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Scavare nei cassetti più profondi della ragione non è semplice, bisogna avere il coraggio di vedersi per quello che si è, o magari quello che si è stati; bisogna conoscersi e riconoscersi.Non mi voglio soffermare su una fottuta frase fatta..”la vita è strana”…strano è solo il modo in cui la si affronta, ma vi chiedete: ci sono modi giusti? Bhè, l’unico che ne conosco è quello di andare incontro a sensazioni,a innumerevoli sensazioni. E’ buffo..tutto è così materiale nella vita, e le cose più importanti le riusciamo a vivere solo dentro di noi. Chi non prova, chi ha paura, a chi semplicemente non passa per la testa, che bastano pochi attimi perché la propria vita cambi, sono leggerezze su cui non ci si soffermano in molti, ad esempio quelli che credono di avere tutto sotto controllo, che possono tutto, perché a loro in certi casi la vita ha dato tutto; questi forse avranno perso lungo il loro cammino quella famosa stabilità emotiva, per non chiamarla “felicità”(parola a me non congrua), che alcuni cercano nell’arco della loro mediocre esistenza.Il superfluo regna indisturbato nella nostra era, e cosa si può fare?!domanda a cui non posso rispondere, anzi...non so!Tornando agli scheletri negli armadi…tutti ne abbiamo, pure quelli che non hanno mai fatto niente materialmente lo hanno solo pensato. Certi atti li pensiamo ma non li facciamo anche se sono dentro di noi, perché? Paura, rispetto,fedeltà, onore. Penso la prima basti a racchiuderle tutte, la pauuuuraaaa; se lo hai pensato, vuol dire che in fondo in fondo lo avresti voluto fare. Si sa, siamo animali sociali qualcuno più addestrato a tenere a bada i propri istinti rispetto ad altri.Penso che a questo punto sia direttamente proporzionale la cosa, più istinto hai e meno paura provi, oppure, più intelligente sei e meno rischi. Nel primo caso sei un leone ma potresti mandare a puttane tutto, nel secondo sei “perfetto” ma tra non molti anni ti rimangerai le mani, mi sa che sono brutte bestie i rimpianti!!! E se sei a volte perfetto e a volte leone, ti si potrebbe definire un “grande” oppure un gran “ipocrita figlia di…”, dipende da come ci si guarda dall’interno; dentro di quei famosi cassetti nel quale ci si trova anche uno specchio e vicino a esso l’insegna lampeggiante che dice: “Stronza”!! nel cassetto sopra ad esso però, l’insegna più grossa: “sti cazzi….” A dimostrazione dell’eterno menefreghismo di cui molti sono dotati. Prima le persone impareranno a conoscersi e prima sapranno cosa vorranno dalla vita, o a cosa devono andare incontro, gli esperimenti sono consentiti, basta non rimanere cavie di se stessi. Scritto da:monikadgl7
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