a volte passiamo le nostre giornate… io parlo e lui ascolta.

Oppure ci guardiamo in silenzio, sorridendo. E riusciamo a comunicare così molto di più di quando io parlo.  

 

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LA GRATITUDINE DEGLI UOMINI

Il Re della grande provincia cinese di Chou si fece costruire da un abile inventore di macchine da guerra delle scale volanti per attaccare il piccolo regno di Sung.

Il grande Maestro Mo-Tzu, lo venne a sapere e viaggiò dieci giorni e dieci notti per presentarsi al cospetto del Re di Chou.

Il Maestro Mo-Tzu era un valente stratega militare, ma soprattutto era famoso per la dottrina dell’amore universale e per questo cercava di evitare che gli uomini si facessero la guerra.

“Che cosa penseresti – disse il Maestro Mo-Tzu al Re – se un uomo che possiede una grande carrozza volesse rubare la misera carretta di un pover uomo?”.

Rispose il Re: “Penserei che si tratta di uno che ha la mania di rubare”.

“Allora” disse Mo-Tzu “il tuo territorio è grandissimo mentre quello di Sung è piccolo; inoltre le tue terre sono ricche di animali e fertili, mentre quelle di Sung non lo sono: è come chi ha la grande carrozza e vuole rubare quella piccola del vicino...”

“Sono d’accordo” disse il Re “ma ora ho delle meravigliose macchine da guerra per conquistare Sung”. Il Maestro Mo-Tzu chiese di portare i modellini delle macchine.. poi, toltosi la cintura e dispostala in cerchio, per riprodurre le mura del piccolo stato di Sung, dimostrò al Re come avesse escogitato delle misure contro ciascuna delle macchine volanti.

Allora il Re disse: “Sì, ma c’è un ultima possibilità per vincere… ma non ti dico qual è...”

Rispose il Maestro Mo-Tzu: “Ma io so cosa vorresti fare… Mi faresti uccidere. Ma non sai che i miei discepoli conoscono tutte le contromisure che ti ho presentato, e quindi i tuoi assalti, contro Sung, sarebbero vani”. “Bene”, rispose il Re convinto dell’abilità e della saggezza del Maestro Mo-Tzu. “Non ti ucciderò e non attaccherò il piccolo regno di Sung”.

Sulla via del ritorno, il Maestro Mo-Tzu si diresse verso Sung e siccome era notte e pioveva a dirotto, cercò riparo in uno dei primi casolari del piccolo stato. Ma il guardiano del casale non lo fece entrare. E così anche il Maestro Mo-Tzu potè constatare di persona che la mancanza di gratitudine degli uomini, è la stessa per le grandi come per le piccole cose. 

 

 

« L'AMAREZZADIO SIA BENEDETTO »

IL CONTROLLO DELLA LINGUA

Post n°37 pubblicato il 13 Aprile 2010 da misteroworld

Nel cielo, ci sono angeli che scrivono nei libri di Dio tutte le azioni, i pensieri e tutte le parole degli uomini. E su quelle pagine celesti solo il sangue di Gesù può cancellare le cattive azioni, le cattive parole ed i cattivi pensieri che possiamo dire o fare. Ma bisogna confessarli. Bisogna confessare i nostri peccati al Signore. Se confessiamo i nostri peccati al Signore, il sangue di Gesù cancella tutti i nostri peccati. Lo Spirito Santo vuole mostrarci quali sono le parole cattive che pronunciamo, quelle che rischierebbero di condannarci nel giorno del giudizio. Lo Spirito Santo vuole rivelarcelo affinché possiamo dire : " Padre, ti confesso queste cose : sono dei peccati e ti chiedo che il sangue di Gesù le cancelli ." E allora gli angeli che stanno scrivendo tutte queste cose nel cielo, vedono il sangue di Gesù scendere su queste pagine e cancellare tutte le parole cattive che abbiamo pronunciato.

 
 
 
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LA MORTE E' L'INIZIO

Per voi uomini la morte significa l’abbandono e il distacco e tutto questo vi provoca dolore per non poter più riconoscere, rivedere e parlare con la persona amata. Per voi uomini è difficile capire che la morte altri non è che la fine di un viaggio che avete intrapreso tempo prima e che vi riporta a casa: nella dimensione dalla quale venite. Di fronte a una morte chi rimane sulla terra ha la morte nel cuore, prova un grande dolore come se ogni senso fisico, ogni pensiero, ogni emozione fossero mutilati, spezzati, sradicati dalla loro naturale visione. L’uomo di fronte alla morte si pone molte domande perché non capisce che qualcosa, del corpo che ci ha abbandonato, vive nell’eternità. L’uomo spesso dimentica di essere un essere immortale e non sa vivere questo nemmeno come un’ipotesi. Se voi uomini vi agganciate alla fede e pensate che solo avendo fede potete superare le tempeste della vita, io vi posso dire che ciò non basta perché avere fede passiva significa non vivere la propria volontà, mentre la volontà di credere e quindi di sviluppare in voi la fede attiva è necessaria per affrontare il mare della vita con sicurezza e determinazione. Non dovete prendere verità di altri ma solo le vostre verità perché solo così potrete attraversare l’oceano che vi sta di fronte e solo così tutte le esperienze diventeranno un’avventura eccitante e ricca di momenti di estasi. Dovreste accogliere la morte con gioia perché morire è uno dei più grandi eventi della vita. Nella vita esistono solo tre grandi eventi: la nascita, l’amore e la morte. Mentre la nascita e la morte sono inevitabili, l’amore è un fatto eccezionale perché accade solo a pochissime persone e non è possibile prevederlo. Dice un saggio cinese: la nascita va subita mentre la morte accade perché è la sola certezza che vi dà la vita e quindi bisogna accettarla. Vi sono pagine straordinarie che parlano di morte, amore e vita, e io vorrei lasciarvi con alcune di esse. Vi racconterò una “favola orientale” che spiega molto bene come affrontare la morte sia per chi parte che per chi rimane sulla terra. Vi erano due innamorati che vivevano felici nel loro villaggio ma un giorno uno di essi improvvisamente partì. Colui che rimase si disperò perché non sapeva come ritrovare l’amore perduto. E un giorno fece un sogno e sognò di essere in un prato verde in una giornata bellissima e di avere di fronte il suo amore. Sentì una grande emozione, pianse e lo spirito che gli stava di fronte disse: non devi piangere per la mia morte perché se mi hai amato per te io vivrò per sempre. Se sulla terra e nell’universo mi hai veramente amato il mio corpo potrà scomparire ma io non potrò mai morire perché vivrò nel tuo amore. Potrai cercarmi in ogni pietra, in ogni fiore, in ogni sguardo e in tutte le stelle dell’universo. Il mio corpo scomparirà ma questo non deve crearti alcuna disarmonia perché ricorda che se la scomparsa del corpo creasse in te qualche differenza, tutto ciò dimostrerebbe che ciò che è nato fra noi sulla terra non è amore. L’amore è qualcosa al di là del corpo perché esso rimane nel tempo e nell’eternità. Il sogno finì e il soggetto si risvegliò nel suo letto mentre sentiva da lontano la voce dell’amata che gli risuonava dentro e allora capì che è inutile soffrire per una morte ma ciò che importa è capire che anche prima di conoscere l’amore l’anima prova sentimenti, gioie, e dolori che portano al di là del tempo e dello spazio.

 

LE LEGIONI DI MICHELE

“Legioni di Michele, vi prego di far fluire nella griglia le energie degli Elohim della grazia, della fede, della speranza, della pace, della purezza, della libertà, dell’armonia e della vittoria. Allestite il chakra congiunto e ricolmatelo d’amore e familiarità e lasciate che vi fluiscano incentramento, chiarezza, onestà, onore, integrità, gentilezza, collegamento totale con lo Spirito, appagamento e donazione, serenità, tolleranza, pazienza, competenza, co-creazione spontanea, chiara comunicazione, chiara visione, padronanza, gioia, humor, un involucro stabile attorno alla mia realtà, salute, pienezza, ricchezza e indipendenza, fatevi fluire l’energia che mi aiuta a seguire senza esitare il mio Sé Superiore e lo Spirito, fate fluire le energie per tutto ciò che, secondo la vostra conoscenza, occorre ora in questo ambiente ma che non sono state menzionate qui e ora, né in italiano, né in un’altra lingua.
Vi prego di sigillare la griglia. Grazie”.

 

I SEGNI SONO SEMPRE PIU' CHIARI

I segni sono sempre più chiari!
Malgrado la cecità e la sordità legano lo spirito della moltitudine rendendolo prigioniero della materia, le manifestazioni celesti del cristo solare e dei suoi angeli si appalesano ai quattro angoli del mondo. luce
Non c'è nazione, non c'è popolo sulla terra che venga privato dei segni celesti in questo oscuro tempo che ammorba di energie negative la vostra generazione e la vostra società.
Vi abbiamo detto più volte ed ancora lo ripetiamo: gesù cristificato è sulla terra insieme ad alcuni suoi apostoli e ad una numerosissima schiera di angeli ed arcangeli che sono in questo tempo chiamati esseri di luce, extraterrestri, alieni, ecc.
ancora non è venuto il tempo, il giorno e l'ora che tutti gli abitanti della terra lo possano vedere e soprattutto  che possano ascoltare il suo verbo e la potenza del suo giudizio infallibile che la razza umana subirà a causa delle opere poste in essere negli ultimi 2000 anni del vostro tempo.
Nell'attesa di questo giorno e di questa ora prossimi a manifestarsi, i segni celesti sono l'avanguardia ed il preludio del suo ritorno, della sua visibile manifestazione.
Dovete rendere grazie alla madre santissima di gesù, alla sua pietà, alla sua misericordia, alle sue lacrime di sangue, se ancora il braccio di cristo, la sua santa ira non si è abbattuta su di voi e sui vostri figli. Ma il tempo della misericordia è finito e la santa madre lascia libero il braccio di suo figlio gesù-cristo, per volere santo del padre glorioso adonay. Allora, abitanti della terra, la storia del diluvio universale, quella della separazione delle acque del mar rosso, quella di sodoma e gomorra, quella di sansone e i filistei, quella di davide e golia e tante altre storie dove la giustizia divina ha purificato con la sua potenza le cose della terra, si ripeterà inesorabilmente.
È inevitabile che sia così in forza a quanto è stato promesso dal figlio di dio, cristo: “l'instaurazione sulla terra del suo regno”.
Preparatevi dunque! Il tempo è venuto e i segni sono chiari ed inequivocabili.
Il ravvedimento è venuto meno, solo una piccola qualità di esseri umani è emersa dalla quantità che ha preferito farsi condizionare e manipolare dagli allettamenti dell'anticristo.
Noi, arcangeli solari, vogliamo ancora ricordarvi: i puri, gli innocenti, i bambini, i poveri di spirito, gli assetati di giustizia, i misericordiosi, i pacifici, gli amanti dell'amore si rallegrino ed esultino perchè saranno coloro che erediteranno in cielo la luce solare e sulla terra godranno del regno di dio.
Guai invece a tutti coloro che hanno bestemmiato lo spirito santo con le loro opere nefaste e diaboliche! uccidendo, inquinando, corrompendo il loro spirito ed il loro corpo: vendendo
armi, droga, morte e quant'altro ha reso infernale la vita di miliardi di esseri umani, abitanti della terra!
Guai! Perchè la morte seconda (apocalisse 20,14) sarà la loro ricompensa. La perdita dell'ego-sum ed il rientro per moltissimo tempo nella materia densa e relativa.
Preparatevi! Preparatevi!
la celeste gerusalemme è pronta per discendere “dal cielo sulla terra”.
Tutti i geni universali, i messaggeri di dio, i profeti di tutti i tempi sono già ospiti della santa città che scenderà dal cosmo, insieme alle nubi di luce.
La città d'oro guidata dal suo comandante: il re dei re, gesù-cristo, il messia, figlio del dio vivente.
Pace!
Dal Cielo alla Terra
Tramite Giorgio Bongiovanni
stigmatizzato

Montevideo (Uruguay), 1 Maggio 2008
ore 18:30

 

VERSO UNA PREVEDIBILE CATASTROFE

Giorgio Bongiovanni

Molti giornali nel mondo hanno commentato questo messaggio di Setun Shenar.

Molti di voi diranno sicuramente, i soliti catastrofisti, pessimisti, fanatici, ecc…
ebbene, cari amici terrestri, questa frase non è nostra, di noi alieni, come voi ci definite, ma vostra. Pronunciata da eminenti vostri scienziati. Essa è scritta a caratteri solenni all’interno dell’ultimo rapporto ufficiale dell’ONU, esattamente dall’agenzia U.N.D.P. per lo sviluppo. L’ONU ha inviato questo testo a tutti i capi di stato e a tutti i mezzi di comunicazione del mondo. A parte alcuni giornali, radio e tv, questo solenne messaggio delle vostre nazioni unite (sono veramente unite?) È stato accolto con indifferenza.
Noi, esseri di luce, alieni come voi ci chiamate, siamo sconcertati, profondamente rammaricati ed enormemente tristi per il vostro sentimento suicida. Adesso ignorate anche gli avvertimenti dei vostri stessi governanti e scienziati, di coloro che voi stessi, con ignoranza o incoscienza, scegliete.
Un tempo non davate ascolto ai nostri avvertimenti e tutt’oggi, a parte qualche eccezione, ignorate i nostri messaggi. Ciò ha sempre amareggiato i nostri spiriti, adesso avete raggiunto la follia e l’indifferenza totale. Siete drogati dal nulla, da sostanze che distruggono la vostra psiche, da sentimenti che annientano i valori sublimi per i quali siete stati creati.
È incredibile per noi analizzare e confermare questo dato: non ascoltate più nemmeno voi stessi, è vero i vostri scienziati hanno detto “siamo incamminati verso una prevedibile catastrofe”, “ogni ora muoiono 1.200 bambini per fame e malattie ecc. Ecc.”
Cosa risponderanno i vostri capi di stato in questi giorni all’assemblea generale dell’ONU?
Noi, esseri di luce, abbiamo perduto ogni speranza in voi. Riversiamo la nostra certezza e la nostra fede nelle migliaia e migliaia di anime che in questo tempo risvegliano il loro spirito e sposano la verità del tempo di tutti i tempi che i nostri messaggeri-veggenti diffondono sulla terra.
In attesa, come sempre, del grande giorno.
Il giorno del padre e quello del figlio Gesù Cristo, il messia.
Pace!


Dal Cielo alla Terra
per gli esseri di luce
Setun-Shenar
tramite Giorgio Bongiovanni
stigmatizzato
Montevideo 09 settembre 2005


La notizia che Setun-Shenar ha commentato nel suo messaggio è riportata da vari quotidiani internazionali. Uno di questi è il corriere della sera di giovedì 08 settembre 2005 a pag. 18
Giorgio Bongiovanni

 

ASSISI



(Una poesia di Ingrid Soleil Henzler)

SAN FRANCESCO




Il cielo
pieno di angeli;
la terra
toccata dai santi;
l’aria
permeata di nostalgia;
le colline
esultano in allegria…
Porziuncola
Mistero delle lacrime;
San Damiano
Rischiarato dai canti;
il bosco
santificato dal silenzio;
i monaci
benedetti dallo spirito…
Le case
Riempite di speranza,
nei vicoli,
un sospiro di dolcezza
Assisi,
sei mare di gioia,
sei mare di pace
con San Francesco e Santa Chiara,
con tutti i frati e le suore
che pregano per ore ed ore
San Francesco,
così ammirato dalla gente,
San Francesco,
sei esempio per i credenti
Assisi,
antica amata città
non esiste altro luogo
che si possa paragonare
alla tua bellezza ed al tuo amore
 

GLI SPIRITI DELLA NATURA

Questo testo è stato canalizzato anni fa dalle conversazioni celesti tra l'Imperatore cinese Huang-Ti e il filosofo Mo-Tzu.Puoi trovare altri insegnamenti come questo nel libro "Il Giardino del Tao".

GLI SPIRITI DELLA NATURAGLI SPIRITI
Il mio messaggio viene dalla Natura.
Per venire mi lego agli Spiriti della Natura.
Sono forti, ma sono anche implacabili.
Non hanno tempo, e quindi sanno aspettare.
La Natura dorme ma presto si sveglierà e porterà
a tutto il mondo la rinascita.
Rinascita che non significa solo armonia, ma anche disarmonia.
I fiori che ho sono pronti a risorgere, rinascere, a rifiorire.
Ve ne sono belli e profumati, e ve ne sono altri, non belli, ma sempre profumati.
Cosa è un fiore? E' un'espressione dell'Universo, dei suoi colori, del suo profumo, della sua vista, della sua parola. Un fiore è.
Ma anche un fiore ha la sua evoluzione, la sua esperienza, le sue cadute, le sue riprese e anche un fiore per ricrescere ha bisogno dello Yin e Yang, della luce e del concime.
Sappiate vedere in un fiore tutte queste cose, e forse capirete cosa significa vivere, cosa significa aspettare, cosa significa rinunciare.
Guardate ad una delle piante più vecchie sulla terra. L'Olivo.
Una delle piante più vecchie sulla terra. Ha la saggezza. L'Olivo ha in sè una caratteristica molto grande, ma bisogna saper entrare nell'Olivo.
Io vi chiedo, ma perché mangiare, bere, perché pensare. Lo scopo dell'uomo è vivere, non è mangiare, non è bere, non è pensare.
Vivere significa entrare in tutta la Natura, e nell'Universo e scoprire la grandezza di Dio.
Vedete come è diverso lo scopo della vita per noi e per voi.
I fiori, gli alberi, l'erba, tutto parla dell'Universo.
Basta saperlo ascoltare, basta saperlo comprendere, e basta viverlo. 

 

TAO LA VIA DELL'ACQUA CHE SCORRE

Nel bosco è entrato un raggio di sole. E tutto il bosco ha ripreso la vita. La Luce, l’acqua, l’aria costruiscono la Natura. Il fuoco la distrugge. Molti uomini dicono che la distrugge per poi essere costruita meglio. Ma comunque la distrugge. Vedete. Dare acqua alle piante. Dare luce. E dare aria. Le fa crescere e le rende armoniose. Bruciarle le distrugge. Con questo non voglio dire che il fuoco sia un elemento negativo. Il fuoco serve per purificare. Il fuoco serve per creare la Luce. Ma è un elemento minore degli altri tre. E’ un elemento nel quale non a caso sono poste le energie negative. Il diavolo è raffigurato nel fuoco. Questo per dirvi che nella Natura esiste il bene e il male. Ma il male crede nelle sua azione di fare il bene. Ma in realtà non è così. Il bene crede di fare solo il bene. Ma in realtà fa anche il male. Questo è il taoismo. Questa è la verità dell’acqua che scorre. L’acqua scorre…….. E scorrendo porta energia, porta la Luce. Non è possibile fermare l’acqua. E’ possibile fermare il tempo. Non è possibile fermare la vita. Ma è possibile fermare la mente. La meditazione serve a questo. Saper fermare la propria mente. La paura. E’ difficile da dominare. La fede è difficile da accendere. Ma quando riuscite a dominare le paure, ed avere Fede dentro allora sarete più vicini alla Luce. Saper vivere seguendo questi concetti, saper vivere capendoli fino in fondo……. Saper vivere amandovi l’un l’altro e cercando di alleviare le proprie e altrui pene, è una strada. Ma l’uomo chiede: “Maestro ma se io sono nato per distruggere, questa è la mia strada?”. Il taoismo insegna che ogni uomo sulla terra ha uno scopo, un fine. Qualunque esso sia. Una volta attivato deve essere portato fino in fondo. Bisogna avere la forza o la dignità di portarlo fino in fondo. Se il Tao ha acceso la luce, e in questa luce vi è un’azione non consona all’attività comune bisogna farla. Perché il Tao porterà l’armonia. Queste sono le Leggi. Leggi della Natura di Dio, che in Oriente si chiama Tao. E’ con queste dinamiche che io e il grande saggio Motzu passiamo molto tempo in silenzio, ma anche se non proferiamo parola, noi ci diciamo tante cose. E spesso sorridiamo. Incontriamo altre persone, altro orientali. Che non parlano. Perché noi siamo sul piano del silenzio. Facciamo delle strategie che tengono conto del Tao. Della legge. Dell’andata e del ritorno. Della legge dell’acqua che scorre. Ma anche la Natura tiene conto di queste leggi. Infatti essa fa uccidere una gazzella da un ghepardo. Ma quale gazzella? Quella che è più vecchia e più malata. Che non sa correre. Non la più giovane e vigorosa e che può creare altre gazzelle. Questo è il Tao. Il giovane deve creare. Il vecchio deve morire. Eppure noi orientali ci abbiamo impiegato molti secoli per capire tutto ciò. Il non agire (Wu Wei). Vedere che tutto si distrugge, ma non agire, porta a far agire l’azione stessa. E quindi l’azione siccome è equilibrio di Yin e Yang si blocca. Questo è il Tao.

 

IL TEMPO DELL'ACQUA:L'AUTUNNO

Ciò che voi chiamate Natura è dentro e fuori di voi. E significa che attraverso i suoi cicli, anche il corpo si fortifica. Acquisisce delle cose. Ne perde altre. Ora siamo in autunno e il corpo ha bisogno di acqua, e ciò che è nato e cresciuto durante l’estate, inesorabilmente muore. Quindi è un tempo di rinascita. Di valori eterni, legati all’acqua. L’acqua che è intuizione, medianità. Acqua che vuol dire solitudine, preghiera. Acqua che significa entrare nel vostro profondo, nell’inconscio che è acqua, palude, mare, fiume…ma sempre acqua. Il corpo si prepara a questa mutazione. Dal secco all’umido. Poi passerà al freddo, e poi al disgelo. E poi ancora al caldo. Al secco. All’umido. Natura fuori. Natura dentro. Se voi seguiste i ritmi della natura vivreste molti più anni. Perché la natura ci insegna che il tempo non esiste. Il tempo è scandito in quattro stagioni, che ogni anno ritornano. Diverse ma ritornano. Ogni stagione ha la fioritura di un suo frutto….. di un suo fiore…. E la distruzione di altri. Quando vi chiedono “come devo curarmi?” basta dire “Guarda la natura”. Questo è il tempo dell’acqua. Quindi bere molta acqua. Fare molta meditazione. Stare soli. Pregando. E cercando di entrare in se stessi. Diventare degli illuminati, dei saggi che guardando l’acqua vedono il passato, il presente e il futuro che mischiandosi formano la strada. Questa è la cura di cui ognuno di voi ha bisogno. Entrate dentro a capire. Risolverete i nodi che avete dentro, qualunque essi siano. Perché i nodi sono lì. E li potete risolvere solo voi. Nessun altro lo può fare. Dicevo la Natura, la Natura significa “un tempo per nascere. Un tempo per vivere. Un tempo per morire. E un tempo per rinascere…..”. La Natura significa maschile, femminile, armonico, disarmonico, positivo, negativo. Ma che cos’è la Natura? Due energie contrapposte che unendosi creano. Questa è la Natura. Ma non solo unendosi creano, ma riescono anche a stabilire e a governare in ogni unione gli elementi che la compongono. Questa è la Natura, straordinaria! Una grande legge di creatività. Sappiate vivere con la Natura. Sappiate liberarvi da tutti gli impedimenti che avete. E sappiate essere liberi non lasciandovi condizionare da nulla e da nessuno. Perché la Natura impone la libertà. Il non condizionamento. La Natura vi imporrà la saggezza. E la conoscenza. Perché solo conoscendo i ritmi della Natura, potrete e saprete vivere.

 

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