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Messaggi di Agosto 2006

Messaggio N° 1925 31-08-2006 - 12:26

DOPO...CI CHIAMANO COZZE!

Fanno follie pur di averci, corteggiamenti serrati, promesse di amore eterno, regali favolosi…ci circondano di mille attenzioni, poi improvvisamente quando sono stufi del giocattolo vorrebbero che le loro Barbie tornassero nella scatola, con tanto di vestitino iniziale, senza un lamento.

Ma di chi sto parlando? Ma sempre di loro: del piacente ricco professionista, rigorosamente sposato, rigorosamente atletico, annoiato e stanco di una moglie che soffre di mal di testa serali, che  come lui stesso ammette “ ha sempre pensato che gli orgasmi femminili fossero una cosa da film porno”, o del marito tutto casa e chiesa e internet, che cerca disperatamente un’ondata di follia nella sua piatta vita, che si ripromette di infrangere le catene, ma che in realtà cerca il passatempo del momento, perché le catene le ha solo nella sua capoccia ( testa per il resto d’Italia)


E sempre lui scrive ad un giornale femminile chiedendo consiglio ed aiuto per liberarsi della “devota e innamorata ragazza” che gli si è attaccata come una cozza alla scoglio, che lo aspetta davanti al lavoro sotto alla pioggia, implorandolo di riprenderla, fortemente infastidito che la devota non sia
anche silenziosa o meglio “muta” . La  meschina non capisce che quando si fanno acrobazie tra le lenzuola è normale parlare di amore, di progetti, di vita insieme, ma fuori dal letto è necessario capire quando il giocattolo ha stancato e tutti devono tornare al loro posto: lei anche all’inferno tanto poco importa e lui dalla moglie ghiacciolo nel freezer, che sopporterà fino alla prossima avventura.

Ovviamente di sentimenti nemmeno a parlarne, se state soffrendo è affar vostro, se proprio dovete morire non fatelo sotto casa sua, che tanto sarebbe capace di montarvi sopra con la macchina, perché gli intralciate la strada, e poi gli sporcate la rampa del garage.

Ma a volte anche le cozze si ribellano, si staccano improvvisamente dallo scoglio e pensano che di questo viziati ed egoisti personaggi se ne può anche fare a meno, anzi fanno di più , pensano che in questa era di riclici, ricicli di monnezza, ricicli di politici, è possibile anche riciclare i “bastardi” allora perché non aprire un blog Offresi bastardi di seconda mano?” dove offrire alle cozze disponibili, questi “meravigliosi uomini”, addirittura suddividendoli in categorie: Bastardo da amante fissa ma con poche pretese per carità, Bastardo da una notte e via, Bastardo ti amerò per sempre se mia moglie non ci becca, se poi qualche uomo vuole auto proporsi per carità è ben accetto, ma la vedo dura….il vero bastardo è anche un poco vigliacchetto.

Allora mie care cozze disincagliate…venghino siori venghino…se avete un articolo da proporre, mettetelo qui
senza problemi…poi chissà magari in primavera facciamo anche un mercatino ecosolidale, oppure uno sconto prendi 2 bastardi paghi 1…vi aspetto!

Come dice il detto: meglio una cozza oggi che una gallina domani! O no????

scritto da: sissunchi

Messaggio N° 1924 30-08-2006 - 13:01

I PACS sono o non sono nel programma dell' Unione ???

Cosa succede se man mano che passa il tempo, un paese non si adegua al processo di modernizzazione mentale, comportamentale, fisiologico dei suoi cittadini ???
La risposta: diventa un paese come l' Italia.
E' ancora polemica al meeting di Rimini: questa volta riguarda i Pacs, i Patti civili di solidarietà, patti, per intenderci, concernenti il riconoscimento dei diritti civili anche alle coppie di fatto.
Qualche giorno fa, la senatrice della margherita, Paola Bonetti, aveva sostenuto che questi patti non si faranno semplicemente perchè non sono presenti nel programma dell' Unione. Reazione dei presenti alla manifestazione? Fischi.
Inevitabili.
Di parere del tutto contrario sembra essere il ministro della Famiglia, Rosy Bindi, la quale, in primis, respinge tutte le accuse che provengono dai cattolici di destra.
Il fatto è che nel programma dell' Unione  " è previsto il risconoscimento dei diritti delle persone che fanno parte delle coppie di fatto. Perché non vogliamo discriminare le persone in base al loro stile di vita".
Il leader dei radicali, Capezzone, sostiene che i Patti sono presenti nella coscienza del paese.
...
Potrei continuare all'infinito, facendo riferimento alle varie posizioni dei politici di destra e di sinistra su questo tema.
Ma l'immagine più caratteristica che primeggia su tutte le altre è quella di San Giulio.
L'obsoleto senatore ( a vita ), scampato a tutti i gradi di processo possibile e immaginabili presenti nel nostro Paesuccio ed uscitone santificato, sostiene che è inutile predisporre un testo del genere perchè i senatori a vita non lo voterebbero mai !!!!!
Sostenuto a braccetto dal Mastellone nazionale.
Dunque, la domanda può sembrare retorica tramontata, ma il pregiatissimo senatore Andreotti, esempio vivente di come si esce puliti nonostante baci sulla bocca a boss mafiosi di prim'ordine, ha un'idea dell'anno in cui viviamo???
Dell'epoca in cui stiamo vivendo ????
Qualcuno lo ha informato che corre l'anno del signore 2006 DOPO CRISTO ?????
Seconda cosa, ma altrettanto interessante: il genio Mastellein, dall'ormai indubbia predisposizione destroide, ancora presente nel suo sangue, nonostante il divorzio ultradecennale dal "compagno" Casini,  perchè prima di sparare zavorre non legge attentamente il testo dell' Unione ????
Tra l'altro nel programma politico presentato per le elezioni del 2006 sono previste pagine e pagine sulla giustizia, cambiamenti che dovrebbero essere rilevanti per garantire processi giusti e pene adeguate.
Ma fin'ora è stato in grado solo di mettere a piede libero 12mila detenuti.
Invece di costruire nuovi edifici adibiti a contenere i delinquenti, li liberiamo perchè non c'è posto.
....
Lo sapevate che i parlamentari godono di uno speciale trattamento simile a quello dei Pacs che si vorrebbero adattare anche per i comuni cittadini ????
Queste sono le incongruenze italiane.
....
 L' Italia non sarà mai un paese progressista, all'avanguardia, finchè ci saranno cattolici che si faranno influenzare da una fede religiosa che si impone nello stile di vita senza rispettare le diversità, strumentalizzando gli stessi valori in cui credono.
Si lotta per ottenere diritti, assurdo: e nel momento in cui si lotta vuol dire che qualcuno ce li ha già tolti !!!!

di:
julia974

Messaggio N° 1923 29-08-2006 - 14:01

Atene : Il centro del mondo

Atene è la capitale della Grecia sin dal 1834, città di oggi e di ieri, così come affermò Ciceronenon esiste fine in questa città, ovunque metterai piede arriverai a confrontarti con il passato”. Il suo nome deriva da Atena, dea della Saggezza e della Sapienza, città antica, moderna e neoclassica, dove tutto si concentra.

La città offre molti itinerari e molte possibilità di walking tours, da vari punti strategici del centro, sia con i percorsi pedonale che attraverso la metrò.

Per cominciare si passa da Piazza Sintagma o Piazza della Costituzione dove si può ammirare il Palazzo del Parlamento, edificio in stile neoclassico nato come residenza del Re di Grecia  Ottone per diventare poi sede della Camera dei Deputati, da tale palazzo sovrasta il Monumento al Milite Ignoto, dove si assiste al cambio della Guardia Presidenziale, ma da Piazza Sintagma si estende la piazza principale della città di Atene con intorno una serie di pasticcerie e caffetterie, dove di solito si siedono sia gli ateniesi che i visitatori.

Da Piazza Sintagma si passa , così, a visitare l’ACROPOLI, dove la sua rocca fu fortificata in età micenea, con mura ciclope che servivano a proteggere il Palazzo del Re,ma da essa si ha una veduta di Atene mostrando della città vari volti e una città diversa a seconda dei punti di veduta. In seguito l’ACROPOLI è stata trasformata in luogo di culto e dove sorsero incomparabili capolavori dell’arte classica. All’interno dell’Acropoli si possono ammirare molti monumenti tra questi c’è il Partendone, nota come la Casa della Vergine, magnifico tempio dedicato ad Atena,dea protettrice della città di Atene,dove i Propilei formano l’entrata monumentale della sacra rocca, troviamo anche il Teatro di Dionisio, che è situato sulle pendici meridionali dell’Acropoli, tale teatro faceva parte del precedente santuario di Dionisio Eleuterio. Il Teatro poi si collega all’Odeon di Erode Attico attraverso la Stoà di Eumene, risalente al periodo ellenico e parzialmente restaurato.

All’esterno dell’Acropoli, troviamo il Tempio di Zeus, che è il più grande tempio della Grecia dai capitelli corinzi,con la Porta di Adriano, che separava la città ellenica da quella romana.

A nord – ovest dell’Acropoli troviamo la collina di Filoppapou, dove fu eretto il Monumento di Filoppapou, eretto in onore di Gaius Philopappus, benefattore di Atene, e dove si può godere di una vista spettacolare dell’intero bacino dell’Attica.

A est della città troviamo la collina dell’Aeropago , o collina di Ares, la quale costituiva il punto di incontro all’aperto delle autorità politiche e giudiziarie di Atene.

Poco più giù troviamo l’Antica Agorà che era il centro della vita pubblica, religiosa e commerciale degli antichi ateniesi, comprendendo vari edifici pubblici e tra questi troviamo la Stoà di Attalo o portico di Attalo, costruita dal re pergamo di Attalo.

Il percorso finisce così al Thission antico quartiere ricco di caffè, bar e ristoranti all’aperto.

Tra le tante mete non bisogna dimenticare la Collina di Licabetto, con la chiesetta di Aghios Georgios in cima e dove si ammira una veduta della città molto ampia, per andare su tale collina ci si arriva sia a piedi che tramite la funicolare.

Atene non è solo passato, si trovano anche i ritmi veloci e moderni simili a tutte le grandi città o metropoli attirando il turista con il suo stile elegante e raffinato, ma anche ospitale e caloroso.

Concludo affermando che la città di Atene è anche un luogo dove lo shopping soddisfa tutte le richieste passando dalle gioiellerie al mercatino delle pulci.

Detto ciò se la descrizione vi è piaciuta su Atene allora non vi resta che andarla a visitare.

di:
ladeadeiventi

Messaggio N° 1922 28-08-2006 - 13:51

La Sindrome di Stoccolma

                                ( Natascha Kampusch: la ragazza austriaca segregata e ritrovata)

Essere rapiti a dieci anni e ritrovati dopo otto di prigionia: questa la storia della ragazza austriaca Natascha Kampusch, che in pochi giorni ha stravolto il mondo, ha stravolto l' Italia, ridando speranza a chi vive drammi simili, come quello della piccola Angela Celentano e di Denise, e come quello di tantissimi altri bambini che spariscono e di cui non si sa più nulla.
La ragazza, rapita e segregata, sapendo della morte del suo sequestratore, dice di essere in lutto, perchè lui faceva parte della sua vita. Dice che non le è mancato nulla, che è diventata una giovane donna con un interesse per la cultura, dice di aver subìto un invasione della sua privacy non appena ha saputo che la foto della sua stanza è stata pubblicata su tutti i giornali del mondo.
In psicologia viene definita: " sindrome di stoccolma " e consiste in una condizione psicologica nella quale la persona sequestrata comincia a manifestare un certo attaccamento emotivo  e sentimenti positivi nei confronti del proprio sequestratore.
Sembra tutto così assurdo: un dramma, essere sottratti alla propria vita per viverne un'altra. Quella che viene decisa da un'altra persona.
Eppure non è l'unico caso, ce ne sono stati altri in passato.
Ma, senza entrare nel merito della questione psicologica che esula dai miei interessi, spiccatamente umani, sociali, legali, quanto lucidi si è in queste affermazioni ???
E, soprattutto, è stato più un trauma perdere il proprio sequestratore piuttosto che la propria famiglia ???
A dieci anni si è già abbastanza grandi per vivere le emozioni, per non dimenticare chi fa parte di noi.
A questo punto mi chiedo:  è fuggita davvero o è stato lui a lasciarla andare ???
E che futuro potrà avere adesso questa ragazza austriaca ???
Intanto chiede di essere lasciata in pace.
Credo sia il minimo.

scritto da: julia974

Messaggio N° 1921 28-08-2006 - 09:40

IL MIO VIAGGIO TRA I "DIVERSI"

Sarà che si finisce sempre da dove si è partiti, oppure soltanto perché in questi giorni ho avuto modo di riparlane (soprattutto in chat e sul forum) ma oggi ho deciso di scrivere alcune riflessioni tutte mia su un tema che ha caratterizzato la mia vita e il mio lavoro degli ultimi 3 anni: LA DIVERSITA’!!!!

Forse nessuno ancora sa cosa io ho imparato in questi tre anni e cosa penso davvero…

La diversità fa paura. Sconvolge chi la subisce e mette terrore a chi deve entrarci in relazione: del resto, chi non ha paura delle cose nuove? Come chi è abituato a vedere sempre bianco o nero, ovvio che quando scopre il grigio resta esterrefatto…

Inoltre, in una società come la nostra dove il conformismo e la similarità ai modelli prevalgono su altre necessità, come potrebbe lasciarci indifferente la notizia che quel qualcuno non è uguale agli altri!!!!!! Se devo essere onesta pure io quando mi sono trovata di fronte persone totalmente diverse da me per posizione degli arti o cose simili, solo per educazione, ho trattenuto il famoso bercio “iiiiiiiiiii che schifo!!!!”

La diversità non è necessariamente una malattia. Ormai anche i più accreditati manuali diagnostici sostengono che una determinata condizione diventa patologica solo quando crea disagio fisico e/ psichico all’individuo. Certo, esistono alcune diversità che per il loro stesso configurarsi implicano uno stato di malattia.. ma questa non è la norma.

Tanto per fare un esempio basta pensare agli omosessuali. Tutti noi, oltre a giudicarli diversi, almeno una volta nella vita, abbiamo pensato che fossero anche malati (fino al 1973 pure nel DSM l'omosessualità veniva inserita tra le deviazioni sessuali!!!); quando, invece, queste persone hanno sicuramente interessi sessuali diversi dai miei ma non per questo sono meno felici di me. Soprattutto se sono malati, non è certamente a causa dei loro gusti sessuali!!!!!

La diversità è uno stato mentale. Diverso è chi per primo, ci si sente, o chi, da diverso si lascia trattare. Sembra quasi un obbligo: se non so normale devo essere diverso (da che cosa poi ancora nn l’ho capito!!!!), se non stai di qua devo poterti vedere di là… Eppure non siamo mica in un archivio dove tutto ha un etichetta e una collocazione…..

Senza trascurare le speciali esigenze che in certi casi accompagnano uno stato di diversità, se imparassimo a vedere prima le persone e non i loro corpi o i loro gusti, forse ci sentiremmo tutti più uguali!!!!!!!

Le rivoluzioni non esistono. Ho visto gente aggregarsi, lottare e pure combattere per poter modificare la mentalità alla base di ogni forma di discriminazione, ma sinceramente è servito a qualcosa??? Si, tanti miglioramenti si sono avuti. Forse però, troppe parole vengono spese invano, fiumi di discorsi lasciati scorrere quando varrebbe la pena, prima di tutto, riflettere su una questione: si fa lo stesso e si discute così tanto anche per chi ha i capelli biondi o castani?

Nel primo testo che ho letto sull’argomento, Canevaro e Ianes scrivono: “Esiste una normalità? […]. Si potrebbe dire che proprio riconoscendo ed enfatizzando le differenze, tutte le differenze, si modifica l’immagine della norma. La normalità diventa pluralità di differenze, non unità fissa, definita attraverso standard […]” (A. Canevaro, D. Ianes “Diversabilità”, Erickson, Trento, 2003, p.5 e 6)

MA…………..

scritto da: zizzola1

Messaggio N° 192025-08-2006 - 17:37

DISOBBEDIENTI, ARMIAMOCI E PARTITE!!!!!!

Dalla lettura del certificato catastale del Sig. (hem hem ho sbagliato) Don Francesco Caruso (nel sud il Don è d'obbligo alle persone ricche), noto esponente e leader di spicco dei disobbidienti eletti alla Camera dei Deputati nelle liste di Rifondazione Comunista e noto predicatore dell’espropriazione della proprietà (naturalmente quella degli altri), si legge:


- Sei appezzamenti tra terreni da pascolo e uliveti in località Calopezzati.

- Una frazione di un vasto agrumeto in località Corigliano Calabro.

- Metà proprietà di due terreni da 15 e 9 ettari a Longobucco

- Frazione di due appartamenti da 5 locali ciascuno a Longobucco.

Nella sua rendita catastale sono presenti anche altri 35 terreni (vigneti, uliveti e pascoli) sempre a Longobucco, tra cui ..... giusto per avere un’idea.... un uliveto di 54 ettari e un altro di 60 ettari, un querceto di 22 ettari e un frutteto di 38 ettari.

Per alleviare i "disagi" al caro comunista, predicatore del famoso concetto che la proprietà e un furto, Mamma e Papà non gli hanno fatto mancare nulla, infatti, don Francesco Caruso cresce negli agi delle ricche famiglie beneventane in un attico di appena 350 mq. nel centro storico di Benevento, nella lussuosissima Via Calabria. Giusto per correttezza bisogna specificare che, l'appartamento in questione non era di proprietà della famiglia ma solo in affitto, con un canone di favore, il Papà di don Francesco Caruso, era un dirigente di rango delle Ferrovie dello stato, società dello Stato proprietaria dell'immobile.

Sempre per chiarezza il Papà di don Francesco, sempre il famoso comunista, Ingegnere capo delle FS, governatore generale del Rotary è stato il progettista e il realizzatore della famosa linea dell'alta velocità tra Benevento e Foggia.

Poi dopo il diploma si trasferisce nell'Officina 99 e di lì nel centro sociale Ska a Napoli prima di prendere la laurea a Bologna presso l'Istituto universitario Orientale.

Strana situazione economica per chi prometteva l'esproprio delle seconde case e che si permette di avere ben 12 avvocati per le sue 29 cause, però poi sabota cantieri, blocca i binari e promette battaglia agli alleati che tentennano sulla TAV .

Giusto una cosa va detta a favore di don Francesco dott. Caruso, al Rotary ha preferito il Chiapas, sorvolando però sulle sue proprietà, un pò come ha fatto la moglie di Prodi che non appena sentì parlare del ripristino della tassa sulle successioni, eseguì donazioni immobiliari verso i figli............... vabbè ma sono di centro sinistra loro.

Mi sa che qualcuno debba avvisare l'On. Bertinotti che il curriculum del suo capolista hem hem sembra uscito dai registri di uno Yacht club di Montecarlo...hem hem no no se si parla di barche meglio chiedere a Dalema.. lui è un esperto velista.

In ultima analisi cosa dire...se Don Francesco dott.Caruso avrà sfortuna nelle aule di Montecitorio....almeno non avrà problemi per arrivare alla fine del mese, per lui San Precario non ha bisogno di preghiere.

(notizie tratte dal quindicinale GWN anno XIII n 6 del 17 aprile 2006).

Come dice Arbore: MEDITATE GENTE ...... MEDITATE!!!

di:
il.corsaro.nero

Messaggio N° 1919 25-08-2006 - 12:30

MAI SENTITO PARLARE DI PEDOFILE?



Il termine Pedofilo ci riporta solitamente ad una figura maschile, il nostro immaginario visualizza un uomo, un ragazzo, ma se l’orco fosse anche LEI?

 

Che la pedofilia non fosse solo un crimine maschile non è certo una scoperta sensazionale, già 2000 anni fa Petronio descriveva nel Satyricon  un gruppo di donne che applaudiva di fronte allo stupro di una bambina di sette anni, eppure di donne pedofile se ne parla pochissimo, è un fenomeno meno visibile, la nostra reazione è dire: E’ una madre….non può farlo! Eppure lo fa….

 

Su 100 abusi sessuali nei confronti dei bambini o adolescenti, 8 sono commessi da donne; gli abusi vengono consumati nell’ambito famigliare oppure si ricorre al turismo sessuale: con 100 dollari puoi comprare un ragazzo di 13/14 anni, la donna si direziona verso questa fascia di età per motivi fisiologici, mentre l’uomo preferisce bambine tra  i 5 e 7 anni.

 

Si è iniziato a parlare di questo fenomeno  dopo le ripetute dichiarazioni di pedofili, circa l’80% , che affermava di essere stato abusato dalla propria madre. Purtroppo i bambini abusati,  da adulti diventeranno dei potenziali pedofili a causa del trauma subito, le conseguenze di questi atti sono devastanti sulla psiche e raramente si riesce anche con opportune terapie a superarli.

 

Il 2% dei siti pornografici in rete, contengono fotografie e immagini dedicate a donne, dato inquietante, come è inquietante l’aumento vertiginoso del turismo sessuale femminile, che conferma che la sessualità delle donne è diventata più maschile.  La donna che lo pratica è sui 45 anni e forse nel suo pagare un ragazzino cerca delle conferme, o qualcuno da dominare totalmente.

 

Negli ultimi mesi sono venute alla ribalta storie di maestre di asilo, addirittura di suore, che praticavano abusi su bambine molto piccole, quindi non solo la ricerca di ragazzi adolescenti, ma la pedofilia femminile si indirizza anche verso lo stesso sesso. Trattengo l’orrore nello snocciolare questi dati imponendomi una freddezza che non fa parte di me, ma credo che per focalizzare bene un problema bisogna mantenerla, mi pongo una domanda e la pongo a tutte noi:

 

DONNE….MA CHE STIAMO FACENDO?

 

Molestiamo i nostri figli, molestiamo i figli degli altri, li roviniamo per sempre, abbiamo dimenticato il dono grande che ci è stato dato: di portare i nostri figli dentro di noi, la capacità di sentire nostri i figli adottati, la capacità di lottare e morire per loro se serve: le mamme coraggio contro la droga, contro la mafia…che triste contrasto, donne che lottano per i propri figli  e donne che li uccidono moralmente per sempre e non solo moralmente.

 

Una frase in dialetto napoletano cita “ I figli so piez e’ core” esiste un reato più di grande di uccidere un cuore?  Esiste una pena adeguata per chi lo fa?  Esiste una sola risposta: NO!

 

Anche a voi signore urlo: Giù le mani dai bambini!

scritto da: sissunchi

Messaggio N° 191824-08-2006 - 19:31

Agosto amore mio non ti conosco

Non so se fare ferie separate sia un'usanza vecchia o nuova, di certo so che accade spesso tra le coppie giovani, non mi pongo nemmeno il quesito se sia giusto o sbagliato in quanto se va bene a loro.

La cosa che mi fa più pensare è se io o il mio modo di amare una persona sia sbagliato.
Personalmente il pensiero di lasciare il mio compagno a zonzo con amici non mi attizza molto, anzi, sicuramente a questo punto qualcuno penserà che ho poca stima di me stassa, forse avrà pure ragione però..

Il mio modo di concepire una coppia unita è quello di vivere insieme ogni momento in cui sia possibile però vedo che c'è una cultura diversa, in pochi anni il modo di vivere la coppia è cambiato,  il rapporto spesso viene vissuto più libero, se sia un bene o un male non lo so, i frutti si vedranno più avanti. C'è chi pensa che la fiducia sia importante, ma l'esperienza insegna che "lontano dagli occhi lontano dal cuore" , almeno così dicevano le nostre nonne e loro si che la sapevano lunga!

Per niente le statische dicono che la maggior parte dei rapporti saltano durante l'estate, forse per colpa del caldo che mette a nudo i nostri sentimenti e non solo, per niente esiste anche il detto che gli occhi son fatti per guardare, me lo ha detto perfino mia figlia che ha 15 anni e questo la dice lunga,  con un sorriso beffardo ho risposto:"hai ragione" , ma dipende sempre da chi guarda, cosa guarda e in presenza di chi.

Per le coppie che fanno ferie separate c'è di buono che occhio non vede cuore non duole. In questo momento mi sento una donna all'antica e forse lo sono veramente, ma se vedere il mio uomo che sbava per un'altra in mia presenza mi deve creare un senso di indifferenza altrimenti mi fa diventare antiquata, preferisco essere considerata tale, naturalmente vale anche per le donne, anche gli uomini  hanno un cuore e un po' di autostima che chiede rispetto.

Per tenere unita una coppia ci vuole impegno da entrambe le parti forse è per questo che scoppiano spesso. I giovani amano volare di fiore in fiore e fiori in giro ce ne sono tanti..
Consiglio spassionato? Meglio tenere il proprio fiore nel nostro giardino, se teniamo veramente al nostro fiore, ovvio!

di: stella112

Messaggio N° 1917 23-08-2006 - 10:54

A VOLTE UN PUGNO E' L'UNICA CAREZZA

Una frase forte, sembra il titolo  di un film dell’orrore, ma rende l’idea della violenza che troppo spesso le donne sono costrette a subire,  nell’ambito famigliare e non solo, e parlare di violenza fisica è  prendere in esame un aspetto, forse il più visibile, delle violenze perpetrate sulle donne, in questa civiltà che non è- ha molto di civile,  violenza riconosciuta  oggi dalla comunità internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani.

La violenza fisica è quella dimostrabile, lascia segni esteriori, ma è socialmente considerata come “fatto privato”; complice la vergogna, la paura, il giudizio, la vittima si sente in colpa, la donna picchiata a sangue, la donna che rimane deturpata per sempre, la donna che si lecca le sue ferite in silenzio, la donna che vive nel terrore di sentire quella chiave girare nella serratura, non ha quasi mai il coraggio di urlare “ aiutatemi”, perché vittima anche di una violenza psicologica profonda, ridotta mentalmente a una nullità, un niente dolorante che porta dentro una vergogna irraccontabile, perché in fondo lei pensa che se viene picchiata in qualche modo “ se l’è meritato”, e qualcuno è pronto a giurare che forse “ le piace”.

La violenza psicologica: donne  costrette a sposare uomini che non desiderano, private del loro salario, di ogni potere decisionale sulla propria vita, sulla propria famiglia, ricattate moralmente perché gli si paventa di portargli via i figli, di essere rinchiuse o sbattute fuori di casa,  private dei loro interessi e passioni, costrette a lasciare il proprio lavoro in nome della religione, in nome della supremazia che alcuni uomini vogliono a tutti i costi esercitare.
La violenza sessuale: le donne  spesso sono bottino di guerra, stuprate dal nemico in segno di sfregio, usate come mezzo per umiliare il nemico. Stuprate per un no non accettato, perché sono troppo belle, perché con la violenza della loro intimità si ha supremazia totale, la distruzione mentale della loro identità, e non sono solo gli sconosciuti a stuprare, spesso accade in casa, ad opera del proprio compagno, che impone con la violenza un rapporto sessuale.
Le donne muoiono, uccise con esecuzioni in piscina davanti ai parenti perché hanno scelto chi amare, lapidate perché adultere, muoiono o rimangono sfregiate o cieche per l’acido che gli viene versato addosso, perché hanno detto un no….perché hanno detto ho la mia identità sono una persona libera di scegliere la mia vita, punizioni estreme per scelte sacrosante per diritti che nessuno dovrebbe toglierci. Private della loro sessualità mediante la  mutilazione degli organi genitali,  per il solo controllo del loro piacere e del loro corpo.

E’ stata istituita la  GIORNATA INTERNAZIONALE  CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, che triste pensare di aver bisogno di giornate dedicate, come se fossimo foche da salvare dalla strage oppure animali in estinzione da proteggere, ma è importante constatare che qualcosa si sta muovendo, che gli organismi internazionali si stanno rendendo conto che bisogna fare qualcosa.
 
Bisogna continuare a lottare, a denunciare, ad urlare affinchè questo interminabile  corteo di donne con gli occhi bassi, con la testa chinata, possa finalmente alzare il viso senza paura di scontrarsi con un pugno, reale o mentale,  perché le loro mani non debbano servire a ripararsi dalle botte, dalle violenze,  perché il loro corpo non sia usato come un oggetto usa e getta, perché il diritto di  essere, di esistere, di pensare, è inviolabile,  perché il sole è di tutti….e tante…. troppe vivono nel buio del loro dolore, della loro disperazione, perché troppe pagano con la morte, il buio per sempre


scritto da: sissunchi

Messaggio N° 191621-08-2006 - 19:37

VAMOS A MATAR COMPANEROS

Ero in mare e tra sole e altre cose ho anche sentito l’ultima "genialata" del ministro ai trasporti Min. Bianchi, che da dotto esperto del settore ritiene valido come deterrente contro i vari incidenti stradali abbassare i limiti di velocità, dagli attuali 130 portarli a 120 km/orari.

Sempre da dotto esperto in materia ha pensato bene di inserire dei limitatori di velocità automatici, immaginate in fase di sorpasso ad aver bisogno di tutta la potenza del motore che invece è impedita da un limitatore...

Federconsumatori ha subito accettato la proposta del neo Ministro considerandola l’unica vera soluzione al problema degli incidenti.

Chiacchiere, chiacchiere e ancora chiacchiere, mentre i nostri ragazzi perdono la vita sulle strade a causa di chi esce ubriaco o impasticcato dalle discoteche, ma, da oggi un ragazzo ubriaco o impasticcato sa bene che non può più superare i limite dei 120 km/orari e salito sulla sua fiat coupè o porsche o magari clio gt turbo si spara a 200 km/orari su di una strada comunale.

Spiegatemi se il peruviano che si è ubriacato e ha preso l’autostrada contromano abbia per un attimo pensato al limite della velocità??...........  risultato una ragazza di 20 anni è morta.

E ditemi chi tra voi ha un auto superiore o pari ai 2000 cc di cilindrata si mette a 120 km/orari??? Mai tirata la porsche o il coupè della fiat (la mia fa i 240) o magari su fuori strada (la mia Range Rover TD fa i 160km/orari) che tranquillamente superano alla grande i 120km/orai????

Ma adesso con le nuove regole si finisce di correre sulle strade, avremo tutti l’idea che a 120 km/orari non si muore più e che gli incidenti diminuiscono, MINISTROOOOOO legga Quattroruote si muore nei crash test a 30 km/orari.

CHIACCHIERE ancora una volta ci prendono in giro e i ragazzi coperti da lenzuola bianche rivestono le strade.

PROVOCAZIONE: se sono sotto l’effetto di allucinogeni o di sostanze alcoliche e compio una rapina o un omicidio la legge mi punisce, tenendo conto delle eventuali attenuanti dovute allo stato mentale, ma salvo indulti e cose varie diciamo che 10 anni me li faccio per un omicidio.

Ora ditemi che differenza passa tra un delinquente comune che, armato, ammazza una persona e chi drogato ubriaco o per pura sbruffoneria, armato della sua macchina, ammazza una ragazza di 20 anni???

Perché per un omicidio la pena può raggiungere l’ergastolo, mentre per un assassinio fatto con una macchina me la cavo con una semplice sospensione della patente?????

Perché non viene considerata la predertminazione in un incidente stradale causato da alcol droghe sbruffoneria e velocità???

Io se bevo o mi drogo prima di perdere la mia lucidità sono o no consapevole che poi dopo potrei ammazzare qualcuno?????

Allora, caro Ministro, il suo predecessore On. Lunari ci ha fatto vedere che con la patente a punti e IL CONTROLLO DELLE STRADE gli incidenti sono realmente diminuiti, quindi invece di dare "banane" alla gente credulona, cominciamo con l’avere magari qualche inutile parco, oasi qualche campagna in meno per salvare i caprioli e pensiamo invece a mettere i soldi per più polizia sulle strade.

Reprimere caro Ministro………. la multa del DOPO non c’interessa quando sotto quei lenzuoli ci sono i nostri ragazzi, a noi occorre prevenire, spaventare e non reprimere il "porello" che ha provato la macchina a 125 km orari e si gioca lo stipendio per pagare una multa che serve per la sua macchina blu e le sue scorte con sirena ad oltre 120 km/orari.

Caro Ministro, " Vamos a matar companeros", è stato un bel film interpretato da Franco Nero contro gli oppressori messicani, oggi grazie a genialate simili è il grido di battaglia della Morte il sabato sera.



di: il.corsaro.nero

Messaggio N° 1915 14-08-2006 - 14:49

BRIIIIIIVIDO (Incontro ravvicinato con un ladro)

Ieri sera avevo appena finito di incazzarmi col governo per la questione indulto. Lasciamo perdere.

Mi reco nelle mia stanza, mi corico. Il tetto della mia camera è molto basso e spoglio. Immaginate il casino che sento quando piove, come un'orchestra di veneti ubriachi. Nota dolente: ci fosse una volta che vado a letto e al mio fianco ho una ragazza che riempie la mia solitudine. Non tanto per quello che starete pensando, anche solo per tenerla stretta ed addormentarmi sulle note del suo dolce, tenero respiro. Ma non divaghiamo.

Mi addormento. Sono il classico tipo che quando dorme non lo svegliano neanche le sirene della terza guerra mondiale. Aleggio lieto tra i miei sogni, quando sento un colpo...Cosa diavolo? Non so che ore sono, Cazzo non vedo niente. Saranno le 3-4 di mattina, chi mai puo' far rumore a quest'ora?! Sento dei passi in corsa proprio sopra la mia testa, di una persona che faticosamente cerca di darsela a gambe. (il tetto della mia stanza è facilmente arrivabile) Cazzo, realizzo tra l'offuscamento del sonno. E' un ladro! Mi alzo di colpo, e mi apposto dietro la mia finestra. Ho la schiena nuda aderente al muro, è freddo. Mi sto cagando in mano, non sono una gloria di coraggio. Penso subito alla mia autodifesa, e corro a gattoni a prendere un manico di scopa che tengo dietro l'armadio per questo tipo di evenienza. Intanto percepisco il tintinnio dei sassi sulle tegole..dev'essere incappato nel muro della casa adiacente la mia. Dannazione cosa faccio? lo vado a prendere?! Guardo fuori, il mio cane stranamente (di solito dorme come me, è un labrador)si è accorto del pericolo e si è appostato fuori la mia finestra e sta fissando all'insu'...dai maledetto idiota mettiti ad abbaiare!! lo fai col postino, coi parenti e mai quando serve! ... ok, un bel respiro..il cane mi ha dato coraggio. Corro lesto sulle punte, vedo solo dove la luce della luna penetra dalle persiane..apro la porta e faccio il giro della casa. Il cane mi viene incontro..lo esamino, è tranquillo, invece di seguirmi si va a coricare dinanzi all'entrata! maledetto idiota! Se per caso i miei vicini fossero svegli, mi vedrebbero in mutande, ansimante con un manico di scopa in mano.. non ci faccio una bella figura..non ci penso, corro, mi apposto. Posso vedere uno scorcio di tetto, non c'è nessuno..dev'essere scappato. Mi arrampico sulla cinta perimetrale la mia casa, mi sporco tutto di tempera murale che si sgretola. Ho la panoramica del tetto, che è limitrofo ad un altro di un box..dev'essere fuggito.

Me ne torno in casa, nel mio letto fisso la finestra..temo possa tornare..impossibile. E penso. Penso che i politici hanno guardie del corpo che corrono per loro nella notte alla volta dei ladri, ma non in mutande, in giacca e cravatta!

scritto da:  IlMietitore_diAnime

Messaggio N° 1914 11-08-2006 - 18:32

Storia di vita vissuta reale e virtuale

Nessun uomo dovrebbe vivere senza aver sperimentato almeno una volta
la sana anche se noiosa solitudine di una dimora tra i boschi,
scoprire di dover dipendere solo da se stessi, e per questo tirar fuori la vera forza interiore.

Mi ritrovo qua a scrivere e a descrivere una storia di vita sia reale che virtuale.

Tutto comincia quando dopo anni di silenzio di chat ci si ritrova poi a riprendere a chattare e a conoscere tanta gente. Insomma a fare una vita sociale che piace e rende diciamo diversa la vita noiosa e ripetitiva.

Tra queste si conosce una persona particolare, una persona della quale ci si innamora, ma purtroppo uno dei due è sposato e accade che viene scoperto e succede il putiferio.

Si può rinunciare alla propria persona solo perché c’è sempre qualcuno che non si fa i fatti propri?

Ritengo che la vita è un dono unico e irripetibile, troppo grande per essere affidato all'arbitrio foss'anche di una legge. Nessuno può essere padrone della propria vita, tanto meno di quella altrui.

Le persone che ci sono vicine spesso ci chiedono , più o meno direttamente , di rinunciare alla nostra felicità se teniamo a loro.

E’ giusto per ricordarci che non viviamo in una società di solo benessere e buoni sentimenti,l'egoismo si nasconde dietro ogni dove , e non guarda in faccia a niente.

Ma la felicità che senso ha? La felicità non può esistere solo dentro di noi?

La felicità è maggiore e più sensata quando possiamo condividere la nostra vita con gli altri, soprattutto con chi vogliamo bene ed amiamo. Purtroppo non è sempre possibile riuscire in questo.

Ma una mentalità chiusa può condizionare il modus vivendi di una persona?

Molto spesso nel sud la mentalità è chiusa e restrittiva tanto da impedire che una persona possa essere felice anche facendo le più piccole cose, non si apprezza il senso della vita e ciò che essa possa regalare giorno per giorno.

Tutto condiziona il modus vivendi di ogni persona, perché si bada più all’apparenza che all’essere. Portando ogni persona a fare delle scelte che non sono sempre condivisibili.

Ed è così che poi alla fine della fiera succede che i rapporti sociali si fanno benedire.

Mi chiedo solo, dopo aver faticato tanto a costruire dei rapporti sociali, che siano reali o virtuali, si può buttare tutto ciò? Ne vale la pena?

di: Ladeadeiventi

Messaggio N° 1913 07-08-2006 - 15:59

DIO CI SALVI DALLE AMICHE!

La tanto decantata solidarietà femminile è in realtà una favola metropolitana che passa di bocca in bocca, o quella che nel web troveremmo sotto alla voce “bufala”.In realtà le donne tra loro si odiano, si invidiano, hanno la capacità di immaginefarsi scorrettezze e cattiverie inenarrabili, ovviamente ci sono delle piccole eccezioni che confermano la regola, ma più uniche che rare!

 

Le uniche possibilità che si hanno per essere amate all’interno di un gruppo di amiche sono le seguenti:

1)      devi essere un mostro, non brutta o bruttina devi essere proprio orrenda, in modo che non potrai mai e poi mai fargli concorrenza  con qualsiasi essere di sesso maschile, cani e gatti compresi;

2)      Devi avere qualche situazione drammatica, tipo che il marito ti mette le corna e tutto il mondo lo sa, sei stata appena lasciata e quindi sei affranta e distrutta e non concorrenziale nella corsa all’uomo, sei divorziata con 10 figli povera e chiedi l’elemosina ai semafori.

 

 

Una vera amica ha al posto della testa un radar, lei sa sempre ed esattamente dove si trova vostro marito o ragazzo o compagno che sia, lo  incontra casualmente in ogni Bar della città che prende aperitivi con donne bellissime, ed ovviamente come amica si sente il dovere di dirvelo. Giurerà di averlo visto anche durante la vacanza a Singapore abbracciato a una ragazza del luogo “ vuoi che non riconosca tuo marito ciccina?”e anche se voi ragionandoci seriamente sapete che quel poveretto non può fare obiettivamente casa Singapore casa in 8 ore, vi convincerete che vi ha messo le corna!

 

Una vera amica al posto degli occhi ha un bilancino di precisione, sa esattamente quanto pesate solo guardandovi, non vi saluterà mai con un semplice ciao, ma vi dirà “ ciao…oggi pesi 50kg e 25 grammi… hai preso da ieri 10 grammi esatti, stai attenta che sta ingrassando” e voi smetterete di mangiare per almeno un mese perché vi sentirete la donna cannone. Questo bilancino gli serve anche per valutare il peso di ogni oggettino d’oro che vi verrà regalato, in quel caso avrà anche un occhio strasformato in lente di ingrandimento, e saprà dirvi esattamente l’inclusione delle pietre e il peso, uscendosene con un “ si è sprecato ha speso 4 soldi, non ti ama”.

 

Una vera amica comprerà esattamente il vestito uguale al vostro ogni volta che dovrete partecipare alla stessa festa o matrimonio o occasione importante, e lo avrà comprato sempre un mese prima di voi…e vi costringerà a non metterlo perché sei tu che hai copiato lei ( non fa niente che non leggete nel pensiero dovevate sapere che avrebbe comprato quello) d’altra parte senza offesa “ sta molto ma molto meglio a lei”

 

 

Una vera amica vi convincerà che l’uomo che vi piace da matti è gay, quindi inutile perdere il vostro tempo per avere una relazione, se poi scoprirete che l’è cuccato lei, sarà solo perché lei gli ha fatto cambiare idea, ma d’altra parte non era l’uomo per voi, si è sacrificata per vostro bene, e poi siete così insignificanti, senza offesa…eh !

 

Qualsiasi cosa voi facciate la vostra amica sa farlo senza dubbio meglio di voi, e ve lo dice e ve lo fa notare, perché lei vuole aiutarvi, qualsiasi tende acquisterete per la vostra casa saranno stonate con l’arredamento, ma perché non avete chiesto a lei che ha un senso estetico così spiccato? I divani poi…non sapete proprio sceglierli, su siate serie…non avete proprio alcuna qualità di arredatrice.

 

 

Salvo rarissime eccezioni ho solo amici uomini….sarà un caso?

scritto da: sissunchi
Messaggio N° 1912 07-08-2006 - 10:23

6 agosto 1945: 61 anni fa iniziava l'era atomica

Erano le 8,14 del 6 agosto del 1945 quando fu lanciata su Hiroshima la prima bomba atomica della storia dell'umanità.
" Little boy " si chiamava, bomba all'uranio 235: 70mila persone morirono all'istante, risucchiate da quello che è passato alla storia come il grande fungo.  Tre giorni dopo fu la volta di " Fat man ", bomba al plutonio 239 lanciata su Nagasaki: anche qui 39mila morti all'istante e 25mila nelle settimane successive.
" Dio mio, cosa abbiamo fatto !!! ", queste le parole del pilota del velivolo dal quale furono sganciate le bombe, Enola Gay, rimaste nella memoria e mai più cancellate.
Questi gli effetti dell'invenzione più orrenda che il genere umano abbia mai potuto scoprire.
Bertrand Russel e Albert Einstein ne erno consapevoli. «Metteremo fine al genere umano, oppure l'umanità rinuncerà alla guerra?», queste le loro dichiarazioni rilasciate nel loro manifesto all'indomani della scoperta.
Quante volte abbiamo visto e rivisto quelle scene. Quante volte rivedendo le vittime della seconda guerra mondiale sentiamo un brivido sulla pelle ed osteggiamo sempre l'intervento armato come il male peggiore per l'umanità !!!
Eppure, sembra che la storia non lasci nulla. Sembra che l'essere umano voglia la morte come parte integrante della propria esistenza, quasi paradossalmente.
Perchè si corre sempre verso la catastrofe ??? Perchè si preferisce l'apocalisse alla vita ???
Noi viviamo i nostri giorni, trascorrendoli chi più chi meno tra una passeggiata estiva, un bagno e il problema se acquistare un' auto nuova o farsi il mutuo per la casa.
Da un'altra parte del mondo si stanno ammazzando. C'è la guerra.
Sempre.
Ogni giorno. E non si finisce mai.
La storia non insegna a vivere: ma i morti si contano a milioni.

scritto da: julia974

Messaggio N° 191103-08-2006 - 17:47

UNA RAGIONE, UNA STAGIONE O TUTTA LA VITA


Le persone vengono nella tua vita
per una ragione,
per una stagione
o per tutta la vita.
Quando saprai perché, saprai cosa fare con quella persona.

Quando qualcuno è nella tua vita per una RAGIONE, di solito è per soddisfare un bisogno cha hai espresso. Sono venuti per assisterti attraverso una difficoltà, per darti consigli e supporto, per aiutarti fisicamente, emotivamente o spiritualmente. Possono sembrare come un dono del cielo e lo sono. Loro sono li per il motivo per cui tu hai bisogno che ci siano.

Quindi, senza nessuno sbaglio da parte tua o in un momento meno opportuno, questa persona dirà o farà qualcosa per portare la relazione a una fine.

Qualche volta loro muoiono. Qualche volta se ne vanno. Qualche volta si comportano male e ti costringono a prendere una decisione. Ciò che dobbiamo capire è che il nostro bisogno è stato soddisfatto, il nostro desiderio realizzato, il loro lavoro è finito. La tua preghiera ha avuto una risposta e ora è il momento di andare avanti.


Alcune persone vengono nella nostra vita per una STAGIONE, perché è arrivato il tuo momento di condividere, crescere e imparare.

Loro ti portano un’esperienza di pace o ti fanno ridere. Possono insegnarti qualcosa che non hai mai fatto. Di solito ti danno un’incredibile quantità di gioia.
Credici, è vero. Ma solo per una stagione!


Le relazioni che durano TUTTA LA VITA ti insegnano lezioni che durano TUTTA LA VITA, cose che devi costruire al fine di avere delle solide fondamenta emotive.

Il tuo lavoro è accettare la lezione, amare la persona e usare ciò che hai imparato in tutte le altre relazioni e aree della tua vita.

scritto da valeria_28


forum vita da single

Messaggio N° 1909
Tag: Noi&Voi
02-08-2006 - 16:23

AVVISO DI FERMO ATTIVITA' PER MANUTENZIONE

Si informa che dalle 08.30 alle 9:15 circa di giovedì 3 agosto, non sarà possibile gestire via FTP e Web le pagine personali della Community. In dettaglio non si potranno attivare o disattivare account e utilizzare il file manager. Sarà indisponibile anche la segnalazione degli abusi.

Se durante la manutenzione vi siete loggati all'interno della Community, quando essa terminerà potrebbe apparire un messaggio di errore: in questo caso vi consigliamo di fare LOGOUT e nuovo LOGIN oppure chiudere e riaprire il browser.

La manutenzione ha lo scopo di potenziare ulteriormente i server della Community per supportare la sua costante crescita. Ci scusiamo per il disservizio

Messaggio N° 1907 02-08-2006 - 16:07

PERCHE SI SPARA SU PAPERINO????

Il medioriente come ben si sa e da anni al centro d’aspri combattimenti, vuoi perché il petrolio è fonte di ricchezza vuoi perché l'uomo quando non sa cosa fare trova mille cavilli per ammazzarsi.

Sta di fatto che tra Libia, Somalia, Iran, Egitto, Sira e il tanto particolare stato d’Israele, le cose, non vanno mai lisce, anche se accomunati dalla stessa fede o in ogni modo tra loro simili per tanti piccoli motivi, questi non sanno far altro che ammazzarsi tra loro.

La politica del medioriente porta in maniera particolarmente accesa la rivalità o, per meglio definire, l'insofferenza di molti stati nei confronti d’Israele, popolo che da sempre è stato oggetto di mirate attenzioni da parte delle popolazioni confinanti.

Ora la territorialità dello stato israeliano è da considerare a fisarmonica, imperniata più che mai sulla forza dei cingolati e dalle bombe che la sua aviazione riesce a lanciare su popolazioni che hanno a loro difesa archi e frecce.

Sinceramente parlando quando si ammazzano tra loro, non me ne può fregare di meno, quando si arriva alla violenza o alla guerra o all'omicidio tutelato dalla ragione di stato, io giudico chi compie tali azioni solo un inetto incapace.

Quando si colpisce Paperino, ovvero i bambini, allora m
'incazzo, e comincio a chiedermi perché uno stato che alle sue spalle ha il "protettore" che lo copre, colpisca in maniera così efferata donne e bambini o anche uomini inermi che hanno l'unica colpa di non potersi muovere per via del fatto che non hanno dove andare.

La strage di Cana, dove trentasette bambini su sessanta vittime sono morti in maniera cosi brutale, chiede obbligatoriamente giustizia, a meno che, ritornando a figure nere del passato, non s’intende selezionare e quindi letteralmente rasare a zero le nuove generazioni evitando cosi che tra 15/20 anni questi, Paperini, possano essere nuove fonti di problemi.
Se non ricordo male, qualcuno le chiamava "epurazioni razziali".

Si parla di Hezbollah che utilizzerebbero le popolazioni civili come scudi umani con cui creare postazioni che colpirebbero Israele, mmmm…………. ma che strano, se le cose stanno così gli Hezbollah restano, come condannati da tutti dei veri vigliacchi, ma mi chiedo un popolo che ha un armamento superiore e tecnologicamente avanzatissimo come dovremmo chiamarlo se nelle sue missioni di pulizia ammazza Paperino????


Semplice lo chiamiamo "stato vittima di terroristi", che purtroppo ha il dovere di difendersi da questi, classificati, terroristi e se distrattamente ammazza una manciata di bambini inermi........... sono solo danni collaterali e nulla di più.


Resta ben inteso che, il difendersi sia giusto e doveroso, esso, resta un diritto inalienabile, ma è anche vero che se per strada ci becchiamo un ceffone non abbiamo il diritto di radere al suolo l'intera casa del nostro aggressore uccidendo magari i figli del vicino e poi invocare il diritto alla giusta legittima difesa, resta sempre valido il
concetto di proporzionalità.


Parlando di danni subiti la sproporzione è evidente decine e decine di morti con danni economici enormi da un lato, qualche morto e feriti con tanta pubblicità dall'altra.

Alla fine restano corpi dilaniati, sofferenti e mutilati di vittime che nulla hanno a che fare con la guerra, ma solo la sfortuna d’essere "danni collaterali" di un sistema degenerato e incivile di pseudo stati che dichiarano il loro vittimismo a copertura di misteriosi interessi economici.

Le uniche cose che mi chiedo, guardando impotente tal evento, e il "perché" l’ONU si esprima solo come una puttana di periferia venditrice di falso amore, e quando………. Paperino tornerà a ridere tranquillo.

"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidita umana......ma sull'universo ho dei dubbi" A. Einstein

di:
il.corsaro.nero

Messaggio N° 1906 01-08-2006 - 15:13

Si accettano prenotazioni per una strage...Noi possiamo fermarla

Abbiamo simpatizzato per Bruno, il cucciolo di orso in fuga verso la libertà lungo i monti della Baviera.....e le nostre voci si sono levate unanimi in un coro di sdegno, all'indomani del suo abbattimento.
Oggi possiamo, con lo stesso fervore, dar prova di una partecipazione attiva e concreta, per impedire una strage a pagamento.
E' di pochi giorni or sono, la decisione, assunta dalla Regione Piemonte, di autorizzare, a far data dal 10 Agosto, la strage di 600 caprioli (i Bambi di Walt Disney), nell'ambito di una cd. politica di "abbattimento selettivo".

La mattanza avverrà nei boschi di Aqui Terme, un territorio della estensione di 70.000 ettari, in provincia di Alessandria.
I cacciatori potranno prenotarsi per partecipare alle battute di caccia....potranno prenotarsi per uccidere 600 capi, mamme e cuccioli inclusi, si... prenotarsi come per un posto a teatro.... ma questa volta, il biglietto è con licenza di uccidere. La tariffa approntata è di 40 Euro per un cucciolo e 110 per un adulto.
L'abbattimento dei maschi avverrà tra il 10 ed il 26 Agosto;

i cuccioli e le femmine saranno invece risparmiati sino a Dicembre, quando, anche per loro, uno o più colpi di doppietta, metteranno fine alla parola vita.
Ma possiamo, parlando del capriolo, utilizzare la parola vita, se poi questi massacri non li chiamano stragi...li chiamano..
PRELIEVI VENATORI?
Certo è che tra qualche giorno, centinaia di esemplari di capriolo non scorazzeranno più per la boscaglia mangiando bacche e rovi, nè assaporeranno l'edera  ed il biancospino o proveranno il gusto aromatico e dolce di mirtilli e lamponi.

Le Regioni continuano ad emanare normative antitetiche rispetto alla Legge 157/92, normative che sono in aperto contrasto con la Direttiva 79/409/CEE.
L'Enpa ha osservato che la legislazione nazionale, prevede, prima di procedere all'abbattimento, l'utilizzo di metodi alternativi ed  ecologici di contenimento e, soprattutto, ha obbiettato che l'Istituto Nazionale per la Fauna selvatica, non ha fornito alcuna autorizzazione che avvalli la scelta assunta dalla Regione Piemonte.
Quanto al censimento della popolazione di caprioli nel territorio di Alessandria...è stato fatto..udite udite...dai cacciatori!
La mera logica di chi scrive  pur senza avere le necessarie conoscenze tecniche della materia, porta a concludere che, il sovrannumero di esemplari di questa specie, potrebbe essere una valida occasione di ripopolamento per zone che ne sono prive.
L'Italia, del resto, è di frequente condannata  dall'Unione Europea al pagamento di multe  milionarie, per infrazioni e deroghe commesse in tema di caccia...e quei milioni di Euro li paghiamo noi tutti cittadini italiani, con le nostre tasse.

Cosa fare allora?

Già in passato, i ricorsi inoltrati dalla Lega Abolizione Caccia e dalle Associazioni animaliste ai Tar, hanno sortito l'effetto di bloccare simili decimazioni di animali inermi. Ciò è accaduto anche per il capriolo. Nel 2003, la mobilitazione degli animalisti, attraverso lettere, fax  ed e-mail di protesta indirizzate alle autorità competenti, ha arrestato un analogo progetto di massacro nel territorio trevigiano. Altrettanto è accaduto in Veneto e nella provincia di Frosinone.

I caprioli sono rei di distruggere le colture, si riproducono troppo in fretta, talvolta, durante la notte, si spingono in prossimità dei centri abitati e provocano incidenti stradali.
Le corna del capriolo sono un ambito trofeo per i cacciatori... accade anche che qualche essere umano ci rimetta la pelle durante le battute di caccia...magari i caprioli sono colpevoli anche di questo...

noi, possiamo macchiarci di una colpa chiamata indifferenza!



"L'Enpa invita amici, soci e simpatizzanti ad inviare fax di protesta alla Regione Piemonte, all'attenzione della Presidente Mercedes Bresso,  al numero  011/4323650 , specificando, nel testo, che sostenete la Protezione Animali in questa battaglia a difesa dei piccoli ungulati." (Dal comunicato dell' Enpa del 31/07/2006).

di: HO.PERSO.LA.DENTIERIA


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