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Messaggi del 17/08/2005

Messaggio N° 1611 17-08-2005 - 20:43

Capelli grassi: soluzioni per neutralizzarli

Stamattina avete passato un buon venti minuti di battaglia, con il phon in una mano e il gel nell'altra, per domare la vostra capigliatura recalcitrante. Adesso è mezzogiorno e non ci sono dubbi, la battaglia è persa. Un'occhiata allo specchio ed il vostro umore cade in basso, proprio come i capelli. Quella fabbrica d'olio che avete in testa non sa mai quando è il momento di fermarsi. Che cosa sta succedendo?


Forse il problema è che avete troppi capelli. Più i capelli sono fini,più capelli avete per centimetro quadrato di cuoio capelluto. E alla base di ogni follicolo pilifero ci sono le ghiandole sebacee che producono il sebo, il 'grasso' dei capelli. Più capelli significa più ghiandole sebacee, e più ghiandole significa più grasso. Chi ha i capelli fini ha in testa circa 140 000 ghiandole sebacee.


Le persone con i capelli rossi, che in media hanno in testa 80-90 mila capelli, non hanno quasi mai i capelli grassi,  mentre le bionde con capelli setosi e fini come quelli di un bambino tendono ad avere i peggiori problemi di untuosità.


Anche la struttura del capello è importante. Il grasso risale con grande facilità su un capello fine e liscio, mentre un capello ispido non sembra mai grasso. Inoltre il calore intenso e l'umidità possono accelerare la produzione di sebo. E i cambiamenti ormonali producono lo stesso effetto. Il testosterone, l'ormone maschile, attiva le ghiandole sebacee, e lo stress aumenta i livelli di testosterone nel sangue, sia nei maschi sia nelle femmine.


Che cosa potete fare per i vostri capelli grassi?


Lavatevi i capelli con frequenza. La cosa più importante da fare per combattere l'eccesso di untuosità è fare un shampoo, tutti i giorni, soprattutto se vivete in città. Quando l'umidità e il calore estivo stimolano le ghiandole sebacee, può essere il caso di fare lo shampoo, due volte al giorno. Le ghiandole sebacee continuano a produrre untuosità.


Scegliete uno shampoo trasparente. Uno shampoo limpido e trasparente tende a contenere meno pasticci, Deterge meglio l'unto e non lascia residui.


Massaggiatevi il cuoio capelluto. È una cosa da fare sempre durante lo shampoo, non fra uno shampoo e l'altro. Se massaggiate il cuoio capelluto fra uno shampoo e l'altro, in pratica spremete fuori ancora dell'altro grasso.


Applicate due volte lo shampoo. I capelli troppo grassi spesso richiedono due passate di shampoo. Lo sbaglio che si fa  più spesso è che non lo si lascia agire abbastanza a lungo. Chi ha i capelli o il cuoio capelluto troppo grassi dovrebbe fare uno shampoo doppio, lasciandolo agire ogni volta per cinque minuti. Questo non danneggia nè i capelli nè la pelle.


Lasciate perdere i balsami. Se avete capelli grassi che tendono ad appesantirsi man mano che la giornata avanza, l'ultima cosa che vi serve è aggiungerci altro grasso. Provate a fare a meno del balsamo.


Trattate solo le punte. Se il balsamo vi serve davvero, cercate un prodotto che contenga il minimo di grasso o che sia senza grassi. Usate il balsamo sulle punte, invece che alla radice.


Controllate l'untuosità dopo lo shampoo. Ogni passata di shampoo può eliminare solo una data quantità di grasso. Quindi non fate gli avari. Controllate: dopo aver lavato e asciugato i capelli, l'untuosità c'è ancora? Se c'è, non avete lavato abbastanza.»


Non spazzolatevi troppo. Chi ha i capelli molto grassi deve stare molto attento a non esagerare con la spazzola. Ricordatevi che spazzolare i capelli significa portare il grasso delle radici fino alla punta dei capelli.


Chiedete al parrucchiere un taglio che dia corpo al capelli. Combattete la tristezza da capello dritto e untuoso chiedendo al vostro parrucchiere un taglio scalato.


Assicuratevi che in cima alla testa i capelli siano di diverse lunghezze. Non tenete i capelli lunghi e tutti della stessa misura, a meno che non vi importi di averli piatti in cima alla testa.


Asciugate i capelli in contropelo. Lasciati a se stessi, i capelli grassi tendono a essere dritti e flosci. Per dar loro corpo usate l'asciugatura a phon in modo creativo. Usate una spazzola per rialzare i capelli alla radice, oppure piegatevi in avanti e spazzolate gentilmente i capelli verso la cima della testa.


Imparate a rilassarvi. Gli ormoni hanno un ruolo, anche se poco noto, nella produzione di sebo. Quello che si sa è questo: quando siete sotto stress, il corpo produce più ormoni maschili, e gli ormoni maschili stimolano la produzione di sebo.


Attenzione alla pillola. Le pillole anticoncezionali hanno un effetto evidente sull'equilibrio ormonale della donna, e questo ha un'influenza sulla produzione di sebo. Se avete i capelli grassi, parlatene al vostro ginecologo, quando scegliete un contraccettivo orale.


Capelli al limone. Spremete due limoni in un litro della migliore acqua che riuscite a trovare. L'acqua distillata è la scelta migliore. È un meraviglioso risciacquo per ridurre l'untuosità.


Risciacquo all'aceto di mele. Provate a usare come risciacquo finale un cucchiaio di aceto di mele in mezzo litro d'acqua. Questa soluzione agisce come un tonico per il cuoio capelluto e rimuove i residui di sapone che possono appesantire i capelli grassi.


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Articolo pubblicato da: RiflessoAntico

Messaggio N° 1610 17-08-2005 - 20:25

Anche i FORUM hanno un’anima!?

Digiland vi segnala
i Forum
per discutere dei vari argomenti!



Diamo a Cesare quel che è di Cesare e smettiamo di considerare i forum il fratellastro della chat o degli altri mezzi di comunicazione via internet, dopo aver accettato in un momento di perdizione mentale la moderazione di un forum, posso assolutamente affermare che non è vero che tutti i pazzi stanno in chat… stanno anche qui e non solo, gli abitanti di questo mondo epistolare, hanno una loro anima, una serie di caratteristiche uniche,  indaghiamo su queste anime…anche se sento che me ne pentirò!


Gli off topic: non sanno dove si trovano, perché sono lì,da dove vengono, e dove forse andranno sanno solo che vogliono scrivere, nulla di più normale trovare un post sul forum di Politica del tipo: Oggi mi è nato un fiorellino nel vaso anche voi coltivate fiori? Oppure nel forum di assistenza chat  "Non riesco a fare il mio sito" e nel forum Sito: "Vorrei andare in vacanza ai Tropici" tentare di capire non si può, gli utenti non si scelgono… o si?????


Il paciere: si intrufola in tutte le discussioni animate, diciamo pure dove se dicono una vagonata e con anima candida scrive: "Fate pace… vogliamoci bene" normalmente si tratta di un masochista che desidera ricevere la sua dose quotidiana di insulti. Verrà immediatamente minacciato di morte, accusato di furto, incendio, e di aver commesso una rapina, di istigare alle violenza. In fondo voler togliere a due leoni inferociti il pezzo di carne che si stanno litigando è un reato! O no???


Il politicamente impegnato: scrive solo e rigorosamente su forum politici, ha chiara tutta la situazione politica di tutto il mondo, in alcuni casi dell'universo e della stella cometa, lui sa, lui ha capito tutto, voi non avere capito niente, lui potrà rivelarvi come stanno esattamente le cose. Chiedersi come faccia a saperle lui e solo lui, è  tempo perso, è come volere scoprire il segreto delle Piramidi egiziane, se non sapete dove andare in ferie, potete tranquillamente rispondere che non siete d'accordo con lui… e passerete un mese nel forum  con il fegato in mano e l'ulcera perforata.


Il provocatore da forum: scrive in tutti i forum insulti vari ed assortiti, il suo intento è trovare qualcuno che ha appena litigato con la suocera e che quindi gli risponde per sfogarsi, a quel punto individuata la preda, sfoggia tutto il repertorio, diciamo che fa copia incolla dei sui archivi: PROVOCAZIONI SULLA MADRE-PROVOCAZIONI SULLA MOGLIE-PROVOCAZIONI VARIE ED ASSORTITE. Ovviamente lui non provoca… espleta le sue idee ma… (canzoncina) "Beato chi ci crede, noi no non ci crediamo, cantando gli diciamo piru piru pirulà ah ah ah ah "


Il Mistico Religioso: Ha visto troppi film sulle crociate da piccolo  ed è rimasto un attimo impressionato, deve assolutamente convertire al cristianesimo tutti gli infedeli del forum, tutti gli atei del mondo, tutti i miscredenti che popolano i luoghi di perdizione via internet, anche ricorrendo alla violenza, spade, scimitarre, arco e frecce. Lui vuole salvare il mondo e il mondo poveretto cerca disperatamente di salvarsi da lui. Qualcuno ha adottato il sistema di chiudere gli occhi come vede il suo nick e tramite training autogeno si autoconvince ripetendo " Non aprire quel post, rilassati, non leggere quel post..puoi farcela, legati le mani… puoi farcela.


L'innamorata delusa: scrive normalmente in forum sentimentali, ed è sempre appena stata lasciata da qualcuno ( chissà come mai) e chiede appoggio morale a superare questo momento. Vi racconterà anche i minimi particolari della sua storia d'amore:" Noi lo facevamo sul lampadario, poi lui mi disse soffro di vertigini e lì cominciai a capire che il nostro amore stava finendo" Qualsiasi tentativo di consolarla sarà inutile, anziiiiiiiiiiiiiii più persone cercheranno di dargli conforto e più si dirà disperata. Se dovete scontare qualche peccato o avete fatto qualche fioretto è il modo migliore per metterlo in pratica… rispondete ogni volta che scrive, nessuno potrà negarvi la cancellazione di tutti i vostri peccati!


Ovviamente non sono tutte qui le anime di cui parlavamo prima, ma voglio lasciarvi un poco di curiosità, venite a scoprirle voi stessi, un'unica cosa quando decidete mi raccomando portate anche la vostra anima… magari collegatela al cervello… ops… al pc!


Lo sapevo…che me ne sarei pentita!


THIS IS THE FORUM


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Articolo pubblicato da: sissunchi

Messaggio N° 1609
Tag: Scienza
17-08-2005 - 20:09

Mangrovie protettrici delle coste

Digiland vi segnala il Forum
"Dalla parte della natura"
per discutere di questo argomento!


A sei mesi dallo tsunami che colpì il Sudest asiatico nel dicembre 2004 sono stati pubblicati i primi risultati di una ricerca volta a determinare il ruolo delle mangrovie nell'ecosistema costiero.


Paludi di Mangrovie si possono trovare nel mondo dove fiumi di acqua dolce vengono a contatto con l’oceano. Il risultato è una regione salmastra con variabilità della salinità e dei valori delle condizioni dell’acqua.
Le mareggiate condizionano alcuni dei pesci presenti nell’estuario, sebbene i cosiddetti pesci di "acqua salmastra" non ne risentano. Le sole piante, che oltre alla mangrovia, possono tollerare acqua salmastra sono le Felci di Java. Si dice che la parola “mangrovia” derivi dalla parola spagnola “mangue” che significa “contorto” e dalla parola inglese “grove” che significa “boschetto”. Ci sono qualcosa come 50 tipi diversi di alberi di mangrovia, le mangrovie rosse ad esempio sono chiamate "alberi che camminano", sono una specie vivipara, il che significa che i semi maturano mentre sono ancora attaccati all'albero, e soltanto in seguito cadono nell'acqua. Perché il seme raggiunga il livello completo di maturità, deve passare circa un mese nell'acqua. Questi semi fluttueranno galleggiando nell'acqua salata per dei mesi, fino ad arrivare sulla spiaggia. I semi della mangrovia nera sono considerevolmente più piccoli di quelli della mangrovia rossa, il che permette che la corrente li trasporti ancora più all’interno nelle zone delle paludi soggette al flusso e riflusso delle maree, dove gettano le radici e crescono rigogliose. I semi delle mangrovie bianche sono simili a quelli delle mangrovie nere, e si sviluppano nelle zone d'altopiano. Le mangrovie bianche sono uniche perché possono eliminare il sale attraverso le foglie a differenza delle mangrovie rosse che invece hanno la capacità di sostituire gli ioni di sodio, che sono presenti nell’acqua salata, con ioni di magnesio. Queste piante possono essere usate anche come un ottimo filtro per l'acqua, assorbendo materiali organici, fosfati, nitrati causa di tutti i problemi legati alla proliferazione delle alghe, come l'eutrofizzazione.


Dalla ricerca, apparsa su Current Biology, frutto della collaborazione tra le università di Bruxelles (Belgio) e di Ruhuna (Sri Lanka) e tra il Kenya Marine and Fisheries Research Institute e l'istituto francese di Pondichéry, India, viene messo in luce che le cinture costiere di mangrovie sono note da tempo per svolgere una funzione protettiva nei confronti di eventi quali tsunami e, più frequentemente, cicloni tropicali, ma questa funzione non è sempre stata tenuta in considerazione. Infatti in molte zone della costa africana orientale, del continente indiano e dell'Indonesia, sono stati distrutti migliaia di ettari di foreste di mangrovie per interferenze economiche e politiche dettate da benefici a breve termine.


Lo studio consiste in un'indagine approfondita dell'impatto dello tsunami su 24 differenti siti di mangrovie in Sri Lanka. I ricercatori hanno confermato l'effetto protettivo delle mangrovie, dovuto all'assorbimento di gran parte dell'energia dell'onda dello tsunami. Nello svolgere questa funzione-barriera alcuni alberi hanno riportato danni, ma pochissimi sono stati completamente sradicati. Tuttavia i ricercatori hanno sottolineato che molti dei siti di mangrovie oggetto di studio avevano subito danni pre-tsunami, dovuti alla cosiddetta "cryptic ecological degradation", ossia una degradazione, dovuta all'impatto umano, apparentemente di scarso effetto ma che in realtà provoca alterazioni della specie, e che come abbiamo già detto non è altro che un favorevole aspetto del futuro utilizzo di questa pianta come filtro e depuratore naturale.


Già oggi, il "riso di mangrovia" è chiamato così poichè viene coltivato separando con una diga tratti di mare occupati da boschi di mangrovie. La costruzione di dighe permette di controllare la salinità nella parte che viene messa a coltura garantendo produzioni doppie rispetto alle normali risaie d'acqua salata, oltre a costituire una sorta di ecosistema paludoso che preserva le coste e gli ecosistemi.


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Articolo pubblicato da: eliam


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