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Messaggi del 05/10/2006

Messaggio N° 1963 05-10-2006 - 18:15

DARLA QUANDO CE PARE?






Ieri mattina stavo tutto sommato benino, quando ecco che mi viene la felice idea di andare a leggere il blog del giorno e un dubbio amletico si insinua in me.. “DARLA O NON DARLA?"  Cavoli...ma bisogna deciderlo prima? E io sono vissuta tutta questi anni senza averlo deciso?

Già avevo le budella un attimino contorte del mio, ma questo dubbio ha cominciato ad assillarmi, darla la prima sera, la terza sera, la prima mattina, il primo pomeriggio...al terzo appuntamento o dopo 3 mesi????? Devo deciderlo assolutamente entro oggi....non posso continuare a vivere senza aver preso QUESTA FONDAMENTALE DECISIONE!!!!

Ora non so bene come funziona....nel senso che una si sveglia una mattina e dice oggi la do e passa la giornata a cercare uno, oppure...quando ti invitano a prendere un caffè mentre bevi....dici " gliela do tra 3 giorni? Ma se poi tra 3 giorni per un qualsiasi motivo non ti va di dargliela, che ne so te fa male la testa, tu ormai hai deciso e bisogna che sta cosa la fai...MA E' DRAMMATICA QUESTA FACCENDA!!!

Io diciamo che mi ero regolata in maniera anarchica fino ad ora, nel senso che decidevo al momento, nel senso che la davo quando mi andava....ma qui ho capito che stavo sbagliando, ci sono delle regole basilari che bisogna rispettare: DECIDERE PRIMA SE DARLA E QUANDO.....ma bisogna decidere anche il luogo e l'ora??????

Il secondo quesito  è: lui cosa penserà di te?

Qui ho capito che non ho mai capito niente in vita mia, io non me l'ero posta questa domanda, se gliel' ho data sarà contento, quindi penserà bene di me, io meschina questo pensavooooo, invece la cosa è MOLTOOOOOOOO più complessa!

Sembrerebbe che se gliela dai la prima sera pensa male ( donna puttanazz) se gliela dai la terza sera pensa peggio ( donna che se la tira) se poi non gliela  dai affatto sei una cozza, una chiesarola, na stronza....ecc.ecc. quindi secondo i miei calcoli, se gliela dai o meno non cambia niente, cioè te la sei divertita un attimo, ma sempre male di te penserà.

Oddio ma che decido? Emmica lo so....metti il caso che decido alle 5 di mattina tra 6 giorni, poi gli devo andare a suonare a casa, e quando dice chi è? Sono io, è l'ora che te la do apri un attimo.... MA FA BRUTTOOOOO!

Insomma...ma non sarebbe meglio lasciarsi andare al caso, che quando te pigli il ghiribizzo una gliela dà e amen senza tanti contorcimenti mentali? Insomma poi alla fine non è che si consuma...ehm...no non si consuma, e poi mica rimane scritto: usata 350 volte in un mese, come il numero delle copie su una fotocopiatrice, ma niente niente ci sta un numeratore nascosto e non me ne sono mai accorta??

Ma poi lui che pensa? Ma pensasseeeeeeeee a fare e patapum e patapam in grazia di Dio e perbene
, invece di farsi tutte ste seghe....ovviamente mentali.

di: sissunchi

Messaggio N° 196105-10-2006 - 16:13

I messaggi subliminali dei film di Totò

In estate, come ormai noto, i palinsesti televisivi cambiano drasticamente ritmi e programmi. Chi decide cosa mandare in onda da giugno a settembre sembra dimenticarsi che non tutti i telespettatori vanno in vacanza e soprattutto non ci vanno tutti contemporaneamente.

Il signor Palinsesto, entità astratta che si fa reale sui nostri teleschermi, nel corso degli altri mesi non si può certo definire entusiasmante, ma almeno i programmi sono "freschi di giornata", a volte si possono trovare film accettabili e anche le fiction sdolcinate denotano un certo sforzo nella direzione di accalappiare qualche punto in più dell'auditel.

Ma c'è un momento in cui il signor Palinsesto inizia a mutare, i programmi finiscono tra saluti commossi e ringraziamenti strappalacrime, i film si perdono di vista e le fiction sono solo repliche dei successoni dei mesi precedenti. Il signor Palinsesto cade così lentamente in un letargo estivo fatto di ore vuote che devono essere in qualche modo colmate.

L'inizio dell'oblio in cui sprofonda il nostro Eroe mi fa scivolare sulla lingua ogni anno e nello stesso periodo la classica frase di rito: "E ora inizieranno i film di Totò…". E ogni anno, nello stesso periodo, i film di Totò iniziano.

Considerando che non mi ritengo un oracolo e non sono neanche una persona segretamente informata delle intenzioni delle singole reti televisive, evidentemente una certa ripetitività di fondo deve esserci.

Il signor Palinsesto riesce a sfornare ogni singolo giorno un film di Totò. Da giugno a settembre.

Siamo a ottobre, il signor Palinsesto comincia a risvegliarsi e alle prime ventate di inaugurazioni festose di programmi nuovi già visti scatta la fatidica frase: " E ora i film di Totò finiranno…".

Sfoglio un settimanale che contiene i programmi dell'ultima settimana di settembre e la prima di ottobre e lascio un segno per ogni giorno in cui c'è un film di Totò. Mi ritrovo con un segno quasi ogni giorno fino all'1/10. Poi iniziano a scomparire. Ora, senza voler entrare nel merito della bellezza o meno di questi film su cui si potrebbe discutere all'infinito per poi arrivare alla conclusione che "tutti i gusti son gusti", mi piacerebbe sapere perché.

Perché ogni anno d'estate ci somministrano tutti i film di Totò, dal primo all'ultimo, anche su diverse reti e diverse volte al giorno? Hanno un effetto terapeutico che noi comuni mortali non conosciamo? Oppure nascondono un messaggio subliminale che qualcuno vuole imporci? Trasmettono un ordine segreto per far restare sedate le persone che invece di essere in vacanza sono rinchiuse in casa a guardare la tv sotto l'effetto allucinogeno dell'afa? E se i film di Totò fossero come quelle canzoni diaboliche che se ascoltate al contrario contengono frasi in grado di influenzare le nostre azioni senza che ce ne accorgiamo?

Questi dubbi fanno nascere in me ipotesi di complotti superiori sul vero significato dei film di Totò che forse nessuno di noi miseri telespettatori estivi conosce sul serio. Se non c'è nessun messaggio recondito, mi chiedo quale sia il moto scatenante che spinge chi plasma il signor Palinsesto a inserire sempre Totò tra gli ever green. Pigrizia? Abitudine? Sadismo?

Posso capire che ci siano individui che vanno in visibilio ogni volta che vedono i film di Totò, ma ci sono altrettante persone che provano lo stesso piacere nel guardare altri film. Mi piacerebbe sapere per quale ragione esclusivamente i primi debbano essere accontentati e non solo ogni giorno, ma addirittura con una cadenza regolare annuale. 

Qualunque sia il motivo ormai il sospetto si è insinuato tra le mie membra e se già in precedenza non ne ero una grande sostenitrice, ormai non potrò più guardare i film di Totò senza avere il timore che dietro a una battuta o a un espressione ci sia un tentativo di influenzare la mia mente.

Un ultima domanda: ma quanti sono i film di Totò?

di:
darxlady


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