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L'arte della Ferrarezza è viva in Valtrompia sin dalla notte dei tempi e sopravvive ancora sia nelle famose fabbriche di armi (la Beretta di Gardone per prima) che nel distretto delle pentole e delle posate presso Lumezzane che, un po' a stento, presso numerosi artigiani.
Avevamo visitato in passato sia il Forno Fusorio di Tavernole sul Mella che la Miniera Mazzoli di Pezzaze, facenti parte del circuito museale Parco Minerario della Valtrompia ed essendo passati diverse volte davanti alla miniera Sant'Aloisio ci eravamo riproposti di visitarla: ricevuta pochi giorni fa la mailing list che annunciava che la miniera era aperta tutto agosto, ne abbiamo approfitatto per una passeggiata a 8°C.
NIente moto neanche oggi ma auto, scarponcini da trekking, felpa e giacca a vento. Prenotata la visita per le 14.30, abbiamo volentieri indugiato alla Trattoria Tamì di Collio e poi, alle 14.15, ci siamo presentati alla Miniera Sant'Aloisio dove la competente e gentilissima guida Carla ci ha accompagnati per quasi due ore nel sottosuolo.
Per il report e le foto seguite i link, oggi lasciamo parlare TripAdvisor.
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