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Messaggi del 14/02/2006

Messaggio N° 1761 14-02-2006 - 08:42

FOXDESKTOP : QUANDO LINUX PARLA ITALIANO

Che il mondo Linux si sta sviluppando
velocemente è chiaro ormai a tutti, per fortuna la cosa è chiara anche agli
Italiani, che per una volta non arrivano ultimi all'appuntamento con
l'innovazione. In questo caso l'innovazione si chiama Foxdesktop, una distro
liberamente scaricabile, derivata da Fedora Core di Red Hat, sviluppata
completamente in italia. La distro è giunta da poco alla 1.0, ma già conta
20.000 utenti.


L'obbietivo dei programmatori è chiaro,
sostituire Windows dando all'utente un sistema di facile utilizzo, ma senza
rinunciare a tutte quelle potenzialità e prestazioni tipiche dei sistemi
Linux.
Se volete provarlo, potete scaricarlo al seguente
indirizzo:

FoxDesktop


Mentre gli utenti più esigenti, sappiano che ne
è già stata annunciata una versione professional a pagamento, che costerà €.
20,00 (€. 30,00 se ordinate il cd).


P.S.: da qualche giorno sul sito su riportato
compare un messaggio d'avviso ch si stanno trasferendo su un'altro server,
quindi il link potrebbe cambiare da un momento all'altro.



Segnalato da : Abernathy

Messaggio N° 1760 14-02-2006 - 08:28

VISTO IL PALLADIUM ?

Per la serie " NON monterò MAI il Vista "...

Untrusted/ Non chiamatelo Palladium
di Alessandro Bottoni -

Non tutti i componenti software necessari ai computer blindati sono in commercio. Ecco cosa c'è da aspettarsi con l'arrivo di Windows Vista.

I dettagli

SP2 Per Windows Vista ????
Roma - Per sfruttare le funzionalità offerte dal Fritz Chip (TPM), o quelle offerte dalla architettura LaGrande di Intel, è necessario del software. Più in dettaglio, sono necessari i seguenti elementi:

- un BIOS in grado di attivare/disattivare le funzionalità Trusted Computing del sistema, di gestire il Fritz Chip durante il normale funzionamento della macchina e di collaborare con il Fritz Chip nella verifica della "affidabilità" del sistema al momento del bootstrap;

- i driver necessari per pilotare il Fritz Chip ed il resto della architettura di Trusted Computing;

- un kernel in grado di avviare le applicazioni che utilizzano le funzionalità del Trusted Computing e di gestirle;

- le applicazioni in grado di sfruttare l'architettura Trusted Computing.

Di tutto questo insieme di componenti software, non tutti sono disponibili:

- alcuni produttori di BIOS hanno già messo in produzione dei prodotti compatibili con il Trusted Computing (più esattamente, compatibili con il solo Fritz Chip);

- sono disponibili, presso i relativi produttori, i driver per i Fritz Chip;

- nel kernel di Linux (rel 2.6.12) sono già inclusi di default i driver per i Fritz Chip Atmel, IBM ed Infineon).

Questa situazione è destinata a cambiare radicalmente nel 2008, con l'arrivo sul mercato di Microsoft NGSCB (Next-Generation Secure Computing Base).

NGSCB è l'architettura software necessaria per pilotare la sottostante architettura hardware "LaGrande" di Intel (e, presumibilmente, anche "Presidio" di AMD).

A quanto pare, NGSCB arriverà sul mercato come componente del Service Pack 2 di Windows Vista, previsto appunto per il 2008.

NGSCB è un progetto molto ambizioso, avviato da Microsoft ed Intel nel 1999, ed orginariamente noto come Palladium. Nel 2003 ha cambiato nome in NGSCB. Microsoft ha giustificato il cambiamento di nome facendo appello ad un presunto conflitto di trademark con un'altra azienda ma praticamente nessuno è disposto a credere a questa versione. È piuttosto ovvio che il nuovo nome permette a NGSCB di sfuggire alle aspre critiche che sono state rivolte a Palladium sin dalla sua nascita e che ne avevano comportato il congelamento.

NGSCB è composto dei seguenti elementi:

Driver: i driver necessari per pilotare il Fritz Chip ed il resto della architettura di Trusted Computing.

Nexus: un kernel di sicurezza per Windows Vista in grado di interagire con un BIOS Trusted Computing e con il Fritz Chip. Il Nexus si occupa del lancio e della gestione delle applicazioni Trusted Computing (cioè degli NCA)

NCA: Nexus Computing Agents, cioè le applicazioni che sfruttano le funzionalità del Trusted Computing. Può trattarsi di programmi applicativi, come MS Word, o di componenti del sistema operativo, come i driver del masterizzatore.

NGSCB è stato progettato come complemento software di Intel LaGrande e per funzionare ha bisogno di una macchina dotata di questa architettura hardware o di una equivalente, come AMD Presidio. Sia Intel LaGrande che AMD Presidio utilizzano al proprio interno il Fritz Chip ma, per quanto è dato saperne, la sola presenza del Fritz Chip sulla macchina non è sufficiente per supportare NGSCB.

Le funzionalità offerte da NGSCB e da LaGrande sono molto più ampie di quelle fornite dal solo Fritz Chip. Di conseguenza, le rassicurazioni fornite dal celebre ingegnere IBM David Safford nel suo famoso "rebuttal" (qui in pdf), riguardo al rispetto della privacy da parte del Fritz Chip, semplicemente non si applicano a questo caso. NGSCB fa molto di più e molto di peggio di quanto possa fare il solo Fritz Chip. Una parte delle funzionalità "estese" di NGSCB e LaGrande sono previste dai documenti del Trusted Computing Group (TCG) che riguardano la "architettura generale del sistema" ma molte altre funzionalità sono del tutto proprietarie e coperte da brevetto. Nessuno, al di fuori di Microsoft e di Intel, le potrà usare per creare un sistema operativo compatibile con il futuro Windows Vista 2008.

Quasi tutte le funzionalità di NGSCB servono semplicemente per rendere accessibili al software le funzionalità della piattaforma LaGrande sottostante. Di conseguenza, c'è una larga sovrapposizione tra le funzionalità rese disponibili da NGSCB e quelle rese disponibili da LaGrande. Le funzionalità più importanti di questo sistema hardware/software sono le seguenti:

Protected Execution (fornita da Intel LaGrande, non dal Fritz Chip).
Questa funzionalità permette di eseguire un programma con la garanzia che nessun'altro programma possa interferire con il suo funzionamento.

Curtained Memory (fornita da Intel LaGrande, non dal Fritz Chip).
Questa funzionalità protegge i dati di un programma in memoria (in RAM) in modo che nessun'altro programma li possa leggere, copiare o modificare.

Protected Input/Output (fornita da Intel LaGrande, non dal Fritz Chip):
Quesa funzionalità protegge i canali di input (dalla tastiera, dal mouse e dal microfono verso il PC) e di output (dal PC verso il display o le casse audio) in modo che nessun'altro programma possa leggere, copiare o modificare i dati in transito. Questa funzionalità viene vista da molti osservatori come un potente strumento anticopia (DRM).

Sealed Storage (Fornita dal Fritz Chip):
Questa funzionalità permette di cifrare un documento in modo che la sua decifrazione sia possibile solo sullo stesso PC e con la stessa configurazione esistente al momento della cifratura. Questa funzionalità serve ad impedire l'uso di lettori e visualizzatori "alternativi" a quelli originali ed in grado di bypassare le protezioni poste a guardia dei contenuti (film, musica, documenti, etc.). Molti osservatori la considerano come un'altra funzionalità utile quasi soltanto ai sistemi DRM.

A questo proposito occorre ricordare che il Fritz Chip, con il solo supporto dei suoi driver software, mette già a disposizione dei programmi alcune funzionalità crittografiche molto importanti, come:
- cifratura e decifratura "al volo" di documenti e flussi di dati (canali di comunicazione);
- firma digitale di documenti, messaggi ed altri oggetti digitali. Verifica delle firme per stabilire che il messaggio sia intatto e provenga realmente dal mittente dichiarato;
- certificazione della integrità delle configurazioni hardware e software del PC (Attestazione);
- memorizzazione sicura delle chiavi di cifra all'interno del Fritz Chip.

Attestation (Fornita dal Fritz Chip):
Tra le altre cose, questa funzionalità permette ad un estraneo, connesso al nostro PC attraverso la rete, di stabilire la reale identità del nostro computer e di verificare quale sia la sua reale configurazione, a dispetto di quello che noi stessi siamo disposti a rivelare di questi elementi. Curiosamente, per l'utente locale (noi), effettuare le stesse verifiche può essere molto più difficile, o persino impossibile, senza una apposita smart card esterna. Questa funzionalità viene vista da molti osservatori come una pesante violazione della privacy. Contro questa funzionalità si concentrano da sempre le critiche più feroci al Trusted Computing. Seth Schoen, di EFF, ha proposto una soluzione a questo problema chiamata "Owner Override". Questa soluzione è stata prontamente rifiutata dagli interessati, per voce di David Safford di IBM.

Protected Launch (fornita dal BIOS e dal Fritz Chip insieme):
Questa funzionalità serve a garantire che durante tutta la procedura di avviamento del PC si passi solo attraverso degli stadi "affidabili", nel senso che non siano presenti programmi o componenti hardware ritenuti inaffidabili dal sistema di Trusted Computing (l'opinione dell'utente su questo punto è irrilevante). Questo permette di impedire l'avviamento del sistema con driver, schede e/o sistemi operativi modificati in modo da scavalcare una o più delle funzionalità del Trusted Computing.

Tra le funzionalità di NGSCB che non derivano direttamente da quelle di LaGrande potrebbero esserci la gestione di whitelist/blacklist e la protezione anticopia del sistema operativo.

Recentemente Microsoft ha annunciato che su Windows Vista permetterà soltanto l'uso di driver certificati. Secondo molti osservatori, questa decisione apre la strada alla creazione di whitelist contenenti l'elenco dei programmi e dei componenti hardware "graditi" a Microsoft ed ai suoi partner. Nello stesso modo, è possibile che vengano redatte delle blacklist che contengono l'elenco dei programmi che non potranno essere usati su macchine LaGrande/NGSCB. Tra questi programmi sgraditi potrebbero esserci molti concorrenti scomodi, come OpenOffice e Linux. La documentazione di Intel LaGrande fa esplicito riferimento a liste di programmi e componenti hardware ritenuti "affidabili".

Sempre secondo Microsoft, Windows Vista disporrà da subito del supporto minimo indispensabile per sfruttare il Fritz Chip, dove presente, come sistema anticopia, in modo da impedire l'installazione abusiva della stessa copia del sistema operativo su più macchine. Una funzionalità molto simile a questa è già presente nei nuovi MacIntosh con architettura Intel e serve ad impedire che il prezioso sistema operativo di Apple, McOS X, venga installato su PC Intel generici invece che sulle macchine originali Apple.

Alessandro Bottoni
http://laspinanelfianco.wordpress.com

 



Segnalato da : North_Wind

Messaggio N° 1759 14-02-2006 - 08:14

Sui Pacs o unioni civili

NUOVI PACS : quando il riconoscimento dei diritti civili passa attraverso la tutela delle scelte del più forte : ovvero : il contratto, che scarica le responsabilità individuali del più ricco sulla collettività, batte il diritto del singolo.

Hai già dei figli, e forse un legittimo consorte che ti ha aiutato ad avere ciò che hai e che però ora vuole limitare le tue scelte di totale autonomia affettiva e/o di utilizzo esclusivamente personale delle tue ricchezze? Oppure non ti va che alla tua morte si ridistribuisca tra i tuoi fratelli ciò che i tuoi genitori ti hanno permesso di raggiungere? Pas de probleme : basta trovare un poveraccio che è disposto ad “accudirti” (lavorando o prostituendosi o non avendo molto altro di meglio da fare), naturalmente senza paga o riconoscimento oggi, giusto magari un po’ d’accoglienza e mantenimento, extracomunitario o no che sia; ovviamente senza minimamente intaccare le tue risorse, finchè sei in vita!, o rischiare troppo coinvolgimento. Ci penserà poi la collettività (pensioni di reversibilità etc…) ad onorare le tue scelte, togliendo forse a chi ha più diritto.

Chi è in ospedale ha diritto alle visite di chiunque e questo è un diritto dell’individuo che come tale va regolato. Così come si possono anche eventualmente ritoccare le legittime per quanto riguarda le eredità, se questo è più giusto. E chiunque può decidere di convivere con chi gli pare: amici/che per aiutarsi ad alleggerire le difficoltà della vita o per il semplice piacere della compagnia.

Soprattutto esiste comunque sempre la libertà di dare, intestare o cointestare i propri averi con chi ci pare mentre siamo ancora in vita. Ma certo coi pacs si potrebbe persino creare un bel po’ di scompiglio e fare tanti dispetti a parenti eredi anche dopo morti, senza avere avuto il coraggio di farlo in vita.

I nuovi pacs, alla faccia del nome,non interpretano altro che la rinnovata supremazia dei vincoli di dipendenza e del piacere del più forte sui diritti dei singoli, i quali andrebbero tutelati nella loro individualità negli ambiti specifici e non riconosciuti solo attraverso i legami cui devono sottostare.

Infine, se uno non vuole sposarsi,pur potendo,perché mai dovrebbe voler stipulare un altro patto, comunque ispirato al matrimonio di concezione cristiana, senza l’impegno e la coerenza di questo? Si vuole forse che costituisca il primo passo verso nuove forme di bigamia? Accettando i pacs i rapporti umani perdono ogni profondità e solidità, riducendosi a vincoli di convenienza estemporanei e tutt’altro che liberi e gratuiti : perché mai si dovrebbe altrimenti stipulare un patto scritto? Rinnovabile e velocemente ritrattabile (da chi?…entrambi, o solo il più forte…).

Esiste già una gamma più che ampia di opzioni per tutelare gli interessi di qualcuno a cui vogliamo bene, anche se non accettati dalla famiglia di origine, per es. una gran varietà di polizze assicurative e investimenti di tutti i tipi. E di certo non si può imporre il rispetto per alcuna categoria con le leggi (come fortemente e ampiamente dimostrato dalla Storia) ma solo attraverso una maturazione culturale di rispetto per le diversità. Molto meglio sarebbe piuttosto riconoscere esplicitamente, formalmente e civilmente le unioni gay come tali, in modo differenziato, se è solo questo quello a cui si mira : esplicitamente come alternativa, “laica” e legale, esclusivamente per omosessuali dichiarati, al matrimonio,che, per definizione, così come oggi è concepito nella nostra società, coi suoi diritti, doveri e tutele, ha il suo fondamento nella religione cristiana ; mentre in ogni cultura in ogni tempo è sempre stato considerato come l’unione di base per avere dei figli, quindi necessariamente tra uomo e donna.

Ancora, accettare i pacs significa legalizzare lavoro nero, schiavitù e prostituzione, ovviando socialmente a tante situazioni di disoccupazione e clandestinità, attraverso rapporti legali di serie B. Non sarebbe molto meglio e meno ipocrita allora snellire e razionalizzare i rapporti lavorativi di serie A, per garantire maggiore dignità e uguaglianza per tutti? Passi per una certa Destra non cattolica, liberalista e insieme tradizionalista e razzista, ma che sia proprio la Sinistra a sostenere i pacs contemporaneamente contestando  ogni nuovo taglio di spesa pubblica anche inefficiente è veramente il colmo dell’ipocrisia.

I pacs sono senza dubbio un passo indietro nella civiltà della democrazia e dirigono verso un rinnovato sistema di caste sociali e discriminazioni; per chi vuole “mantenere le distanze”.

Perché fa dipendere i diritti dei singoli dall’accettazione di nuovi patti : i diritti degli individui ricominciano ad essere sorpassati da quelli della “coppia”.

E con ogni probabilità costituiranno almeno 2 passi indietro sulla strada dell’emancipazione femminile. Invece di badanti, lavoratrici indipendenti o libere amanti torneremo ad avere le povere servette tuttofare senza paga e anche un po’ concubine, ma stavolta “legalizzate”. E chi potrà ambire al ruolo di moglie , a tempo indeterminato, dovrà considerarsi fortunata ( o vincitrice di una rinnovata ma antichissima e squallida competizione tra donne…?). Il peggioramento delle condizioni di vita di qualcuna sarà l’inizio del peggioramento per tutte ad effetto domino. Tra la disoccupazione, la crisi economica, nuovi ricatti e la concorrenza spietata di altre, naturalmente sempre più disponibili, diventerà davvero dura la vita per le donne che aspireranno a ruoli sociali e amori dignitosi. Anche perché ora non c’è più alcuna vecchia morale a proteggerle. Ma sarà solo questione di “libera scelta”.


dal blog di anna999


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