Betty Elena Betsabea"...perchè per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni traverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno Ooohhh!..."On The Road di Jack Kerouac |
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Le fate ignoranti sono quelle che incontriamo e non riconosciamo ma che ci cambiano la vita. Non sono quelle delle fiabe, perché loro qualche bugia la dicono. Le mie sono ignoranti, ma esplicite, anche insolenti a volte, ma non mentono sui sentimenti. Le fate ignoranti sono tutti quelli che vivono allo scoperto, che vivono i propri sentimenti e non hanno paura di manifestarli. Sono le persone che parlano senza peli sulla lingua, che vivono le proprie contraddizioni e che ignorano le strategie. Spesso passano per "ignoranti", perché sembrano volgari e invadenti per la loro mancanza di buone maniere, ma sono molto spesso delle "fate" perché capaci di compiere il "miracolo" di travolgerci, costringendoci a dare una svolta alla nostra vita. Questo blog è dedicato a tutti gli ignoranti Betty
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Grecia
Post n°110 pubblicato il 02 Luglio 2007 da bettyshort
E' tempo di vacanze ! eno... dia.... tria ...zumpappà a ritmo di Sirtaky Grecia :istruzioni per l'uso Non ve n’abbiate male…ho creato una parodia divertente,un po’ ironica sulla patria di Ulisse Vita greca In Grecia è meglio vivere da turisti: seguendo le usanze dei locali si rischia infatti di far crollare la teoria darwiniana dell’evoluzione della specie. Siete dei patiti dell’età primitiva? Strani odori naturali si mescolano a quelli del mousakas e del souvaklia ed entrare in bagno richiede una buona mezz’ora di training autogeno.
Una famiglia greca non vi farà mai sentire soli; avrete sempre i bambini intenti a giocare scherzosi alle otto del mattino, proprio di fronte alla vostra canadese e potrete udire appassionanti discussioni ad ogni ora del giorno e della notte. P.S. la voce dei greci supera in intensità i decibel prodotti da un acuto di Pavarotti I ragazzi greci Aspetto tipicamente fantozziano, look da borgataro in libera uscita , capelli per la serie “dietro al capo li lascio un po’ più lunghi” e abbigliamento stile “ se mi vesto così forse sembro uno straniero”; sguardo sornione da animale predatore e di chi la sa lunga! ( ti aggiusto io bambina ), qualche tatuaggio sparso qui e là, ad esaltare la potenza del bicipite, sono forniti di mezzi di locomozione assai ardui e intriganti. La motoretta è sempre di moda; chi ha mezzi più facoltosi ( vedi galli da spiaggia ) preferisce il motoscafo, possibilmente bianco o rosso per farlo risaltare maggiormente sulle onde del mare . Massima figata il Mercedes o in alternativa il fuoristrada parcheggiato con estrema attenzione alla coreografia ( e non al codice della strada ) davanti al ristorante. Consigli di comportamento: i ragazzi greci non hanno il senso della misura; bramosi di carne straniera, ( anche perché quella ellenica per loro è inaccessibile se non per vie legali, vedi matrimonio ) individuano la preda, la mordono e...orrore!..non fuggono.Dire ciao ad un ragazzo greco significa ritrovarselo ovunque, compreso sacco a pelo e scorta di cibo, per giorni e giorni! Farà capolino sulla spiaggia, ripeterà meccanicamente le dieci parole di inglese che conosce per ore ed ore,vi ossessionerà in discoteca, al bar, al ristorante, certo che la sua preda non potrà resistere oltre a tanta scientifica rottura di palle!In Grecia scordati di avere un minimo momento di privacy ma tieni presente che “c’è sempre qualche uomo che ti guarda !”
Per evitare perciò di ritrovarsi nella imbarazzante situazione di chi spiega che un bacio non vale no, una birra, occorre imparare l’arte del rifiuto o meglio ancora, camminare fingendosi cieche, sorde e mute. Il sole caldo si sa, fa miracoli e ai giovani fauni, qui, si aggiungono i vecchi satiri ...La loro lunga barba è segno di notevole esperienza in termini di libido. P.S. ma anche chi si rade non scherza!Nessun ottuagenario vi risparmierà mai un commento o un complimento . Nessun padre di famiglia ammetterà di sottoporsi ad accurata radiografia ! Concludendo : solo una sana e consapevole libidine salva le turiste dallo stress e dalla chiesa ortodossa. La musica greca Anche in questo caso il consiglio è di evitare l’immedesimazione nei gusti dei locali e comportarvi da “ bravo turista “ saggio e previdente, per non rischiare una volta giunto a casa l’operazione otorinoplastica causa perforazione della membrana timpanica. Se proprio volete osare, evitate le orchestre dotate di clarinetto o pagate il clarinettista per il suo silenzio. E’ infatti una simpatica usanza quella di ballare soltanto su tangente. Ballare?!...eno, dia, tria...eno,dia,tria...e così fino a quando l’ultimo sopravissuto dà evidentemente segni di sfinimento! Ogni orchestra ha naturalmente nel suo gruppo un cantante, al quale si richiede l’assoluta mancanza di senso del ritmo e la capacità di cantare ogni pezzo in modo identico a quello precedente o a quello successivo.In sostanza, la musica greca è fatta di un’unica lunghissima canzone...d’oltre tomba! Soltanto se amate pazzamente un greco potrete sostenere che questa è musica. Cucina greca E ora buone vacanze per la Grecia...sole mare e tanto divertimento Betty |
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il 23/10/2016 alle 13:57
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