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« Glutine tossico nei gran...Ecologia ed economia »

Il rituale dell’ 11/09/2001

 

Il rituale dell’ 11/09/2001 ha rappresentato un’evidente simbolismo massonico riferito al giudizio del fuoco, alla creazione di un onda portante mentale autodistruttiva del vecchio sistema. Il rituale prevedeva la distruzione dell’antico ordine duale rappresentato dalle due torri, simbolo della misura del tempo e del potere militare, introducendo così il mondo verso il Giudizio del fuoco, ultimo katun[1] del quinto ciclo solare (1987-2012).

La morte del vecchio sistema è affiancata direttamente alla distruzione dei vecchi sistemi ecologici ed economici preesistenti. Una sorta di giorno del giudizio che rende ineluttabile la distruzione della precedente società e della stessa biosfera in nome di un Nuovo Ordine.

Per milioni di anni la Natura ha prosperato costruendo sistemi complessi in grado di evolvere, risolvere le esigenze vitali degli organismi e generando feedback positivi in grado di limitare le periodiche crisi cosmiche[2]. Questi feedback, generati in ultima istanza dall’energia fornita dal Sole, contrastano la tendenza al disordine e alla degradazione dell’energia previsti dal secondo principio della termodinamica.

Il secondo principio della Termodinamica è introdotto dal concetto di Entropia: quando l’energia si trasforma perde capacità di compiere un lavoro fisico quindi si degrada e si disperde. L’entropia è quindi la grandezza fisica che misura il grado di disordine di un sistema fisico isolato e dà conto dell' irreversibilità dei fenomeni naturali.

Questo principio viene applicato nella chimica e nella fisica come metodo di misurazione del disordine e delle trasformazioni e in meccanica come metodo per interpretare l’efficienza delle macchine. Esso implica anche l’impossibilita per un sistema di trasformare tutta l’energia immessa in lavoro, parte di essa sarà comunque persa come disordine. Il concetto può essere applicato ad un sistema biologico quando si alimenta; parte di ciò che consuma, al netto di ciò che serve al metabolismo peri il sostentamento, si degrada in escrementi e calore.


 

 

L’energia solare da alcuni miliardi di anni, tramite i sistemi biologici naturali, fornisce la pompa antientropia alla Terra. I sistemi biologici utilizzano questa energia direttamente (piante, batteri autotrofi) o indirettamente (animali eterotrofi) per mantenersi e riprodursi. A differenza di una macchina a vapore la dissipazione di energia da parte dei sistemi biologici è lenta e passa attraverso una serie di cicli biologici e di reciproca influenza con l’ambiente esterno.

La Natura pompa ordine nel sistema Terra contrastando la dispersione di energia favorendo se stessa e la propria evoluzione. Nei sistemi naturali il caos è ridotto al minimo ed anche se vi è consumo di energia per mantenere ordine i rifiuti vengono  riciclati e le perdite di energia limitati dall’efficienza dei sistemi naturali. L’attività biologica del pianeta Terra è in grado di regolare l’entropia e di controllare la degradazione dell’energia favorendo la Vita stessa e gli Ambienti necessari alla sua sopravvivenza.

 

Prigogine, a partire dagli anni '50, indagando a fondo gli aspetti macroscopici e microscopici del secondo principio della termodinamica ne estese la validità elaborando il concetto di “struttura dissipativa”, che scambia energia con l'ambiente esterno e, pur producendo entropia, è capace di autostrutturarsi acquisendo organizzazione interna e generando feedback energetici in grado di rallentare i processi termodinamici di degrado dell’energia.

Nelle strutture dissipative in condizioni prossime all'equilibrio l'ordine tende ad essere distrutto, mentre lontano dall'equilibrio si genera ordine e si formano nuove strutture, che determinano, attraverso i fenomeni biologici, la creazione di ordine a partire dal disordine. Il nuovo paradigma introdotto da Prigogine aiuta a interpretare gli eventi biologici e gli organismi viventi in quanto sistemi termodinamici aperti.

Ignorare il 2° principio della termodinamica conduce la società artificiale ed elettrica all’autodistruzione perchè l’accumulo entropico di disordine ha preso il sopravvento sull’ordine naturale degli eventi naturali. Come previsto da molti scienziati in particolare l’alterazione dei sistemi tampone rappresentati dai sistemi naturali, ha determinato variazioni rapide e intense conseguenti a una serie di feedback negativi. Il disordine entropico porta inevitabilmente le società alle crisi economiche, alla decadenza culturale e al peggioramento delle condizioni di vita che vanno di pari passo con l’estinzione delle specie: la civiltà della combustione brucia in fretta se stessa e l’ambiente circostante.

L'espansione economica non danneggia solo i sistemi di sostentamento umano, ma minaccia anche le altre forme di vita con le quali dividiamo il pianeta: delle circa 10.000 specie di uccelli del pianeta, più di 1000 sono minacciate di estinzione. Per i mammiferi circa 1100 delle 4400 specie sono in via di estinzione; le 232 specie di primati i nostri parenti più prossimi sono al massimo del rischio, quasi la metà delle specie è minacciata di estinzione. La minaccia che grava sui pesci può essere considerata la più grave di tutte, con un terzo di tutte le specie minacciate di estinzione.

La scomparsa di diverse forme di vita influenza l'intero ecosistema, l'impollinazione, la dispersione dei semi, il controllo degli insetti e il riciclo delle sostanze nutrienti. Questa perdita di specie e di funzioni sta indebolendo la rete della vita e potrebbe aprire enormi squarci nella sua struttura, portando a cambiamenti irreversibili negli ecosistemi della Terra.

Gli economisti possono permettersi di dimenticare le relazioni tra economia globale ed ecosistemi della Terra, ma non gli scienziati per i quali l'evidenza delle loro teorie diventa ovvia  man mano che si superano le soglie di produzione sostenibile e le capacità di assorbimento dei rifiuti. Una volta oltrepassate le soglie di produzione sostenibile di un sistema naturale, la crescita del consumo continua solo intaccando la risorsa base stessa.

Apparentemente chi si occupa della gestione della casa (ECO-NOMOS) agisce senza seguire la conoscenza della casa (ECO-LOGOS). Dal punto di vista termodinamico l’unica società giusta e solidale è fondata sull’ecologia, l’economia deve modificarsi per collaborare con i sistemi naturali perdendo gli attuali connotati necrofili e criminali. La concezione logica e superiore dell’universo  è la percezione che esso sia composto da parti in continua relazione e che la funzionalità e l’evoluzione di questo universo siano rese possibili proprio da questa sua condizione costitutiva le cui leggi dovrebbero essere seguite anche dalle sue componenti coscienti.

Ma attualmente contro la Biosfera e le sue leggi esiste un complotto globale per monopolizzare acqua ed energia; organizzazioni dedite al profitto controllano le società umane lasciando che cresca la povertà e peggiori il cambiamento climatico. Questi gruppi di potere stanno alterando la biosfera naturale per crearne una nuova e artificiale che sia più facile da tenere sotto il controllo dell’elitè superpolitica.

Gruppi finanziari con nomi e cognomi, dotati di enorme potenza economico-finanziaria, stanno programmando gli eventi a livello mondiale, sostituendosi all’evoluzione naturale e all’andamento casuale o divino o fatale delle cose terrene[1].

La globalizzazione economica, preludio di quella politica, è il primo degli strumenti per imporre una progressiva esautorizzazione dei governi nazionali a favore di entità sovranazionali. Unione Europea, Unione Eurasiatica, Trattato di Lisbona, Codex Alimentarius, OMS e FDA e varie Chiese Mediche americane, sono tutte tappe parziali in quella direzione.

Questa cospirazione superpolitica coinvolge esponenti dell’alta finanza, delle massonerie e delle principali religioni. I fili vanno ricercati nelle logge massoniche e nei consigli di amministrazione delle multinazionali e delle grandi banche. Il surriscaldamento terrestre, è operato e voluto dai membri del governo ombra mondiale per scopi sociopolitici, come l'unione di tutte le nazioni del mondo in un unico ordine finanziario e l’utilizzo di ingenti finanziamenti legali e illegali per fermare il riscaldamento climatico. Questo è in parte dovuto ad eventi cosmici, ma viene volutamente peggiorato con la distruzione della biosfera per poter speculare su fame e miseria.

Il capitale finanziario usa il disordine entropico (inquinamento) e la politica delle emergenze come strumenti di ricatto e di dominio sulle popolazioni umana per poter poi proporre soluzioni. Tramite l’Organizzazione delle Nazioni Unite, la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale e l’Organizzazione Mondiale Per il Commercio (WTO), si stanno creando governance globali motivandole con la necessità di unire tutte le nazioni per debellare emergenze quali il terrorismo, l'effetto serra, le ricorrenti carestie e le crisi economiche globali causate dalle loro stesse azioni.

L’estremizzazione dei fenomeni metereologici, con prolungati periodi di siccità e di piovosità, è studiata, attraverso l’utilizzo di previsioni mediante super-computer, per causare massimi danni alle colture e spingere agricoltori e ministeri verso varietà apparentemente più resistenti e produttive le cui sementi sono però controllate da poche multinazionali. Inoltre permette di favorire a livello militare e semi-segreto l’irrorazione con sostanza chimiche dell’atmosfera per controllare il cambiamento climatico voluto, favorito e programmato.

Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti sociali, economici ed ecologici, ma anche di disinformazione e di cover-up in cui è difficile per chi non ha competenza scientifica districarsi fra dati veri e fumo negli occhi per scopi di guerra psicologica.

Le fonti di informazione ufficiale cercano di nascondere gli aspetti deleteri della contaminazione globale e della distruzione degli ecosistemi, che si configurano come una vera e propria guerra contro l’ordine spontaneo del pianeta Terra per crearne uno nuovo e artificiale controllato da una ristretta elitè di criminali. Alcuni fatti però sembrano noti a tutti per quanto gli appelli degli scienziati sono rimasti inascoltati da parte di una classe politica imbelle e di gerarchie economiche dedite solo all’accumulo di plus-valore e potere che ne deriva.

Uno studio speciale è stato condotto da uno dei dipartimenti del Pentagono, l'Office of Net Assessment (Ufficio Valutazioni Nette), diretto da Andrew W. Marshall, 83 anni, che ha la responsabilità di identificare i rischi a lungo termine degli USA. Il governo USA è infatti responsabile del 25% dell'inquinamento da anidride carbonica nel mondo. L’ufficio, in collaborazione con l'organizzazione statunistense Global Business Network, analizzò le possibilità del Riscaldamento Globale ed i suoi effetti sulla sicurezza nazionale degli USA. Lo studio fu completato nell'ottobre 2003 e consegnato al Pentagono, che considerava la questione dal punto di vista del peggiore scenario possibile. Il titolo è "Lo scenario di un improvviso cambiamento climatico e le sue implicazioni per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti".

Nel rapporto si raccomandava agli Stati Uniti di costruire un muro dell'altezza di 13 metri intorno a tutto il Paese, per tenere fuori coloro che vorrebbero immigrare nel tentativo di fuggire ai problemi climatici mondiali. Il Pentagono ritiene che i problemi più grossi saranno il cibo e l'acqua, e poiché gli USA hanno il denaro per acquistare cibo dovrebbero far fronte al problema più a lungo della maggior parte delle altre nazioni. La gente cercherà di spostarsi semplicemente per avere qualcosa da mangiare. Il governo degli USA ha quindi dato inizio alla costruzione del muro al confine con il Messico. Il muro è liscio ed invalicabile dal lato messicano, ma dal lato statunitense presenta scale e gradini che consentono di salirci e passare in Messico.

La sopravvivenza del modo di produzione consumista e capitalista richiede la morte e la distruzione di tutto quanto è vita naturale in qualsiasi forma essa esista sulla Terra. Sul piano spirituale esso produce teorie distruttrici della socialità degli uomini e sparge di veleni le loro coscienze con teorie assurde e irrazionali basate sulla competizione e la sopraffazione e non sulla collaborazione.

Questa guerra di massa non dichiarata viene combattuta contro l’ecosfera planetaria con il solo risultato di far ammalare nel corpo e nella mente milioni di persone avvelenate dal cibo, dall’acqua e dall’aria e far estinguere interi generi viventi ed ecosistemi.



[1] Ha fatto menzione del Nuovo Ordine Mondiale lo stesso nostro presidente Giorgio Napolitano, durante la cerimonia di consegna delle decorazioni all’Ordine Militare d’Italia.



[1] Nel calendario Maya  un anno Terrestre era un kin, 20 giorni erano un uinal, 18 uinal (360 giorni), era chiamato tun, venti tun sommati ci danno 7.200 giorni, chiamato katun, venti katun sommati ci danno 144.000 giorni, chiamato baktun.

[2] Le grandi crisi planetarie hanno provocato le grandi estinzioni di massa e sono causate dai cicli solari, dai campi galattici e dall’impatto di asteroidi.

 

 
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