Creato da maxbianco1 il 25/04/2005
biofilia e trascendenza

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

marinellachiodostefanochiari666elle_gi1paolone240nalori79maubuisimpaticone35domenico_ricchiutiaura66silvivartanrosamariadipalmalegionealgarlupiobisangelaparigistudiotroianiello
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

Storia e religione

Foto di maxbianco1

Storia e religione, in relazione ai mutamenti storici e alle necessità o ideali delle classi dominanti, si sono correlate innumerevoli volte. Nel corso dei milleni i sistemi religiosi, pur rifacendosi a basi archetipali comuni, incentrate in particolare sui culti solari, seppero instradare l’organizzazione delle civiltà all’interno di sistemi di valori dati per certi e garantiti direttamente dall’autorità divina. Le tendenze esplosive delle società sono state così tenute a freno dalle credenze e dalle pratiche religiose a beneficio delle oligarchie dominanti[1].

Il fine di ogni religione è condizionare psicologicamente i propri fedeli con promesse di premi e minaccie di castighi[2]. Tutte le religioni, per giustificare la loro missione salvifica, debbono necessariamente convincere i credenti dell’esistenza di una colpa collettiva da scontare[3].

Nonostante le manifeste assurdità, la loro reciproca incompatibilità, le stragi e gli immensi guasti di ordine sociale e culturale di cui sono state causa, le religioni, dai lontani tempi delle loro origini fino a quelli più recenti, hanno continuato a prosperare, ed a esercitare un ruolo di primo piano sulle vicende dell’umanità[4].

La religione induce alla rassegnazione e con i suoi effetti alienanti e narcotizzanti intacca fondamentalmente la vita economica, inducendo il proletariato a rassegnarsi all’ingiusta situazione in cui si trova. La religione è quindi l’alleata naturale del capitalismo, della reazione. L’alleanza tra l’altare e il trono deriva dall’alleanza tra l’altare e il capitale[5].

Alla indicazione etica, di fatto spesso maggiormente sviluppata in laici che semplicemente usano la coscienza, le religioni sostituiscono una coazione psichica che induce il fedele ad accettare supinamente un insieme di obbligazioni ammantate di generiche professioni di bontà e di solidarietà umana.

Le classi dominanti, hanno interesse a condizionare il popolo nello spirito di sottomissione servile, per poter mantenere un’impostazione feudale della società, con una gerarchia imperniata su rigide normative per il controllo delle masse popolari. Le religioni hanno permesso ai detentori del potere di godere i relativi privilegi, in quanto efficaci a persuadere i poveri a vivere con gioiosa rassegnazione nella propria miseria e schiavitù. Ad esempio il Cristianesimo ha raccolto ampio consenso dall’apparato burocratico del potere in quanto si è dimostrato in grado di funzionare come valido strumento per controllare le masse popolari mediante l’irresistibile effetto psicologico derivante dalla pretesa investitura divina del potere, oltre che con l’offerta agli sfruttati della speranza di felicità eterna ultraterrena.

L’organizzazione governativa continua a ritenere la religione come strumento fondamentale per il mantenimento del potere statale sul popolo. Le religioni consolidano interessi comuni tra i gestori dell’organizzazione governativa ed i gestori dell’organizzazione religiosa permettendogli di rendersi responsabili di ogni genere di illegalità[6].

Tutte le grandi religioni moderne si sono costituite come tali, nel corso della storia, attraverso conflitti interni ed esterni e violente costrizioni, e hanno quasi sempre finito col giovare più alla guerra che alla pace tra gli uomini.

La cupidigia dei sacerdoti è nota da millenni: essi hanno ceduto o si sono appropriati di ingenti patrimoni, praticato la simonia, la vendita delle cariche, il voto di scambio, l'usura, la vendita d'indulgenze, hanno fatto collette in grande stile e sollecitato lasciti alle vedove, hanno fatto traffico d'armi e di droga, commesso rituali pedofili e sfruttata la prostituzione, approfittando della credulità popolare[7], riciclato denaro sporco.

Per quanto sia importante conoscere la verità, sono pochi quelli che godono di questo privilegio. Alcuni uomini sono incapaci di riconoscerla da soli, altri invece non vogliono neanche darsi la pena di farlo. Il mondo è pieno di opinioni vane e ridicole sostenute dall’ignoranza.  A rendere il male insanabile è che, dopo avere inventato false idee non si trascura nulla per indurre la gente a crederci, senza permettere di discuterle. Al contrario, si fomenta l’odio e la diffidenza verso gli autentici scienziati nel timore che la Ragione del loro insegnamento ne faccia conoscere gli errori. I sostenitori di queste assurdità si sono così ben radicati che è pericoloso combatterli. È troppo importante per questi impostori, che il popolo resti ignorante così da impedire che qualcuno lo disinganni[8].



[1] Ynger J.M., 1957: Religion, Society and the Individual. An Introduction to the Sociology of Religion», New York,

[2] Ricca U.,1979: Processo alle religioni. Milano, 1979.

[3] Craveri M.: Op. cit, Milano, 1980

[4] Ricca U.: «Processo alle religion», Milano, 1979

[5] Girardi G., 1968: Marxismo e Cristianesimo. Assisi.

[6] Liggio F.: LXXVII. La Storia Della “Non Storicità” Di Yeschuah Bar-Yosef (Gesù [Il “Cristo”] Figlio Di Giuseppe).

http://www.fernandoliggio.org/art77.pdf

[7] Karlheinz Deschner : Storia criminale del cristianesimo Volume 1, pag 2.

[8] Citazioni di: De Tribus impostoribus (1706) in I tre impostori. Mosè, Gesù, il Cisto-Maometto. Ragusa, 1970.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Il rituale dell’ 11/09/2001

Foto di maxbianco1

Il rituale dell’ 11/09/2001 ha rappresentato un’evidente simbolismo massonico riferito al giudizio del fuoco, alla creazione di un onda portante mentale autodistruttiva del vecchio sistema. Il rituale prevedeva la distruzione dell’antico ordine duale rappresentato dalle due torri, simbolo della misura del tempo e del potere militare, introducendo così il mondo verso il Giudizio del fuoco, ultimo katun[1] del quinto ciclo solare (1987-2012).

La morte del vecchio sistema è affiancata direttamente alla distruzione dei vecchi sistemi ecologici ed economici preesistenti. Una sorta di giorno del giudizio che rende ineluttabile la distruzione della precedente società e della stessa biosfera in nome di un Nuovo Ordine.

Per milioni di anni la Natura ha prosperato costruendo sistemi complessi in grado di evolvere, risolvere le esigenze vitali degli organismi e generando feedback positivi in grado di limitare le periodiche crisi cosmiche[2]. Questi feedback, generati in ultima istanza dall’energia fornita dal Sole, contrastano la tendenza al disordine e alla degradazione dell’energia previsti dal secondo principio della termodinamica.

L'espansione economica non danneggia solo i sistemi di sostentamento umano, ma minaccia anche le altre forme di vita con le quali dividiamo il pianeta: delle circa 10.000 specie di uccelli del pianeta, più di 1000 sono minacciate di estinzione. Per i mammiferi circa 1100 delle 4400 specie sono in via di estinzione; le 232 specie di primati i nostri parenti più prossimi sono al massimo del rischio, quasi la metà delle specie è minacciata di estinzione. La minaccia che grava sui pesci può essere considerata la più grave di tutte, con un terzo di tutte le specie minacciate di estinzione.

La scomparsa di diverse forme di vita influenza l'intero ecosistema, l'impollinazione, la dispersione dei semi, il controllo degli insetti e il riciclo delle sostanze nutrienti. Questa perdita di specie e di funzioni sta indebolendo la rete della vita e potrebbe aprire enormi squarci nella sua struttura, portando a cambiamenti irreversibili negli ecosistemi della Terra.

Gli economisti possono permettersi di dimenticare le relazioni tra economia globale ed ecosistemi della Terra, ma non gli scienziati per i quali l'evidenza delle loro teorie diventa ovvia  man mano che si superano le soglie di produzione sostenibile e le capacità di assorbimento dei rifiuti. Una volta oltrepassate le soglie di produzione sostenibile di un sistema naturale, la crescita del consumo continua solo intaccando la risorsa base stessa.

Apparentemente chi si occupa della gestione della casa (ECO-NOMOS) agisce senza seguire la conoscenza della casa (ECO-LOGOS). Dal punto di vista termodinamico l’unica società giusta e solidale è fondata sull’ecologia, l’economia deve modificarsi per collaborare con i sistemi naturali perdendo gli attuali connotati necrofili e criminali. La concezione logica e superiore dell’universo  è la percezione che esso sia composto da parti in continua relazione e che la funzionalità e l’evoluzione di questo universo siano rese possibili proprio da questa sua condizione costitutiva le cui leggi dovrebbero essere seguite anche dalle sue componenti coscienti.

Ma attualmente contro la Biosfera e le sue leggi esiste un complotto globale per monopolizzare acqua ed energia; organizzazioni dedite al profitto controllano le società umane lasciando che cresca la povertà e peggiori il cambiamento climatico. Questi gruppi di potere stanno alterando la biosfera naturale per crearne una nuova e artificiale che sia più facile da tenere sotto il controllo dell’elitè superpolitica.

Gruppi finanziari con nomi e cognomi, dotati di enorme potenza economico-finanziaria, stanno programmando gli eventi a livello mondiale, sostituendosi all’evoluzione naturale e all’andamento casuale o divino o fatale delle cose terrene[1].

La globalizzazione economica, preludio di quella politica, è il primo degli strumenti per imporre una progressiva esautorizzazione dei governi nazionali a favore di entità sovranazionali. Unione Europea, Unione Eurasiatica, Trattato di Lisbona, Codex Alimentarius, OMS e FDA e varie Chiese Mediche americane, sono tutte tappe parziali in quella direzione.

Questa cospirazione superpolitica coinvolge esponenti dell’alta finanza, delle massonerie e delle principali religioni. I fili vanno ricercati nelle logge massoniche e nei consigli di amministrazione delle multinazionali e delle grandi banche. Il surriscaldamento terrestre, è operato e voluto dai membri del governo ombra mondiale per scopi sociopolitici, come l'unione di tutte le nazioni del mondo in un unico ordine finanziario e l’utilizzo di ingenti finanziamenti legali e illegali per fermare il riscaldamento climatico. Questo è in parte dovuto ad eventi cosmici, ma viene volutamente peggiorato con la distruzione della biosfera per poter speculare su fame e miseria.

Il capitale finanziario usa il disordine entropico (inquinamento) e la politica delle emergenze come strumenti di ricatto e di dominio sulle popolazioni umana per poter poi proporre soluzioni. Tramite l’Organizzazione delle Nazioni Unite, la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale e l’Organizzazione Mondiale Per il Commercio (WTO), si stanno creando governance globali motivandole con la necessità di unire tutte le nazioni per debellare emergenze quali il terrorismo, l'effetto serra, le ricorrenti carestie e le crisi economiche globali causate dalle loro stesse azioni.

L’estremizzazione dei fenomeni metereologici, con prolungati periodi di siccità e di piovosità, è studiata, attraverso l’utilizzo di previsioni mediante super-computer, per causare massimi danni alle colture e spingere agricoltori e ministeri verso varietà apparentemente più resistenti e produttive le cui sementi sono però controllate da poche multinazionali. Inoltre permette di favorire a livello militare e semi-segreto l’irrorazione con sostanza chimiche dell’atmosfera per controllare il cambiamento climatico voluto, favorito e programmato.

Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti sociali, economici ed ecologici, ma anche di disinformazione e di cover-up in cui è difficile per chi non ha competenza scientifica districarsi fra dati veri e fumo negli occhi per scopi di guerra psicologica.

Le fonti di informazione ufficiale cercano di nascondere gli aspetti deleteri della contaminazione globale e della distruzione degli ecosistemi, che si configurano come una vera e propria guerra contro l’ordine spontaneo del pianeta Terra per crearne uno nuovo e artificiale controllato da una ristretta elitè di criminali. Alcuni fatti però sembrano noti a tutti per quanto gli appelli degli scienziati sono rimasti inascoltati da parte di una classe politica imbelle e di gerarchie economiche dedite solo all’accumulo di plus-valore e potere che ne deriva.

Uno studio speciale è stato condotto da uno dei dipartimenti del Pentagono, l'Office of Net Assessment (Ufficio Valutazioni Nette), diretto da Andrew W. Marshall, 83 anni, che ha la responsabilità di identificare i rischi a lungo termine degli USA. Il governo USA è infatti responsabile del 25% dell'inquinamento da anidride carbonica nel mondo. L’ufficio, in collaborazione con l'organizzazione statunistense Global Business Network, analizzò le possibilità del Riscaldamento Globale ed i suoi effetti sulla sicurezza nazionale degli USA. Lo studio fu completato nell'ottobre 2003 e consegnato al Pentagono, che considerava la questione dal punto di vista del peggiore scenario possibile. Il titolo è "Lo scenario di un improvviso cambiamento climatico e le sue implicazioni per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti".

Nel rapporto si raccomandava agli Stati Uniti di costruire un muro dell'altezza di 13 metri intorno a tutto il Paese, per tenere fuori coloro che vorrebbero immigrare nel tentativo di fuggire ai problemi climatici mondiali. Il Pentagono ritiene che i problemi più grossi saranno il cibo e l'acqua, e poiché gli USA hanno il denaro per acquistare cibo dovrebbero far fronte al problema più a lungo della maggior parte delle altre nazioni. La gente cercherà di spostarsi semplicemente per avere qualcosa da mangiare. Il governo degli USA ha quindi dato inizio alla costruzione del muro al confine con il Messico. Il muro è liscio ed invalicabile dal lato messicano, ma dal lato statunitense presenta scale e gradini che consentono di salirci e passare in Messico.

La sopravvivenza del modo di produzione consumista e capitalista richiede la morte e la distruzione di tutto quanto è vita naturale in qualsiasi forma essa esista sulla Terra. Sul piano spirituale esso produce teorie distruttrici della socialità degli uomini e sparge di veleni le loro coscienze con teorie assurde e irrazionali basate sulla competizione e la sopraffazione e non sulla collaborazione.

Questa guerra di massa non dichiarata viene combattuta contro l’ecosfera planetaria con il solo risultato di far ammalare nel corpo e nella mente milioni di persone avvelenate dal cibo, dall’acqua e dall’aria e far estinguere interi generi viventi ed ecosistemi.


[1] Ha fatto menzione del Nuovo Ordine Mondiale lo stesso nostro presidente Giorgio Napolitano, durante la cerimonia di consegna delle decorazioni all’Ordine Militare d’Italia.



[1] Nel calendario Maya  un anno Terrestre era un kin, 20 giorni erano un uinal, 18 uinal (360 giorni), era chiamato tun, venti tun sommati ci danno 7.200 giorni, chiamato katun, venti katun sommati ci danno 144.000 giorni, chiamato baktun.

[2] Le grandi crisi planetarie hanno provocato le grandi estinzioni di massa e sono causate dai cicli solari, dai campi galattici e dall’impatto di asteroidi.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

I Piretroidi Atti della tavola rotonda “Insetticidi: loro applicazione ed effetti in aree antropizzate” Roma 7 marzo 2014

 

 

Da millenni l’uomo usa il piretro, una sostanza ricavata da una pianta cespugliosa della famiglia delle Composite, come repellente per tenere lontani gli insetti. I principi attivi, chiamati piretrine, come quasi tutte le sostanze di origine naturale si degradano rapidamente e durano poco nell’ambiente.

Negli ultimi anni, per motivi commerciali, il piretro naturale è stato sostituito con piretroidi di origine sintetica, che svolgono la stessa funzione, ma sono molto più potenti e persistenti nell’ambiente.

 

L’uso di questi insetticidi è aumentato considerevolmente negli ultimi due decenni per controllare i parassiti in agricoltura e negli ambienti urbani, in particolare perchè la loro tossicità sistemica sull'uomo è ritenuta bassa, grazie al fatto che il fegato li metabolizza rapidamente.

In realtà l’uso di questi prodotti di sintesi desta molte perplessità in riferimento ai possibili effetti collaterali cronici documentati in letteratura scientifica.

 

Il sito primario d'azione di Piretrine e Piretroidi sono i canali del sodio della membrana cellulare, tra i principali responsabili dei fenomeni elettrici che determinano le attività degli organismi. Queste sostanze tendono a concentrarsi nei tessuti ad elevato contenuto lipidico come quello nervoso, sul quale agiscono disturbando la trasmissione degli impulsi lungo i nervi.

 

I meccanismi d'azione sono gli stessi negli insetti e nei mammiferi, ma sono molto più efficaci nei primi poiché hanno maggiore sensibilità dei canali del sodio, dimensioni molto più piccole e bassa temperatura corporea.

 

In molti prodotti la tossicità è amplificata dalla presenza di Piperonyl-Butoxide, che protegge i Piretroidi, allungandone la durata nell’ambiente ed aiutando la loro penetrazione all’interno del corpo degli artropodi. Questa sostanza, a sua volta, è dannosa per gli ambienti e gli organismi acquatici ed è considerata cancerogena dall’Environmental Protection Agency degli USA.

 

La maggior parte dei mammiferi sono protetti da uno scarso assorbimento dermico e da una rapida trasformazione in metaboliti non tossici, ma quando entrano ripetutamente in contatto con i Piretroidi, questi si possono accumulare nei tessuti adiposi tra i quali il cervello (67% di tessuto grasso), il cui metabolismo viene danneggiato[1].

Poiché altre sostanze utilizzate negli insetticidi, come ad esempio gli Organofosforici, inibiscono le capacità enzimatiche dei mammiferi, la simultanea esposizione a questi agenti può rendere la tossicità di Piretrine o Piretroidi più probabile o più grave.

 

Alcuni mammiferi mostrano una sensibilità maggiore rispetto ad altri, caratteristica che spesso è emersa successivamente all’immissione nel mercato, essendo i protocolli sperimentali basati su specie evidentemente poco rappresentative rispetto ai diversi sistemi metabolici.

 

E‘ altresì da tenere presente, che i protocolli sperimentali non risultano adeguati a giudicare la tossicità sugli esseri umani perché ad esempio i ratti, specie utilizzata come modello per la tossicità sui mammiferi, hanno una capacità di recupero cellulare molto più elevata. Infatti gli studi del CNR francese e di Antidote Europe, con la tossicogenomica, hanno dimostrato, che molti prodotti commerciali di largo utilizzo, considerati poco tossici, in realtà hanno la capacità di alterare l’espressione genica determinando danni cronici.

 

Ulteriori protocolli sperimentali, su altri gruppi di viventi (anfibi, rettili, pesci etc.) sono condotti su troppe poche specie rispetto alle necessità, tant’è che quando sono state studiate specie diverse rispetto a quelle dei protocolli sperimentali, si è osservata una maggiore tossicità .

 

Ad esempio il fegato del gatto, rispetto a quello di altre specie di mammiferi, risulta inefficiente per l’azione dei Piretroidi, che parallelamente, causano un rallentamento dell'escrezione urinaria e un accumulo di metaboliti tossici.

In particolare la Permetrina, ritirata dal commercio come pesticida in agricoltura, ma presente nei capitolati di alcuni comuni relativi alle disinfestazioni, e utilizzata come antiparassitario per uso esterno (collari, polveri, spray) per cani, causa al 96.9% dei gatti esposti, anche solo per contatto occasionale, gravi sintomi  di avvelenamento.

 

Recenti studi hanno evidenziato come alcuni Piretroidi abbiano gravi effetti sulla salute umana, come ad esempio neurotossicità sui soggetti giovani, in età dello sviluppo, con induzione di morte dei neuroni e problemi con i prodotti di metabolizzazione da parte dell'organismo[2].

 

L'inalazione di repellenti a base di piretroidi, durante i primi anni di vita del bambino, può portare ad effetti negativi causando notevoli alterazioni che interessano il sistema nervoso centrale ed in particolare la barriera emato-encefalica BBB.

I danni sono stati identificati in particolare e livello micromolecolare e suggeriscono effetti cronici sul cervello.

 

Piretroidi, frequentemente usati, sono stati riconosciuti come probabili interferenti endocrini, come ad  esempio l’Esbiotrina, la Beta-cipermetrina, la Bioalletrina, la Resmetrina e la già citata Permetrina.

La Bioalletrina e la Beta-cipermetrina sono considerate anche possibili carcinogenetici, come la Delta-transalletrina.

Queste sostanze sono presenti nei capitolati di alcuni Comuni relativi alle disinfestazioni esterne, nelle abitazioni private, scuole, ospedali, centri di soggiorno, mense, alberghi e ristoranti[3] e rientrano nella composizione di liquidi e tavolette per elettroemanatori, pasticche antiacari, collari per cani contro pulci e zecche.

Eppure la loro azione sul sistema nervoso e il potenziale accumulo nei tessuti adiposi, ne sconsiglierebbe l’uso ripetuto in ambienti frequentati dagli esseri umani.

 

Dal punto di vista ecologico i danni di queste sostanze sono elevati.

Tutti i Piretroidi, per la loro efficacia sugli artropodi, determinano perdita della biodiversità almeno a livello locale. Non essendo selettivi uccidono anche insetti utili e possono causare gravi danni agli ecosistemi terrestri.

 

La loro eccessiva applicazione in ambito agricolo può determinare una riduzione nella produttività delle rosaceae da frutto (pele, mere, albicocche, pesche, susine etc.), nelle brassicacee (cavoli, broccoli colza) e nelle asteracee (radicchio, lattuga, cicoria etc.).

 

La maggior parte dei Piretroidi sono tossici per i pesci ed altri organismi acquatici, e dovrebbe esserne evitato l’impiego in ambienti acquatici o nelle vicinanze di questi, perchè

possono influenzare negativamente le popolazioni di zooplankton, crostacei e pesci, determinando gravi alterazioni della catena alimentare.

Infine, l’uso dei Piretroidi nei seminativi intensivi, insieme alle irrorazioni e l’uso domestico in ambito urbano, determinano negli ambienti acquatici, un inquinamento diffuso.

 

La lunga persistenza di alcuni di essi può causare danni anche a distanza dal luogo di irrorazione e determinare accumuli nei bacini idrici con grave alterazione delle catene alimentari e della struttura delle comunità. Vi sono prove che l’esposizione, anche di poche ore, ai piretroidi in fase acquosa, sia in grado di produrre effetti acuti e a lungo termine, nei macroinvertebrati natanti[4].

 

Nonostante le numerose evidenze sopra riportate, l’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica queste sostanze come “moderatamente pericolose” per l’uomo, e l’Istituto Superiore di Sanità ne consiglia l’impiego nel trattamento anti-zanzara, con particolare riferimento alla vegetazione arbustiva, dove, per altro, nelle città, si annida buona parte della biodiversità residua.

 

Va infine considerato, che tutti questi insetticidi hanno effetti dannosi sulle api e gli altri impollinatori, provocando conseguentemente una grave perdita della biodiversità e delle stesse rese agricole.



[1] Intervento del dr. Massimo Formica, Medico Neurologo Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE  ITALIA) - Zea  Centro Studi al Convegno “Zanzare: Che Fare? Metodologie a confronto a protezione della Salute e dell’Ambiente”,   Sabato 1 dicembre 2007 ore 16,00 Centro Culturale Le Fontane - Via Garibaldi – Trevignano Romano (RM)

[2] www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16324748

[3] Si veda ad es.: http://www.beyondpesticides.org/mosquito/documents/citizensHealthEffectsMosqP.pdf

[4] Si veda ad es.: Liess M., Schulz R., 1996: Chronic effects of short-term contamination with the pyrethroid insecticide fenvalerate on the caddisfly Limnephilus lunatus. Hydrobiologia 324: 99-106; Schulz R., Liess M., 2000: Toxicity of fenvalerate to caddisfly larvae: chronic effects of 1-vs 10-h pulse-exposure with constant doses. Chemosphere 41: 1511-1517.; Rasmussen J.J., Friberg N., Larsen S.E., 2008: Impact of lambda-cyhalothrin on a macroinvertebrate assemblage in outdoor experimental channels: implications- for ecosystem functioning. Aquat. Toxicol. 90:228-234; Nørum U., Friberg N., Jensen M., Pedersen J., Bjerregaard P., 2010: Behavioural changes in three species of freshwater macroinvertebrates exposed to the pyrethroid lambda-cyhalothrin: laboratory and stream microcosm studies. Aquat. Toxicol. 98: 328-335.;

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Insetticidi in casa e all’aperto

Per combattere l’eccedente presenza delle zanzare e per contrastare in generale gli insetti nelle abitazioni e nei luoghi pubblici, sono stati spesso adoperati per iniziativa di varie Amministrazioni, sia pubbliche che private, ma anche di singoli cittadini, ingenti quantitativi di pesticidi.

Queste sostanze hanno ridotto drasticamente, a causa del loro diffuso effetto tossico, proprio le popolazioni dei predatori delle zanzare e degli insetti (pipistrelli, libellule, gechi, uccelli insettivori) col paradossale risultato di una sempre maggiore presenza di zanzare, compresa Aedes albopictus, la famosa Zanzara tigre ed altri insetti fastidiosi.

 

Le infestazioni di zanzare sono indizi di squilibri ecologici, a cui bisogna porre rimedio senza aggiungere ulteriori fattori di degrado ambientale.

Le zanzare, anche quella tigre, non rappresentano in Italia un pericolo mortale, mentre l’inquinamento da insetticidi nebulizzati o sparsi nell’ambiente, non ancora tenuto nella giusta considerazione, porta conseguenze a breve, medio e lungo termine nei confronti della salute umana e ambientale e dovrebbe essere evitato.

 

La disinfestazione anti-zanzare all’aperto viene condotta attraverso due tipi di azioni autorizzate dal Ministero alla Salute e registrate come presidi medico-chirurgici (PMC):

 

Interventi di contenimento degli adulti (adulticidi)

Sono utilizzati principalmente prodotti a base di Piretroidi e Organo fosforici  che vengono irrorati mediante cannoni nebulizzatori sulla vegetazione posta lungo le strade pubbliche, nei parchi pubblici, nei cimiteri, nei giardini delle scuole, su case e giardini privati e, molto spesso, anche nei Parchi e nelle Aree Protette.

 

Riduzione del numero delle larve (larvicidi)

I prodotti utilizzati, sono a base soprattutto di Pyriproxifen, Diflubenzuron e Bacillus thurigiensis var. israelensis e vengono  immessi nelle caditoie e nei tombini in forma liquida, in compresse o come prodotti granulari da aprile ad ottobre.

 

Va inoltre tenuto presente che queste azioni si verificano in situazioni di forte antropizzazione, dove sono da valutare le reazioni di tali sostanze con gli altri inquinanti, dato che l’effetto di moltissime sostanze mutagene già presenti nell’ambiente, non si somma, ma si moltiplica[1]. Tutto ciò dovrebbe essere sufficiente per non incentivare l’uso e l’abuso dei prodotti insetticidi chimici.

Tra le sostanze pericolose utilizzate in Italia per le irrorazioni ricordiamo la Bifentrina, possibile cancerogeno secondo l’Epa americana, la Cipermetrina, individuata tra i sette insetticidi il cui uso dovrebbe essere limitato per contrastare le morie delle api e la Permetrina, gravemente tossica per i felini oltre che per api, pesci e invertebrati acquatici e ritirata dal commercio come pesticida, in agricoltura.

 

Oltre all’esposizione alle sostanze diffuse nell’ambiente dalle attività agricole e dalle nebulizzazioni, anche determinati stili di vita causano un largo uso di queste sostanze in ambiente domestico.

 

Secondo la US Environmental Protection Agency (EPA), l’esposizione  ai piretroidi, utilizzati in oltre 3.500 prodotti insetticidi registrati, ha numerosi effetti collaterali che comprendono:

 

-        alterazione del sistema endocrino

-        problemi riproduttivi

-        disturbi di apprendimento

-        danni cromosomici

-        anomalie del sangue

-        problemi alla tiroide

-        difficoltà respiratorie

-        dolori al petto

-        eruzioni cutanee

-        vesciche

 

Ricerche sia della Columbia University[2] che dell’Università della California,[3] hanno

dimostrato che madri esposte ad alti livelli di pesticidi partoriscono bambini con livelli di intelligenza più bassi rispetto ai bambini nati da madri non esposte.

 

In particolare il Piperonil butossido (PBO), una sostanza chimica comune utilizzata in migliaia di insetticidi domestici per aumentare l’efficacia di altri prodotti chimici noti come piretroidi, causa ritardi dello sviluppo infantile e danni cerebrali,[4] ed è incluso tra i possibili carcinogenetici dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti[5].

 

Le sostanze utilizzate per le tavolette da elettroemanatori includono prevalentemente piretroidi tra i quali ricordiamo: la Bioalletrina, riconosciuta come sospetto interferente endocrino dall’Unione Europea[6], la Beta cipermetrina, l’Alfametrina e l’Esbiotrina, considerati possibili carcinogeni[7] e tossici per i pesci.

 

La Bioalletrina, inoltre, è considerata pericolosa per l’ambiente, dall’Unione Europea.

Essendo particolarmente tossica per gli organismi acquatici può provocare a lungo termine effetti negativi in particolare per gli ecosistemi di acqua dolce e stagnante.

Un altro piretroide frequente nella composizione degli insetticidi per uso domestico è la Tetrametrina, considerata poco tossica per la maggior parte dei mammiferi, ma anche riconosciuta come potenziale interferente endocrino[8], molto tossica per la vita acquatica, secondo il sistema di classificazione GHS, e nociva per i gatti e gli altri felini.

 

Negli insetticidi domestici i Piretroidi sono spesso utilizzati in miscela con altre sostanze come il piperonil butossido, a cui abbiamo già accennato, e l’ Etofenprox, una sostanza tossica per la vita acquatica, con effetti a lungo termine, secondo la classificazione GHS e considerata anch’essa possibile interferente endocrino nei mammiferi[9].

 

Gli studi sulle cellule, di Antidote Europe hanno rivelato gli effetti di queste sostanze sulle espressioni dei geni[10].

 

Gli studi dell’Istituto Nazionale della Sanità e della Ricerca Medica francese hanno mostrato le connessioni fra l’utilizzo di pesticidi e la comparsa di forme tumorali e morbo di Parkinson, e tra esposizione delle donne incinte e tumori cerebrali, leucemie, disturbi della motricità e deficit cognitivi, nei neonati.

 

Queste recenti ricerche hanno portato il Parlamento francese, il 23 gennaio 2014, ad accogliere una proposta di legge che proibisce, sul territorio francese, l’utilizzo di prodotti fitosanitari (insetticidi, erbicidi e fungicidi) negli spazi verdi pubblici, nelle foreste e nelle passeggiate accessibili al pubblico, a eccezione delle ferrovie, degli aeroporti e delle autostrade, a partire dal 2020 e nei giardini (anche privati) a partire dal 2022.

Questo termine incomprensibilmente lungo è stato anticipato dalle città di Versailles, Nantes e Rennes.

 



[1] Lettera dei Relatori del Convegno “La Chimica e l’universo”, del 19 aprile 2006, presso la sede centrale del CNR, a Roma. I partecipanti, scienziati e ricercatori, hanno ritenuto opportuno comunicare al Sindaco Walter Veltroni le ultime ricerche relative all’impatto per la salute e l’ambiente dei prodotti chimici normalmente impiegati, in vista della campagna di disinfestazione contro la zanzara tigre che, di lì a poco, il Comune di Roma avrebbe effettuato.

[2] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3237355/; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22547821

[3] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1566222/

[4] Commonly Used Insecticide in the Home Linked to Delayed Mental Development. http://www.mailman.columbia.edu/news/commonly-used-insecticide-linked-delayed-mental-development

[5] Chemicals Evaluated for Carcinogenic Potential Office of Pesticide Programs U.S. Environmental Protection Agency http://npic.orst.edu/chemicals_evaluated.pdf

[6] Si veda ad es.: PAN Database http://www.pesticideinfo.org/Detail_Chemical.jsp?Rec_Id=PC32799

[7] Si veda ad es.: PAN Database http://www.pesticideinfo.org/Detail_Chemical.jsp?Rec_Id=PC35819; Journal of Pesticide Reform: http://www.pesticide.org/get-the-facts/pesticide-factsheets/factsheets/cypermethrin

[8] Du G, Shen O, Sun H, Fei J, Lu C, Song L, Xia Y, Wang S, Wang X. 2010. Assessing hormone receptor activities of pyrethroid insecticides and their metabolites in reporter gene assays. Toxicol Sci 116(1):58-66.

[9] Endocrine-Disrupting Chemicals: Associated Disorders and Mechanisms of Action. Journal of Environmental and Public Health  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3443608/pdf/JEPH2012-713696.pdf

[10] Vedi a proposito in particolare gli studi di Antidote Europe: http://antidote-europe.org/en/

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Composti organo fosforici sintetici

Questo gruppo di sostanze chimiche include un gruppo di insetticidi e agenti nervini la cui sintesi industriale ebbe origine dalle ricerche del chimico tedesco Gerhard Schrader presso la I.G. Farben, a cui il governo nazista aveva affidato il compito di sviluppare gas nervini fosforganici per l'impiego bellico. Furono sintetizzati per la prima volta nel 1937 dalla Bayer (Germania) e, fino al termine della seconda guerra mondiale, sono stati protetti dal segreto militare.

Gli insetticidi Organo fosforici inibiscono irreversibilmente l'acetilcolinesterasi, un enzima essenziale alla funzionalità nervosa degli insetti, dell'uomo e di molte altre specie animali.

Impediscono la degradazione dell’acetilcolina, che si concentra nello spazio sinaptico, determinando gravi alterazioni della comunicazione interneuronale.

Questo neurotrasmettitore è coinvolto nei processi cognitivi (memoria, attenzione), nei cicli sonno-veglia, nell’attivazione comportamentale, nella regolazione del movimento e del sistema cardiovascolare e nel controllo del sistema endocrino.

Le ricerche hanno ampiamente dimostrato che gli insetticidi organo fosforici sono nocivi al corretto funzionamento degli organismi animali e vegetali ed in grado di danneggiare il sistema immunitario, con danni alla salute.

Non sono selettivi, uccidono anche insetti utili come le api, sono tossici per uccelli, pesci e mammiferi e sono ritenuti responsabili di un numero di morti fra gli agricoltori, superiore ad altri pesticidi, comprendendo il loro uso per molti suicidi nelle zone agricole.

Sono, inoltre, dannosi per gli ecosistemi, a causa dell’impoverimento di flora e fauna. La loro tossicità infatti non si limita alla fase acuta, ma provoca notevoli effetti cronici sugli organismi e sull’ambiente.

Gli insetticidi organo fosforici, inoltre, inibiscono l'attività degli enzimi in grado di metabolizzare molte sostanze nocive, rendendone la tossicità più grave, e di quelli attivi contro il pericolo di stress ossidativo, considerato origine e concausa di gravi malattie (Alzheimer, Parkinson, Creuzfeld - Jacob, diabete 2, sclerosi a placche, alcune forme di cancro).

L’esposizione ai pesticidi organo fosforici  è stata associata a difetti neurocomportamentali nel bambino. Uno studio dell’Università della California ha analizzato una popolazione di 331 bambini messicani le cui madri erano state esposte ad alte concentrazioni di pesticidi durante la gravidanza. I risultati hanno mostrato una correlazione significativa tra esposizione materna in gravidanza ai pesticidi oganofosforici, disturbi dell’attenzione e ADHD (Attention deficit hyperactivity disorder, Sindrome da deficit di attenzione e iperattività) nei bambini di 5 anni

Questi composti possono, inoltre, causare malattie allergiche, in particolare riniti, congiuntiviti, dermatiti e asma bronchiale, in notevole aumento in questi ultimi anni proprio a causa della massiccia presenza di pesticidi nell’ambiente e nei cibi.

Si degradano nell’arco di 1-12 settimane, un tempo sufficiente a far giungere nei fiumi e nei laghi i prodotti buttati nei tombini, negli scoli e nei canali per la profilassi anti-larvale attraverso la rete fognaria o la percolazione superficiale dalle aree urbane irrorate. Le comunità acquatiche possono essere così gravemente compromesse.

A causa della loro pericolosità sanitaria e ambientale alcuni di essi sono stati ritirati dal commercio, ma continuano ad essere impiegati illegalmente come dimostra il caso del 2011[1] di due mense scolastiche di Genova nei cui pasti è risultato presente il Diclorvos, il cui utilizzo è vietato in Europa.

E’ un insetticida ritenuto di avere nell’uomo, oltre ad effetti neurotossici, possibili effetti mutageni, carcinogeni, e agire come interferente endocrino. Causa inoltre irritazioni del tratto respiratorio, della pelle e degli occhi.

Il Parathion, inserito nella “Sporca dozzina” del Pesticide Action Network North America (PAN) Database, non è approvato dall’Unione Europea[2] ed i prodotti per uso agricolo che lo contengono sono tutti revocati in Italia. Tuttavia è ancora presente nei capitolati di alcuni comuni per la lotta adulticida anti-zanzare con cannoni nebulizzatori[3].

Altri composti organo fosforici sono ancora autorizzati e largamente utilizzati nella disinfestazione in ambito urbano e agricolo. Alcuni prodotti vengono applicati sui muri, nelle crepe e fessure, nei luoghi nascosti che fungono da riparo per gli infestanti, compresi i sifoni e gli scarichi, dove le sostanze possono rimanere attive anche per alcune settimane. 

Il Chlorpyrifos[4], di cui è permesso l’uso nonostante sia un riconosciuto neurotossico specialmente per i bambini, è incluso tra le sostanze che hanno interrotto il maggior numero di geni nelle cellule epatiche e nervose durante gli esperimenti di Antidote Europe[5].

Il potenziale patologico di Chlorpyrifos è particolarmente forte e l’espressione genica è sistematicamente interferita in modo significativo.

Clorpiryfos ha una relativamente breve emivita biologica (circa 24 ore nel sangue e 60 nel grasso), non si accumula nel corpo, ma si trasforma in clorpyrifos oxon, circa 3000 volte più dannoso nei confronti del sistema nervoso[6].

Il PAN[7] Pesticides Database[8] include questa sostanza e il suo derivato Chlorpyrifos-methyl, frequentemente usato nella lotta anti-larvale, tra le sostanze particolarmente pericolose per la salute umana e per l’ambiente (“chemical bad actors”).

Nel 2001 l’impiego residenziale è stato vietato negli Stati Uniti, così come l’uso dello stesso insetticida nei parchi e nei luoghi pubblici frequentati dai bambini.

In Italia il Chlorpyrifos e il Chlorpyrifos-methyl, da soli o in miscela con altre sostanze, sono tra gli insetticidi più usati e sono presenti in oltre 50 insetticidi commerciali di cui ogni anno si vendono 1.700.000 chilogrammi, largamente utilizzati, in case, ospedali, giardini pubblici, in campo agricolo e per le irrorazioni adulticide contro insetti striscianti e volanti i[9].

Un’ altra temibile sostanza è il Temephos, in passato dato per innocuo ed a lungo utilizzato per le irrorazioni dal Comune di Roma e in tutta Italia fino al 2008, che colpisce il sistema nervoso degli insetti, ma anche quello umano, è dannoso per molte specie di uccelli ed altamente tossico per le api.

Inoltre i prodotti che lo contengono, se diffusi nell’ambiente, rappresentano, un rischio per gli ecosistemi acquatici.

In seguito alla Direttiva 98/8/CE (“Direttiva biocidi”)[10] i prodotti fitosanitari che lo contengono non sono più commercializzabili dal 1 settembre 2006. Tuttavia ne è ancora permesso l’uso come pastiglie larvicide, da utilizzare in compresse o granuli, in tombini, caditoie e canali le cui acque possono raggiungere laghi e fiumi danneggiandone la biodiversità.

Il Malathion, altro organo fosforico, risulta più tossico del benzene ed è stato riconosciuto come interferente endocrino che influenza in particolare il metabolismo della ghiandola tiroidea nei mammiferi.

Il possibile accumulo di questo prodotto può rendere tale tossicità sufficiente a produrre dei danni. È considerato responsabile di alcune morti tra i suoi utilizzatori e di malesseri in migliaia di persone esposte ai trattamenti.

Concludendo, si può ribadire che le ricerche abbiano ampiamente dimostrato come gli Organo fosforici

 

·       Nuocciono al corretto funzionamento degli organismi animali e vegetali, con danni alla salute ed impoverimento di flora e fauna

·       Danneggiano il sistema immunitario

·       Interferiscono con il metabolismo ghiandolare

 

Per questi motivi sono dannosi a tutti gli ecosistemi e alla stessa salute umana. Anche quelli revocati sono ancora utilizzati dai Comuni e dalle Ditte private che potranno farlo, fino ad esaurimento delle scorte.

Va infine considerato, che tutti questi insetticidi hanno effetti dannosi sulle api e gli altri impollinatori, provocando conseguentemente una grave perdita della biodiversità e delle stesse rese agricole.

A proposito delle API, l’ISPRA e l’ Istituto Zooprofilattico, insieme alle Università, hanno iniziato a condurre apposite ricerche per determinare, più approfonditamente, l’impatto  degli insetticidi su questi importantissimi organismi, a seguito delle quali verrà prodotto uno studio,  completo e comprensivo di protocolli  sperimentali.



[1] http://www.altroconsumo.it/nt/nc/comunicati-stampa/inchiesta-mense-scolastiche-pesticida-vietato-nel-pane-a-genova-dove-sono-i-controlli

[2] Ai sensi della Direttiva 1107/2009 

[3] Come ad esempio Caccamo http://www.comune.caccamo.pa.it/cittadino/bandigara2011/capitolato_disinfestazione.pdf

[4] Questo composto è nello stesso tempo organofosfato, un rganoclorina e organosolfato esprimendo contemporaneamente gli effetti tossici delle tre categorie di pesticidi.

[5] http://antidote-europe.org/en/campaigns/28-chemicals/

[6] http://endocrinedisruption.org/prenatal-origins-of-endocrine-disruption/critical-windows-of-development/chemicals-in-the-timeline/chlorpyrifos

[7] PAN = Pesticide Action Network, North America (San Francisco, CA, 2011),

[9] Chlorpyrifos è presente come larvicida nel capitolato del comune di Caccamo (http://www.comune.caccamo.pa.it/cittadino/bandigara2011/capitolato_disinfestazione.pdf), ed è tra i presidi medico-chirurgici richiesti del comune di Eboli per la lotta Adulticida (www.comune.eboli.sa.it/file/173/Capitolato%20sanificazione.pdf).

Il Metyl-Chlorpyrifos è presente nei capitolati del Comune di Arezzo, con la limitazione ad acque con elevato carico organico non comunicanti con acque ove è presente fauna ittica http://www.comune.arezzo.it/retecivica/URP/gare.nsf/PESIdDoc/31655B34DBBBF063C12577290024E2DE/$file/ALLEGATO%201%20Capitolato%20Tecnico.pdf.

[10] Recepita in Italia dal D.Lgs. 25 febbraio 2000 N.174

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963