perchè la felicità non si ruba. Ho provato a tuffarmici. Ma non era felicità. Era melma. Ora sono a bordo. Con i miei sensi di colpa, la melma, il cuore rotto.
E la mia insufficienza d'amare.
Il mio amare non basta. non riempie. è insufficiente. sto cercando qualcosa di buono da ricordare. ma non c'è.
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blog finito
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Qui nel cuore, forse, o meglio ancora:
una ferita inferta col coltello,
lama d’inganno, taglio di rifuto,
da cui sfugge la speranza
colano le emozioni, la sete, i sogni.
Desiderare, volere, non bastare,
disillusa ricerca del motivo
che spieghi un senso.
Un senso che non c’è.
questo è che duole, forse qui nel cuore.
riscrittura da «Os poemas possíveis» José Saramago
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Post n°62 pubblicato il 01 Marzo 2009 da blimunda.settelune
non l'ha mai odiato. non l'ha mai amato. riposi in pace.
ci sono ricordi che sono come mare nero. in un bicchiere nero. nascosto in cassetti e armadi e antri neri. ti domandi quando quel mare è diventato nero. forse è nato così, con l’incapacità di affrontarlo. forse non sapevi neppure che era nero. lo intuivi. allora l’hai chiuso. sperando che morisse così. o che un giorno fossi forte abbastanza da poterlo lasciar affiorare. o che perdesse quel colore così nero. o che si prosciugasse. speravi forse un giorno di trovare il bicchiere vuoto. e invece eccolo lì. un ricordo nero in un bicchiere nero. ti sorprendi. perché è un ricordo così vecchio che non ha più senso. non ha significato. se non la tua incapacità ancora di guardarlo. nonostante non abbia più unghie per graffiare. non abbia più una lama per tagliare. non abbia più una bocca per sputare. un ricordo sterile. eppure è lì che ti ricorda che è stato. ti ricorda perchè non sei mai più riuscita a dire no
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Donarsi.
Oltre.
e rimanere qui
con il dono di me
nelle mani
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(elaborazione grafica di Mathjs)
Molti cuori
hanno battuto
su questa Terra
raccontando
la loro storia
a coloro
che
non hanno avuto
amore
su questa Terra
.
nero il silenzio
che si fa strada dentro
morsi e rimorsi
e mi divora il cuore
è sempre la stessa storia
un' altra cosa che ho perso
fuori la sera
leggera
si scava un posto
nel bel mezzo del giorno
e avanza a grandi passi
inghiottendo la città
io
che l' ho cercata in strada
una nuova intensità
e per rifarmi gli occhi
ho ballato tutta notte
abbracciato stretto
all' inquietudine che ho
di vivere in dissolvenza
come un sogno che si disfa
alle prime luci dell' alba
e intanto il suono
che guida le mie dita
intorno questa canzone
ha cullato le mie ansie
verso più verdi malinconie
sulla deriva delle emozioni
dove mi trovo naufragando
sconfitto e grigio
come il cielo di milano
ed un sapore di vuoto
poggiato come un bacio
impalpabile sulle labbra
la danza triste
dei 100 e uno adii
.
Piango nel mare
Così che le mie lacrime si confondano con le lacrime del mondo.
Urlo sul fondo
così che il mio dolore si versi nell'immensità. O nel nulla.
.
trovò un mondo
sotto le palpebre
di stelle incollate alla terra
e margherite cadenti
dall'alto di un cielo
verde
rise di lei
aprì gli occhi
e capì
che avrebbe
sempre
valso
la pena
guardarsi.