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Messaggi del 20/05/2005

Messaggio N° 1551 20-05-2005 - 12:43

Allarme abbandoni

Digiland vi segnala il Forum
"
Dalla parte degli animali"
per discutere di questo argomento!


Con l’arrivo dell’estate torna alla ribalta il problema dell’abbandono degli animali, anche se in realtà il fenomeno è presente tutto l’anno e, anzi, si intensifica nel periodo di apertura della caccia (il numero crescente di cani da caccia presenti nei canili da Settembre in poi, conferma questa tendenza).


Gli animali che si abbandonano sono generalmente i cani e i gatti, anche se vengono "liberati" uccelli che moriranno perché non hanno mai imparato a volare; criceti e piccoli roditori che non sanno vivere in ampi spazi e non sanno procacciarsi il cibo; iguane e altre specie esotiche che avranno breve durata.


Oltre l'80% degli animali abbandonati morirà per varie cause. Molti di questi, dopo aver patito la fame e la sete, saranno investiti: ogni anno infatti vi sono circa oltre 4.000 incidenti stradali, con 400 feriti ed almeno 20 morti tra le persone.


Altri saranno vittime della malavita organizzata per l’addestramento dei cani da combattimento.


Altri ancora (i più sfortunati?) patiranno atroci sofferenze perché utilizzati nei laboratori di vivisezione.


Molti invece, saranno rinchiusi a vita nelle gabbie dei canili che spesso sono gestiti dai malavitosi. I giri d’affari sono enormi: attorno alla gestione dei canili circolano circa 100 milioni di euro all’anno; la zoomafia (combattimenti di cani, corse clandestine, traffico di animali esotici) fattura annualmente circa 3 miliardi di euro!


Ogni anno incredibilmente, si ha un aumento dell’abbandono di circa il 10%. Spesso si compra un animale per fare un regalo ai bambini, ma poi, in ritardo, si capisce che non è un giocattolo. Un animale ha bisogno di cura e dedizione e per molti è meglio sacrificare un essere vivente indifeso che una bella vacanza. Già l’anno scorso sono aumentate le spiagge, gli alberghi e gli agriturismo che accettano cani, ma è solo una goccia nel mare. Come sempre, la sensibilizzazione è il primo passo per tentare di risolvere questo problema, ma senza l’aiuto delle leggi e delle forze dell’ordine si può fare ben poco.


Innanzitutto si dovrebbe vietare la vendita degli animali ma, per prevenire l’abbandono e il randagismo ci sono già delle leggi che però non vengono sempre applicate. Per la prevenzione del randagismo e la tutela degli animali domestici, vi è la legge nazionale 281 del 1991 (che introduce l’istituzione del cane di quartiere, la riqualificazione dei canili sanitari e dei rifugi, la registrazione di cani e gatti nello stato di famiglia, alla defiscalizzazione degli acquisti e delle spese per chi adotta un randagio).


Vi è poi la Legge 189/04 che considera l’abbandono un reato punito con l'arresto fino ad un anno o ammenda da 1000 a 10000 Euro. Ognuno di noi ha la quindi la possibilità ed il dovere di denunciare alle Forze dell’Ordine chi abbandona e chi maltratta un animale.


Abbandonare un animale è soprattutto un reato morale, un gesto di profonda inciviltà e di cattiveria inaudita che non può passare in silenzio. Per questo tutti dovremmo denunciare questi reati e non chiudere gli occhi, per poter fermare coloro che ancora considerano un animale un oggetto da usare finché si vuole per poi buttarlo via quando non diverte più.


wynona_no_pvt


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Articolo pubblicato da: wynona_no_pvt

Messaggio N° 1550 20-05-2005 - 12:34

Ma cos'è questo "Marketing"?

Digiland vi segnala il Forum
"
Parliamo di... lavoro"
per discutere di questo argomento!



Non so perché la parola marketing mi ha sempre fatto pensare al carrello della spesa, immagino il direttore del marketing di una azienda come un tipo che spinge perennemente un carrello del supermercato e corre per i corridoi dell’ufficio urlando "Sono stato colpito da un'idea fantastica" e dietro tutti gli impiegati con carrelli più piccoli che sussurrano "noi ancora no…noi ancora no".


Io che ho sempre lavorato in uffici pizza e fichi, sono stata letteralmente travolta e sconvolta dalla terminologia che viene usata in questi settori, quello che noi normalmente indichiamo con "annamose a piglià un caffè" loro lo chiamano coffe break, o se la riunione di lavoro di protrae fino all’ora di pranzo di si chiama Lunch break, i comuni mortali vanno in trattoria e continuano sommariamente a parlare di lavoro mentre si imbriacano pure leggermente e iniziano a raccontarsi barzellette sconce o delle corna dell’unico collega non presente, quelli della mega aziende con ufficio marketing spizzicano trionfi di frutta, tartine all’avocado, gelatine di gambero, e in completo doppio petto, anche le donne, tengono un atteggiamento fico mentre si muoiono di fame e parlano di strategie BRAIM STORMING, che sarebbe una specie di riunione dove in teoria puoi dire le tue idee, ma se lo fai ti cacciano.


Loro non hanno le cartelline, eh no… loro hanno gli organizer, che poi so sempre cartelline ma inglesi, non hanno cataloghi ma brochure, e mentre noi comuni mortali pensiamo che la cannibalizzazione sia quando una tribù se magna quell’altra, rimaniamo letteralmente inebetiti nello scoprire che si tratta di una strategia di marketing un attimino scorretta e che le tribù non c’entrano proprio niente.


Ma vorrei concentrarmi sulle persone, tutti assomigliano a Brad Pitt, belli altri magri e biondi, che dopo 23 ore di lavoro freschi come una rosa vanno a cena, no non si chiama cena, ma love meeting, con uno schianto di ragazzona, alla quale chiederanno la sua Royalty (fedeltà). Mentre le donne sono tutte bellissime, altissime, strafighissime… e ti fulminano se le guardi, c’hanno i razzi dentro agli occhi.


Sicuramente dipende dal fatto che io sono leggermente sfigata, ma l’unico direttore del marketing che ho conosciuto portava una t-shirt di Harry Potter e si strafogava una pizza ai peperoni e non era per niente uguale a Brad Pitt, però assomigliava vagamente a un mio cugino e cosa strana non spingeva nessun carrello, forse lo aveva lasciato parcheggiato fuori . Avendo saputo che si occupava di marketing nel web per farlo contento gli ho chiesto subito dove dovevo cliccare, se sul naso di Hanry Potter o sulla scritta dietro alla schiena, ma si è offeso… ma che strano!


Insomma lo scopo fondamentale di tutti questi trionfi di frutta è che tu compri qualcosa o che tu clicchi da qualche parte, anzi per meglio dire, che tu clicchi dove vogliono loro e compri quello che dicono loro, insomma sui loro sponsor, niente di male fanno il loro lavoro, poco importa se quando apri una pagina web vieni stravolto da un sibilo assordante e ti sia apre un paginone gigante che tu non capisci più esattamente dove sei, anzi lo capisci: sei dentro a un mega tubetto di crema per i capelli lampeggiante e non serve niente urlare: OKKKKKKKK LO COMPROOOOOO! "


D’altro canto se una mano lava l’altra tutte e due lavano il viso, quindi se tu clicchi, poi i clienti sono contenti, loro spingono i carrelli, alla cassa gli danno i soldi e loro ti danno i blog, lo spazio web, la chat…a nche se a volte verde ramarro, sono una specie di Indiana Jones vanno alla ricerca del click perduto, sono dei Cristoforo Colombo alla scoperta di nuove strategie di mercato, sono insomma dei rappresentati con le code di gambero in tasca, ehm forse questo no…


A pensarci bene magari si era portato l’avocado da casa…..


sissunchi


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Articolo pubblicato da: sissunchi


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