Creato da sarabanda5 il 12/07/2006

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Sistemi gestionali

Post n°38 pubblicato il 10 Settembre 2006 da sarabanda5


Accanto alle strutture organizzative adottate dalle Regioni al loro interno,
ossia all'articolazione in servizi e settori, è importante analizzare anche
l’introduzione di strutture organizzative "aperte" in cui sia possibile inserire e
valorizzare contributi e professionalità presenti nel sistema socioeconomico
regionale.
Oltre all’assetto strutturale, occorre, infatti, porre maggiore enfasi sulla
dimensione dinamica dell’organizzazione, ossia in tutti quei sistemi che,
mettendo in movimento la struttura, ne garantiscono l’orientamento al
raggiungimento degli obiettivi e alla produzione dei risultati; si tratta dei sistemi
di gestione relativi alla pianificazione, programmazione e controllo, alla
comunicazione istituzionale ed al marketing, gestione delle risorse finanziarie,
sviluppo del personale, alle scelte informatiche e di e-government in campo
sociale. Ed ancora, particolare importanza assumono gli attori gestori del
cambiamento, le risorse umane che operano all’interno delle pubbliche
amministrazioni (dotazione quantitativa e soprattutto qualitativa di personale).
I sistemi operativi corrispondono alle norme che regolano l’agire di una
organizzazione, mediante la definizione di corrette procedure di gestione della
struttura e delle risorse, rappresentano “l’insieme dei processi che fanno
funzionare operativamente il sistema organizzativo, inducendo adeguati stimoli
al comportamento”. I sistemi operativi esercitano una forte influenza sul sistema
organizzativo e, affinché quest’ultimo risulti coerente con le strategie che l’ente
intende sviluppare, è importante che i sistemi operativi siano progettati e
ricompresi all’interno di un disegno organizzativo complessivo e non siano
introdotti per rispondere ad esigenze contingenti. È possibile distinguere
essenzialmente due tipologie di sistemi operativi:
􀁸 sistemi che si riferiscono all’organizzazione nel suo insieme e che hanno
come obiettivo principale la definizione di regole e di modalità di gestione
improntate ad una efficiente ed efficace azione pubblica;
􀁸 sistemi che si riferiscono alla gestione delle risorse umane, volti ad
assicurare la soddisfazione e le aspettative delle persone che operano
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nell’organizzazione, attraverso interventi che supportino lo sviluppo delle
professionalità, la realizzazione delle capacità dei singoli e la comprensione
degli orientamenti dell’organizzazione (valutazione, incentivazione,
formazione, ecc.).
Realizzare un assetto fortemente differenziato e integrato richiede lo
sviluppo di livelli elevati di cultura organizzativa e l’impostazione di sistemi di
gestione e informativi capaci di orientare e coordinare il funzionamento delle
strutture regionali. È intuibile che forti sono le differenze tra le Regioni italiane
sotto questo profilo.
Questo implica che il decentramento istituzionale e l'autonomia speciale si
vanno ad inserire in un sistema amministrativo regionale a diverse velocità, con
Regioni, che avvantaggiate dal modello organizzativo e soprattutto dalla cultura
e dalle prassi operative reagiranno con prontezza ed altre Regioni che non
sono ancora pronte a cogliere tutte le possibili opportunità.

 
 
 
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