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Messaggi del 22/09/2006

Messaggio N° 1950 22-09-2006 - 12:11

Diritti&Doveri di un Blogger

Qualche giorno fa in un post, sono stato "accusato" di plagio, ossia di aver copiato testi e stile presenti in blog atrui. Allora.. la cosa mi ha fatto un pochino girare le cosiddette.. per il semplice fatto che l'accusa può esser stata fatta unicamente per una sorta (almeno immagino) invidia nei miei confronti.

Contemporaneamente ho notato che in alcuni blog erano presenti le seguenti scritte : "Questo come ogni altro blog è tutelato dalla legge 675 del 1996 (tutela della privacy), dall'estensione della suddetta avutasi con il Decreto Legislativo N°196 del 30/06/2003 e dalle norme costituzionalmente garantite al Nome, alla persona ed all'immagine ed all'onore. Pertanto IMMAGINI, TESTO, POESIE NON possono essere copiate senza il MIO permesso.Grazie" o cose similari... [NOTA quello tra virgolette l'ho COPIATO da un blog ma non voglio fare nick]

Comunque sia, quando una cosa mi incuriosice, cerco di approfondirla e così è stato. Sono andato a leggermi la legge, l'estensione della legge, il regolamento di Digiland, alcuni siti web inerenti l'argomento e diversi blog. Ora, mi sono dimenticato di segnarmi le fonti, ma basta semplicemente che andiate in Google e inserite i nomi delle leggi e vicino blog, per trovare tutto quello che ho trovato.

In estrema sintesi, tante cose paiono contradditorie.
Innanzitutto il concetto di Nick. Un nick non è legato alla legge sulla privacy, quindi posso dire tutto quello che penso al suo riguardo, l'unica cosa che non si può fare è diffondere i dati personali, come ad esempio un nome, cognome, indirizzo, telefono, credo religioso, sessualità ecc ecc. Ma il nick esce da questi elementi. Ed anche quello che un nick esprime. Se ad esempio pubblico una sessione di chat, anche privata, in cui compaiono due nick (sempre che non ci siano dati personali), nessuno può dirmi nulla.
Seconda cosa. Tutto quello che scriviamo sul nostro BLOG può essere utilizzato in qualsivoglia maniera da DIGILAND. Esempio: se io pubblico una mia foto, anche della mia faccia, DIGILAND e le società ad essa connesse, possono fare pure anche un mega poster in piazza duomo a Milano, perchè il fatto che io le metto qui, e il fatto che ho sottoscritto il loro
regolamento, dà a loro questa autorizzazione. Stessa cosa per quanto riguarda i testi dei post. Loro potrebbero prendere i nostri bei "post" e farne quello che vogliono.

Cosa possiamo fare o non possiamo fare
Tecnicamente anche noi siamo autorizzati a fare quello che vogliamo. Cioè se ci piace un testo di qualcuno, lo possiamo copiare ed incollare sul nostro blog. Per correttezza "morale" dovremmo indicare la fonte, ma non essendo noi SCRITTORI, GIORNALISTI ecc ecc PROFESSIONISTI, non abbiamo diritto a nulla, non siamo soggetti al diritto d'autore. IDEM per le FOTOGRAFIE. Soprattutto se, come avviene nella maggior parte dei blog, si utilizzano dei link. Ossia la foto non viene COPIATA, ma semplicemente linkata, cioè.. la foto rimane sul server da cui l'abbiamo "presa" e non sul server dove c'è il blog. Quindi per le regole del web non è un furto. Ovvio.. che se qualcuno ruba una "foto" della mia faccia.. e la usa per scopi.. non "morali" o a fine di lucro.. io lo posso denunciare.. [a meno, sempre che non sia Digiland]... Se una persona si spaccia per un'altra, cosa che capita spesso da queste parti, il proprietario della foto  può sicuramente sporgere una denuncia per "appropriazione indebità di generalità altrui".. :)

Per smascherare qualcuno.
Una volta era molto difficile capire se qualcuno si inventava qualcosa. Cioè.. se io prendo una frase ad esempio tratta da una canzone e dico che è mia, ecco, basta andare in Google, mettere una parte del testo nel campo di ricerca, magari con le virgolette davanti e alla fine.. e subito Google.. se è un testo "conosciuto" ci darà tanti collegamenti ad altri siti.. dove essa è presente.. Provateci.. e troverete tante sorprese.. [esperimento eseguito dal sottoscritto.. con frasi prelevate.. soprattutto da certi blog.. addirittura.. alcuni.. dove ho trovato proprio le frasi riguardanti la tutela.. sopra riportate...]

Nota sulla legge 62/07.03.2001
Tanti blog riportano il seguente testo" questo blog non rappresenta una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001" Ok.. queste scritte non hanno nessun tipo di valore e sono inutili. Il blog, e più in generale qualsivoglia sito internet, non sono i destinatari della citata legge. Essi appartengono alla sfera del diritto di opinione [art 21 costituzione] e non a quella del "prodotto editoriale" quale la legge si riferisce e il concetto di "prodotto editoriale" si applica unicamente alle testate giornalistiche o ai siti di tipo informativo veri e propri, con uno scopo di lucro, che il blog non ha.

Diffamazione a mezzo stampa
Altra precisazione che vorrei fare è che un Blog non è assimilabile alla stampa, nel senso che il Tribunale di Milano nel 2004 ha escluso l'estensione del "mezzo stampa" ad internet. Quindi l'articolo 596 bis del codice di procedura penale, non può essere utilizzato. Il Blogger non può essere assimilato ad un "direttore" o "vice direttore responsabile" di un quotiano. Anche se c'è una sentenza del Tribunale di Aosta che assimila un Blogger ad un "direttore". Ma quest'ultimo è un caso molto paricolare, perchè il Blogger in questione è un GIORNALISTA PROFESSIONISTA che ha utilizzato il proprio BLOG per diffamare alcuni suoi colleghi. Non essendo noi, come detto sopra, PROFESSIONISTI, il problema non si pone. 

Nostri obblighi - nostre responsabilità.
Sempre su diversi blog ho letto la frase tipo "l'autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti dai lettori... eventuali commenti, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all'autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima.."
Pure questa è una grandissima caxxata.

Punto 1 - Gestione ANONIMI. E' una nostra scelta permettere che utenti ANONIMI commentino i nostri blog. Non ci obbliga nessuno. per cui nostra responsabilità diventa il gestirli.

Punto 2 Il blog ci permette di cancellare i commenti. Questa possibilità, non del tutto casuale, ci frega.. nel senso che se qualcuno offende qualcun altro nell'ambito di un commento, noi ne siamo RESPONSABILI, perchè è nostro dovere moderare il nostro BLOG. Ovviamente, come specificato prima, se uno scrive che il nick XXXX è un coglione, allora non sussiste nessun tipo di reato, ma se uno scrive MARIO ROSSI è un coglione.. e noi non cancelliamo il commento, è nostra responsabilità, anche se la scritta.. lo lascia intendere... E il signor Mario Rossi oltre che a potersi rivalere su chi lo ha offeso, potrà rivalersi anche su di noi. [Ps.. non è mia intenzione offendere MARIO ROSSI, è solo un nome preso a caso a titolo di esempio... meglio specificare.. non si sa mai...]. Detto questo, è diverso il caso se qualcuno offende noi. Ad esempio qualche post fa, un certo nick, mi ha definito "SCEMO"... allora.. la definizione in oggetto.. è stata data non ad un nick, cioè a il_grande_boh, ma a Marco. Indi percui, se volessi, potrei DENUNCIARE quel simpatico Signore per INGIURIA e CALUNNIA, onde l'onere di dimostrare davanti ad un giudice che io sono effettivamente "SCEMO".

Cosa faccio io
Tutto quanto scritto nel mio blog è nel bene e nel male, farina del mio sacco.. Da sempre se riporto frasi di qualcun altro cito sempre la fonte. Stesso discorso per le foto. il 90% delle foto le ho scattate io e posso dimostrarlo in qualsiasi momento, avendo gli "originali" nel mio Pc e nelle mie copie di Backup. Per le foto è facile dimostrare la paternità, perchè tutte le Reflex digitali, legano l'immagini originaria al numero seriale della macchina. Se riporto altre immagini, specifico quasi sempre dove le ho prese, a meno che non sia così evidente o che non ci sia scritto direttamente nella foto. (link, nome autore ecc)
Poi penso che sia normale, a volte, scrivere cose comuni ad altre persone. Da sempre sono un accanito lettore, ho letto almeno 3.000 libri, di conseguenza è facile che alcuni concetti espressi magari poi li faccio miei. Per non assimilare concetti altrui bisognerebbe essere analfabeti. Ma da questo dire che copio.. bè.. mi sembra molto inverosimile.

Detto questo.. AUTORIZZO [anche se è un'autorizzazione che non ha nessun valore legale] chiunque a prendere qualsiasi cosa dal mio blog e di farne quello che vuole! Sempre.. senza ledere il mio ONORE. Come dicevo prima, "moralmente", se lo fate, almeno citatemi...:)

Nota: non sono un legale, ma un semplice blogger, ho scritto questo post interpretando ciò che ho trovato in rete, ma gradirei, se qualcuno, più esperto di me, potesse eventualmente correggere sbagli o interpretazioni errate, o aggiungere commenti... grazie!

di: il_grande_boh

Messaggio N° 1949 22-09-2006 - 09:58

I FURBETTI

L'"Affaire Telecom" potrebbe ben presto diventare "L'Affaire Inter", ovverosia un altro grosso scandalo applicato al calcio.  Dopo gli arresti di ieri, infatti, sono emersi  i primi nomi dei personaggi intercettati abusivamente dai "Tronchetti Boys" e  stranamente spuntano numerosi esponenti del mondo del pallone, tra i quali Carraro, Della Valle, Capello, Vieri e De Santis. Il sospetto di una presunta collusione tra Massimo Moratti (presidente dell'Inter) e Marco Tronchetti Provera (azionista e sponsor nerazzurro) non è più soltanto una chiacchiera da bar. Calciopoli, forse, è solo agli inizi.

Finalmente si stanno scoprendo gli altarini. O forse si sta semplicemente scoprendo l'acqua calda.
L'affaire Telecom è passato in pochi giorni da mero caso economico-finanziario,  a vero e proprio scandalo giudiziario, come testimoniano i venti arresti e le decine di perquisizioni di queste ultime ore.

Nella giornata di ieri le indagini hanno subito una brusca accelerazione in seguito alla testimonianza di Marco Bernardini, l'ex investigatore "pentito" che sta loquacemente collaborando con gli inquirenti ed inguaiando ulteriormente i Tronchetti boys. Lo 007 ha riferito fatti e soprattutto nomi.
Tra le migliaia di intercettazioni  figurerebbero personaggi del calibro di De Benedetti, Gnutti, Tanzi, Geronzi e i Benetton.
Ma nel mirino della società di "Trucchetti" Provera non c'erano solo illustri personaggi della finanza, o dei gruppi Pirelli e Telecom.
Tra gli spiati figurerebbero "stranamente" numerosi esponenti del mondo del calcio: Carraro, Della Valle, Bobo Vieri e Massimo De Santis.
Tutti intercettati abusivamente con una  modalità semplice e consolidata: gli spioni innanzittutto violavano le banche dati dei ministeri dell'Interno, dell'Economia e della Giustizia per scoprire vita, morte e miracoli dei soggetti pedinati, compresi i precedenti giudiziari e le schede della polizia.
Quindi acquisivano direttamente dagli uffici della sicurezza di Telecom e Tim i tabulati telefonici dei suddetti e registravano illegalmente i dati, archiviando le conversazioni sia in entrata che in uscita.

Gli uomini di Tronchetti, Tavaroli e Cipriani, avrebbero così accumulato una mole tale di documenti audio da "fare invidia ad un servizio segreto", hanno spiegato i pm. Alla luce di quanto sta emergendo non si esclude che l'"Affaire Telecom" possa diventare presto anche un "Affaire Inter".


Pesanti ombre aleggiavano già da questa estate sulla  società nerazzurra, sospettata dai "maligni"di essere la grande burattinaia di calciopoli.
Addittata di aver commissionato alcune intercettazioni al fido Tronchetti per scoprire i "vizi" ed i "segreti" di alcuni eminenti personaggi del pallone, nonchè delle società calcistiche concorrenti.
In tal caso, il calcio non avrebbe avuto più  davvero segreti per Massimo Moratti, che con largo anticipo sarebbe venuto a conoscenza delle trattative di calciomercato portate avanti dalle altre società, di relazioni o provvedimenti inerenti la politica calcistica e di contrattazioni per i diritti televisivi.

Quelle che fino a pochi giorni fa sembravano pure illazioni,adesso sono qualcosa di più. L'inchiesta sembra andare in questa direzione e la società nerazzurra, Moratti in testa, sarà chiamata a dare delle risposte.
A quale scopo la Telecom di Tronchetti Provera (azionista e sponsor nerazzurro) avrebbe pedinato, spiato e intercettato personaggi del mondo del calcio?
Tra l'altro nemmeno personaggi qualunque: Carraro, il presidente della Federcalcio, Bobo Vieri, l'ex giocatore dell'Inter, Cesare Geronzi, il banchiere che finanzia mezza serie A, De Santis, l'arbitro considerato dagli interisti amico della Juve e, dulcis in fundo,  Diego Della Valle, l'acerrimo nemico di Moratti. Se 2+2 fa 4....il risultato anche in questo caso sembra scontato. 

Qualora venissero confermati i sospetti di una torbida connivenza tra l'inter e la Telecom, sarebbe addirittura riduttivo parlare di illecito sportivo: le manette scatterebbero immediatamente anche in via Durini.

Ebbene sì, tra qualche settimana il "Signor" presidente nerazzurro  dovrà spiegare molte cose. E chissà che Moratti, Tronchetti e Guido Rossi non vengano ricordati come i "furbetti del telefonino".


di: corsivo79


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