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L'ossessione della violenza.

Post n°16 pubblicato il 12 Marzo 2009 da birba_976
 

Mai come negli ultimi giorni mi sono chiesta come può l'animo umano srrivare a compiere gesti di tale e tanta violenza.

E' di ieri la notizia di due stragi, una negli Stati Uniti, una in Germania, dove due persone giovani, 27 anni il killer americano, 17 quello tedesco, hanno ucciso in totale circa 25 persone.

Venticinque vite spezzate a causa di pochi secondi di follia.

Da lettrice e scrittrice di gialli (che parolone scrittrice, vero?) ho sempre avuto una certa curiosità verso coloro che diventano artefici del destino degli altri, arrogandosi il compito, naturalmente assegnato alla natura, o a Dio per chi ci crede, di decidere il momento in cui finirà la vita di un altro essere umano.

Cosa scatta nella loro mente? Disperazione? Rabbia? Frustrazione? Fallimento? Follia?

E' così sottile il filo che separa la normalità dall'abominio?

Ho conosciuto un assassino tanto tempo fa.

Era un amico, frequentava casa mia e non ho mai avuto paura di lui, nonostante tutti dicessero che era pericoloso perchè era coinvolto in brutti giri.

Era un ex tossicodipendente, con una famiglia complicata alle spalle, un lavoro precario, due figli che la ex moglie non gli permetteva di vedere ed una storia con una mia cara amica.

La famiglia della mia amica si oppose alla loro relazione e si lasciarono.

Lui conobbe un'altra e si risposò. Ebbe un figlio.

Poi perse il lavoro.

In quel momento ci eravamo già persi di vista, perchè le nostre vite avevano preso strade diverse, ma se mi capitava di incrocirlo mi fermavo a parlarci volentieri. Era una persona piacevole, un pò sfortunata.

Poi, mentre mi trovavo in vacanza, sentii al telegiornale che lo avevano arrestato per l'omicidio di un'anziana signora.

L'aveva uccisa a coltellate per 200 euro che lei non voleva prestargli.

Non potevo crederci.

Cosa sarebbe successo se li avesse chiesti a me? E sopratutto, cosa sarebbe successo nel caso gli avessi detto di no? Avrebbe ucciso anche me nonostante la nostra amicizia? Quanto doveva esserer disperato?

Cosa è scattato nella sua mente in quell'istante? Cosa lo ha fatto diventare un demone?

Nonostante tutto, e so di dire una cosa impopolare, continuo a credere che non sia una cattiva persona.

Ora è giustamente in carcere e stà pagando la sua pena. Stà pagando il suo gesto anche e soprattutto alla sua coscienza, e credo che questa sia la pena maggiore.

La violenza, infondo, è parte dell'essere umano sin dalla notte dei tempi, è dentro ognuno di noi, ma perchè a volte esce in maniera così prepotente?

Ragazzini che bulleggiano nelle scuole e danno fuoco ai senzatetto, stupratori nei parchi e ad ogni angolo di stada, persone normali che diventano assassini, violenza che genera violenza... un male del nostro tempo?

Che mondo consegneremo ai nostri figli?

Per quanto mi riguarda cerco di insegnare ai miei figli il rispetto per la vita e per le persone, e credo che se riusciremo a far cresecre bene questa nuova generazione le brutture potranno essere superate.

Io credo nel genere umano e in quello che di buono c'è dentro ognuno di noi, io credo che le cose possano migliorare, io credo che nonostante tutto la vita vale la pena di essere vissuta.

 

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Commenti al Post:
stelladimare_711
stelladimare_711 il 13/03/09 alle 09:20 via WEB
La domanda che tu ti poni è la stessa che io mi faccio ogni giorno... Che mondo consegneremo ai nostri figli? Per quanto anch'io cerchi di trasmettere ai miei di figli i valori veri dell'essere umano, ci troviamo sempre e poi sempre a fare i conti con chi non sa neanche cosa significhi rispetto e certe volte mi sento come Don Chisciotte,(vedi TV-INTERNET-MESSAGGI MEDIATICI) ma voglio continuare a credere che ce la possiamo fare, perchè secondo me la chiave è in noi donne! Le donne non scatenano le guerre, non commettono atti violenti ( a meno che non ci sia un uomo vicino a loro che le porti a questo...(ma non è una giustificazione) hanno per genesi e DNA il compito di conservazione della razza umana, ma come vivono oggi la maggior parte delle donne? Quanto riescono a dare ai loro figli? Cosa riescono a dare, quando non hanno di che vivere o sopravvivere? Quanto ancora dovremo fare tripli salti mortali, prima che i nostri governi agiscano davvero, per poterci permettere di dare alle generazioni future, equilibrio, sicurezza serenità, amore? Vogliamo parlare della condizione sociale della donna? Meglio lasciar perdere, non fineremmo più! Donne che corrono con i lupi, ecco come mi vedo, ma vale in ogni caso la pena di correre!
 
nebbia_80
nebbia_80 il 13/03/09 alle 16:23 via WEB
E' un argomento molto complesso. Credo che se il mondo va a scatafascio è perchè si è perso lo spirito "umano". Si diffida di tutti e tutto, vige la regola della giungla dove il più forte mangia (frega) il più piccolo. Viviamo in una società dove si fa avanti il più ricco, non il più meritevole. Come cambiare? Partendo dal nostro piccolo, a volte basta un sorriso in più, un saluto ad uno sconosciuto, un aiuto alla vecchietta. Sembrerà banale... ma tutto inizia da qui, visto che dicono che la gentilezza è contagiosa.
 
birba_976
birba_976 il 14/03/09 alle 10:03 via WEB
Stelladimare_711 hai ragione, la vite delle donne è difficile ed il loro compito importantissimo: se le madri di oggi riusciranno a fare un buon lavoro con i loro figli, forse ci rimane qualcosa in cui sperare. Io credo nella forza dei tanti Don Chisciotte che nonostante tutto continuano a combattere contro i mulini a vento! nebbia_80 l'animo umano è complesso, te lo dimostra la storia che ho raccontato in questo post. La persona di cui parlo ha conosciuto la sua vittima proprio aiutandola, portandola in ospedale dopo che era caduta per strada e si era rotta un braccio. Quello che mi continuo a chiedere è cosa possa scatenare tanta violenza in persone apparentemente normali. Per quanto riguarda il sorriso sono d'accordo con te, costa veramente poco e fa star bene chi lo riceve. Un sorriso da parte mia a tutti gli amici che frequentano il mio blog, sperando che siano sempre di più.
 
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