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7 aprile 2018: la Quinta Repubblica MarinaraAlleata sì, ma mai sottomessa a Genova, insieme alle ben più note Venezia, Pisa e Amalfi c'è un'altra località che si fregia d'esser stata Repubblica Marinara, ed è in provincia di Savona. Ci eravamo stati nel lontano 2005, la giornata invita a una gita al mare ed eccoci ad inaugurare ufficialmente la stagione motociclistica, quello di settimana scorsa era solo uno scalda-olio. Sole a Milano, nebbia da Pavia a Ovada dove infiliamo la SS456 "del Turchino", dall'asfalto piuttosto malmesso in verità. La recente galleria a due corsie ha fatto abbandonare il budello e probabilmente piegato gli affari del bar da smanettoni dell'ingresso sud. Il breve tratto costiero da Voltri ad Arenzano è già termometro di traffico, se andiamo avanti di qui arriviamo a Noli "alle Calende Greche", quindi intraprendiamo un nuovo traferimento autostradale Arenzano-Noli dove arriveremo all'ora di pranzo (focaccia) con passeggiata per il borgo, citato tra "i più belli d'Italia" e nelle Guide TCI "Piccole città, borghi e villaggi" e "Guida rapida Nord" dove si guadagna l'evidenza bordata di verde. Il Castello Ursino è un pregevole rudere reso accessibile anche tramite un ascensore nascosto nella torre quadrata, dagl spalti si vedono Noli ed il suo capo a Ovest, riuscendo a identificare tutte le architetture principali, tra cui le alte torri. A Est si riesce a indovinare la costa almeno fino a La Spezia e forse anche oltre, peccato che la giornata non sia tersa. Il Colle di Cadibona invita al ritorno, benché con il suo assurdo doppio limite di velocità: 80 km/h per le auto (che non riescono a superare i 50 a meno che non sia gente del posto) e moto a 60 km/h: deterrente voluto dai Comuni per raffreddare i bollenti spiriti degli smanettoni del luogo che hanno il tipico ritrovo un po' più a nord, al Bar dei Quattro Venti di Montezemolo. Millesimo è anch'essa citata nella guida TCI ma la Piazza Italia trasformata in parcheggio le fa perdere molto smalto. Da Montezemolo la SS661 per Bossolasco e Alba non delude mai anche se il cielo si rannuvola: peraltro il momento migliore per percorrerla è l'ora del tramondo di una limpida giornata autunnale. All'imbrunire, già in viale Famagosta, commento finale: "beh, è stato un bel giro no?". La Gegeniglia risponde "sì, e neanche di tanti chilometri"... ah, grande sella confort, ne abbiamo fatti solo 450... La galleria fotografica (di oggi e del 2005) |
Inviato da: FotografoDilettante
il 10/01/2023 alle 15:15
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il 30/07/2021 alle 11:12
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il 25/07/2021 alle 12:58
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il 28/12/2020 alle 18:08
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