Bibliofilo arcano

Donne in Arcadia

Donne in Arcadia (1690-1800) è la denominazione di una ottima banca dati splendidamente curata dalla Prof. Dr. Tatiana Crivelli dell'Università di Zurigo. Questa banca dati interagisce spesso -anche se non intenzionalmente- col già menzionato "Italian Women Writers", fornendo un panorama molto interessante delle poetesse italiane che fecero parte dell' Accademia dell'Arcadia, tanto romana, quanto di alcune delle numerose "Colonie" sparse in Italia. La qualità artistica dei testi non è eccezionale, data la ripetitività dei temi trattati in stile classicheggiante, come era costume dei "Pastori Arcadi", ma il valore storico della ricerca è notevole.

Per accedere alla banca dati è necessario registrarsi gratuitamente.

Il sito è suddiviso in sei sezioni di ricerca, sulla base di cinque criteri generali. Il primo criterio, denominato "Autrici" (ricerca: Autrici, Colonie e Opere), riguarda "i nominativi di oltre 450 autrici che, allo stato attuale della ricerca, risultano essere socie dell’Arcadia fra la data della sua fondazione e la fine del XVIII secolo.
La ricerca dei nominativi può essere effettuata partendo dal nome/cognome delle autrici, dal loro pseudonimo arcadico o dalla colonia di appartenenza.
Per ogni autrice sono raccolte informazioni relative alla vita, alle opere e agli eventuali studi ad esse dedicate".

Il secondo criterio fornisce i profili biografici che "sono di ampiezza diversa e rispecchiano lo stato attuale delle nostre conoscenze in relazione a: nome, cognome, data di nascita e morte, educazione e formazione, spostamenti nel corso della vita dell’autrice, contatti con altri letterati e studiosi dell’epoca e partecipazione ad eventi letterari. Le schede sono state elaborate sulla base di fonti, manoscritte e a stampa, che vengono indicate di volta in volta in forma abbreviata.
Punto di partenza per la compilazione delle schede biografiche è stata la raccolta a cura di Giorgetti Vichi (Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, a cura di Anna Maria Giorgetti Vichi, Roma, Arcadia accademia letteraria italiana, 1977).
Laddove è stato possibile, il profilo biografico è accompagnato da un ritratto dell’autrice".

La Bibliografia si articola in due sottosezioni:
la Bibliografia critica "si trova elencata in coda alle schede relative alle singole autrici. Si trovano qui menzionate sia le monografie interamente dedicate ad una poetessa, sia contributi contenuti in antologie, articoli in rivista, manoscritti con relativa indicazione della sede di ubicazione e indicazioni riguardanti gli epistolari";
Bibliografia generale: "Oltre alla bibliografia specifica è possibile trovare indicazioni su opere di taglio più generale (storie letterarie del Settecento, saggistica sull’Arcadia e simili). Per la ricerca è sufficiente specificare, nell’apposito campo sulla pagina iniziale, il nome dell’autore o dell'autrice, parole chiave dal titolo o anno di pubblicazione. Evitare congiunzioni, preposizioni ecc.".

Il cuore del sito è costituito dalla sezione Testi: "Alla voce ‘opere’ si genera un elenco di titoli in forma abbreviata, relativi sia a eventuali raccolte pubblicate dalle singole autrici, sia -soprattutto- a pubblicazioni occasionali reperite in miscellanee o in sedi sparse (opuscoli vari, nuptialia, ecc.). Un’icona di colore rosso indica che il testo è stato trascritto e si può leggere nella sua interezza. Cliccando sulla scritta ‘dettagli’ si accede ad una descrizione bibliografica più esauriente nonché, dove questo sia presente, al testo digitale".

L'ultima parte del sito è dedicata ai 14 volumi delle Rime degli Arcadi, pubblicate nel corso del 1700: "Alle pubblicazioni dell’Accademia è stato riservato un rilievo particolare e nella banca dati è possibile leggere tutti i testi di firma femminile apparsi nella collezione delle Rime degli Arcadi. Per ogni tomo compare l’indice degli autori presenti e un’icona di colore rosso indica la presenza dei testi delle autrici. Cliccando sul nome dell’autrice si ottiene un elenco completo degli incipit e, cliccando sui singoli incipit, il testo nella sua interezza".