Un coltello puntato alla gola ti lascia un sapore d'impotenza e senti mani sconosciute toccarti invadere la tua libertà, il tuo corpo, senti un fiato sul tuo viso, urli, ti dimeni ma il coltello preme sulla gola e la paura, il terrore ti assale...
Senti una mano frugarti nella camicia … senti il tessuto cedere sotto la forza... la violenza … senti parole in un accento strano …. senti un odore di vigliaccheria di selvaggio …. senti il suo respiro affannoso e agitato come un animale in calore… e senti la tua vita cambiare.
Il tuo NOOOOOOOOO resta strozzato in gola ...resta ...muto come la richiesta d'aiuto invocata nel nome di mamma o di papà ...
Emozioni terribili t'assalgono la paura ti è amica l'unica in quei momenti in cui cerchi disperatamente con gli occhi, una persona dallo sguardo pietoso che ti salvi e ti svegli da quel incubo, mentre il peso di quel corpo impone su di te la sua volontà, mentre quella mano è sul tuo corpo che fruga come il peggiore dei ladri in una Chiesa, come un animale carnivoro in un nido di cuccioli....
I tuoi occhi vagano e cerchi di urlare ma la voce ti si strozza in gola e in quei momenti desideri di voler morire sai di non meritarti tutto quello che ti sta capitando, senti che ogni parte di te rifiuta quell’atto che solo con amore e passione vorresti che avvenga.
Resti lì in terra come un cencio vecchio.. le risate del tuo aguzzino ti si imprimono nella memoria, e poi, con un volto truce ti minaccia di non parlare, ti dice che tornerà a trovarti se solo farai menzione dell'accaduto.
Resti sola, ti rannicchi, chiudi un attimo gli occhi e senti freddo, un tremito senti salire dalle gambe su per il corpo e le labbra ti si seccano, pensi, cerchi di non pensare e poi guardi quello che ti circonda e vedi solo immondizia vedi solo terrore e i tuoi abiti a brandelli....... ti alzi, appoggi le spalle al muro e cerchi di prendere fiato, cerchi di prendere te stessa di rientrare nel mondo, ma, un senso di disgusto ti assale e senti il corpo coperto da qualcosa che ti da un senso di schifo corri a lavarti sotto la doccia sfreghi ogni centimetro della tua pelle ma non c'è sapone o acqua che può levarti quel senso di sporco che senti sulla tua pelle… senti sul tuo corpo e che per assurdo… senti dentro di te.
Vittima, di un animale, vittima di chi non ti cautela, vittima di chi permette in nome dell'uguaglianza e per l’integrazione tra i popoli che gente simile giri per il paese.... per quel paese che tu hai sognato e vissuto in maniera tranquilla ma che adesso non ti aiuta più.
E' un vero atto di violenza, e oggi più che mai con il dilagarsi di questa vigliaccheria, dobbiamo dare più peso al significato delle parole.....oggi tra giornali e televisione si sente usare il termine stupro con molta facilità.......e sentendola ci si abitua così come ad ogni atrocità, ma il prezzo pagato da queste donne da queste vere e proprie vittime, immolate ad un altare di violenza e vigliaccheria, resta immane.
Basta con queste stragi di ragazze, basta con le stragi di queste donne abbandonate a se stesse nel silenzio di uno stupro che gli ha violentato il corpo e l'anima.... basta.
di: il.corsaro.nero
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