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Messaggi del 05/04/2005

Messaggio N° 1504 05-04-2005 - 16:30

CHATLEADER - Perché collaborare con loro

Digiland vi segnala il Forum
"
Chatta che ti passa!"
per discutere di questo argomento!


A volte mi sono chiesto cosa spinge un utente qualsiasi a diventare un Chatleader. Possiamo immaginare che la cosa possa destare perplessità se non diamo una spiegazione logica; infatti queste persone non solo svolgono attività di volontariato (quindi del tutto gratuita), ma ne sopportano i costi, le ingiurie a cui sono sottoposti spesso e volentieri, ai carichi di lavoro eccessivi, ad ogni tipo di stress possibile ed immaginabile stando seduti davanti ad un monitor per ore ed ore.


Cosa li spinge? Perché si prestano a questo tipo di attività? Una risposta potrebbe essere che la motivazione di fondo sia la PASSIONE per la chat!
Non una passione malsana sia chiaro, ma una passione che scaturisce dall'avere una cognizione della meravigliosità dello strumento di comunicazione che sono chiamati a tutelare!! Perché questo è quello che fanno! Tutelano gli utenti! Per quello che possono ovviamente, non sono di certo degli angeli custodi, ma svolgono, ripeto, attività di volontariato. In definitiva sono delle persone normalissime che hanno questa passione e a cui viene affidato loro il compito di vigilare e tutelare l'utenza!


Spesso succede, però, che a seguito di carichi eccessivi di lavoro, per motivazioni varie, per puro spirito di contraddizione da parte dell'utenza,  possano essere incompresi. Spesso sono sottoposti alle più feroci critiche, a volte giuste, a volte infondate! Ripeto! Non sono degli dei che sanno tutto e sanno fare tutto! Sono delle persone normalissime. A volte commettono anche degli errori, perché non ammetterlo, sarebbe sciocco da parte di chiunque non riconoscerlo! Cercano nel loro piccolo di essere quanto più imparziali possibile. E non è facile!


Ciò che conta invece è che ci sono! Ogni volta che li chiami intervengono! Ed intervengono, statene certi! Dapprima con le espulsioni (se gli avvertimenti non sono serviti), poi, a seconda della gravità della situazione, con i cosiddetti "bannaggi", cioè la disabilitazione all'accesso della chat di questo o di quell'utente! Non senza una motivazione, ovvio! Anche se alcuni utenti si lamentano, vale a dire che  non ammetteranno mai di avere torto. Però anche da parte dei chatleader deve esserci una certa elasticità, il cosiddetto "lasciar correre", perché se dovessero applicare alla lettera i regolamenti (la netiquette), beh statene certi ci sarebbe una moria di utenti!! Ovvio però che non deve esserci un'esagerazione nell'abusare della pazienza altrui!


In definitiva il compito a cui sono stati chiamati non è solo quello di tutelare l'utenza dalle aggressioni di qualsiasi tipo, natura e specie, ma anche quello di ravvivare le varie stanze con discussioni di vario tipo, con battute, scherzi ed altro! Ed è questo che bisogna capire, sono lì per aiutarci, per risolvere problemi di natura tecnica o per qualsiasi altra motivazione! Da parte nostra credo che una fattiva collaborazione possa permettere a tenere viva e a tutelare meglio la chat! Non si tratta di fare le spie, ma di difendere insieme a loro lo strumento che spesso usiamo per comunicare e divertirci!
Ai chatleader dunque un plauso, ma anche una richiesta di elasticità! Intervenire sì, sempre, quando il caso lo richiede, ma anche un pò di comprensione. Spero che da parte dell'utenza ci sarà una fattiva collaborazione così come c'è da parte dei chatleader!


oktobered


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Articolo pubblicato da: oktobered

Messaggio N° 1503 05-04-2005 - 16:19

L'asma e le ultime cure

Quando ho aperto il giornale e ho visto questi dati, ho cambiato espressione :"L'asma è una delle malattie croniche più diffuse nel mondo e negli ultimi vent'anni la prevalenza è aumentata soprattutto nei bambini. In Italia si stima che un bambino su 10 ne soffre e che circa il 30% in età prescolare presenta respiro sibilante simile ad un fischio. Purtroppo si tratta di una patologia ancora sottostimata nonostante costituisca, in questo segmento di popolazione, la causa principale dei ricoveri in ospedale (19%), delle visite al pronto soccorso per i pazienti non diagnosticati (31%) e dei giorni di scuola persi (31% solo nell'ultimo anno). È una malattia infiammatoria dei bronchi che si manifesta con mancanza di fiato, respiro sibilante, tosse secca senza febbre e senso di costrizione toracica. Le crisi si presentano specialmente durante le ore notturne o nelle prime ore del mattino."


Ma per ogni malanno si studia una cura. Nel caso dell'asma, è possibile approcciare la malattia in due modi, sia aggredendola quando si acutizza, sia cercando di prevenirla su periodi molto lunghi. Quando i pazienti sono dei bambini bisogna fare in modo che essi siano protetti e preparati ad affrontare un attacco d'asma.


Gli ultimi studi pubblicati si riferiscono ad uno studio clinico del 2004, quando è stato condotto uno studio a livello mondiale, su un campione di 1200 bambini, durante il quale è stato valutato il ruolo del Montelukast (nome di una sostanza chimica utilizzata ultimamente contro l’asma). Nonostante vengano effettuati molti studi clinici prima della commercializzazione di un farmaco, sono veramente pochi quelli che vengono condotti sui bambini minori di 6 anni.


Lo studio, pubblicato sul British Medical Journal, dimostra che l’antagonista recettoriale dei leucotrieni (montelukast sodico) ha un effetto positivo nel controllare l’asma nei più piccoli. Questa sostanza esplica la sua attività bloccando dei recettori specifici, responsabili dell’infiammazione scatenata dalle infezioni e dalle allergie, e può essere impiegata nella prevenzione degli attacchi d’asma intermittente dei bambini minori di 6 anni d’età.
I vantaggi di questa terapia risiedono nel fatto che non si tratta di una cura a base di cortisonici, viene assunta solo una volta al giorno e non richiede neppure l'utilizzo di fastidiosi inalatori.


Gli studiosi sono partiti dal fatto che i leucotrieni (ormoni che stimolano la reazione infiammatoria), cioè i responsabili delle crisi di asma, si concentrano nelle secrezioni naso-faringee dei bambini con wheezing bronchiale (tipico fischio dell’asma) ed è possibile rintracciarli fino a 28 giorni dopo la malattia respiratoria. Questo fa riflettere ed indica la necessità di un trattamento preventivo a lungo termine. Gli inibitori dei leucotrieni si sono dimostrati, in particolare, efficaci nella prevenzione dell’asma da sforzo nei bambini più grandi e anche in tutte le forme di asma che possono essere presenti nei bambini più piccoli. L’efficacia del farmaco è attiva sia nel corso di un processo infettivo (tipico del bambino più piccolo) sia durante l’esposizione agli allergeni (tipico del bambino più grande). Montelukast controlla l'asma ma non è certo una cura, difatti non serve a fermare un attacco acuto in corso, bensì a prevenirlo.


Vediamo come agisce. Gli antileucotrieni, di cui questa sostanza fa parte, sono una scoperta davvero recente. La loro azione più che antiallergica va definita antinfiammatoria, quindi semplificando si avvicinano di più all'aspirina piuttosto che agli antistaminici.
Nelle reazioni infiammatorie si crea una vera e propria cascata di processi chimici, che coinvolgono diversi tipi di cellule e un gran numero di sostanze. Tra queste vi sono appunto i leucotrieni che agiscono direttamente sulla muscolatura del bronco e, quindi, possono essere a ragione considerati tra i responsabili della crisi asmatica. Il Montelukast, come gli antileucotrieni occlude i siti di attacco dei leucotrieni, impedendo a questi ultimi di irritare la mucosa e di innescare le reazioni di infiammazione.
Agisce sui meccanismi dell’infiammazione mediata dai cistenil-leucotrieni, bloccando, nelle vie aeree dei pazienti asmatici, i mediatori dell’infiammazione che non vengono influenzati dagli steroidi. L'aggiunta di un trattamento antinfiammatori alla terapia dell'asma pertanto introduce un'ulteriore azione antiflogistica che dovrebbe associarsi a quella dei cortisonici, che è più adatta agli interventi negli attacchi d'asma, piuttosto che nella loro prevenzione.


luc_30


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Articolo pubblicato da: luc_30

Messaggio N° 1502
Tag: Sport
05-04-2005 - 00:56

Dietrologia sulla debacle Ferrari

Digiland vi segnala il Forum
"
Parliamo di... Sport"
per discutere di questo argomento!


Non per volere fare della dietrologia a tutti i costi ma come è possibile spiegare in maniera plausibile la sconcertante débacle della Ferrari nel campionato di formula uno in corso. La monoposto che aveva vinto in maniera quasi umiliante gli ultimi campionati del mondo è improvvisamente diventata un brocco.

Capisco l' alternanza fisiologica... non si può vincere sempre... l'appagamento di chi ha vinto tutto, ma non si possono tollerare delle prestazioni così squallide e delle figure così meschine. Gli altri team possono aver lavorato bene e recuperato il distacco, ma tutt'al più dovrebbero aver potuto ridurre il gap nei confronti della Ferrari, ora potrebbero competere alla pari, ma la Ferrari quest'anno proprio non c'è, la perfetta macchina dell'anno scorso si è liquefatta, è diventata inaffidabile, non riesce a terminare la corsa; quella nuova sembra ancora in gestazione e da rifinire... ma non hanno avuto per prepararla lo stesso tempo di cui ha potuto usufruire la Renault per diventare così competitiva? Eh no, qui sotto qualcosa ci cova!!

Ritornando alla dietrologia dell'inizio, che dobbiamo pensare? Si sono accordati per perdere e ridare interesse alla formula 1 che lo strapotere Ferrari minacciava di comprimere? la Ferrari ha forse ricevuto soldi per perdere (non dimentichiamo la crisi finanziaria FIAT)? C'è stato spionaggio industriale o corruzione di qualcuno o più di uno della squadra Ferrari che opera sabotaggi?

Sono solo farneticazioni, ma la delusione quella sì è reale e concreta ed enorme.

bajonet

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Articolo pubblicato da: bajonet

Messaggio N° 1501 05-04-2005 - 00:22

Fermiamo la mattanza

Digiland vi segnala il Forum
"
Dalla parte degli animali"
per discutere di questo argomento!


Ciao ragazzi come va? E’ da un po’ che non ci sentiamo!!! Io non mi sono dimenticata di voi, per tutte le persone che mi conoscevano e che leggono oggi questa mia lettera, sappiano che le ricordo tutte sempre con tanto affetto. Nuovi impegni però mi tengono lontana, non ho molto tempo tra lavoro e famiglia… oggi ho trovato dieci minuti per scrivervi, per fare un appello a cui io tengo moltissimo. Stamattina ho letto che è ricominciata la "mattanza delle foche" in Canada. Sapete cos’è? Vi riporto integralmente un articolo preso su ecoblog.

"Il Governo canadese ha autorizzato lo sterminio di circa un milione di foche, il 97% delle quali sono cuccioli di età compresa fra i 12 giorni e i 3 mesi, nei prossimi tre anni: un atto ignobile ed ingiustificato. La LAV lancia l'allarme e chiede al popolo della rete un intervento immediato per far pressione sul Governo italiano per mettere al bando il commercio delle pelli di foca".

A questo scopo è stata attivata una petizione che Ecoblog sostiene con forza e invita tutti a firmare. Chi non fosse convinto della buona causa guardi il video della mattanza delle foche in Canada in formato WMV (per stomaci forti)

Il motivo per cui vi scrivo è perché so siete tantissimi, l’unione fa la forza si dice. E allora uniamoci tutti, collegatevi al sito della LAV (l’associazione si batte contro ogni tipo di sfruttamento degli animali) e firmate la campagna contro la mattanza delle foche. Questo è quello che posso fare, dirlo a più persone possibile. Se poi qualcuno di voi conosce una strada migliore per far fermare questo brutale sterminio, me lo dica, farei davvero qualsiasi cosa. Grazie a tutti di cuore.

lenanick

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Articolo pubblicato da: lenanick


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