Creato da blimunda.settelune il 04/09/2008

insufficienza

d'amare

 

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Post n°54 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da blimunda.settelune






In principio sono entrata senza alcuna consapevolezza in un campo minato. La disattenzione che avevo verso di me si è tramutata in paura per un segnale inequivocabile che m'è apparso, improvviso, come una mina che, senza ragione apparente, è esplosa. Ne sono rimasta sconvolta; allora, come un cieca con il suo bastone bianco, vado tastando il suolo su cui mi appiattisco in cerca dell’uscita....
...vagolo nel mare della mia anima come un iceberg...




foto di Jonathan Bailey

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Commenti al Post:
smaltorossoV
smaltorossoV il 26/01/09 alle 18:58 via WEB
se non si scioglie almeno sei all'asciutto...vana consolazione..eh?!!
 
mathjs
mathjs il 26/01/09 alle 19:49 via WEB
Tutto questo è uno specchio per me. Ti leggo e mi vedo.
Le conosco queste sensazioni. Tutte. Ma leggerle qui da te, mi da molto di più. La chiamerei consapevolezza.
L' iceberg ha un sommerso che è spaventoso, si confonde sotto una superficie difficile e avara, che offre solo il riflesso di ciò che riaffora esteriormente.
Il resto è un' incognita e non sai se l' uscita, sarà abbastanza ampia e generosa da permetterti di attraversala.
Non sai se la sua apertura ti aiuterà a portare con te tutto ciò che trasporti nell' intimo e di liberarsi. Non lo sai.
 
senonfossipigra
senonfossipigra il 27/01/09 alle 12:07 via WEB
..un mare infinito e meraviglioso...
 
numeri_o_barbarie
numeri_o_barbarie il 28/01/09 alle 09:36 via WEB
Ho vissuto in passato lo stesso evento interiore. Vorrei poterti dire che quell'esperienza, la disattenzione verso me stesso, e quindi l'avventatezza esistenziale che ne è derivata, è di fatto positiva. Perché nel momento che ti percepisci come qualcuno non consapevole non lo sei più e già stai cambiando. L'iceberg ha un senso e tale dovrebbe rimanere. Non trattenere, non controllare, non focalizzare le sue dimensioni o profondità. Lascialo libero di fluire. Non crogiolarti nella sensazione di impossibilità che dipende dalla paura di vivere. Anche la paura è positiva, perché ci avverte di un pericolo, magari che non ci è cosciente. I veri guai nascono quando cerchiamo di controllare la nostra vita emotiva e gli eventi che ci circondano, perdiamo un sacco di tempo in un lavoro improbabile. Impossibile come cancellare pezzi di memoria. Se ne andranno, avranno un carico emotivo minore e diventeranno liquidi. Le metafore di cui ci nutriamo per spiegare la nostra situazione esistenziale contengono già la risposta più naturale. Gli inceberg sono pezzi di ghiacciai millenari, sono pezzi di storia naturale che si staccano, scivolano e incontrano mutamenti climatici, nuove stagioni che li faranno sciogliere definitivamente e diventare pioggia, nuvola. Gli iceberg sono già sulla strada del loro destino. L'evento traumatico è già avvenuto. Loro ne sono la traccia ritardata. Ciò che importa è la tua anima, se la percepisci come un mare, non c'è mina che la possa prosciugare... E gli iceberg ci testimoniano delle trasformazioni... E le tempeste ci purificano...
 
ballolentodelcuore
ballolentodelcuore il 28/01/09 alle 10:17 via WEB
a volte trascuriamo l'amore per noi stesse. ma quando ce ne rendiamo conto già non siamo più iceberg, siamo piccole api in cerca del fiore più bello,il nostro. ti stringo...
 
io.anima.fragile
io.anima.fragile il 28/01/09 alle 14:01 via WEB
comprendo..baci anima
 
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.








 

_

 Donarsi.

Oltre.

 

e rimanere  qui
con il dono di me
nelle mani

 

.



(elaborazione grafica di Mathjs)


Molti cuori
hanno battuto
su questa Terra
raccontando
la loro storia
a coloro
che
non hanno avuto
amore
su questa Terra

mathjs



 

.

nero il silenzio
che si fa strada dentro
morsi e rimorsi
e mi divora il cuore
è sempre la stessa storia
un' altra cosa che ho perso

fuori la sera
leggera
si scava un posto
nel bel mezzo del giorno
e avanza a grandi passi
inghiottendo la città

io
che l' ho cercata in strada
una nuova intensità
e per rifarmi gli occhi
ho ballato tutta notte
abbracciato stretto
all' inquietudine che ho
di vivere in dissolvenza
come un sogno che si disfa
alle prime luci dell' alba

e intanto il suono
che guida le mie dita
intorno questa canzone
ha cullato le mie ansie
verso più verdi malinconie
sulla deriva delle emozioni
dove mi trovo naufragando
sconfitto e grigio
come il cielo di milano

ed un sapore di vuoto
poggiato come un bacio
impalpabile sulle labbra





la danza triste
dei 100 e uno adii

roman dransky

 

.

Piango nel mare
Così che le mie lacrime si confondano con le lacrime del mondo.

Urlo sul fondo
così che il mio dolore si versi nell'immensità. O nel nulla.




 

 

 

 

.

trovò un mondo
sotto le palpebre
di stelle incollate alla terra
e margherite cadenti
dall'alto di un cielo
verde
rise di lei
aprì gli occhi
e capì
che avrebbe
sempre
valso
la pena
guardarsi.

ballolentodelcuore

 

fotografia

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