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Messaggi del 10/01/2007

Messaggio N° 2064 10-01-2007 - 09:33

NELLA BORSA C'E' LA VITA?

Dicono che gli occhi siano lo specchio dell’anima, forse è vero, ma è anche vero che il contenuto delle borse delle donne rispecchia fedelmente chi è la persona, ogni cosa fa parte di noi, delle nostre paure, delle nostre ansie, della nostra felicità, anche il più piccolo pezzettino di carta inserito frettolosamente e distrattamente nella borsa ha un motivo per essere lì…un motivo che parla di noi.

Le nostre borse sono dei diari ambulanti, dei pezzettini di vita che ci portiamo sempre dietro, qualcosa che difendiamo, personalmente detesto che qualcuno metta le mani immaginenella mia borsa, ho sempre insegnato a mio figlio a chiedere cosa vuole, soldi o chiavi, perché il vedere qualcuno frugare nella mia borsa mi ha sempre dato una sensazione di essere violata, di intrusione in qualcosa di assolutamente mio, anche se in realtà non contiene segreti o forse li contiene tutti?

Ho letto di un sito olandese dove si invita a mandare la foto del contenuto della propria borsa www.bagladies.nl , ci sono andata a curiosare e ho provato ad immaginare la ragazza che possedeva quella borsa in base a cosa aveva dentro e in qualche modo mi sono fatta un’idea di lei.

Provate a pensare se qualcuno vi chiedesse improvvisamente di rovesciare il contenuto della vostra borsa su un tavolo, quale sarebbe il vostro primo pensiero?

NOOOOOOOOOO NON VOGLIO! (questo sarebbe il mio) anche se credo non contiene nulla di diverso di tante altre borse.

Faccio un atto di coraggio stamattina e svuoto la mia borsa qui, prometto di elencare tutto quello che contiene: un rossetto, un blister di pasticche per lo stomaco, occhiali da sole, cellulare, portafoglio di Winnie Pooh, il depliant di un divano costosissimo, la lista dei piatti di un ristorante cinese, fazzolettini di carta, chiavi della macchina, chiavi di casa, un pupazzetto di peluche (un tigrotto), una lettera a babbo natale che scrisse mio figlio quando era piccolo, scontrini vari, una penna rossa, un biscotto per cani, la ricevuta di un albergo di un raduno di chat.

Può sembrare uno stupido elenco, eppure….hanno detto più cose di me questi oggetti di quanto io abbia mai raccontato, allora perché non conoscerci meglio tutti quanti?

Chi se la sente di elencare cosa contiene la sua borsa, ma con sincerità eh! Sono sicura che ne uscirebbe uno scambio di vita bellissimo….

Allora…cosa contiene la tua borsa? :) Sicuramente molta vita….per i signori uomini non saprei, cosa contiene il cruscotto della tua macchina? Mannaggia…voi dove le mettete le cose?!

scritto da: sissunchi

Messaggio N° 2063 10-01-2007 - 09:23

 "A GOOD YEAR"(UN'OTTIMA ANNATA)


Il broker londinese Max Skinner (
Russell Crowe) è ormai dedito alla sola ricerca di successo professionale, che consiste nel fare una montagna di soldi adoperando la borsa in maniera del tutto spregiudicata ed ai limiti della moralità. Quando arriva la notizia della morte improvvisa di suo zio Henry, a Max tornano in mente la sua infanzia e le splendide estati passate con lui nella villa in Provenza. immagineRecatosi in Francia per gestire l’eredità del defunto, Max è costretto a passare alcuni giorni nella casa da troppo tempo dimenticata. L’amore dello zio per i suoi vigneti, i  ricordi del magnifico tempo trascorso, e soprattutto l’incontro con la bellissima ma irrequieta Fanny , costringeranno Max a rivalutare tutte le convinzioni più ferree riguardo il suo attuale stile di vita, ed a prendere in considerazione altri aspetti più importanti del suo animo…  

Anche se pieno di imperfezioni e grossi squilibri a livello narrativo, alla fine questo strano “
Un’ottima annata” riesce a strapparci un sommesso consenso in virtù di una simpatia edenica la film e della salutare atmosfera di rilassatezza che scaturisce dalla visione stessa: è assolutamente evidente che cast ed attori hanno preso questa pellicola come motivo di svago, lavorando in totale libertà creativa ed artistica. Tale “edonismo” a dire il vero nella prima parte del film nuoce  e non poco all’opera stessa. Per almeno un’ora di reiezione infatti ci si trova di fronte ad un pastrocchio cinematografico che non ha una sua coerenza interna, soprattutto a livello puramente cinematografico: Scott mescola toni e ritmi con una superficialità che a tratti sconcerta. Possibile che un grande regista come lui ancora ricorra a mezzucci da filmaker dilettante per giocare con il pubblico? Per fortuna “Un’ottima annata” si riprende notevolmente nella seconda metà, quando la storia inizia a muoversi secondo dei  binari più precisi; conseguentemente la messa in scena trova un equilibrio estetico abbastanza soddisfacente. A migliorare il risultato finale contribuiscono anche la sorniona bravura dei Russell Crowe e la bellezza irresistibile di Marion Cotillard.

scritto da: pepitadellapampa


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