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Messaggi del 29/06/2005

Messaggio N° 1583
Tag: Noi&Voi
29-06-2005 - 17:36

Nuova WebMail di Libero

Accedi alla tua casella di Posta e scopri le novità della nuova WebMail di Libero.

Se hai qualche commento o suggerimento scrivici sul Forum !

Nuova grafica e navigazione più semplice.
La nuova interfaccia WebMail segue lo stile della Home Page e cerca soprattutto di ottimizzare il posizionamento dei comandi principali.
Le principali novità riguardano principalmente la struttura della pagina:

-Maggiore visibilità delle funzioni principali (scrivi, opzioni, gestione cartelle...) in tutti i servizi di Libero Mail tra i quali Jumbo Mail, FotoAlbum, SMS e MMS

-Inserimento di nuovi comandi di selezione dei messaggi

-Spazio di occupazione della casella sempre visibile

...e tanti altri piccoli miglioramenti per rendere più semplice, pratica e veloce la consultazione dei messaggi via Web.

Altre novità sono in arrivo...non perderle!

Lo Staff di Libero

Articolo pubblicato da: Staff di Libero

Messaggio N° 1582 29-06-2005 - 10:38

L'anidride carbonica

Con il Protocollo di Kyoto i paesi industrializzati si impegnarono a ridurre entro il 2012 le emissioni dei gas serra, di cui l'anidride carbonica è il 60%, del 5,2% rispetto al 1990. Il negoziato venne stipulato a Kyoto, in Giappone, nel dicembre 1997 durante la Conferenza COP3 della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici.


Sebbene la sottoscrizione iniziale dei paesi fu un atto puramente formale, la ferma determinazione di alcune nazioni promotrici ha portato nel settembre 2004, dopo la ratifica della Russia, al superamento del limite minimo del 55% delle emissioni in atmosfera ed alla piena operatività del Protocollo. Restano, in ogni caso, ancora fuori paesi come Australia e Stati Uniti, rei di non aver ratificato l'accordo per paura di danneggiare il proprio sistema industriale. Le due superpotenze nel 1990 emettevano rispettivamente USA 36,1% del totale e Federazione russa 17,4% mentre l'Australia emetteva il 2,1%, dato minore ad esempio di Italia (3,1%); Giappone (8,5%); Germania (7,4%); Polonia (3,0%) e Regno Unito (4,3%).


Se si analizzano i dati riguardo all'effetto serra, si evince che i gas serra hanno comportato un incremento della temperatura media terrestre. I principali gas che si ritengono responsabili di questo incremento sono: il metano, il vapor acqueo, gli ossidi d'azoto, i clorofluorocarburi e l'anidride carbonica (CO2). Quest'ultima viene prodotta in tutti i fenomeni di combustione utilizzati per le attività umane industriali e principalmente per gli autoveicoli e la produzione di energia elettrica. Basti pensare che a inizio secolo la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera era di circa 290 ppm corrispondenti allo 0,03% della composizione dell'atmosfera, oggi è circa 370~380 ppm (0,04%) e si pensa che nel 2050 possa raggiungere le 550~630 ppm (0,06%) se non si prenderanno dei provvedimenti.


In questi casi, le strade da seguire per agire positivamente possono essere due: la prima consiste nell'eliminare la causa primaria, cioè l'inquinamento dovuto alle attività moderne dell'uomo mentre la seconda consiste nello sfruttamento delle risorse naturali. Di queste ultime si parla relativamene poco e spesso non vengono messe in relazione all'argomento dell'effetto serra. Mi sto riferendo alla deforestazione ed all'azione positiva che invece deriverebbe dalla maggior cura del patrimonio boschivo-forestale e vegetale. Le piante sono classificate come organismi autotrofi e produttori poichè prelevano alcune sostanze inorganiche dal mondo inanimato e con l'aiuto della luce solare e delle reazioni chimiche che vanno sotto il nome di fotosintesi clorofilliana, producono sostanze organiche in grande quantità come il glucosio, uno zucchero semplice la cui formula chimica è C6H12O6. Grazie alla fotosintesi clorofilliana, l'anidride carbonica viene assorbita e distrutta, mentre il suo prodotto di scarto è l'ossigeno, sostanza preziosa per la nostra atmosfera, costituita da circa il 20% di O2.


La fotosintesi può essere rappresentata da questa equazione generale: 6CO2 + 6H2O + energia -> C6H12O6 + 6O2 (anidride carbonica + acqua + energia solare -> glucosio + ossigeno), anche se la sequenza delle reazioni è molto più complessa e qui si esprime solo il bilancio delle sostanze in entrata ed in uscita. La deforestazione e la perdita di suolo coperto da foreste a causa di incendi, che rubano territorio ombroso a vantaggio di quello coltivato, provoca l'immissione nell'atmosfera di grandi quantità di anidride carbonica derivante dalla combustione e brucia una risorsa naturale che altrimenti funzionarebbe come un polmone verde che consuma anidride carbonica e produce ossigeno, utile allo sviluppo della vita di vertebrati e invertebrati terrestri.Una elevata incidenza delle cause naturali degli incendi si può osservare nella parte settentrionale degli Stati Uniti e in Canada, dovuta all'elevato numero di temporali stagionali non seguito da precipitazioni. Anche da noi si possono sporadicamente osservare questi incendi innescati da fulmini, mentre sono meno frequenti quelli scatenati da lapilli e colate laviche. Nei paesi del Meditarraneo gli incendi boschivi sono dovuti principalmente a cause volontarie ed involontarie, mentre qualli dovuti a cause naturali sono circa il 3% per Grecia, Spagna e Francia, mentre scendono allo 0,3% per Portogallo e Italia. Ma i dati più agghiaccianti rimangono quelli relativi alla foresta amazzonica quando a partire dal 1960, in Brasile, Bolivia, Colombia, America Centrale sono stati bruciati o rasi al suolo decine di milioni di ettari di foresta, oltre un quarto dell'intera estensione delle foreste centroamericane, per far posto a pascoli per bovini.


Collabora con noi


 



Articolo pubblicato da: luc_30

Messaggio N° 1581 29-06-2005 - 10:29

Giustizia dove?

Da anni lavoro in una di quelle comunità che credono nelle persone, che credono che una persona che ha fatto uso di droghe possa un giorno reintegrarsi nel sistema e vivere una vita piena e felice, come nelle favole a lieto fine. Certo, è un lavoro difficile, le statistiche dicono che solo una persona su dieci arriva a fine programma in una comunità e di questi il cinquanta per cento circa ricade nella droga. Ma non è di statistiche che voglio parlare. Voglio parlare di un ragazzo, che per questioni di privacy chiamerò con un nome fittizio, e della sua storia.


Claudio arriva da noi nella primavera del 2002, messo male come tanti altri. È un ragazzo del sud, non più giovanissimo, ma è la sua prima vera esperienza in comunità. Dice che è stanco di non vedere sua figlia crescere. Poco alla volta, passata l’astinenza, Claudio si rimette in forze e qui si inizia a capire che ha intenzioni serie. È una persona colta, ha molti interessi, segue le regole e si fa un sacco di domande, cerca di prendere tutto quello che la comunità riesce a dargli. In breve tempo diventa una figura carismatica nel gruppo, rispettata non per la sua forza ma per il suo coraggio di cambiare vita a quarantadue anni.


Così passa il tempo, fino al 2004 quando deve fare un processo per un reato commesso nel 1998 per "effrazione con tentativo di furto". Quando mi racconta come è andata la storia quasi non ci faccio caso. Mi dice che in realtà, una sera d’estate, era entrato nel cortile delle scuole elementari per farsi, poi, notando che i bidelli avevano dimenticato una finestra aperta, aveva deciso di entrare, per non rischiare di farsi vedere. Finito di farsi, si mette in tasca i "ferri del mestiere" e, non ben conscio di quello che stava facendo, accende la luce del corridoio per trovare l’uscita. In pochi minuti arrivano i carabinieri e lo arrestano. Lo rilasceranno la mattina dopo.


Al processo chiede gli affidamenti in comunità e, dopo poco tempo, all’assistente sociale del Centro Servizio Sociale Adulti (CSSA) di zona viene chiesto di svolgere i primi colloqui di conoscenza con lui e di relazionare al giudice.


Lui, nel frattempo, nel marzo 2005 finisce il programma all’interno della comunità che, volontariamente, ha prolungato. Trentasette mesi anziché diciotto, "per sicurezza".


Il dieci maggio 2005 la doccia fredda: respinta l’istanza. Nelle motivazioni risulta che il ragazzo è una persona pericolosa in quanto non era il suo primo reato, risulta che le relazioni positive del CSSA non sono attendibili in quanto, secondo il giudice, lui ha abilmente abbindolato l’assistente sociale per usufruire degli affidamenti. Tanto meno le relazioni più che positive della comunità sono servite ad avvalorare quelle del CSSA.


Così, per un reato commesso nel 1998 ora Claudio deve farsi otto mesi di carcere.


Sono arrabbiato. Sono sempre stato il primo a dire che chi sbaglia deve pagare per i propri errori, ma bisogna sempre valutare la situazione ed il momento per trovare una pena adatta, tanto più quando il sistema giudiziario italiano viene definito come rieducativo e non solo punitivo.


Le mie preoccupazioni sono molte, soprattutto nel vedere andare in carcere un ragazzo che aveva moltissima voglia e moltissime chanches di tornare a godersi la vita nel modo più sano.


E quello che mi fa più arrabbiare è che una giustizia che dovrebbe essere uguale per tutti, ancora una volta mette in carcere un poveraccio, mentre i veri ladri e i veri assassini (quelli con i soldi) godono di privilegi che nemmeno io, libero cittadino, mi sogno.


Ed è qui che mi domando: "giustizia dove?"


Collabora con noi




Articolo pubblicato da: yoshimitzu

Messaggio N° 1580 29-06-2005 - 10:04

Il raduno di Genova per noi (18/06/2005)

Se vuoi anche tu partecipare ad un raduno o proporne uno, vai qui!


"Con quella faccia un po' così... quell'espressione un po' così... che abbiamo noi prima di andare a Genova..."


Beh ragazzi… vi assicuro che alla cena della Superba Stanza di Genova per noi di "facce un po’ così" ce n’erano a volontà!!!!


Ebbene sì… ci siamo nuovamente incontrati sotto la Lanterna, una cena ben riuscita e molto divertente che ha radunato circa 40 persone di questa community!


La serata si è svolta in un ristorante di Bavari, sulle alture della città, raggiungerlo è stata un’impresa … dopo alcuni tentativi di depistaggio da parte dei pochi eletti che ne conoscevano l’ubicazione e indicazioni telefoniche assolutamente inventate siamo arrivati al "Forchettone" e abbiamo condiviso una cena luculliana dal menù tipicamente Ligure… il tutto annaffiato da tanto vino e da tanta ………… acqua… eh si… infatti la nostra serata si è conclusa a gavettoni , come nella migliore tradizione Zeneze.. hehehe!!!


Scene da film di Tarantino ve lo posso assicurare: infatti oltre all’acqua a fine serata sono volati ortaggi di ogni genere… soprattutto patate e finocchi…


La colonna sonora della serata è stata gentilmente offerta da un gruppetto di … pavoni !! Si , avranno pure un meraviglioso piumaggio , peraltro nascosto dalle tenebre , ma gli splendidi animali piumati hanno una voce …torturante !! Avremmo preferito uno stormo di cornacchie o anche di avvoltoi… dovremmo proporre un sondaggio in chat : "i terribili starnazzi sono più simili a una trombetta da stadio o all’ultimo gorgoglio agonico di un essere orrendamente torturato?"


La cosa incredibile è che , nonostante la fama dei genovesi , abbiamo sbagliato a raccogliere i soldi, ci siamo ritrovati alla cassa con 60€ in più che con grande stupore di tutti abbiamo dato di mancia alle cameriere… insomma sfatiamo anche il mito dei Genovesi avari, altro che braccino corto , siamo il massimo della generosità… forse per farci perdonare il ristorante allagato e le ore di straordinario , visto che non ce ne volevamo più andare !


Vi aspettiamo al prossimo raduno …ma mi raccomando non dimenticate l’impermeabile!


Collabora con noi




Articolo pubblicato da: alienata

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